20 April, 2024
HomeRegioneIl Consiglio regionale ha approvato la legge finanziaria e il bilancio 2014, una manovra di circa 7 miliardi e mezzo di euro.

Il Consiglio regionale ha approvato la legge finanziaria e il bilancio 2014, una manovra di circa 7 miliardi e mezzo di euro.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il Consiglio regionale ha dato il via libera, in poco più di un’ora e mezza, alla legge Finanziaria e al Bilancio 2014, una manovra da 7,498 miliardi di euro che tenta una forzatura sulle leggi economico-finanziarie dello Stato prevedendo che «nelle entrate spettanti alla Regione sono comprese anche le imposte di fabbricazione su tutti i prodotti, generate nel territorio regionale anche se riscosse nel restante territorio dello Stato». Si tratta delle accise sui carburanti.
«E’ una finanziaria decisiva non solo per continuare ad affrontare questa drammatica crisi – hanno commentato il presidente della Regione Ugo Cappellacci e l’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda – ma per costruire insieme lo sviluppo per il futuro. Questa legge, la seconda approvata in otto mesi, oltre a dotare la Sardegna di un bilancio ed evitare la spesa in dodicesimi, fa fronte alle diverse emergenze, in primis l’alluvione che ha colpito la nostra isola lo scorso novembre e punta al rilancio del sistema economico, al contrasto della crisi, e a portare reali benefici e soluzioni ai problemi delle famiglie, delle imprese e degli enti locali. Anche grazie al senso di responsabilità dell’opposizione, emerso soprattutto in Commissione Bilancio, siamo nelle condizioni di completare i programmi di sviluppo e gli investimenti portati avanti in questi anni e di proseguire nella difesa dei diritti dei sardi nel confronto con lo Stato sulla vertenza entrate. Lo scorso anno abbiamo vinto la sfida sull’Irap, quest’anno ripartiamo dalle accise, una battaglia per la quale c’è ancora da lottare, ma un altro percorso importante da costruire per il bene dei sardi.»
«Anche quest’anno abbiamo confermato il Fondo Unico per gli enti Locali e applicato per la prima volta la riassegnazione dei residui – hanno aggiunto presidente e assessore – una parte della finanziaria tende, poi, ad aggredire la burocrazia che nonostante tutto ci ha comunque permesso un monitoraggio delle risorse, sempre interamente impegnate e spese, dimostrando che la nostra isola, anche sui fondi europei non era fanalino di coda. Grande rilevanza abbiamo dato a istruzione, Università, sociale, politiche ambientali e infrastrutture, come la Sassari-Olbia, basilari per il rilancio della nostra isola.»
Il comune di Giba si
L'assessorato region

giampaolo.cirronis@gmail.com

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