19 April, 2024
HomeIndustriaEuralluminaIl Consiglio comunale di Portoscuso, all’unanimità, 16 voti a favore su 16 presenti, ha dato mandato al Sindaco di firmare l’accordo di programma per la ripresa produttiva di Eurallumina.

Il Consiglio comunale di Portoscuso, all’unanimità, 16 voti a favore su 16 presenti, ha dato mandato al Sindaco di firmare l’accordo di programma per la ripresa produttiva di Eurallumina.

_MG_6275Eurallumina.Porticciolo e Municipio di Portoscuso

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Nuovo significativo passo avanti verso la riapertura ed il rilancio produttivo dello stabilimento #Eurallumina di Portovesme.

Ieri sera, il Consiglio comunale di Portoscuso, all’unanimità, 16 voti a favore su 16 presenti, ha dato mandato al sindaco, Giorgio Alimonda, di firmare l’accordo di programma per la ripresa produttiva di #Eurallumina.

L’assemblea civica ha esaminato la concreta proposta pervenuta da Eurallumina riguardante la ripresa della produzione di allumina. Il dibattito, protrattosi per 4 ore, è iniziato a seguito della relazione della Giunta comunale, esposta dal vice sindaco, dott. Ignazio Atzori, durante il quale si sono susseguiti gli interventi e le richieste di chiarimento dei rappresentanti dell’opposizione  e della maggioranza, a cui hanno replicato i rappresentati della Giunta, supportata dai tecnici del Comune che si occupano dei temi  trattati, nello specifico la rimessa in esercizio del sito di stoccaggio dei residui delle lavorazione e la realizzazione della caldaia di cogenerazione per la produzione di energia termica.

Al termine degli interventi, il Consiglio comunale è stato sospeso per l’elaborazione del dispositivo della delibera che è stata votata al rientro in aula.

«All’unanimità il consiglio Comunale di Portoscuso , con 16 voti a favore su 16 presenti, ha dato mandato al Sindaco di firmare l’ accordo di programma per la ripresa produttiva di Eurallumina», il mandato è vincolato affinché, all’interno dell’accordo, siano comprese richieste imprescindibili, ovvero che si agisca nel rispetto delle norme e prescrizioni a tutela della salute e dell’ambiente  e delle ricadute di carattere sociale per la comunità locale.

La seduta del Consiglio comunale è stata seguita da numerosi lavoratori e lavoratrici Eurallumina, con le loro tute verdi ed i loro caschi, insieme ai loro familiari, che hanno gremito la sala consiliare, oltre la sua capienza, con compostezza e con grande rispetto dell’assise che li ospitava. Tra loro, anche le lavoratrici della mensa consortile appena licenziate, degli appalti e di altre realtà produttive del nucleo industriale, che hanno atteso con trepidazione l’esito, poi risultato positivo ma non in partenza scontato, del voto del Consiglio comunale.

Un atto di cortesia molto apprezzato dai lavoratori, è stato quello di aver dato la possibilità ad un rappresentante della RSU di intervenire e di poter fornire alcune precisazioni  sulle questioni inerenti la vertenza ed il piano industriale già noto alle organizzazioni sindacali ed agli addetti ai lavori.

La RSU, le lavoratrici e i lavoratori #Eurallumina, in una nota, ribadiscono  l’importanza dei temi che sono stati esposti riguardanti la ripresa del “LAVORO” dei 500 tra  lavoratrici e lavoratori diretti, del sistema degli appalti e dell’indotto, che coinvolge fornitori e servizi del sistema industriale, non solo territoriale ma regionale e nazionale, che comporterebbe la ripartenza del “primo anello della filiera dell’alluminio”;  le rilevanti ricadute occupazionali e sociali, che il via libera  ad ingenti investimenti già garantiti darebbe a tutto il territorio, che in questi anni ha registrato il progressivo abbandono, chiusura o sospensione, delle attività produttive e la conseguente cancellazione di servizi essenziali per il cittadino (Sanità e Giustizia), incrementando il già da sempre nutrito esercito di disoccupati, obbligando migliaia di lavoratori e le loro famiglie a subire la necessità di dover far ricorso agli ammortizzatori sociali (nella gran parte dei casi erogati con inaccettabile ritardo) e oggi a seguito delle varie riforme senza più coperture, impoverendo ed aggravando ulteriormente la situazione del Sulcis, attestandolo tra le province più povere d’Italia;

da sempre consapevoli e certi che le possibilità di ripresa del territorio si basano sul consolidamento delle produzioni industriali che possono avere mercato e futuro, insieme a tutti gli altri settori (Turismo, Agro-Alimentare, Commercio, Artigianato) che, purtroppo, hanno avuto sviluppo marginale  e che devono avere la giusta attenzione e sostegno, certi che convivere nel rispetto delle leggi e degli interessi comuni (Ambiente, Salute e Lavoro) sia un obiettivo perseguibile e realizzabile e che le lavoratrici ed i lavoratori E#urallumina in questi anni di lotta e sacrifici, senza mai cedere alla rassegnazione e alle avversità  sempre  nuove e superate con determinazione  in questa difficile vertenza, hanno sempre posto al vertice delle loro rivendicazioni.

Le lavoratrici e i lavoratori Eurallumina, infine, con grande rispetto delle istituzioni locali e le comunità da esse rappresentate, delle garanzie che a livello tecnico-scientifico-giuridico, queste giustamente pretendono, insieme alla giusta ripartizione  di oneri e benefici, auspicano che dopo la disponibilità data dall’Amministrazione comunale di Portoscuso nella sua interezza, Giunta e Consiglio, che segue quella degli altri enti coinvolti, sia valutata in tempi rapidi altrettanto positivamente in sede di #ministero dell’Ambiente, che convochi le parti per la sottoscrizione dell’accordo definitivo (atto indispensabile per poter procedere al dissequestro del sito dalla Magistratura) e possa dare il via al percorso già tracciato e programmato del progetto industriale di riavvio delle produzioni.

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