25 April, 2024
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Carbonia da Monte Leone

Il #comune di Carbonia ha pubblicato il bando per l‘affidamento dei “lavori relativi al programma innovativo in ambito urbano denominato #Contratto di Quartiere II – intervento 2″.

L’intervento che si andrà a realizzare rientra tra gli obiettivi del #Contratto di Quartiere II rivolti alla promozione di attività legate alla vita sociale e ricreativa dello stesso quartiere. L’ambito di intervento, si estende ai piedi del colle Rosmarino, per una superficie pari a circa 4000 mq. Le opere comprese nell’appalto sono: una palestra con annessi spogliatoi e servizi; un’area esterna – campetto di calcio a 5; un parcheggio pubblico.

La parte principale della palestra ospiterà la sala per le attività atletiche, con una superficie utile di 215 mq; le attività che saranno praticate saranno a corpo libero e spazi attrezzati con macchine. Lo spogliatoio per atleti sarà composto da 2 locali con dimensioni complessive di 80 mq. Nelle vicinanze della palestra, è più precisamente nella parte est, sarà ricavato un campo da calcio a cinque con una dimensione di 30 per 20,10 metri. Nella struttura è previsto un parcheggio pubblico a servizio degli utenti del complesso sportivo, cui si potrà accedere da via Puglie e si stenderà parallelo al campo da calcio a cinque. La sua dimensione è dieci per quaranta metri, con una capienza di 14 posti macchina più un posto auto per persone diversamente abili.

I lavori prevedono una spesa complessiva di 1.219.675,98 euro.

Le domande dovranno pervenire all’#Ufficio Protocollo del comune di Carbonia, entro le ore 12.00 del 9 settembre 2014, esclusivamente a mezzo raccomandata del servizio postale o tramite agenzia di recapito autorizzata dal #ministero delle Poste e Telecomunicazioni o a mano.

«Attraverso questi lavori, che saranno preceduti, in via propedeutica, dal Servizio rimozione dei rifiuti in area comunale ricadente nell’ambito del Contratto di Quartiere II (Importo complessivo 87.000 euro) – ha commentato Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia – si prosegue nell’intervento di riqualificazione dell’intero quartiere.»

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#Confartigianato rinnova l’appello alla Giunta ed al Consiglio regionale per la proroga del #Piano Casa, in scadenza tra 87 giorni (il 29 novembre 2014 è la data ultima).

Ancora poche settimane, dunque, per usufruire dell’opportunità di ampliare la propria abitazione, o un qualsiasi altro immobile, presentando la #DIA o richiedendo la concessione edilizia al relativo Comune di appartenenza.

«Ribadiamo la richiesta degli artigiani all’Assemblea regionale, all’Assessore all’Urbanistica e alla Giunta – afferma il presidente di #Confartigianato Gallura, Giacomo Meloni – affinché ci possa essere un una proroga del “Piano” così come è avvenuto in molte altre regioni italiane. E’ un provvedimento a costo zero che, anzi, porterebbe importanti fondi nelle asfittiche casse dei Comuni e lavoro alle imprese dell’edilizia.»

«Il #Piano Casa è, al momento, e in assenza del #Piano Paesaggistico, l’unica certezza normativa che ci sta permettendo di lavorare – sottolinea il presidente di Confartigianato Gallura – e siamo preoccupati perché dal 29 novembre gli edili potrebbero essere messi nelle condizioni di sospendere la propria attività che, visti i tempi di crisi, si basa principalmente su questi piccoli interventi.»

Da qui la richiesta/messaggio alla Regione: «Gli artigiani potrebbero essere d’accordo sulla chiusura, o sulla modifica, del Piano Casa ma a condizione che ci siano strumenti normativi certi e chiari che permettano alle aziende di continuare a operare e alle famiglie di programmare gli interventi nel tempo, viste le attuali condizioni economiche. Ribadiamo: non toglieteci l’opportunità di lavorare».

I dati relativi al giugno 2013, parlavano di 21.853 istanze relative al #Piano Casa nei comuni direttamente censiti mentre si arriverebbe a 35.180 pratiche con una distribuzione proporzionale anche nei Comuni non direttamente censiti. Da notare che tra dicembre 2012 e giugno 2013, le istanze sono cresciute di 2.553 unità.

Nel contempo, Confartigianato Imprese Sardegna evidenzia il boom che nel 2012 (ultimi dati disponibili) ha portato quasi 100mila sardi a usufruire delle detrazioni per recupero del patrimonio edilizio e risparmio energetico, generando per il settore un valore aggiunto del 3,7% e per i contribuenti un risparmio di 54 milioni di euro.

I dati sulla Sardegna emergono dal dossier dell’#Ufficio Studi di Confartigianato (rielaborazione statistiche #MEF e ISTAT su detrazioni #IRPEF 2013-anno di imposta 2012) relativi al giro d’affari su ristrutturazioni edilizie e risparmio energetico. Nel 2011, le detrazioni superarono i 42 milioni, i contribuenti furono 82.600 e l’incidenza sul valore aggiunto sulle costruzioni arrivò al 2,4%.

Scendendo nel particolare, sono stati 77.559 i contribuenti sardi (il 7,2% dei residenti) che nel 2012 hanno portato in detrazione circa 34 milioni di euro per il recupero del patrimonio edilizio, contribuendo così a generare un valore aggiunto sulle costruzioni del 2,3% (nel 2011 furono 67mila per oltre 29 milioni).

Per gli interventi per il risparmio energetico, sempre nel 2012, sono stati 20.012 i contribuenti sardi (l’1,8% dei residenti) che hanno richiesto sgravi per 20 milioni di euro, incidendo per lo 1,4% sul valore aggiunto del settore (nel 2011 furono oltre 15mila, per oltre 12 milioni di euro di detrazioni).

Gli artigiani ricordano anche come occorra «una terapia d’urto a base di semplificazioni e taglio della burocrazia, di sgravi fiscali strutturali e di incentivi mirati, di pagamenti da parte delle Pubbliche Amministrazioni, di credito bancario. Soprattutto bisogna ridare serenità e potere d’acquisto alle famiglie».

«In ogni caso – conclude l’Associazione Artigiana – ribadiamo la necessità di rendere stabili e permanenti gli incentivi e le detrazioni per raggiungere più obiettivi: rilancio delle imprese, riqualificazione del patrimonio immobiliare, risparmio energetico e difesa dell’ambiente, emersione di attività irregolari.»

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Verrà presentata giovedì mattina, alle 10.30, presso la #Camera di Commercio di Nuoro, la 14esima edizione di #Autunno in Barbagia, mostra itinerante della tradizione barbaricina. Dal 5 settembre al 14 dicembre ogni fine settimana sarà dedicato ad uno o più paesi tra i 28 Comuni coinvolti, fieri di raccontare e condividere storie di vita e passione per la propria terra.

Nell’occasione verranno presentati il calendario e l’innovativa campagna di comunicazione dell’iniziativa, sviluppata dalla #CCIAA di Nuoro e dalla sua Azienda Speciale. Saranno presenti i rappresentanti dei Comuni, il presidente della #CCIAA di Nuoro, Agostino Cicalò, e il presidente #Aspen, Vincenzo Cannas, insieme ad alcuni componenti della Giunta Camerale.

 Sarà l’occasione anche per parlare insieme delle prospettive della #Camera di commercio di Nuoro alla luce delle novità normative proposte dal Governo.

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Il #comune di Giba ha affidato, con atto deliberativo della G.M. n. 77 del 25/8/2014, ad una cooperativa di tipo B, la gestione del secondo turno del terzo finanziamento di 400.000 euro del cantiere di forestazione (aumento del patrimonio boschivo).

Il cantiere prevede la forestazione di area di proprietà comunale e la manutenzione del sottobosco del #Parco Is Muras di 10 ettari.

Sono stati avviati  al lavoro in data 1/9/2014 dieci operai che si aggiungono agli altri dieci assunti a metà luglio per 30 ore settimanali per sei mesi ed una retribuzione di 1.000 euro al mese.

Sempre il 25 agosto scorso, con atto di Giunta n. 76, è stato approvato il progetto definitivo del quarto cantiere di forestazione, con un finanziamento di 300.000 euro.

Entro l’anno verranno avviati al lavoro altri venti disoccupati residente nel Comune che presteranno la loro opera per trenta ore settimanali per sei mesi ed una retribuzione di 1.000 euro mensili.

«Con queste nuove assunzioni – spiega Learco Fois, sindaco di Giba – nel giro di quattro anni il comune di Giba ha avviato al lavoro ben 125 disoccupati locali per sei mesi, che non hanno certamente risolto il cronico problema della disoccupazione; ma certamente hanno  contribuito in modo consistente al sostentamento della famiglie che diversamente non avrebbero avuto alcuna possibilità di poter lavorare.»

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«Che fine ha fatto il progetto di dismissione della miniera di Nuraxi Figus (#Carbosulcis)?». Lo chiede in una nota, Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia.

«Sono ormai due mesi e più che attendiamo con pazienza che il presidente della Regione Sardegna e l’assessore dell’Industria si sveglino dal torpore e ci comunichino lo stato di attuazione del piano di chiusura della Miniera di Nuraxi Figus (Carbosulcis) – scrive Ignazio Locci -. Sono trascorsi oltre sessanta giorni da quando con i colleghi del Gruppo di Forza Italia Sardegna in Consiglio regionale abbiamo presentato un’interpellanza per conoscere la reale situazione della #Carbosulcis (controllata regionale al 100%). Ma nessuna risposta è pervenuta da parte di Francesco Pigliaru e Maria Grazia Piras. Nemmeno un “Tranquilli, stiamo lavorando”, così come solitamente dice l’assessore Piras per togliere le castagne dal fuoco.»

«Appare decisamente grave che ad oggi – aggiunge Locci -, nonostante gli adempimenti legislativi cui è tenuta la Giunta, non si conosca nei dettagli il piano di dismissione del giacimento minerario e quale sorte spetti alle maestranze impiegate nella #Carbosulcis, concessionaria di #Monte Sinni.»

È pienamente operativa la piattaforma #S.I.Ge.F. attraverso la quale i singoli giornalisti possono accedere alle funzionalità relative alla formazione (corsi, iscrizioni, ecc.). Per potervi accedere è necessario registrarsi collegandosi all’indirizzo http://sigef-odg.lansystems.it

Una volta collegati, l’iscrizione avverrà inserendo l’indirizzo e-mail personale o, in alternativa, una PEC. Questi dati verranno in automatico comunicati all’Ordine regionale di appartenenza e da questi acquisiti. L’iscritto riceverà un messaggio di conferma utile a completare la registrazione. Per ulteriori istruzioni è consigliabile leggere il manuale operativo.

Giovanni Paolo Zedda

Si svolgerà sabato 25 ottobre 2014, presso la Fiera internazionale della Sardegna, a Cagliari, il #Convegno ecclesiale regionale sui temi della crisi sociale, economica e lavorativa, annunciato dai vescovi della Sardegna in occasione della festa dell’Assunzione, lo scorso 15 agosto, intitolato “Convegno ecclesiale regionale. Per un cammino di speranza. La comunità cristiana in Sardegna di fronte alla crisi a un anno dalla visita di Papa Francesco”.

Il lavoro preliminare di studio e organizzazione è stato condotto, già da diversi mesi, dalla delegazione regionale, composta dai responsabili diocesani per la pastorale sociale e del lavoro, e presieduta dal vescovo d’Iglesias, Giovanni Paolo Zedda.

Martedì 2 settembre, presso la sede Caritas Oristano, si è tenuto un incontro con i responsabili regionali delle aggregazioni laicali e delle organizzazioni di ispirazione cristiana affinché questo evento ecclesiale possa essere espressione corale di tutte le componenti della comunità cristiana sarda. Il convegno si propone, infatti, tre obiettivi principali: il rilancio delle tematiche della lettera pastorale dei vescovi della Sardegna consegnata lo scorso 19 marzo, il coinvolgimento delle comunità parrocchiali e delle aggregazioni laicali sulle attuali problematiche sociali, l’individuazione di alcune linee di azione dentro la realtà ecclesiale e di richiesta alle istituzioni.

A partire dall’ultima decade del mese di settembre sarà possibile dare la propria adesione all’evento. Le notizie relative al #Convegno ecclesiale regionale saranno rese fruibili anche attraverso il sito internet www.camminodisperanza.it

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Si conclude domenica 7 settembre, con lo spettacolo “Tango Symphony”, sul palco della Grande Miniera di Serbariu, a Carbonia, #Carignano Music Experience 2014.

Artisti d’eccezione del panorama della danza e della musica nazionale ed internazionale offriranno al pubblico di #Carignano Music Experience 2014 uno spettacolo di grande fascino e charme. Le note eseguite magistralmente dal vivo da Anna Tifu, violino, da Fabio Furia, bandoneon e direttore artistico della rassegna, Romeo Scaccia, pianoforte, e da Massimo Battarino al contrabbasso, accompagneranno le movenze di una coppia di danzatori riconosciuta tra le migliori a livello nazionale, Pablo Moyano e Roberta Beccarini, che interpreteranno uno dei balli più antichi e sensuali del mondo: il Tango. A fare da cornice a quest’ultimo appuntamento è la Miniera di Serbariu, unica miniera di carbone del Sulcis Iglesiente inserita all’interno del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, dove le scelte artistiche sapranno deliziare i presenti accompagnati anche da una degustazione d’eccezione dei pregiati vini Carignano DOC prodotti dalle Cantine Calasetta, Santadi, Sardus Pater e Mesa e dai deliziosi piatti dello chef Achille Pinna, che, partendo da prodotti locali d’eccellenza – il tonno e la pasta Cellino tra gli altri – saprà dare vita ad uno straordinario connubio di sapori.

La rassegna, organizzata proprio in onore del Re dei rossi sardi e promossa dall’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, sotto la direzione artistica del maestro Fabio Furia, si chiude quindi con una felice mescolanza di note, sapori e profumi di questa terra antica, generosa e forte.

Costo del biglietto, inclusa degustazione, è di 20 euro.

Venerdì 5 settembre 2014, alle ore 17.30, presso la Sala Auditorium della Miniera di Serbariu, sarà inaugurata la mostra tattile dello scultore Antonino Ruggeri.

Antonino Ruggeri nasce nel 1946 a Quartu Sant’Elena. La sua esperienza artistica è un susseguirsi di opere sparse un po’ in tutta Italia, prevalentemente in Sardegna. Le sculture di Antonino Ruggeri fatte di pietre, tronchi, scorze di alberi e radici sono forme nascoste che l’artista intuisce presenti nella materia stessa e che attraverso le sue mani prendono corpo e anima sbocciando in bellissimi volti, statue, fiori e Madonne. L’artista ama scolpire versi e poeti della sua terra, un dialogo suggestivo tra due espressioni poetiche che contribuiscono a suscitare emozioni ancora più intense.

Alla cerimonia di inaugurazione saranno presenti i rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Carbonia, Roberto Abbutzu responsabile U.I.C. Carbonia Iglesias, Loredana Bartoletti responsabile U.N.I.V.O.C. Carbonia Iglesias. Seguirà un piccolo rinfresco per gli ospiti.

L’evento è patrocinato dal comune di Carbonia in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi (U.I.C.) e l’Unione Nazionale Italiana Volontaria Ciechi (U.N.I.V.O.C.).

La mostra sarà visitabile gratuitamente sino a domenica 28 settembre 2014, tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 16.00 alle ore 20.00.

#Copagri Sardegna prende posizione contro il recente decreto governativo “Sblocca Italia” che lascia mano libera ad ogni risma di speculatori attivi nel campo delle energie alternative: ma così il paesaggio agrario, elemento determinante  di valorizzazione delle produzioni agricole  sarde, fonte di attrazione del turismo, ne risulterà ampiamente compromesso. 

«Si perpetua – dichiara Pietro Tandeddu, coordinatore regionale di Copagri – il consumo del suolo, risorsa non rinnovabile e fonte essenziale per la nostra vita. Negli ultimi 50 anni l’Italia ha perso 8 mq di terreno al secondo. Il rapporto 2014 dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) evidenzia anche per il 2012 un consumo del 7,3% del territorio nazionale, pari a 21.890 km quadrati. Non è esente dal fenomeno la Sardegna, con una stima di perdita del 2,8-4,7 %.»

Ancora più dure le parole di Ignazio Cirronis, presidente regionale di Copagri: «Si vuole compromettere la funzione agricola di terre fertili per far posto a pale eoliche, impianti solari, fotovoltaici, dichiarando spesso che ben si integrano con le produzioni agricole e illudendo le popolazioni, non sempre, su incrementi sostanziali di occupazione. Si vedano i casi di Narbolia, Villasor, Decimoputzu e Gonnosfanadiga».

Già i due governi nazionali precedenti l’attuale, avevano presentato due specifici ddl sul consumo del suolo che, purtroppo,  non hanno  avuto seguito nelle aule parlamentari.

La Sardegna, che produce il 30% in più di energia rispetto al fabbisogno, non ha necessità di ulteriore energia. Se c’è una priorità è quella, come la stessa Giunta e molti altri sostengono, di portare il gas sul nostro territorio (a mezzo tubo o gassificatori).

«Per queste ragioni – auspica Ignazio Cirronis – anche attraverso i contenuti dell’annunciato disegno di legge regionale  sull’urbanistica, la Regione, i parlamentari sardi, si oppongano con ogni mezzo a questo indirizzo che, tra l’altro,  toglie effettiva sovranità al popolo sardo imponendo una discutibile forma di neocentralismo e garantisce, fatto veramente sconcertante, all’impresa privata con scopo di lucro,  che produce utili privati, di invocare l’esproprio per pubblica utilità.»