28 March, 2024
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Militari impegnati in un'esercitazione

L’associazione ProgReS – Progetu Repùblica ha diffuso una nota sul tema delle bonifiche nei poligoni militari.

«È notizia di qualche giorno – si legge nella nota – l’avvio delle operazioni di bonifica bellica all’interno del #poligono di Teulada tramite l’annuncio che è stato dato dai vertici militari in occasione di un’apposita conferenza stampa. Risulta però difficile credere ad annunci di questa portata; la bonifica bellica di aree così intensamente bombardate richiede tempi molto lunghi, alcune stime parlano di 30 anni, necessari ad eliminare ogni residuo e sanare dal punto di vista ambientale i territori interessati. I protocolli attualmente in uso parlano di diverse fasi di indagine, la prima fase consiste nel setacciare il suolo sino ad un metro circa di profondità, questa fase è detta bonifica superficiale, una volta messa in sicurezza l’area si passa alla fase di bonifica profonda che concerne nella messa in opera di un fitto reticolato di fori profondi anche sino ai 7 metri, all’interno di ognuno di questi fori viene effettuata un’indagine con delle speciali sonde in grado di rilevare la presenza di oggetti metallici sino ad un raggio di circa un metro.»

«Questa procedura – scrive ancora ProgReS – Progetu Repùblica – per essere completata richiede tempi lunghi e deve inoltre essere resa più rigida e scrupolosa nel caso di aree notoriamente ad alta concentrazione di residuati. La bonifica, inoltre, non può essere condotta dall’esercito in maniera segreta, ma deve essere necessariamente affidata a organismi civili possibilmente internazionali che non sono parte in causa per esempio nelle vicende giudiziarie in corso, con evidente pericolo di inquinamento non solo ambientale ma anche delle prove a carico dei responsabili del disastro. Ciò che le autorità vogliono far credere è che sia sufficiente una semplice raccolta degli ordigni in superficie, quando in realtà la bonifica consiste in una ricerca che si estende diversi metri sotto il suolo e che mira all’eliminazione totale del rischio. Non dobbiamo dimenticare che stiamo parlando di luoghi di forte interesse naturalistico, territori per i quali si pone un enorme problema di tutela ambientale, non è dunque pensabile condurre un’operazione di risanamento senza aver prima previsto e reso noto un piano di lavoro che tenga conto delle peculiarità delle aree interessate.»

«L’attuale giunta unionista-dipendentista dovrebbe essere a conoscenza di come debbano essere effettuate delle bonifiche serie e definitive. Il suo silenzio complice invece dimostra, se mai ce ne fosse ancora bisogno, quali interessi sia pronta a difendere. Dimostra per l’ennesima volta – conclude la nota di ProgReS – Progetu Repùblica – che il futuro che sta compromettendo è quello dei sardi e della nostra terra.»

Mediterraneo-Sky_banner

Ritorna dall’8 al 12 ottobre a Carbonia, con anteprima il 4 ottobre, la rassegna cinematografica #Mediterraneo Film Festival: cinque giorni (più 1) di cinema proveniente dal panorama nazionale e internazionale ricchi di eventi speciali, concerti e approfondimenti.

Organizzato dal #C.S.C. di Carbonia Iglesias e dalla #Cineteca Sarda della Società Umanitaria, in collaborazione con Regione Sardegna, Comune di Carbonia e con il sostegno di Fondazione Banco di Sardegna ed Euralcoop Società Cooperativa, il Festival, giunto alla sua VII edizione, sarà incentrato anche quest’anno sui temi del lavoro e della migrazione.

Parallelamente al festival si svolgerà il #Concorso CINEMA/LAVORO/MIGRAZIONE, giunto alla sua V edizione e aperto a tutte le opere di fiction e documentarie (corti o lungometraggi) che affrontano le tematiche del lavoro, della migrazione e del meticciato culturale e sociale.dodici i lavori in gara (sette documentari e cinque fiction) che si contenderanno i tre premi, della giuria tecnica, della giuria dei ragazzi delle scuole medie e superiori e di quella degli aderenti ai circoli del cinema FICC e ARCI.

Nato nel 1999 come proposta culturale cinematografica legata al dialogo tra le varie cineteche di area mediterranea, il #Mediterraneo Film Festival, dall’edizione 2012, ha deciso di porre un focus netto sul lavoro e sullo stato di crisi del mondo. La manifestazione è ospitata, non a caso, a Carbonia, città costruita come luogo per accogliere il lavoro e i lavoratori giunti da ogni dove. Una città simbolo del percorso doloroso, ma anche di riscatto, attraverso cui queste persone hanno affermato la loro dignità. Una città, da decenni in continua lotta per la sopravvivenza. Il Festival, di fatto, si pone l’obiettivo di valorizzare la memoria e, allo stesso tempo, l’attualità di queste lotte.

L’edizione 2014 si preannuncia come la più ricca tra quelle fino ad oggi organizzate fino ad ora: Molti gli ospiti attesi durante le giornate della kermesse, tra i tanti l’attrice Claudia Gerini e la regista Marina Spada, che saranno presenti all’anteprima col film Il mio Domani; alcuni protagonisti del film evento Io sto con la sposa, l’attore Francesco Pannofino e il regista Felice Farina col film Patria, reduce dalle Giornate degli Autori al festival di Venezia; in prima assoluta Perfidia, di Bonifacio Angius, unico film italiano in concorso a Locarno; il montatore del grande François Truffaut, Yann Dedet, e ancora Francesco Giaivia, del Festival Crocevia di Sguardi di Torino; i registi iraniani Arash e Arman Riahi col film documentario Everyday Rebellion e, infine, la Band musicale “Calibro 35” il cui sound è ispirato dalle colonne sonore di molti film di genere poliziesco tipici dell’Italia degli anni settanta per un concerto di fine festival .

La manifestazione, inoltre, con la consegna alla Società Umanitaria da parte del comune di Carbonia delle chiavi della palazzina dell’ex Direzione mineraria in Serbariu, rappresenta anche un passo significativo per l’avvio di un importante progetto che da lungo tempo il C.S.C., Comune e altri soggetti istituzionali (Provincia, #Parco Geominerario e #Agenzia Regionale per il Lavoro), stanno portando avanti e che ha come titolo “ExDi Memorie in movimento – La Fabbrica del Cinema”. Tale progetto ha come obiettivo la realizzazione, nella città mineraria, di un centro di cultura cinematografica che dovrà poggiare su una cineteca tematica sul lavoro e la migrazione, laboratori per la produzione di cinema sociale e di restauro in digitale dei materiali in pellicola, favorire azioni di marketing territoriale, potenziando tutti i servizi attualmente offerti dal C.S.C.

Ignazio Locci 7 copia

«Lavoratori socialmente utili della Sardegna da oggi a casa per assenza di autorizzazione alla prosecuzione dei contratti da parte del ministero del Lavoro. Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, intervenga immediatamente presso il Ministero o, in malaparata, disponga il proseguo dei contratti anche a costo di decidere senza autorizzazione.»

L’appello è di Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia.

«Non possiamo lasciare questi lavoratori in balia della burocrazia e di chi, dall’alto delle poltrone ministeriali, mostra incuranza rispetto alle esigenze di centinaia di famiglie. Esiste un Protocollo sugli ammortizzatori sociali che deve necessariamente essere rispettato. Alla luce della situazione di disagio in cui versano da tempo gli Lsu della Sardegna, ho presentato una proposta di legge su “Norme per il superamento del precariato in Sardegna ai sensi dell’articolo 4, comma 8, D.L. 31 agosto 2013, n. 101 convertito in legge il 30 ottobre 2013, n. 125”, sottoscritta dall’intero gruppo di Forza Italia Sardegna e dall’on. Giorgio Oppi, che ha l’obiettivo di porre finalmente fine al precariato dei 70 lavoratori sardi appartenenti alla categoria, attraverso incentivo concesso alle amministrazioni comunali che contribuiranno alla risoluzione di questo annoso problema. Si rende indispensabile – conclude Ignazio Locci – l’intervento urgente dei sindaci dell’Isola e del Consiglio delle Autonomie presieduto dal primo cittadino di Carbonia, Giuseppe Casti.»

Prende il via oggi, 1° ottobre, a Iglesias, il laboratorio per bambini organizzato dall’assessorato della Cultura in collaborazione con la Memoria Storica società cooperativa, nei locali della biblioteca comunale di Via Gramsci.

L’appuntamento è fissato tutti i mercoledì, dalle 16.00 alle 16.45 per i bambini dai 3 ai 5 anni; dalle 16.45 alle 17.45 per i bambini dai 6 ai 7 anni.

Per informazioni: 0781 41795 – biblioteca@comune.iglesias.ca.it

Locandina Iglesias 2014

Gian Franco Cau

La Biblioteca comunale di Carbonia ospiterà, venerdì 10 ottobre 2014, alle ore 18.00, la presentazione del romanzo “L’Archeologo Inglese”. 

Il romanzo, che parla di una storia romantica, è ambientato in Sardegna e fa riflettere sul senso della vita e dell’esistenza. Un inno dedicato alle donne, un invito a riscoprire la propria libertà.

L’evento è patrocinato dall’assessorato della Cultura del comune di Carbonia in collaborazione con lo SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis).

Interverranno alla presentazione, l’autore Gian Franco Cau, l’editore Giampaolo Cirronis, la coordinatrice dell’incontro Nadia Pische e la correlatrice Serenella Fresu.

Da oggi e sino al 31 ottobre 2014, possono presentare le domande per l’assegnazione dei diritti di impianto viticolo della riserva regionale. Ne dà comunicazione #Argea.

L’intervento prevede la cessione a titolo oneroso di 271,5786 ettari di diritti di impianto dalla riserva regionale ed e suddiviso in due sottointerventi:

– sottointervento 1
cessione a titolo oneroso di 211,5786 ettari a imprenditori agricoli che utilizzino tali diritti per piantare vigneti per la produzione di vini a #Denominazione di Origine (D.O.) e ad Indicazione Geografica (I.G.), la cui produzione abbia sicuri sbocchi sul mercato. Sono esclusi impianti di vigneti per la produzione di vini con indicazione della varietà e vini generici.

– sottointervento 2
cessione a titolo oneroso di 60 ettari ad enti di ricerca (Università, Istituti sperimentali ecc), Istituti scolastici ad indirizzo agrario e comunque soggetti che conducono un vigneto sperimentale, regolarmente autorizzato e/o organismi associativi senza scopo di lucro con le finalità previste dall’agricoltura sociale e didattica/educativa (cooperative sociali, comunità di recupero, istituti di pena, ecc); per progetti di agricoltura sociale e didattica/educativa e per la conversione dei vigneti impiantati esercitando diritti sperimentali in vigneti per la produzione di vino da commercializzare.

Possono accedere al sottointervento 1 i seguenti soggetti:
a) imprenditori agricoli (ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile) singoli o associati;
b) giovani agricoltori di eta compresa tra 18 anni compiuti e i 40 anni non ancora compiuti alla data di presentazione della domanda, insediati in agricoltura come capo azienda nei cinque anni che precedono la presentazione della domanda;
c) organizzazioni di produttori del settore viticolo;
d) cooperative agricole;

Possono accedere al sottointervento 2 i seguenti soggetti:
a) enti di ricerca (Università, Istituti sperimentali ecc), Istituti scolastici ad indirizzo agrario e, comunque, soggetti che conducono un vigneto sperimentale, regolarmente autorizzato;
b) organismi associativi senza scopo di lucro e aziende agricole che operano nell’ambito dell’agricoltura sociale e didattica/educativa (cooperative sociali, comunità di recupero, istituti di pena, aziende ecc);

Le domande, compilate sul modello predisposto dall’Assessorato, dovranno essere presentate a mano o spedite tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’Argea – Area coordinamento attività ispettive – Viale Adua, 1 07100 Sassari

Biblioteca comunale Carbonia

Nella Biblioteca Centrale di Carbonia di viale Arsia, nella Mediateca, nelle sedi periferiche di Cortoghiana, Barbusi e Is Gannaus, e nella Sezione di Storia Locale (presso la Grande Miniera di Serbariu), sono entrati in vigore gli orari invernali secondo i seguenti giorni e orari:

Biblioteca di Carbonia: dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 12.30, e dalle ore 15.30 alle ore 18.30; sabato, dalle ore 8.30 alle ore 12.30.

Mediateca  di Carbonia: dal lunedì al venerdì, dalle ore 15.30 alle ore 18.30.

Biblioteca di Cortoghiana: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 15.30 alle ore 18.30; giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

Biblioteca di Is Gannaus: martedì e giovedì, dalle ore 15.30 alle ore 18.30.

Orari invernali biblioteche e servizi culturali

Biblioteca di Barbusi: lunedì e mercoledì, dalle ore 15.30 alle ore 18.30.

Sezione di Storia Locale, presso la Grande Miniera di Serbariu: martedì e giovedì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00; mercoledì e  venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00; sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

Piazza Roma Carbonia 2

Nell’ambito delle attività di controllo sulle autocertificazioni, l’Ufficio Pubblica Istruzione del comune di Carbonia ha predisposto le procedure per la verifica a campione sulle domande per i contributi per il diritto allo studio: spese di istruzione, rimborso spese viaggi e rimborso libri per l’anno scolastico 2013/2014.

Lunedì 6 ottobre 2014, alle ore 9.30, presso l’Ufficio Pubblica Istruzione, in via Mazzini 68 a Carbonia (1° piano), sarà effettuato il controllo a campione sulle richieste di assegnazione dei contributi per il diritto allo studio. I controlli saranno effettuati tramite sorteggio automatizzato.

Alle persone estratte a sorte sarà comunicato l’esito delle verifiche.

Il sindaco di Carbonia. Giuseppe Casti, ha unito in matrimonio, questa mattina, due giovani cinesi nel suggestivo scenario di #Monte Sirai.

Zhan Ying Long, nato a #Cagliari il 1° febbraio 1994, residente a Cagliari, e Jin Yinyue, nata a #Zhejiang il 26 aprile 1994, residente a Sestu, hanno scelto Carbonia per coronare il loro sogno di matrimonio e sono stati assistiti da una splendida giornata di sole di inizio autunno. Dopo la cerimonia, svoltasi in presenza di circa 150 persone, tra parenti e amici, la festa si è trasferita nel vicino #Ristorante Tanit, dove è in corso il pranzo nuziale.

Il sindaco, Giuseppe Casti, ha ringraziato i giovani sposi per aver scelto Carbonia per il loro matrimonio e loro hanno sottolineato che sicuramente non dimenticheranno mai questo giorno, anche per lo splendido luogo che li ha ospitati.

A Carbonia è presente, come in tutti i principali comuni della Sardegna, Cagliari compresa, una vasta comunità cinese che opera prevalentemente nei settori del commercio e della ristorazione.

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Ignazio Locci vota 1 copia

Nuovo intervento di Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, sulla riforma sanitaria all’esame da alcuni mesi della competente commissione consiliare regionale.

«Francesco Pigliaru e gli assessori – scrive Locci in una nota – proseguono senza alcun indugio nell’intento di imporre la riforma della sanità a colpi di maggioranza, violando le prerogative delle opposizioni e dell’intero Consiglio regionale. Le parole pronunciate ieri dal Governatore (pronto a ordinare il taglio delle Asl con emendamento della Giunta) in conferenza stampa, suonano come dichiarazioni regie senza possibilità di appello. Pigliaru – aggiunge Locci – aveva annunciato a suo tempo una riforma aperta alla discussione, che avrebbe coinvolto le minoranze in Consiglio e si sarebbe sviluppata grazie al dibattito. Ma niente di tutto ciò fino a oggi si è registrato e, come se non bastasse, a breve il presidente passerà sopra la massima assemblea dei sardi senza porsi scrupoli, sconvolgendo letteralmente una riforma di cui ancora non si sa nulla (e meno male che doveva essere aperta al dibattito).»

«E’ lecito chiedersi, a questo punto, cosa intenda per riduzione delle Asl. Pensa forse il governatore – sottolinea ancora Ignazio Locci – di ridurle unicamente con una tratto di penna? Ciò che ora tutti sanno è che avverrà per emendamento. E sono sicuro che, considerati i precedenti e la protervia di Pigliaru e professori, nessuno saprà a breve i dettagli dei progetti sulla sanità. Restano parecchi dubbi, insomma, come quello sull’ospedale Brotzu di Cagliari, che potrebbe essere addirittura cancellato o ridimensionato. Di sicuro, e ormai ne sono certo, è che con Francesco Pigliaru – conclude il consigliere regionale di Sant’Antioco – i sardi dovranno rinunciare alle piccole realtà sanitarie periferiche, talvolta centri di eccellenza e non soltanto semplici servizi da tagliare.»