25 April, 2024
HomeAmbienteLa Sardegna ha ribadito il proprio fermo e irremovibile NO al deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.

La Sardegna ha ribadito il proprio fermo e irremovibile NO al deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.

Per tutta la mattinata, gli attivisti del Comitato che si oppone alla scelta della Sardegna quale sede del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, hanno ricordato al ministro Galletti il referendum del 2011 con il quale i sardi hanno espresso la netta contrarietà al nucleare. Gian Luca Galletti ha spiegato ai manifestanti che non esiste un territorio candidato naturale e che la Sardegna, rispetto ad altre zone, ha un problema in più che che è quello del trasporto.

Il ministro Galletti, nella tarda mattinata, ha fatto visita al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, negli uffici della presidenza in viale Trento. Numerosi i temi toccati nel corso del colloquio, a partire dall’individuazione dei siti per le scorie nucleari.«Il nostro è un no deciso – ha ribadito il presidente Pigliaru al ministro Galletti -. Confermo il sentimento della comunità sarda su questo argomento e quanto personalmente ho dichiarato in Consiglio regionale. Sulla Sardegna grava già il peso eccessivo delle servitù militari: il deposito delle scorie sarebbe una nuova servitù che non vogliamo». Al ministro, Francesco Pigliaru ha consegnato personalmente copia della lettera già inviatagli, nei giorni scorsi, dall’assessore dell’Ambiente Donatella Spano, in cui veniva ripresa anche la posizione contraria dell’ANCI e quindi la voce delle comunità locali, e ha inoltre descritto il senso delle recenti mozioni presentate in Consiglio su questo tema.Sulla questione bonifiche, Presidente e Ministro hanno concordato un aggiornamento operativo da farsi entro il mese di aprile a Roma, con un tavolo tecnico-politico per l’aggiornamento e l’accelerazione di tutte le procedure in corso. Sul dissesto idrogeologico entrambi, poi, hanno ribadito la necessità di velocizzare la progettazione esecutiva, procedendo sul tracciato virtuoso che la Regione Sardegna ha avviato in questi mesi.

Il ministro Galletti, infine, ha voluto richiamare quanto già espresso nel corso del suo intervento ad un convegno in mattinata sul tema Tossilo: «Il termovalorizzatore è preferibile al conferimento in discarica – ha detto -, per rispettare gli orientamenti comunitari che prevedono in prospettiva il superamento della discariche e la Regione Sardegna, nella sua autonomia, farà la sua parte per il raggiungimento di questo obiettivo».

 

Prorogati al 28 apri
Maggioranza e opposi

giampaolo.cirronis@gmail.com

Rate This Article:
NO COMMENTS

LEAVE A COMMENT