25 April, 2024
HomeCulturaArcheologiaPosada e Golfo di Oristano, studi e ricerche tra storia, migranti e culture del Mediterraneo.

Posada e Golfo di Oristano, studi e ricerche tra storia, migranti e culture del Mediterraneo.

Domani, giovedì 14 maggio, dalle 9.30 nell’aula Rossa della Cittadella dei musei – piazza Arsenale – il pro rettore dell’Università di Cagliari, Vito Lippolis, inaugurerà il workshop “Shaping the Mediterranean basin: islands, coastlines and cultures across time”. I lavori – curati dal dipartimento di Scienze chimiche e geologiche – proseguiranno venerdì 15.

Un viaggio affascinante attraverso le sfide e le necessità delle popolazioni che dalla preistoria al medioevo hanno attraversato il mare nostrum e, in particolare, sono approdate in Sardegna. Su queste scelte i ricercatori studiano le influenze tra ambiente e uomo. Inoltre, si cercano risposte alle ubicazioni dei porti e delle città e la loro relazione con le variazioni climatiche. Di fatto, i lavori del work shop coniugano i diversi approcci e le metodologie di geoscienze, archeologia e storia.

«La geoarcheologia sta trasformando la nostra comprensione della storia e delle culture che hanno caratterizzato il bacino del Mediterraneo nel corso dei millenni. La grande diversità della ricerca attuale – spiega Rita Melis, professoressa di geomorfologia – offre un’eccellente opportunità per andare oltre le frontiere geografiche e per iniziare ad affrontare le esigenze di un mondo mediterraneo multiforme e in continua evoluzione. Il workshop riunisce scienziati ambientali, archeologi e storici per discutere e condividere i progressi della ricerca nel campo della geoarcheologia delle isole del Mediterraneo e degli ambienti costieri». Alla due giorni intervengono alcuni dei principali esperti internazionali. Tra questi, il professor Fekri Hassan (Institute of Archeology, University College London) noto anche per i reportage sulla Bbc.

Il comitato scientifico del workshop è composto da Rita Melis, Charly French (direttore laboratori geoarcheologia, Università di Cambridge) e Federica Sulas (Isem-Cnr). L’evento è supportato da Regione Autonoma della Sardegna, AIGeo-Associazione Italiana Geomorfologi, ISEM-Istituto di Storia dell’Europa Mediterranean CNR, dipartimento di Scienze chimiche e Geologiche (Università di Cagliari), McBurney Laboratory for Geoarchaeology (University of Cambridge), MudA-Museo del Regno d’Arborea, Comune di Las Plassas, Fondazione Barumini Sistema Cultura, Coccodi Panificio.

Giovedì 14, a Cagli
Il Consiglio regiona

giampaolo.cirronis@gmail.com

Rate This Article:
NO COMMENTS

LEAVE A COMMENT