24 April, 2024
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L’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci ha incontrato il neopresidente dell’Inaf, Nicolò D’Amico.

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Radiotelescopio San Basilio 1

L’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci ha incontrato il neopresidente dell’Inaf, Nicolò D’Amico, 62 anni, professore ordinario di astrofisica all’Università di Cagliari, nominato alla guida dell’Ente vigilato dal Miur lo scorso 16 ottobre dal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini. L’incontro con il vicepresidente della Giunta è stato un primo contatto per avviare il confronto sulle attività che l’Inaf intende sviluppare in Sardegna, ed è emersa la volontà comune di una collaborazione fra le due istituzioni.
«Ci sono prospettive importanti per il futuro dell’Osservatorio e più in generale per un settore in cui questa amministrazione ha dimostrato di credere fortemente, puntando su una scommessa scientifica fatta con grande determinazione – ha sottolineato l’assessore Paci -. Sono certo che la grande professionalità e le competenze del presidente D’Amico daranno un contributo decisivo per l’ulteriore sviluppo dell’Osservatorio in Sardegna, dove puntiamo a sviluppare strutture e capitale umano dell’astrofisica nazionale. Siamo quindi interessati a investimenti nel radiotelescopio ma anche a sviluppare un discorso più articolato attraverso la strategia S3 per l’innovazione.»
Nell’Osservatorio Astronomico la Sardegna ha investito negli anni circa 20 milioni di euro. La realizzazione del grande radio telescopio SRT (Sardinia Radio Telescope), è stata finanziata nel 1997 dal Ministero nell’ambito dei Piani di potenziamento della rete scientifica e tecnologica nelle aree depresse, e la Regione ne ha fatto uno dei punti strategici dello sviluppo del sistema del sapere nell’isola. Ora la Regione vuole portare in Sardegna un pezzo importante dell’Astrofisica nazionale, non solo le strutture ma anche il capitale umano, nella convinzione che dopo aver investito moltissimo in questo progetto sia arrivato il momento di vedere gli sviluppi di quella che è stata una vera e propria scommessa scientifica.
Il presidente dell’Inaf ha ribadito l’interesse dell’Ente per i suoi insediamenti in Sardegna, dove importanti competenze locali negli atenei, nei centri di ricerca regionali, nel tessuto imprenditoriale, e più in generale nel Distretto Aero Spaziale, offrono un valore aggiunto. «Il radiotelescopio SRT e la nuova sede cittadina nel campus di Selargius, sono due insediamenti strategici per l’Inaf, come emerge dagli importanti risultati raggiunti in questi anni, dall’interesse manifestato da altre agenzie, per esempio l’Agenzia Spaziale Italiana, e dall’attenzione manifestata dai nostri partner internazionali – ha sottolineato Nicolò D’Amico -. Ci siamo già messi al lavoro per consolidare questi risultati e per individuare la giusta strada per mantenere l’autodeterminazione e l’autonomia che caratterizza la Sardegna, facendone un valore aggiunto nel panorama nazionale e internazionale dell’astronomia, riuscendo così a sviluppare ulteriormente la presenza dell’Inaf nell’isola, valorizzando allo stesso tempo le eccellenze locali«.
Domenica prossima 8 novembre alle 18.00, nel Teatro “Si ‘e Boi” nell’omonima piazza a Selargius, il Comune e l’Inaf hanno organizzato la cerimonia di presentazione delle attività pubbliche dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari, situato all’interno del nuovo “Campus della Scienza, della Tecnica e dell’Ambiente” del comune di Selargius. Saranno presenti l’assessore Paci e il presidente D’Amico.

 

Abbanoa interviene s
Annamaria Busia (CD)

giampaolo.cirronis@gmail.com

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