19 April, 2024
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Un pacifista di Carloforte, Antonello Repetto, 61 anni, aderente all’associazione Pax Christi, si è autodenunciato con due lettere inviate al prefetto e al questore di Cagliari, Giuliana Perrotta e Danilo Gagliardi, nelle quali informa che, «per quanto riguarda la fabbrica di bombe di Domusnovas, potrei attuare delle azioni di sabotaggio nonviolente».

«Considerato che il Governo italiano – aggiunge Antonello Repetto – sta violando la legge n. 185 del 1990, infatti in base a quella norma non si possono vendere armi alle nazioni in guerra!»

«L’Arabia usa queste bombe, ci sono le prove, anche e soprattutto contro civili inermi! La mia coscienza di Cristiano – conclude Antonello Repetto – mi impone di farlo! In pratica mi autodenuncio.»

 

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Verrà presentato domani, alle 16.00, in Consiglio regionale, il nuovo volume degli Atti dei Parlamenti sardi (Acta Curiarum Regni Sardiniae).

Si tratta del 15° volume del progetto avviato negli anni ’80 dedicato allo studio della storia parlamentare sarda all’epoca dei viceré spagnoli. La nuova edizione critica, curata dal prof. Giuseppe Doneddu, è incentrata sul Parlamento del viceré Antonio Coloma Conte di Elda (1602-03).

I lavori saranno aperti dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau e dal presidente del Comitato scientifico Michele Cossa. Seguiranno le relazioni del prof. Diego Quaglioni dell’Università di Trento e del prof. Giulio Fenicia dell’Università di Bari.

Alla presentazione interverrà il curatore del volume Giuseppe Doneddu.

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

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L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente in Sardegna (ARPAS) ha nominato i tre componenti dell’Organismo indipendente di valutazione (OIV) dell’Agenzia.

Si tratta del dott. Vincenzo Lorenzini, della dott.ssa Maila Strappini e della dott.ssa Antonella Porcu. L’incarico avrà durata triennale e potrà essere eventualmente rinnovato per una sola volta.

 

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«La Regione si impegni in tutti i modi a garantire il mantenimento dei voli low cost negli scali di Alghero e Cagliari». Lo dice il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) «convinto che le compagnie aeree che offrono le tratte a prezzi concorrenziali e vantaggiosi siano il vero motore dello sviluppo per il futuro del trasporto sui cieli isolani e nazionali».

«E’ ormai risaputo che la mancanza di contributi regionali, vietati dall’Unione Europea perché considerati aiuti di Stato – aggiunge Edoardo Tocco – mette in forte dubbio la programmazione 2016. Reputiamo che si debbano intraprendere tutti i percorsi per mantenere negli scali isolani i collegamenti low cost, che in questi anni hanno portato un boom di vacanzieri negli aeroporti della Sardegna». Nel caos dei cieli non si tralascia l’annosa odissea dei lavoratori Meridiana: «Senza un modello concreto di collegamenti con la Penisola e gli scali internazionali – aggiunge Tocco – il turismo è destinato a restare una voce in rosso, mentre occorre scommettere su una piattaforma che dia garanzia all’universo dei visitatori in terra sarda, con agevolazioni per gli emigrati, anche al fine di assicurare il mantenimento di un’azienda che rappresenta la compagnia di bandiera dei quattro mori». 

Edoardo Tocco 55

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Cagliari 63 copia

Confcommercio sud Sardegna torna a chiedere a Regione, Comune e Camera di Commercio di Cagliari la riqualificazione e valorizzazione del compendio Marino/Ippodromo/Ospedale traumatologico, proposta che era stata già avanzata nei mesi scorsi. In una lettera inviata al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, al sindaco di Cagliari, Massimo Zedda e al commissario della Camera di Commercio di Cagliari, Paola Piras il presidente di Confcommercio Sud Sardegna, Alberto Bertolotti chiede che l’area venga al più presto recuperata.

«Si tratta di un incredibile patrimonio territoriale, architettonico e urbanistico – spiega Bertolotti – potenzialmente un gigantesco motore di riqualificazione urbanistica e ripresa economica per l’intero territorio, un grande polmone per l’occupazione». Confcommercio sud Sardegna dopo aver lanciato pubblicamente l’idea della riqualificazione del compendio ha intercettato manifestazioni d’interesse da Stati Uniti, Nord Corea, Emirati Arabi, Svizzera. Secondo il presidente di Confcommercio sud Sardegna, Marino, Ippodromo e Ospedale Traumatologico attualmente sono «dei rubinetti di risorse pubbliche costantemente ed infruttuosamente aperti in un contesto che invece certamente esprime eccezionali potenzialità di inestimabile valore turistico e che tutto il mondo ci invidierebbe».

E per fermare questa emorragia di risorse e allo stesso tempo ottenere importanti benefici Bertolotti rilancia la proposta di recupero dell’area. «Noi proponiamo, confortati dalle analisi che abbiamo attentamente effettuato, certi del favore della cittadinanza, del tessuto economico che rappresentiamo, delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e di tutte le altre associazioni di categoria – evidenzia il presidente – una grande operazione di rilancio di un assetto che è da troppo tempo sotto gli occhi impotenti ed increduli di una intera comunità e che necessiterebbe solo di annullare una procedura inutile alla nostra economia e creare tutte le condizioni per rendere veloce e remunerativo l’investimento nella riqualificazione e riconversione. Tutto questo subito, senza protagonismi degli attori amministrativamente coinvolti e uccidendo senza pietà eventuali interessi clientelari e di parte, perché nessuno può più capire e accettare che il nostro sistema stia ancora immobile di fronte a questa incredibile opportunità!».

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Francesco Sanna copia

L’onorevole Civati vorrebbe che i sindaci di centro-sinistra sostenuti dal PD aderissero alla sua idea che bisogna autoaffondarsi o affondare i candidati alla guida delle città, democratici o alleati, per dare una lezione a Renzi e al PD nazionale.

E si arrabbia, elegantemente e nel modo letterariamente piacevole che gli è solito, se qualcuno, come Massimo Zedda, Giuliano Pisapia, Marco Doria, primi cittadini di Cagliari, Milano e Genova, non lo seguono nel suo disegno. Il quale ha un antenato autorevole nella fase oscura della sinistra massimalista che divora il centrosinistra riformista e di governo, o se si preferisce, quello che semplicemente vuole realizzare il più possibile del suo programma, e non solo radicalizzarlo per poi non farne niente. Per essere chiari, lo schema che fece cadere il governo Prodi nel 1998.

Ma perché il centrosinistra che ha ben funzionato nelle città dovrebbe immolarsi al disegno di Possibile o di Sinistra Italiana (che poi sarebbe far vincere il centrodestra a trazione salviniana o i Cinquestelle)? Perché, nella versione di Pippo, tutto quello che si è fatto sino ad oggi in Parlamento ha il marchio dell’errore e del tradimento.

Ma rispetto a cosa? Lui dice ad esempio la riforma costituzionale, che invece somiglia molto alla elaborazione che il centrosinistra (e soprattutto il programma dell’Ulivo) ha inseguito per venti anni. La legge elettorale: si può  avere una preferenza per uno schema diverso, ma sicuramente l’Italicum contiene sia molti elementi di restituzione di potere di scelta ai cittadini, sia di determinazione nelle urne della opzione di governo per il Paese. E’ una inversione ad U la scelta di detassare la proprietà della prima casa, tranne che per quelle di lusso? Abbiamo sempre sostenuto che una componente patrimoniale nel sistema fiscale fosse indispensabile. Ma per necessità finanziaria negli anni trascorsi si era ecceduto e questo eccesso non è stato ininfluente nella crisi dell’edilizia, che ha perso mezzo milione di posti di lavoro in cinque anni. Cerchiamo di invertirne il ciclo anche con forti incentivi fiscali alle ristrutturazioni e alla efficienza energetica.

Si potrebbe continuare con gli esempi, e vedere che forse non c’era nemmeno il tanto per andarsene dal PD. Ma per chi – come Civati – ha preso partito per un’altra avventura politica, l’Errore ed il Maligno allignano comunque in ogni cosa sostenuta dal PD. Come il Visconte di Valmont, per stare alla citazione de “Le relazioni pericolose” questa visione delle cose, in modo automatico ed un poco ossessivo “trascende ogni suo controllo”. In questo, difatti, non ha fatto differenza tra il governo di Enrico Letta e quello di Matteo Renzi.

Però, senza che Pippo si offenda del suggerimento, forse occorre che ne discuta di più anche con i suoi possibili elettori, che invece, in maggioranza molto significativa, sembra non vogliano buttare a mare l’esperienza politica del centrosinistra nelle città italiane, e quantomeno si tengono abbastanza svegli e competenti per decidere di testa loro in ogni comunità.

Francesco Sanna

Deputato del Partito Democratico

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Cristiano Erriu 1

La riforma degli Enti locali in Sardegna tra difficoltà e necessità di avviare un cambiamento che porti a snellire la macchina burocratica e rendere un migliore servizio ai cittadini salvaguardando le risorse economiche. Sono questi i punti fondamentali di cui si è discusso nel corso dell’iniziativa promossa dal Partito Democratico di San Giovanni Suergiu e dalla federazione provinciale per discutere della Riforma degli Enti locali proposta dalla Giunta regionale e a breve in discussione in Consiglio.

Antonio Fanni, segretario del PD di San Giovanni Suergiu. ha rimarcato le «difficoltà delle amministrazioni locali». E del ruolo dei comuni e degli Enti Locali ha parlato anche Roberto Cotza, componente della segreteria provinciale del Pd.

L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha spiegato l’obiettivo della riforma che potrà essere corretta ma ha un’ossatura valida. Emanuele Cani, deputato PD, ha rimarcato l’importanza della riforma. Dello stesso avviso anche Francesco Sanna che ha ricordato la presenza delle istituzioni locali inserite nella riforma. Per Pietro Cocco si tratta di una riforma importante.

Negli interventi che si sono succeduti il sindaci di Carbonia Giuseppe Casti ha precisato che il Consiglio delle autonomie locali, di cui è presidente, è al lavoro per esprimere un parere sulla proposta di legge. Interventi anche di Emilio Gariazzo, sindaco di Iglesias, che ha ricordato e rimarcato il ruolo dei Comuni. Per il segretario provinciale Daniele Reginali si tratta di un «momento politico particolarmente importante per una discussione che vuole essere proficua e che vede anche il coinvolgimento dei cittadini».

L’iniziativa di San Giovanni Suergiu fa parte del programma di incontri e manifestazioni promosse dal Partito Democratico di Carbonia Iglesias nel territorio. 

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Dal prossimo mese di dicembre, anche i cittadini e le aziende di Elmas potranno fare tutte le operazioni attraverso il servizio di “Sportello online”, fino a ieri operativo solo per Cagliari e Sassari nel sito di Abbanoa www.abbanoa.it . Lo ha comunicato il gestore unico con una lettera dell’amministratore delegato Alessandro Ramazzotti indirizzata al sindaco Valter Piscedda,

E’ in corso, infatti, la migrazione dei dati che riguarda l’intero patrimonio del servizio idrico sardo: si concluderà il 30 novembre e da quel giorno partirà il servizio online.

Per i Comuni cambieranno tempi e modi di fatturazione, più veloci e snelli grazie a un unico software. La semplificazione delle procedure porterà significativi effetti anche sulla gestione delle di reclami e conciliazione. 

Il lavoro di migrazione dei dati necessiterà di un periodo di assestamento. 

Da lunedì, per una settimana, gli sportelli continueranno a ricevere le pratiche ma non potranno caricare i dati. Contestualmente, continua Abbanoa, verrà rafforzato il servizio del Call center, per offrire assistenza a 360 gradi e fornire tutte le indicazioni più utili.

Con il nuovo sistema i clienti avranno la possibilità di avviare – direttamente online, senza più fare code allo sportello – la procedura per un nuovo contratto/subentro, la modifica recapito fatture, l’invio dell’autolettura, l’inoltro del reclamo, la disdetta di un’ utenza. Si potranno inoltre avere informazione su posizione contrattuale, controllare lo stato di attivazione del contratto e modificare i dati di accesso al sito. 

L’operatore allo sportello potrà immediatamente consultare le foto delle letture in caso di contestazione, e rilasciare certificati di cessazione in tempo reale.  Non solo. Sarà disponibile la cartella digitale del cliente dove archiviare (in modo digitale) i documenti ricevuti. Questo consentirà al cliente di inviare i documenti via e-mail e gestire l’intero rapporto con il call center.

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Calasetta C copia

Venerdì 27 novembre, alle 17.00, nei locali del Cap, nel porto di Calasetta, si terrà un seminario dal titolo “Pesca e Specie marine protette”. L’incontro, aperto ai pescatori e agli operatori ittici, avrà come tema centrale la divulgazione delle modalità operative e delle procedure conseguenti alle eventuali catture accidentali di specie marine protette come ad esempio le tartarughe marine, ma non solo.

Ogni anno centinaia di esemplari di diverse specie a rischio di estinzione vengono involontariamente catturati. Per la tutela della biodiversità del mare della Sardegna è opportuno salvaguardare queste specie adottando le procedure adatte. Queste vanno da un primo intervento, quando possibile, di recupero dell’animale ferito, al coinvolgimento di specialisti in grado di organizzare le operazioni successive alla cattura. Fanno parte dell’iter da seguire conseguenti alle catture accidentali anche le comunicazioni, agli enti competenti, dei casi di questo tipo.

Di tutto questo si parlerà nel seminario di Calasetta, organizzato dal CAP Sardegna e coordinato da Giuseppe Ollano, responsabile del Centro recupero Cetacei e Tartarughe marine “Laguna di Nora”, che opera dal 1993 per accogliere, curare e riabilitare esemplari spiaggiati o in difficoltà e fa parte della Rete regionale per la conservazione della fauna marina. Il Centro di Nora è responsabile dei recuperi nell’area ricompresa tra il Golfo di Cagliari e Arbus, considerata “hot spot”, ossia particolarmente critica per la conservazione della specie Caretta Caretta, dove maggiore è l’interazione tra le attività umane e questi rettili marini.

Con l’organizzazione di questo seminario, il CAP Sardegna (Centri Assistenza Pesca, progetto promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna, messo a punto dalle associazioni Federcoopesca Sardegna, AGCI Agrital, Lega Pesca e Associazione Armatori motopesca sardi), conferma la volontà di proporsi sempre più come guida e orientamento per i pescatori e gli operatori ittici della Sardegna che sentivano la necessità di un punto di riferimento globale. Lo dimostra l’interesse crescente verso le iniziative di divulgazione come il seminario che si è tenuto lunedì scorso a Castelsardo sul tema della salute e sicurezza sulle imbarcazioni da pesca, e che ha riscosso grande partecipazione e un coinvolgimento oltre le previsioni. Gli sportelli locali del CAP sono nove e operano in tutte le marinerie dell’Isola