29 March, 2024
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I problemi dei precari della Regione sono stati esaminati nella seduta congiunta di I e II commissione con l’assessore Demuro.

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Gianmario Demuro 55

I problemi dei precari della Regione sono stati esaminati nella seduta congiunta di I e II commissione con l’assessore degli Affari generali Gianmario Demuro. Sono 1.101 i precari transitati a vario titolo nel sistema regionale (amministrazione centrale, enti e agenzie) negli ultimi dieci anni. Di questi, 152 sono ancora in servizio.

I dati sono stati forniti dall’assessore agli Affari Generali Gian Mario Demuro che ha illustrato nei dettagli i risultati del monitoraggio sul fenomeno del precariato sollecitato da una risoluzione approvata all’unanimità dalla Prima e Seconda Commissione il 14 ottobre scorso.

Dalla ricognizione assessoriale rimangono fuori i 1.703 precari dell’Ente Foreste, destinatari di specifici programmi di stabilizzazione, e i 301 dei Cesil-Csl, attualmente in forza all’Agenzia del Lavoro e in procinto di ottenere un provvedimento di stabilizzazione grazie a uno specifico provvedimento di legge che sarà discusso dal Consiglio subito dopo l’approvazione della manovra finanziaria.  Un monitoraggio a parte sarà invece necessario per i precari delle Asl, delle province e delle società in house.

«La Regione non si è comportata bene con le persone contrattualizzate in questi anni – ha detto Demuro – è arrivato il momento di recuperare serietà attraverso soluzioni percorribili nel rispetto dei vincoli di bilancio e delle disposizioni di legge.»  

I presidenti delle Commissioni Lavoro e Autonomia Gavino Manca e Francesco Agus hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto dall’assessorato e auspicato un percorso rapido per il superamento del precariato.

«Serve ora un ulteriore approfondimento sulla situazione nelle Asl, nelle province e nelle società in house – ha detto Manca – il Consiglio dovrà darsi tempi rapidi per avanzare proposte da discutere con la Giunta. Sarebbe opportuno definire il quadro complessivo entro il prossimo mese di giugno. L’obiettivo è chiudere la partita entro i prossimi 3 anni tenendo conto di tutti gli strumenti utili per l’accesso alla pubblica amministrazione come la mobilità e i concorsi pubblici.» 

Giudizio condiviso dal presidente Francesco Agus: «Giugno credo sia un termine ragionevole per avanzare una proposta operativa. I numeri del precariato in carico alla Regione e ai suoi enti strumentali sono contenuti – ha detto Agus – la nostra non è una situazione drammatica come quella di altre Regioni, il problema è risolvibile. Ora occorre evitare il ricorso a strumenti tampone per risolvere le emergenze. Senza un provvedimento definitivo i precari attualmente in servizio rischiano di andare a casa».

Conclusa l’audizione sul precariato, la Prima Commissione ha sentito gli assessori all’Industria Maria Grazia Piras e agli Affari Generali Gian Mario Demuro sul disegno di legge per la semplificazione dei procedimenti amministrativi. Il provvedimento sarà esaminato dalla Commissione subito dopo l’approvazione della manovra finanziaria.

Audizione dei commis

giampaolo.cirronis@gmail.com

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