29 March, 2024
HomeAgricolturaLa V commissione ha sentito in audizione l’assessore dell’Agricoltura sulle modifiche alla legge quadro in materia di consorzi di bonifica.

La V commissione ha sentito in audizione l’assessore dell’Agricoltura sulle modifiche alla legge quadro in materia di consorzi di bonifica.

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L’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha illustrato nel corso dell’audizione nella V commissione, il disegno di legge n. 366 Norme varie in materia di agricoltura. Modifiche alla legge regionale 23 maggio 2008, n. 6 (Legge-quadro in materia di consorzi di bonifica) e alla legge regionale 9 marzo 2015, n. 5 (legge finanziaria 2015)”. La proposta della Giunta che si compone 8 articoli e quantifica in 5.150.000 euro gli oneri a carico del bilancio regionale per l’anno 2016, interviene con modifiche all’articolo 17 della legge quadro del 2008  in riferimento al cosiddetto riordino fondiario, prevedendo la conclusione della procedura attraverso l’emanazione di un decreto assessoriale, successivamente alla relativa deliberazione di Giunta. Ulteriori modificazioni riguardano la contabilità dei consorzi che sarà uniformata secondo appositi indirizzi e regolamenti di contabilità approvati dalla Giunta su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, nonché il risanamento finanziario e il disavanzo di amministrazione che potrà essere ripianato per quote costanti in non più di trenta esercizi finanziari. E’ introdotta anche l’autorizzazione alla Sfirs per l’attivazione di strumenti finanziari a favore dei consorzi che ne facciano richiesta, sia sotto forma di garanzia che di prestiti per favorire il miglioramento dello stato finanziario dei consorzi.

Le modifiche riguardano anche l’articolo 44 (Riscossione del contributo irriguo in via transitori) della legge regionale n. 6 del 2008 laddove si prevede che “i consorzi di bonifica possono disporre gli eventuali ruoli a saldo relativi alle annualità fino al 2015, mediante una ripartizione del ruolo complessivo in rate costanti fino a un massimo di dieci annualità”.

All’articolo 4 del Dl 366 si istituiscono, invece, i fondi di garanzia per il comparto della pesca e dell’acquacoltura e per i consorzi di bonifica della Sardegna: due milioni di euro per la costituzione di un fondo per favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese del settore pesca e acquacoltura mentre sono tre i milioni di euro destinati alla costituzione di un fondo di garanzia per il ripianamento dello stato del debito dei consorzi di bonifica.

Elisabetta Falchi 1

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