29 March, 2024
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A distanza di soli tre giorni dalla larga vittoria ottenuta nella quinta giornata della regular season del campionato sulla Consultinvest Pesaro, la Dinamo Banco di Sardegna s’è ripetuta ieri sera, ottenendo la seconda vittoria nella regular season di Basketball Champions League, superando con altrettanto largo punteggio la squadra belga de Proximus Spirou Charleroi per 95 a 75 (primo tempo 35 a 32). Contrariamente a quanto è accaduto in tante altre occasioni, anche nella passata stagione, i ragazzi di coach Pasquini hanno costruito la vittoria nel primo tempo ma, dopo aver respinto ogni tentativo di reazione dello Charleroi, channo dilagato nella ripresa. Tanti i protagonisti della bella vittoria, ad iniziare da Darius Johnson-Odom: 22 punti e 4 assist ma, soprattutto, tanta leadership sul campo. In evidenza anche Dusko Savanovic (18 punti e 4 assist per lui), ottima prestazione di Rok Stipcevic (14 punti e 6 assist) e Trevor Lacey (9 punti e 5 rimbalzi). Molto bene anche Josh Carter, a segno con 12 punti, uscito dal match dopo un contatto, e Tau Lydeka (10 punti).

Non sono stati da meno gli italiani, ad iniziare da Brian Sacchetti, al rientro da un leggero infortunio, partito in quintetto. Ottimo in difesa il capitano Jack Devecchi e importante anche l’apporto di Diego Monaldi nei 14′ in cui è rimasto in campo. La vittoria ha dato nuova carica al gruppo che già oggi ritorna al lavoro, perché sabato il programma propone la sfida con The Flexx Pistoia, valida per la sesta giornata di campionato.

«Abbiamo giocato una partita solida contro una squadra che ha dimostrato il suo valore – ha commentato Federico Pasquini -. Sono contento, era una partita dura e credo che vincere di 20 punti sia importante anche guardando al ritorno. Nel primo tempo abbiamo costruito bene a livello difensivo e meno a livello offensivo ma nel  secondo tempo abbiamo fatto molto bene, segnato 60 punti, è stato tutto perfetto. Dobbiamo continuare a essere concentrati sul nostro lavoro, la componente mentale a questi ritmi, giocando ogni 72 ore, è fondamentale. Pensiamo a crescere giorno dopo giorno, cerchiamo di prendere energia per affrontare al meglio questo ritmo, che è devastante ma allo stesso tempo è bellissimo perché ti tiene sempre al massimo.»

Federico Pasquini 3

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Nell’ambito della rassegna “Carbonia Scrive”, il comune di Carbonia organizza annualmente, presso la Biblioteca comunale in viale Arsia, la presentazione di libri, con particolare attenzione agli autori della città e del territorio.

La manifestazione è diventata un appuntamento atteso dove confronto, condivisione ed espressività trovano un perfetto equilibrio.

Nell’ultima edizione sono state presentate 7 opere, dal romanzo ai testi specialistici, in conferenze, reading e letture che hanno interessato il pubblico, stimolando curiosità alla lettura e al contatto diretto con gli autori.

L’iniziativa ha avuto un apprezzamento crescente e per questo l’Amministrazione comunale intende promuoverla ulteriormente, dando l’opportunità ad un numero sempre più ampio di autori di far conoscere al pubblico le rispettive opere.

In occasione della nuova edizione di “Carbonia Scrive”, il comune di Carbonia invita gli autori a candidarsi, presentando il proprio lavoro. Non sono previsti termini per la presentazione, la rassegna inizierà a novembre e proseguirà presumibilmente sino al mese di maggio 2017.

La Biblioteca comunale di viale Arsia ha predisposto il modulo per l’iscrizione.

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Cultura, presso la Torre Civica (3° piano), tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 13.00, il martedì e giovedì anche dalle 16.00 alle 18.00 (Tel. 0781 694416-417) o alla Biblioteca comunale in viale Arsia (Tel. 0781 665187).

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Scadono il 15 novembre le iscrizioni alla mostra “In miniera tra i presepi”, giunta alla sesta edizione.

Possono partecipare: le scuole, le parrocchie, le associazioni e i privati cittadini. I presepi potranno essere realizzati con qualsiasi tecnica e materiale, secondo la fantasia dei creatori.

La partecipazione dovrà essere confermata telefonicamente, entro la stessa data, al numero di telefono 0781 62727 o tramite e-mail ai seguenti indirizzi: amministrazione@museodelcarbone.it, marketing@museodelcarbone.it.

L’inaugurazione della mostra è prevista per giovedì 8 dicembre, mentre i presepi rimarranno esposti al Museo del Carbone (Grande Miniera di Serbariu) fino all’Epifania.

I visitatori potranno votare il presepe preferito per tutto il periodo della Mostra.

Regolamento e informazioni sul sito www.museodelcarbone.itwww.comune.carbonia.ci.it

Il presepe del Museo del Carbone, realizzato con materiale elettrico di riciclo, che tradizionalmente tutti gli anni apre la mostra, per questa edizione non sarà presente, poiché è stato selezionato per essere esposto a Roma alla 41a edizione della mostra internazionale “Cento Presepi”. Cavi, isolatori, lampadine, schede madri, ricomposte nella originalissima natività, faranno bella mostra nelle Sale del Bramante in Piazza del Popolo, tra i presepi provenienti da tutto il mondo.

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Domani, venerdì 4 novembre, dalle 9 alle 17.30, l’aula magna della facoltà di Ingegneria e architettura – via Marengo, n. 2, Cagliari – ospita il seminario che ha per cornice “L’alluvione le alluvioni, memoria e azione”. I lavori, curati da Roberto Deidda, ordinario di Costruzioni idrauliche e idrologia, sono aperti dal rettore Maria Del Zompo.

Firenze, 4 novembre 1966. La ricorrenza delle alluvioni del 4 novembre 1966 offre un’occasione di memoria e di progettualità. La comunità degli ingegneri idraulici italiani ha proposto il 4 novembre “Giornata della memoria per le vittime delle alluvioni”. Il Comitato Firenze 2016, il Consorzio interuniversitario idrologia (Cinid, https://cinid.it/) e il Gruppo italiano idraulica (GII, http://www.gii-idraulica.net/) organizzano un seminario “diffuso” con tavole rotonde coordinate domani in contemporanea in varie sedi universitarie ed enti di ricerca nazionali.

L’evento organizzato dall’Università di Cagliari affronta gli aspetti legati a previsione, gestione e mitigazione degli eventi alluvionali e approfondisce le problematiche relative alla determinazione delle precipitazioni estreme. Prevista la presentazione delle curve di possibilità pluviometrica per la Sardegna, sviluppate nell’ambito di un accordo di collaborazione fra Agenzia del distretto idrografico regionale e Dicaar (Dipartimento ingegneria civile, ambientale e architettura).

La scaletta dell’evento prevede in chiusura la cerimonia di consegna delle pergamene ai primi corsisti che hanno concluso il Master in rischio Idraulico istituito dall’Università di Cagliari in collaborazione con il Cinid e cofinanziato dalla Regione Sardegna.

Ospiti e relatori. Con la professoressa Del Zompo partecipano all’avvio del seminario Paolo Maninchedda (assessore regionale lavori pubblici), Massimo Zedda (sindaco Cagliari), Corrado Zoppi (presidente facoltà ingegneria e architettura), Antonello Sanna (direttore Dicaar) e Gaetano  Nastasi (presidente Ordine ingegneri provincia Cagliari). Previsto il collegamento streaming con Firenze. A seguire, Giuseppe Bianco (direttore dipartimento Meteoclimatico Arpas), Paolo Botti (direttore regionale Previsione rischi-Protezione civile), Alberto Piras (direttore regionale Opere idriche e idrogeologiche), Gianluigi Mancosu (responsabile regionale Pianificazione e gestione rischio idrogeologico; Adis). Tra i docenti, relazioni di Roberto Deidda e Nicola Montaldo. Alla tavola rotonda “Alluvioni: memoria e azione” prendono parte Roberto Silvano (Adis), Sebastiano Bussalai (direttore area tecnica consorzio bonifica Sardegna centrale), Roberto Meloni (direttore generale consorzio bonifica Sardegna meridionale), Gianbattista Novella (responsabile Opere idrauliche e assetto idrogeologico; assessorato regionale Lavori pubblici), Giovanni Sistu (amministratore unico Enas), Giorgio Bravin (Ordine ingegneri, Oristano), Lorenzo Corda (Ordine  ingegneri, Sassari), Maria Teresa Melis (Ordine geologi regionale). Interviene anche Giovanni Puligheddu (Previsione rischi, Protezione civile regionale).

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«Con la legge finanziaria del 2017, il governo nazionale dà uno schiaffo al diritto allo studio, introducendo un nuovo e incomprensibile balzello: il “contributo onnicomprensivo per i servizi”, che andrà a sommarsi alle consuete tasse, spesso già salate. Sono convinto che di fronte a una simile possibilità, i rettori non sapranno resistere alla tentazione di mettere le mani in tasca agli studenti e, soprattutto, alle loro famiglie. Del resto, non sarà difficile trovare una scusa che giustifichi un incremento delle rette.»

Lo scrive in una nota Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.

«Questa è la strategia che adotta Matteo Renzi, evidentemente poco sensibile al diritto allo studio, per favorire i giovani che ambiscono a crearsi un futuro perseguendo la strada dell’istruzione. Una decisione, quella del governo, che obbliga le Regioni a un supplemento di responsabilità, pena le proteste dei rettori e dei solerti rappresentanti degli studenti. Mi auguro – conclude Ignazio Locci – che una decisione così sconsiderata e irresponsabile venga rivista, tenendo a mente che il diritto allo studio è sacrosanto e irrinunciabile.»

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Da oggi le imprenditrici e le lavoratrici autonome possono richiedere il “Voucher baby sitting”, un contributo concesso dallo Stato per 3 mesi, per un massimo di 600 euro mensili, durante il primo anno di vita del bambino. Potrà essere usato in sostituzione del congedo parentale, per pagare i servizi di baby sitting o i servizi per l’infanzia.

«Le mamme sono tutte uguali, indipendentemente dal lavoro che svolgono. Fare figli è un bene per il Paese e deve essere un diritto garantito a tutte le donne, rendendo disponibili quei servizi e quelle condizioni indispensabili affinché non siano costrette a scegliere se lavorare o fare figli.»

Così Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, commenta il decreto dei ministeri del Lavoro e dell’Economia e Finanze che estende il voucher baby sitting a imprenditrici e lavoratrici autonome e che, almeno per il 2016, permette di superare la disparità tra imprenditrici e lavoratrici dipendenti.

Il decreto (disponibile sul sito www.confartigianatosardegna.it) prevede, infatti, la possibilità per le madri imprenditrici e lavoratrici autonome di richiedere, in sostituzione (anche parziale) del congedo parentale, tale contributo o per il servizio di baby-sitting o per i servizi per l’infanzia (erogati da soggetti sia pubblici che privati accreditati). L’indennità copre un periodo massimo di 3 mesi, nel primo anno di vita del bambino, e l’importo massimo del voucher è di 600 euro mensili, in base alla richiesta dell’imprenditrice. Il meccanismo per fruire del voucher è lo stesso di quello già individuato per le lavoratrici dipendenti: la domanda può essere presentata tramite il sito internet dell’INPS entro il 31 dicembre 2016. Il contributo è erogato nel limite della spesa di 2 milioni di euro e secondo l’ordine di presentazione delle domande.

«9.330 mila GRAZIE, tanti quante sono le donne artigiane imprenditrici in Sardegna che, con questa novità, per la prima volta assaporano la soddisfazione di essere considerate mamme-imprenditrici come tutte le altre. Ai nostri rappresentanti in Parlamento – aggiunge Maria Carmela Folchetti – ora chiediamo un altro impegno affinché il voucher passi da sperimentale e temporaneo per continuare a sostenere le imprenditrici a conciliare lavoro e famiglia.»

Da una recente indagine Doxa, in Italia le donne titolari di un’attività in proprio per il 46% hanno meno di 40 anni (il 13% ne ha meno di 30) con un’età media di 42 anni. Il 30% di loro ha una laurea, più del doppio rispetto alla media nazionale (18.9 % dato Istat al 31/12/2014) e il 58% è anche mamma. Una percentuale che può crescere ora ma bisogna rendere strutturale il voucher che aiuta le imprenditrici a conciliare lavoro e famiglia.

«E’ con azioni concrete come queste che si aiuta la crescita demografica rendendo le madri tutte uguali indipendentemente dal lavoro che svolgono.E’ necessario superare definitivamente l’incomprensibile disparità di trattamento tra dipendenti e imprenditrici – conclude la presidente di Confartigianato Sardegna – una discriminazione particolarmente odiosa nei confronti delle titolari d’impresa escluse dagli interventi a tutela della maternità previsti per le lavoratrici dipendenti e che attualmente non godono di alcun sostegno per coniugare gli impegni professionali con la cura della famiglia.»

In Sardegna le donne imprenditrici artigiane donne sono 9.330, 5.034 delle quali titolari donne e 4.296 collaboratrici. La imprese artigiane donne su totale imprenditori artigiani sono il 20,4%.

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Il capogruppo Udc in Consiglio regionale, Gianluigi Rubiu, ha presentato una mozione sui lavoratori del Parco Geominerario. «Auspichiamo una proroga dell’intesa con la Regione per altri dodici mesi, per  scongiurare che i lavoratori possano entrare nel tunnel della disoccupazione con il licenziamento collettivo – spiega Gianluigi Rubiu -. Poi occorre pensare ad accelerare i tempi per il bando internazionale».

L’intesa è stata già trovata anche all’interno della conferenza dei capigruppo, che si è riunita due settimane fa per dare delle risposte agli operai che hanno inscenato una manifestazione di protesta sotto il palazzo di via Roma. A rischio ci sono oltre 500 lavoratori, impegnati nei programmi di valorizzazione della cultura mineraria e nelle attività di bonifica dei siti inseriti nel Parco. Il progetto del Geoparco volge al termine, con la scadenza della convenzione prevista per il 31 dicembre.

«Basta con le attese ed i rinvii. La Giunta prenda posizione sul progetto e sui lavoratori Ati-Ifras. I territori del Sulcis Iglesiente e del Medio Campidano non possono permettersi nuove crisi al buio, con la perdita di centinaia di posti di lavoro. Sarebbe una catastrofe. Si pensi invece alle bonifiche ambientali dei siti minerari dismessi e alla valorizzazione del patrimonio ambientale ora in stato di abbandono. E, considerato che il bando internazionale ipotizzato non potrà essere pronto in tempi ragionevoli, con le pubblicazioni che si bruceranno almeno sei mesi – conclude Gianluigi Rubiu -, diventa urgentissimo prorogare di almeno dodici mesi il programma per il Geoparco, con l’allungamento dell’appalto per l’Ati-Ifras.»

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Nuovo presidio dei delegati della RSU Eurallumina, questa mattina, a Cagliari, davanti all’assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna, ad una settimana dalla scadenza dei primi trenta giorni dall’avvio del procedimento in carico al Servizio Valutazioni Ambientali della Regione Sardegna ed al settore Ambiente dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, avviato ufficialmente il 29 settembre 2016 e che si concluderà nei termini normativi dei 60 giorni da quella data.

La manifestazione è inserita nel programma tracciato dall’inizio dell’iter autorizzativo con una mobilitazione permanente , decima iniziativa a partire dallo scorso 1 settembre scorso che ha come obiettivo il monitoraggio costante di tutto il percorso previsto dalle norme e dalle leggi che regolano la materia.

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L’assessorato della Pubblica istruzione ha aperto i termini per la presentazione delle domande per accedere ai contributi a sostegno della stampa periodica regionale e locale.
Beneficiari dell’intervento sono le aziende editrici con sede legale in Sardegna che producono testate periodiche di frequenza non quotidiana prevalentemente finalizzate alla valorizzazione dei temi riguardanti la realtà sociale, economica e culturale della Sardegna, iscritte al Registro della Stampa Periodica.
Le testate periodiche saranno selezionate in base ai seguenti criteri:
– presenza della testata nel mercato editoriale;
– rapporto copie vendute/copie stampate nel triennio 2014-2016;
– trattamento di temi di rilevanza sociale;
– utilizzo della lingua sarda;
– priorità.
L’erogazione dei contributi è concessa per l’abbattimento dei costi di prestampa e per la riduzione dei costi e miglioramento del servizio nel settore della distribuzione dei giornali.
Le domande dovranno pervenire entro il 21 novembre 2016.

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L’assessorato della Pubblica istruzione ha aperto i i termini per la presentazione delle domande per accedere ai contributi a sostegno delle aziende editrici di editoria libraria per l’acquisto di materie prime e di servizi.
Beneficiari dell’avviso sono le aziende editrici regolarmente iscritte al registro delle imprese da almeno 2 anni, con specifico requisito di attività editoriale e che abbiano prodotto e distribuito almeno 5 titoli.
Le opere editoriali saranno selezionate in base ai seguenti criteri:
– riconoscimenti e qualificazione in premi letterari di consolidata tradizione (opere di narrativa, poesia, saggistica, letteratura scientifica);
– diffusione della pubblicazione;
– capacità imprenditoriale e progettualità dell’editore;
– curriculum dell’autore/curatore, per le opere di più autori verrà considerato il curriculum dell’autore/curatore che avrà conseguito il maggior punteggio.
Le risorse finanziarie disponibili ammontano a 50.000 euro.
Le domande dovranno pervenire entro il 17 novembre 2016.