18 April, 2024
HomePoliticaConsiglio regionale della SardegnaLa commissione Sanità ha espresso parere positivo sulla legge di stabilità con l’astensione dell’opposizione.

La commissione Sanità ha espresso parere positivo sulla legge di stabilità con l’astensione dell’opposizione.

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La commissione Sanità, presieduta da Raimondo Perra (Psi) ha dato il via libera, con l’astensione della minoranza, alla legge di stabilità relativa al settore sanitario pur riservandosi di proporre al Consiglio alcuni emendamenti di merito. Due, in particolare, riguardanti l’aumento delle risorse per i Centri anti-violenza, sono stati annunciati da Rossella Pinna del Pd ed Emilio Usula dei Rossomori.

Prima del voto, la commissione ha ascoltato la relazione dell’assessore della Sanità Luigi Arru sulle politiche sociali.

Nel suo intervento Arru ha dichiarato che «rispetto all’anno precedente la legge di stabilità 2017 prevede sia un aumento consistente delle risorse (da 255 ad oltre 339 milioni) che misure fortemente innovative coerenti con la strategia di fondo di superare le politiche di sostegno passivo (sostanzialmente di tipo economico) per puntare ad una vera inclusione sociale della persona, all’aumento della sua autonomia e della sua capacità di recuperare una normale vita di relazione».

«Le voci di spesa in significativo aumento – ha spiegato Arru – sono infatti quelle che riguardano il Reis (reddito di inclusione sociale, 30 milioni), le politiche per la famiglia con azioni mirate alla crescita della genitorialità consapevole ed alla compatibilità casa-lavoro (25 milioni) ed il sistema integrato dei servizi alla persona (20 milioni).»

«Si tratta di interventi – ha aggiunto l’assessore – che utilizzano risorse della Regione, dello Stato e dell’Unione europea con queste ultime che segnano il passaggio ad un approccio diverso alle politiche sociali, attraverso lo sviluppo di progetti complessi che comprendono anche la verifica del lavoro svolto e dei risultati ottenuti.»

«Riteniamo di aver imboccato la strada giusta – ha aggiunto Arru – la Sardegna ha un sistema di welfare ai primi posti in Italia per quanto riguarda le risorse impiegate ma la qualità percepita dai cittadini non è certamente alta e c’è poi un problema complessivo di efficienza del sistema pubblico che, per quanto riguarda la Regione, è anche di risorse umane: basti pensare che gli organici del settore politiche sociali dell’assessorato sono simili a quelli dei servizi sociali del comune di Cagliari.»

Rispondendo ad una domanda del consigliere di Forza Italia Edoardo Tocco, l’assessore della Sanità ha annunciato alcune novità sul programma “Ritornare a casa” per il quale, grazie all’utilizzo di 9 milioni di economia, la dotazione finanziaria arriverà a 39 milioni. «Ma oltre alle risorse – ha detto Arru – siamo intervenuti per razionalizzare il sistema, aumentando la platea dei beneficiari, semplificando passaggi burocratici che creavano inutili disagi alle famiglie ed eliminando disuguaglianze nei trattamenti delle diverse patologie».

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Luigi Ruggeri e Rossella Pinna del Pd, Augusto Cherchi del Partito dei Sardi, Luca Pizzuto di Sel, Edoardo Tocco di Forza Italia ed Emilio Usula dei Rossomori.

La commissione "Auto
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