19 March, 2024
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Ventisei docenti dell’Università di Cagliari sono nella classifica del sito www.topitalianscientists.org. Tenendo presente che la lista è in continuo aggiornamento, si tratta indubbiamente di un bel risultato per l’ateneo del capoluogo sotto diversi punti di vista: visibilità, credibilità e ricadute nella comunità accademica internazionale. Ma anche un bel biglietto da visita su qualità della didattica e della ricerca, utile per la promozione e la reputazione di corsi di laurea e scuole di specializzazione.

Walter Fratta (dipartimento Scienze biomediche), Alberto Angioni (Scienze vita e ambiente), Ezio Carboni (Scienze biomediche) e Giorgio Giacinto (Ingegneria elettrica ed elettronica) fanno parte del pool di pregio che comprende, per Scienze biomediche, Amedeo Columbano, Irene Messana, Sebastiano Banni, Stefano Mariotti, Giovanni Mantovani, Micaela Morelli e Maria Antonietta Melis. Per la Chimica c’è Vito Lippolis, per Scienze cliniche ci sono Alessandro Zuddas, Gian Benedetto Melis e Mauro Giovanni Carta. Fabio Roli e Giacomo Cao sono in classifica per Scienze del computer e Ingegneria. Astrofisica è rappresentata da Giulia Manca e Nicolò D’Amico. Per la Fisica Vincenzo Fiorentini e Sandro Massidda. Per Neuroscienze e psicologia il ranking annovera Antonio Argiolas, Fabio Fadda, Antonio Preti, Marco Pistis e Maria Rosaria Melis. Inoltre, per Scienze biomediche, compaiono i professori in quiescenza Gian Luigi Gessa, Gaetano Di Chiara e Giovanni Biggio e i deceduti Antonio Cao e Renzo Galanello.

Il sito mostra la classifica dei Top italian scientists (Tis) della Via-Academy. In sostanza, si tratta di un censimento degli scienziati e scholars di maggior impatto, misurato con il valore di H-index, che rappresenta un numero che racchiude la produttività e l’impatto della produzione culturale o scientifica di un docente basato sulle citazioni ricevute.

«Ma – spiega una nota pubblicata sul sito – ha dei limiti poiché, in particolare, la frequenza di citazioni varia nei diversi campi del sapere, e risulta massima nella fisica delle particelle e certe aree biomediche come l’immunologia. La lista non va quindi interpretata come comparazione assoluta del valore dei vari scienziati e studiosi, soprattutto fra le materie diverse riportate come ’area’ nella tabella

Al 28 febbraio scorso, la classifica del sito specializzato – che come da indicazioni, ospita i ricercatori che hanno inoltrato e caricato i propri lavori su Google scholar – comprendeva oltre quattromilacento scienziati italiani.

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Mirko Idili.

Si svolgerà sabato primo aprile all’hotel Doubletree by Hilton di Olbia il decimo congresso territoriale Cisl Gallura “Insieme: un patto per la Gallura”. Il congresso porterà all’elezione del segretario generale della Cisl Gallura, con Mirko Idili candidato unico per la segreteria. Il tema centrale del congresso sarà la definizione dei confini del nuovo Patto per la Gallura, con i vertici del sindacato che proporranno di riscrivere le regole dello stare insieme per la crescita e lo sviluppo del territorio. A differenza della vecchia idea della “Vertenza Gallura”, si introdurrà un concetto di evoluzione.

«La vertenza in sé rappresenta qualcosa di divisivo, invece ora dobbiamo ragionare in termini inclusivi – spiega Mirko Idili, candidato alla segreteria -. Se vogliamo dare risposte per l’occupazione e di contrasto alla povertà è necessario fornire aiuto concreto alle imprese. Non possiamo più perdere tempo.»

«Il Patto per la Gallura – ribadisce Idili – deve saper governare le opportunità di crescita e negoziare con la Regione all’interno del Patto per la Sardegna da una posizione solida, per ottenere condizioni per noi più vantaggiose». Importante in questo senso la presenza di Settimo Nizzi e Andrea Biancareddu, sindaci di Olbia e Tempio, principali interlocutori insieme agli altri sindaci del territorio all’interno del Patto per la Gallura.

I lavori del decimo congresso della Cisl Gallura si apriranno alle 10 con l’intervento dello stesso Mirko Idili, segretario uscente, che presenterà la sua relazione congressuale. Seguiranno gli interventi di: Ignazio Ganga, segretario generale Cisl Sardegna, e Gigi Petteni, segretario confederale nazionale. Durante la mattina ci saranno gli interventi istituzionali, con la presenza del deputato Giampiero Scanu. Saranno presenti anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Pierluigi Caria, e i quattro consiglieri regionali della Gallura: Giuseppe Meloni, Giuseppe Fasolino, Pierfranco Zanchetta e Giovanni Antonio Satta. Tra gli ospiti anche i due vescovi delle diocesi di Ozieri e Tempio Ampurias e il commissario straordinario della provincia di Sassari, Guido Sechi. Il mandato del segretario generale durerà quattro anni.

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«Il sottosegretario degli Affari regionali e delle Autonomie ha confermato in commissione Bicamerale, per il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna, l’apertura di un tavolo di confronto sulla finanza locale per il periodo 2018-2020.»

Lo scrive, in una nota, Silvio Lai, senatore del Partito democratico.

«Nel Governo stiamo discutendo di come aumentare le risorse per le province per garantire i servizi fondamentali, anche individuando diverse entrate fiscali, ma siamo certi di dover riprendere, dopo tre anni di bilanci annuali, una programmazione triennale dei bilanci degli enti locali intermedi» così ha affermato in sintesi il sottosegretario degli Affari regionali e delle Autonomie Gianclaudio Bressa in audizione nella bicamerale per il federalismo, «e la sede può essere il decreto enti locali che la prossima settimana il Governo dovrebbe varare o anche il DEF di aprile.»

«Considero la scelta del Governo annunciata in commissione – ha detto Silvio Lai, componente della Bicamerale e della commissione Bilancio al Senato – una coerente correzione di rotta che tiene conto del risultato del 4 dicembre che ha confermato la costituzione vigente e il mantenimento delle province, che consente alle province di uscire dalla condizione emergenziale di questi anni di attesa per la riforma costituzionale e di avviare una programmazione pluriennale sui 130.000 km di strade e sui 6.000 istituti scolastici superiori. Alla mia domanda sulle ricadute per le Speciali delle norme annunciate, il sottosegretario ha detto che per Sardegna e Friuli sono stati avviati i tavoli per il 2018-2020 per discutere del contributo alla finanza pubblica delle due speciali. In quella sede, ha confermato, si potrà affrontare anche il tema delle competenze residue in capo allo Stato sulla finanza locale delle due regioni.»

«Per la Sardegna si tratta di una opportunità da cogliere – ha concluso Silvio Lai – non solo per ottenere una revisione dell’entità degli accantonamenti destinati al risanamento della finanza pubblica ma soprattutto, seguendo la strada del Trentino, per proporre minori accantonamenti in cambio di competenze, a partire dalla finanza locale, dai finanziamenti dei comuni e delle province, che ormai portano minimi vantaggi, con residui finanziari, ma comportano vincoli ormai superati. Se si raccogliesse questa sfida bisogna fare un confronto aperto, condividendo idee e responsabilità, in misura maggiore rispetto al recente passato. Occorre un serio lavoro congiunto tra il Consiglio regionale, la Giunta, bilancio ed enti locali, e le rappresentanze istituzionali di comuni e province per scrivere una nuova norma di attuazione che ampli le attuali competenze primarie con altre che possono essere acquisiste. Si tratterebbe di un modo serio e avanzato di interpretare questa fase di ristrettezze economiche facendo riforme più avanzate ed efficienti.»

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Ieri sera il Consiglio comunale di Sant’Antioco, riunito in seduta straordinaria, ha preso atto della grave situazione in cui versano i lavoratori dell’AIAS e della Fondazione AIAS che da 9 mesi ormai non ricevono il regolare pagamento degli stipendi.  

Il Consiglio fortemente preoccupato per il clima teso che si è venuto a creare e che mina, inevitabilmente, la qualità dell’assistenza riservata ai più deboli ricoverati presso le strutture dell’Associazione, ha espresso tutta la solidarietà ai lavoratori che da tre giorni stanno attuando lo sciopero della fame e ai loro colleghi. Allo stesso tempo, ha esteso piena solidarietà ai malati e ai loro familiari, poiché l’insostenibile perdurare della crisi in atto, potrebbe pregiudicare il diritto all’assistenza e alla cura e minare la serenità di tutti i lavoratori, mettendone a dura prova la loro dignità. Il Consiglio comunale di Sant’Antioco ha espresso anche un ringraziamento ai lavoratori dell’AIAS che, nonostante la grave e persistente condizione di precarietà, continuano comunque a garantire con il prezioso lavoro che svolgono, l’assistenza agli ospiti dei centri presenti nel nostro territorio. Il Consiglio comunale di Sant’Antioco infine, nel condannare il comportamento della dirigenza AIAS, soprattutto per quanto concerne i rapporti con i lavoratori, caratterizzati non solo dalla privazione delle spettanze ma anche da provvedimenti disciplinari iniqui ed ingiusti, invita fermamente la dirigenza dell’Istituto a procedere al ritiro degli stessi, affinché si possano appianare i rapporti e si giunga, dunque, alla soluzione della vertenza.

Tito Siddi

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S’Assòtziu Culturàle “Sa Nuraxìa”, con il patrocinio del comune di Carbonia organizza per il 7 aprile, presso la Sala Astarte (Grande Miniera di Serbariu), Carbonia, un incontro con prof. Gaetano Ranieri, professore ordinario di Geofisica Applicata, il primo al mondo ad aver utilizzato uno scanner che permette di sezionare in profondità il terreno. Questa tecnica è stata utilizzata nel sito di Mont’e Prama, presso Cabras, dove sono state riscontrate ben 56.000 “anomalie”, cioè elementi non naturali e quindi creati dall’uomo. Si ipotizzano templi, costruzioni, muri, santuari e altre statue. Giganti che aspettano solo di essere portati fuori dallo strato di terra. Un’enorme città del periodo dei Nuraghi, un periodo in cui la Sardegna era protagonista del Mediterraneo.

Il professor Ranieri illustrerà il lavoro svolto con il suo team e racconterà il sottosuolo di Mont’e Prama e i sui tesori nascosti: «Dall’indagine a distanza allo scavo archeologico in tempo quasi reale: il caso di Mont’e Prama».

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Niente da fare per la Dinamo Banco di Sardegna nella partita di ritorno dei quarti di finali della Champions League, contro il Monaco. La squadra transalpina ha confermato tutto il suo valore e la Dinamo esce dalla competizione continentale, fallendo una storica qualificazione alle Final Four, a testa altissima, tra gli applausi quasi senza fine dei suoi 5.000 sostenitori che, come previsto, hanno trasformato il PalaSerradimigni in un teatro colmo di calore ed entusiasmo.

Coach Pasquini inizialmente ha mandato in campo Bell, Lacey, Sacchetti, Lydeka e Lighty; coach Mitrovic ha risposto con Wright, Gladyr, Aboudou, Fofana e Caner-Medley. È stato Caner Medley a rompere il ghiaccio, la Dinamo ha aperto la sua serata con una tripla di David Bell (alla fine il miglior realizzatore con 20 punti) e una schiacciata di Tau Lydeka. Gli ospiti hanno provato a scappare via ma il break di 7 punti, firmato Lighty, Sacchetti e Lydeka ha scritto il vantaggio biancoverde. Controparziale di 9 lunghezze di Monaco: Lawal ha accorciato le distanze e le due squadre hanno chiuso il primo quarto con Monaco avanti di 3 punti: 15-a 18.

In avvio di secondo quarto un’altra tripla di David Bell ha firmato il sorpasso sassarese. Contro-break di Monaco condotto dal cecchino Gladyr dai 6,75 e squadre negli spogliatoi sul punteggio di 34 a 37.

Al rientro dall’intervallo lungo, Bost e Wright hanno condotto avanti Monaco, Rok Stipcevic ha suonato la carica ai suoi, seguito da David Bell e Trevor Lacey, a segno dalla lunga distanza, ma il break in chiusura di terzo quarto firmato Wright e Davies ha portato Monaco avanti di 9 punti (54 a 63) che, sommati al +11 del match di sette giorni prima, hanno praticamente chiuso il discorso qualificazione, con un -20 da recuperare per la Dinamo in soli 10 minuti, impresa quasi impossibile.

La Dinamo, comunque, ci ha provato, con grande orgoglio, Dusko Savanovic si è caricato la squadra sulle spalle insieme a David Bell e la Dinamo si è riportata a un solo possesso di distanza e poi, a poco più di 2’ dalla fine, sul 71 a 75, grazie a una bomba di Trevor Lacey. Monaco ha spento anche gli ultimi tentativi della Dinamo, ha chiuso il match sul 79 a 76 a suo favore ed ha centrato la qualificazione alle Final Four, sogno invece svanito sul più bello per la Dinamo e tutto il basket sardo.

«Complimenti a Monaco – ha commentato a fine gara il coach della Dinamo Banco di Sardegna Federico Pasquini -, ha fatto una partita solida, fisica, con grande durezza a livello di esecuzione. Noi abbiamo provato un po’ di tutto ma non è bastato. Loro sono stati bravi ad attaccarci su tutte le nostre caratteristiche e a complicare ogni nostra esecuzione. In questi ottanta minuti di sfida sono stati più forti e meritano di andare alle Final Four, complimenti a loro. Per noi resta una grandissima esperienza, un’esperienza che ci ha fatto perdere molte risorse fisiche e mentali ma che ci ha fatto crescere molto, come gruppo e come chimica di squadra. Essere comunque arrivati fin qui ci riempie di orgoglio anche se riusciamo a godercela poco perché chiaramente volevamo le Final Four.»

«E’ stata una partita da ottanta minuti e sicuramente abbiamo pagato un po’ di errori fatti nei primi quaranta – ha commentato il playmaker biancoblu David Bell -. Stasera abbiamo cercato di portarla a casa ma non è bastato. Sicuramente faremo tesoro di quest’esperienza, che ci servirà a lavorare al massimo per le sfide di campionato.»

«Voglio ringraziare per questa atmosfera perché sia io sia la squadra siamo stati davvero entusiasti di fare parte di questo – ha detto il coach dell’AS Monaco Zvezdan Mitrovic -. Ci aspettavamo questo  clima  caldo in casa di Sassari e per questo avevo detto ai miei ragazzi di non contare sulla differenza canestri ma di fare conto di partire dallo zero a zero. Abbiamo giocato molto bene, con un’ ottima percentuale di tiri da tre, ma allo stesso tempo abbiamo  fatto anche una grande difesa. Non posso che fare i complimenti ai miei ragazzi, perché hanno giocato davvero bene.»
Dinamo Sassari 76 – As Monaco 79

Parziali: 15-18; 19-19; 20-26; 22-16.

Progressivi: 15-18; 34-37; 54-63; 76-79.

Dinamo Sassari: Bell 20, Lacey 18, Devecchi 2, D’Ercole, Sacchetti 2, Lydeka 10, Savanovic 10, Stipcevic 6, Lawal 4, Lighty 4, Ebeling, Monaldi. Coach. Federico Pasquini.

Monaco: Davies 14, Bost 11, Wright 24, Sy, Gladyr 20, Poinas, Aboudou, Rigot, Fofana 4, Caner-Medley 4. Coach. Zvezdan Mitrovic.

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Domani, venerdì 31 marzo, alle ore 12,00, di fronte a Casa Serena, a Iglesias, si terrà una conferenza stampa con il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale e consigliere comunale Gianluigi Rubiu, i consiglieri comunali Gian Marco Eltrudis, Giorgio Carta, Andrea Pilurzu, Piero Carta, Angela Scarpa e il presidente di “Progetto per Iglesias” Maurizio Cerniglia, sui problemi legati alla presenza dei migranti nella città di Iglesias.

La conferenza stampa è stata convocata dopo l’annuncio dell’ormai certa riconversione dell’ex carcere in centro per l’accoglienza dei migranti e le voci ricorrenti sulla possibile trasformazione della stessa Casa Serena in centro di accoglienza per migranti.

L’ingresso dell’ex carcere di Iglesias.

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Dopo la conclusione degli ultimi contenziosi al Consiglio di Stato, procede speditamente l’iter per la realizzazione del Centro Intermodale di Iglesias. Alla presenza del responsabile unico del procedimento, dott. Felice Carta, e del direttore dei lavori, ing. Cristiano Murru, sono stati consegnati i lavori all’impresa “Moderna Costruzioni 85 Società Cooperativa”.

L’impresa di Serrenti si è aggiudicata la gara per un importo contrattuale complessivo di euro 3.287.082,44. La durata dei lavori è fissata in 240 giorni.

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L’Alleanza contro le povertà contesta le linee guida sul Reddito di Inclusione sociale approvate ieri dalla Giunta Pigliaru.

«Le nuove linee guida sul Reddito di Inclusione sociale non saranno efficaci e rischiano di far naufragare il percorso di contrasto alle povertà – denunciano Michele Carrus, Franco Marras, don Marco Lai, Ignazio Ganga, Federica Ticca, Emiliano Deiana, Anna Melis, Alfio Desogus, Fabio Onnis, Giorgio Vargiu, presidenti e segretari delle organizzazioni aderenti all’Alleanza –. Nonostante i ripetuti richiami dell’Alleanza, l’assessore alla Sanità ha portato in Giunta un nuovo documento di linee guida per l’attuazione del Reddito di Inclusione Sociale (REIS) che manca di molti degli elementi necessari a rendere efficaci gli interventi pensati dalla nuova legge regionale e coerenti con la nuova misura nazionale REI.»

Il documento non considera il necessario gradualismo tra vecchie misure e nuovi meccanismi e rischia di escludere molti poveri dal sostegno – aggiungono -. Ci si stà ponendo rispetto ad una novità rilevante di politica sociale in atteggiamento di forte distacco dalle reali necessità dei poveri e degli attori che devono accompagnare le persone e le loro famiglie verso l’autonomia. Il Reis potrà funzionare solo se le comunità locali saranno in grado di progettarne ed attuarne le azioni con il sistema dei servizi del lavoro, della formazione, dell’istruzione e della sanità, con un’azione sinergica di tutte le sue componenti e non come misura calata dall’alto.»

«Nulla di tutto questo è definito e pertanto la strada così tracciata non potrà che portare al fallimento della misura. Ci appelliamo al Presidente della Giunta regionale – dichiara Fabio Meloni, portavoce dell’Alleanza contro le povertà – affinché ritiri la delibera adottata il  28 marzo e si faccia promotore della riapertura del confronto con il Tavolo dell’Alleanza nell’interesse dei poveri della Sardegna.»

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Giovedì 30 marzo Daniele Conti presenterà ad Iglesias il suo libro “La mia vita in rossoblù”. L’iniziativa è organizzata dalla Biblioteca Comunale e dalla Libreria Mondadori di Iglesias.

Appuntamento al Teatro Electra alle 19.30. Oltre al protagonistaparteciperanno alla presentazione gli autori Fabiano Gaggini e Vittorio Sanna. Moderatori: Giampaolo Atzei e Mario Fadda.

Dalle origini romane all’approdo in Sardegna, passando per gli anni più difficili sino alla consacrazione. La mia vita in rossoblu è un viaggio nella storia sportiva e umana di un uomo che ha militato per sedici stagioni calcistiche nel Cagliari Calcio, un uomo che ha sposato i valori antichi dell’appartenenza, della fedeltà e dell’orgoglio.