29 March, 2024
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Carbonia: continuano il depotenziamento e/o la cancellazione dei servizi, nell’indifferenza generale di istituzioni e cittadini.

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Cinque anni fa, il 6 maggio 2012, l’esito del referendum (35,50% dei votanti su base regionale – il quorum era fissato al 33,33% – con il 96,87% di sì e il 3,12% di no) cancellò la provincia di Carbonia Iglesias, istituita insieme alle province del Medio Campidano, dell’Ogliastra e di Olbia Tempio, con la legge regionale sarda 12 luglio 2001, n. 9. Da allora, com’era prevedibile, Carbonia e più in generale il Sulcis, hanno assistito ad un depotenziamento e/o alla cancellazione dei principali servizi, avvenuta, purtroppo, nell’indifferenza generale di istituzioni e cittadini.

Dopo la Provincia, la cui cancellazione avrebbe dovuto portare – negli auspici dei promotori e di quanti hanno sostenuto il referendum abrogativo – grandi risparmi nella spesa pubblica, salvo poi vedere sostituite la provincia di Carbonia Iglesias e quella del Medio Campidano con la “mastodontica” provincia del Sud Sardegna, comprendente ben 107 Comuni, dalla Barbagia di Seulo alla Trexenta, dal Sulcis Iglesiente al Guspinese, con conseguenti risparmi molto limitati se non addirittura irrilevanti, Carbonia, ha perso il tribunale, la sede staccata della Camera di Commercio (ospitata a titolo gratuito nella sede dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, in via Fertilia), insieme a Iglesias ha visto ridimensionato il suo sistema sanitario ed ora vede fortemente ridimensionata e a rischio la presenza degli uffici Inps.

Al 29 novembre 2012, circa 7 mesi dopo il referendum che ha cancellato la provincia di Carbonia Iglesias, l’Inps oltre alla sede di Agenzia complessa di Iglesias, nelle altre due sedi Agenzie di produzione del Sulcis Iglesiente, a Carbonia e Giba, assicurava i seguenti orari di apertura:

Sede di Carbonia

Via Cannas angolo Via Tempio
Orari di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00; sabato e domenica chiusi.

Sede di Giba

Via Principe di Piemonte
Orari di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30; sabato e domenica chiusi.

Nelle due sedi erano impiegati complessivamente 20 dipendenti (rispettivamente 16 a Carbonia e 4 a Giba), con 2 direttori.

Oggi le due sedi hanno orari di apertura ridotti a soli tre giorni la settimana, il martedì, il giovedì ed il venerdì (dalle 9.00 alle 13.00) e il numero di dipendenti è stato drasticamente “tagliato”: 4 sono in servizio a Carbonia, 1 a Giba. Sono stati tagliati anche i servizi offerti all’utenza (a Carbonia è stato chiuso lo sportello per le imprese), con la conseguenza che, per un elevato numero di servizi, gli utenti di Carbonia e del Basso Sulcis devono “obbligatoriamente” recarsi negli uffici della sede di Iglesias.

Il fortissimo ridimensionamento dei servizi offerti all’utenza a Carbonia (dove pure la sede è stata trasferita da via Cannas ai modernissimi uffici di via Trieste, nella ristrutturata sede dell’Inail), non portano all’ottimismo per la prospettiva.

Di fronte a questa nuova situazione molto penalizzante per Carbonia e il Basso Sulcis, oggi si è in presenza di un “silenzio assordante”.

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