24 April, 2024
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La Giunta regionale ha approvato il disegno di legge per l’estensione della riprogrammazione delle risorse al comparto ovicaprino.

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La Giunta regionale ha approvato un disegno di legge che prevede l’estensione della riprogrammazione delle risorse al comparto ovicaprino, per far fronte alle difficoltà del comparto. Il disegno di legge passa ora all’esame del Consiglio regionale. Il totale delle risorse stanziate è ora di 47 milioni di euro: 2 per il bando indigenti e 45 per il comparto ovicaprino.

«Stiamo lavorando per trovare soluzioni per tutto il mondo delle campagne – spiega l’assessore dell’Agricoltura -. Il disegno di legge modifica la norma regionale dello scorso 1 agosto in modo da includere anche le imprese del comparto caprino nell’incremento delle risorse di 30 milioni recuperati da Giunta e Capigruppo di maggioranza in Consiglio regionale per fronteggiare in modo rapido l’emergenza del comparto ovicaprino, nel rispetto degli impegni presi negli ultimi incontri agli inizi di agosto.» 
Con l’obiettivo di superare le difficoltà del comparto ovino, per mezzo della legge regionale 3 agosto 2017, n. 19, sono state riprogrammate le risorse previste dalla legge di stabilità (legge regionale 13 aprile 2017, n. 5), che autorizzava per l’anno 2017 la spesa di 14 milioni di euro. Inoltre, la legge individuava ulteriori stanziamenti di 3 milioni provenienti dal bilancio dell’agricoltura da destinare al comparto (2 dei quali sono stati destinati all’acquisto di formaggi ovini Dop per sostenere interventi sociali e di assistenza verso soggetti indigenti). La legge prevede il finanziamento di un programma di aiuti pari a 15 milioni di euro per il sostegno delle imprese del comparto ovino attive nella produzione agricola primaria per far fronte al deterioramento delle condizioni di produzione e di mercato del latte della campagna 2016/2017.
A causa dell’anomalo andamento climatico, quest’anno tutto il territorio della Sardegna ha risentito del grave stato di siccità che ha posto l’intero comparto agricolo e, in particolare, quello zootecnico in una condizione di forte sofferenza. La Giunta regionale ha approvato la delibera per la richiesta dello stato di calamità per siccità, richiedendo al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali l’adozione del provvedimento per consentire l’accesso agli interventi a favore della ripresa dell’attività economica e produttiva anche alle imprese agricole che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura del rischio siccità. La richiesta è stata accolta nel decreto sulle disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno, convertito in legge: le aziende potranno beneficiare degli interventi di tipo compensativo previsti dal Fondo di solidarietà nazionale (FSN), oltre alla riduzione degli interessi conseguenti la proroga delle operazioni di credito agrario e all’esonero parziale del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori dipendenti, in scadenza nei dodici mesi successivi.
Quindi, nei primi di agosto, l’impegno di Giunta e di Consiglio regionale per verificare la possibilità di reperire ulteriori risorse da destinare al sostegno del mondo delle campagne, riservando particolare attenzione al comparto ovicaprino. L’impegno è stato mantenuto e, con l’adozione della delibera odierna, sono state aumentate le risorse, passate da 17 a 47 milioni, divise in 45 milioni per ovicaprino e 2 per il bando indigenti.

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