23 April, 2024
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Un po’ di tempo fa avevamo parlato di ENEA e dello sblocco di centinaia di posti di lavoro da creare nel triennio 2017/2019. Questo dopo un periodo non felice e un lungo commissariamento che aveva portato anche al blocco delle assunzioni. Ma ora grazie a 51 milioni di euro di nuovi investimenti arriva il primo dei concorsi che provvederà a selezionare le nuove forze lavorative. L’Ente per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile (ecco cosa significa Enea) ha bandito ben 5 diversi concorsi per diplomati e laureati.

I posti messi a concorso, a cui si potrà partecipare fino al 5 ottobre, sono i seguenti:

– 20 unità personale diplomato e laureato

– 11 diplomati come collaboratori di amministrazione

– 34 diplomati come…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://www.diariolavoro.it/copia-di-enea .

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Il Consiglio regionale, convocato per questo pomeriggio alle 16.00, prenderà atto delle dimissioni di Ignazio Locci, comunicate dal sindaco di Sant’Antioco con una lettera recapitata questa mattina agli uffici del Consiglio regionale. La Giunta per le elezioni adotterà il provvedimento formale per la surroga di Ignazio Locci con il primo dei non eletti della stessa lista, l’ex consigliere regionale ed ex sindaco di Sant’Anna Arresi Paolo Dessì.

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La Giunta regionale ha effettuato la verifica di conformità degli atti aziendali dell’Ats, dell’Azienda ospedaliera Brotzu, delle aziende ospedaliero-universitarie di Cagliari e Sassari e dato alle stesse aziende alcune indicazioni di modifica. La Giunta ha chiesto di specificare le motivazioni che hanno portato le aziende a derogare al decreto ministeriale 70 sui posti letto, di rivedere il numero delle strutture complesse (che risulta lievemente superiore a quanto previsto) e, nello specifico all’Ats, di specificare meglio il ruolo di alcune strutture territoriali (come per il materno-infantile e la salute mentale).
L’assessore della Sanità, Luigi Arru, ha chiarito inoltre che gli Atti aziendali dovranno tener conto della riforma della Rete ospedaliera e che nessuna delle strutture complesse ospedaliere (di area sanitaria) attualmente attive può essere soppressa fino all’approvazione di quest’ultima.
Ora gli atti aziendali dovranno essere modificati e riapprovati dalle Aziende.

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Si è svolto ieri pomeriggio, nella sede della Regione, a Sassari, l’incontro tra l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, i sindacati ed una delegazione dei lavoratori della miniera di Olmedo. L’esponente della Giunta Pigliaru ha espresso rammarico per la decisione dei lavoratori di occupare il sito minerario e ha ribadito la correttezza di tutte le azioni politiche e amministrative fatte dalla Regione per affidare a un nuovo concessionario la miniera di bauxite dopo la rinuncia da parte della società concessionaria uscente.
«Il prossimo 18 settembre – ha detto l’assessore Piras – si conoscerà l’esatta dimensione delle offerte presentate in base all’avviso pubblicato nel luglio scorso e i cui termini si sono chiusi il 4 settembre. Prima di avviare la procedura di affidamento della miniera, la Commissione della Regione dovrà infatti valutare il progetto di sfruttamento per il riavvio della miniera e le capacità tecniche ed economiche di chi si propone per la concessione. Nei prossimi giorni, intanto, continueremo a valutare ogni intervento possibile perché, in attesa del riaffido del sito, sia trovata un’occupazione temporanea per quei lavoratori che hanno perso gli ammortizzatori sociali o stanno per perderli. Ho comunicato ai sindacati la mia apprensione per i lavoratori che stanno occupando la miniera – ha concluso l’assessore regionale dell’Industria – e mi auguro che la protesta cessi quanto prima.»
Il prossimo incontro è convocato per il 28 settembre.

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Domani, mercoledì 13 settembre, alle 11.00, l’aula magna della facoltà di Ingegneria e architettura – via Corte d’Appello, Cagliari – ospita la firma della convenzione tra il comune di Guasila e il Dicaar (Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e architettura) dell’Università del capoluogo.

Il progetto di ricerca oggetto della convenzione tra ateneo e municipalità è finalizzato allo studio architettonico e strutturale del Santuario della B.V. Assunta. Il Santuario è stato eretto a Guasila su progetto risalente al 1839, dell’architetto cagliaritano Gaetano Cima. L’opera, unica nel suo genere per pregio architettonico, previa valutazione dei livelli di sicurezza, viene studiata per la conservazione e la valorizzazione anche in chiave turistica.

Alla firma della convenzione tra comune e Università prenderanno parte il sindaco e l’assessore alla cultura di Guasila, Paola Casula edAlessandro Zucca, il direttore del Dicaar, Antonello Sanna, gli specialisti responsabili del progetto, Fausto Mistretta e Paolo Sanjust. Per la Soprintendenza beni culturali di Cagliari, interverrà Antonella Sanna.

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Il Premio Andrea Parodi tocca quest’anno un traguardo importante, quello della decima edizione, che si svolgerà a Cagliari dal 12 al 14 ottobre, con anteprima l’11 ottobre al Jazzino. Dieci anni di valorizzazione della world music in omaggio ad un suo protagonista, Andrea Parodi appunto, con ospiti sempre di alto livello, come confermano le scelte di quest’anno della direttrice artistica Elena Ledda. A calcare il palco del Teatro Auditorium Comunale nella serata finale ci sarà infatti una stella della musica bosniaca, Amira Medunjanin, con il suo blues dei Balcani, accompagnata dal chitarrista Ante Gelo, ed insieme a lei i Tenores Di Bitti “Remunnu ‘e locu” e Luisa Cottifogli. Nella serata del 13 toccherà invece ai vincitori della scorsa edizione, i Pupi di Surfaro.

Il Premio Albo d’oro andrà a Gianfranco Cabiddu, noto regista sardo recentemente premiato con il David di Donatello e il Globo d’oro per il film “La stoffa dei sogni” e che ha sempre portato la Sardegna nelle sue produzioni (ad esempio in “Sonos ‘e memoria” o in “Faber in Sardegna” su Fabrizio De André). Laureato in etnomusicologia, ha anche un passato da musicista. Per il Premio Parodi ha realizzato nel 2011 il video del brano vincitore degli Elva Lutza.

Altra novità di quest’anno riguarda il concorso, l’unico in Italia dedicato alla world music, che riserverà al vincitore un premio particolarmente consistente: un tour di otto concerti realizzato grazie ai fondi dell’art. 7 L. 93/92 del bando del NUOVOIMAIE. Il premio si aggiunge a una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di master class, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Inoltre, gli verrà offerta l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2018 del Premio Andrea Parodi, dell’“European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (SA) ed in altri eventi che saranno man mano annunciati.

Per il vincitore del Premio della critica ci sarà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi.

Ecco i finalisti con i rispettivi brani, cantati in lingue di tutto il mondo: Aksak Project con “Agouamala” (in sabir), Davide Campisi con “Piglialu” (in siciliano), Entu con “Haba” (in hemşince e turco), Daniella Firpo con “Destino” (in portoghese), Musaica con “Inferno V”, (in calabrese), Frida Neri con “Aida” (in italiano), Daniela Pes con “Ca Milla Dia Dì” (in gallurese), Rebis con “Cercami nel mare ابحثي عني في البحر” (in arabo), Il Santo con “Magarìa” (in calabrese), Giuditta Scorcelletti con “Se tu sapessi…” (in italiano e toscano).

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Ritorna l’Open Day all’Istituto Europeo di Design di Cagliari. Giovedì 14 settembre sarà possibile avvicinarsi alle professioni creative nella scuola che da cinquant’anni coltiva e forma i talenti più originali e che favorisce l’immediato ingresso nel mondo del lavoro. Una giornata a porte aperte che si rinnova come ogni anno a Villa Satta e contemporaneamente in tutte le altre sei sedi italiane IED in cui si parlerà di professioni creative nel campo del design, della moda, delle arti visive, della comunicazione, e ancora di sostenibilità ambientale, tecnologie e innovazione. Ospite atteso stavolta sarà Antonio Mancinelli, caporedattore della rivista di moda Marie Claire, sensibile e attento narratore di quanto avviene nel mondo della moda.

Una vera e propria comunità, quella dello IED, formata da professionisti, docenti, aziende, istituzioni e studenti che attraverso una costante interazione permettono la creazione di un network di relazioni e culture capace di generare creatività e innovazione.

Dalla mattina alla sera un programma denso di attività di orientamento dedicate all’intera offerta formativa IED Cagliari con i corsi triennali, i corsi di specializzazione professionale e i Master.

Si parte alle 11.00 con la registrazione dei partecipanti. Alle 11.30 il via ufficiale in Aula Magna con il benvenuto e la presentazione della giornata a cura della Direttrice IED Cagliari, Monica Scanu. Alle 11.45 l’Open Lesson “Moda: ma che maniera di comunicare!” a cura di Antonio Mancinelli, caporedattore del mensile Marie Claire. Ad introdurre l’incontro sarà l’Art Director IED Giovanni Ottonello.

Dalle 12.15 alle 13.30 la presentazione dell’offerta formativa dei corsi triennali di: Arti Visive e Multimedia, a cura di Angela Cotza; Product Design, a cura di Annalisa Cocco; Interior Design, a cura di Giuseppe Vallifuoco, Fashion Design, a cura di Massimo Noli e di Nicola Frau. Alessandro Serri, neodiplomato in Product Design nel 2016-17, illustrerà le fasi di ideazione e realizzazione del progetto Sinclair Remake, ideato per il servizio di Car Sharing di Cagliari offerto da Playcar, il quale ha acquistato i diritti per la produzione. Anche per le altre discipline interverranno gli studenti dei corsi specifici – Alberto Zaccheddu per Arti Visive e Multimedia, Chiara Pilloni e Aura Mattana per Fashion Design, Stefano Cau per Product Design e Silvia Atzeni per Interior. Durante l’intera giornata gli advisor daranno informazioni sulle borse di studio. Dalle 13.30 i coordinatori e gli studenti accompagneranno gli interessati a visitare le mostre e le installazioni ed illustreranno i lavori realizzati durante l’anno accademico 2016-2017. Saranno esposte anche opere, modelli di design, abiti e accessori realizzati dai ragazzi.

Il pomeriggio sarà invece dedicato ai corsi Master e di Specializzazione. Si riprende quindi alle ore 15.00 con l’Open Lesson “L’uso dei colori negli interni” di Francesca Picciau, architetta e docente del corso di Advanced Interior Design. Segue alle 16.00 la lezione aperta di Andrea Bettinzoli, del Corso di Visual Merchandising, con l’intervento di una ex studentessa che racconterà le sue esperienze professionali al termine del corso.

Infine alle 17.00 la presentazione del Master in Design dei Servizi Turistici Sostenibili a cura di Monica Scanu e lancio del brief per il concorso Borse di Studio. Il Master, prima offerta formativa esclusiva per la Sardegna legata alla sostenibilità ambientale, partirà a novembre. Entro il 20 settembre è possibile candidarsi al Concorso per una delle borse di studio messe a disposizione che mette in palio la copertura del 50% della retta di frequenza.

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Tutti i minatori hanno occupato la miniera di Olmedo e gli uffici, e chiedono l’allontanamento della società greca Elmin.

«Dal mese di maggio 2015 abbiamo assistito al valzer della cessione della miniera, alla sua inattività, al suo abbandono – si legge in una nota sindacale diffusa dopo l’assemblea dei minatori -. Nel frattempo abbiamo ascoltato sistematicamente le varie promesse disattese, le dichiarazioni di soluzioni imminenti, le risposte concrete e reali a salvaguardia di chi per quella miniera ha sempre lavorato: i minatori che fuori dalle logiche delle azioni strategiche pagano le conseguenze di un disinteresse politico. Se non possiamo accusare questa Giunta dell’inefficienza gestionale della S&B Industrials Minerals, possiamo però chiedere conto di come si sia potuti arrivare a questo punto, della mancanza di monitoraggio su una situazione cosi’ incerta già dal suo inizio.»

I lavoratori accusano il presidente della Regione Francesco Pigliaru e la sua Giunta di scarsa considerazione per il comparto e di non essersi nemmeno resi conto dell’importanza che la miniera di bauxite ha per il nostro territorio regionale e nazionale e del fatto che, investendoci, potrebbe essere un settore di risposta strategico non solo alle attuali tensioni che si registrano sul mercato del lavoro. E ancora di aver dimenticato la sua unicità in Italia in una regione come la Sardegna che ha una grande storia mineraria.

«Ci siamo ripresi ciò che ci appartiene la miniera, TUTTI DENTRO è la parola d’ordine, categorica, imperativa per tutti.»

«Siamo stati all’incontro di ieri con l’assessore regionale Maria Grazia Piras, non da spettatori, e con rammarico, rabbia, frustazione abbiamo ascoltato le parole dell’assessore – si legge ancora nella nota –, forse non ci ha capiti, eravamo li non per discutere di sviluppo ma di sopravvivenza, la politica non ha colto il dramma, il gesto odierno di ESPROPRIO sindacale è AUTOGESTIONE dei minatori è inequivocabile, lottiamo per la soppravvivenza dei nostri minatori e le loro famiglie, e di tutto un territorio che rivendica il sacrosanto diritto al lavoro ed autodeterminazione.

Le segreterie di Filctem Cgil, Femca Cisl e Ugl Chimici con a capo i segretari Territoriali Gianfranco Murtinu, Luca Velluto e Simone Testoni, sono e saranno al fianco dei lavoratori per fare la nostra parte e mostrare per l’ennesima volta che siamo in grado di dare più di quello che abbiamo ottenutoPerché il momento è delicato e non possiamo permetterci di puntare il dito solo su quello che non si è fatto o su ciò che è stato fatto male.»

«Da parte nostra – conclude la nota scaturita dall’assemblea – vi è la ferrea volontà di voler andare avanti avanzando proposte e richieste concrete che passano per le società in house della stessa RAS, l’Igea e il Geoparco minerario della Sardegna, che ci auspichiamo possano essere argomento di discussione durante il prossimo incontro, ma rimarremo comunque in ascolto di qualsiasi altra proposta che possa ridare dignità e speranza a chi chiede solo di poter esercitare il diritto al lavoro. Noi siamo ancora propositivi, nonostante siano passati anni senza che nessun politico che governa abbia ascoltato e risolto le continue richieste che anche oggi, all’ottavo giorno di occupazione arrivano dalle viscere della terra, Forza Paris.»

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ENEROAD è il progetto che nasce da un’idea di UCNET per tracciare la rotta verso la mobilità del futuro. Alla sua seconda edizione, porterà innovazione e tecnologia sulle strade della Sardegna, per condividere la rivoluzione del vivere sostenibile.

Questa edizione del roadshow sarà ancora più entusiasmante della precedente perché, grazie all’impegno degli sponsor E.JA Energia e UCNET , si concorrerà concretamente a rafforzare la rete di punti di ricarica della regione, regalando alle strutture alberghiere che ospiteranno la crew un punto per la ricarica dei veicoli elettrici a disposizione di tutti gli utenti. 

L’evento avrà una durata complessiva di sei giorni, dal 18 al 23 settembre, in concomitanza con la settimana della mobilità sostenibile, nei quali una Tesla Model X percorrerà la Sardegna alla ricerca delle eccellenze, delle imprese sostenibili e dei luoghi incantati dell’isola. La Tesla sarà accompagnata da una Nissan Leaf, e da tutti gli altri mezzi elettrici di appassionati e curiosi.

Lo scopo è quello di promuovere la cultura della mobilità sostenibile, avvicinare i curiosi al mondo elettrico e raccogliere testimonianze di persone, aziende e istituzioni su un futuro della Sardegna sempre più a impatto zero, ma ancor più, quello di mappare con costanza la qualità ed il numero di infrastrutture di ricarica presenti nella nostra Regione.

La conferenza stampa di presentazione del progetto è fissata per il 16 settembre, alle ore 10.00, al Parco di Monte Claro, a Cagliari. Molti saranno gli eventi pubblici programmati dal 18 al 23 e quest’anno, in occasione del roadshow, il Tesla Club Italy organizzerà il suo primo raduno in Sardegna, che si terrà il 23 settembre al Consorzio Industriale Provinciale Oristanese.

Nella prima edizione sono stati percorsi quasi 3.000 chilometri, documentati da oltre 3.000 secondi di racconto e che hanno raggiunto oltre 260.000 persone.

ENEROAD è un evento senza scopo di lucro, autofinanziato e sostenuto da imprese del territorio e grandi brand.

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A distanza di tre mesi dall’elezione a sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci s’è dimesso dalla carica di consigliere regionale. Alcuni minuti fa ha annunciato la sua decisione con un post pubblicato nel suo profilo facebook.

«Ho depositato le dimissioni dalla carica di consigliere regionale, così come preannunciato nelle settimane passate e, ancor prima, in campagna elettorale – ha scritto Ignazio Locci –. La politica, quella del fare con impegno e serietà, continua con forza e vigore. E non soltanto al servizio della città di Sant’Antioco: fare il Sindaco, infatti, significa essere rappresentante delle istituzioni, quindi dello Stato, della Regione. Andiamo avanti, dunque, con il progetto di rilancio di Sant’Antioco che ha preso il via, senza tentennamenti, il 12 giugno scorso, all’indomani delle elezioni che hanno consegnato a questa Amministrazione la fiducia degli antiochensi. Noi stiamo facendo tutto il possibile per assicurare alla nostra isola un futuro ricco di opportunità. Proseguiremo su questa strada – ha concluso Ignazio Locci -, con l’entusiasmo, la competenza e la professionalità che caratterizzano il gruppo che mi onoro di guidare.»

Il passo compiuto da Ignazio Locci pone così fine al durissimo scontro apertosi in Consiglio comunale, a Sant’Antioco, sul ritardo nell’esercizio dell’opzione tra la carica di sindaco e quella di consigliere regionale, incompatibili secondo quanto previsto dalla legge statutaria della Regione autonoma della Sardegna. Tra i più critici, il capogruppo di “Genti Noa”, Alberto Fois, ed il capogruppo di “Sant’Antioco Attiva”, Massimo Melis, entrambi candidati a sindaco sconfitti da Ignazio Locci nella competizione elettorale dello scorso 11 giugno. Il 25 luglio la Giunta per le elezioni si era riunita per esaminare la situazione di incompatibilità di Ignazio Locci ed aveva deliberato di proporre al Consiglio di formulare al consigliere Locci l’invito a rimuovere l’incompatibilità entro 10 giorni, come prescritto dalla legge. Il Consiglio regionale aveva ratificato la deliberazione a scrutinio segreto.

Le dimissioni di Ignazio Locci dalla carica di consigliere regionale comportano la surroga con il primo dei non eletti, Paolo Luigi Dessì, ex consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione dal 2009 al 2014 e sindaco di Sant’Anna Arresi per tre consiliature consecutive. Paolo Luigi Dessì nella precedente esperienza in Consiglio regionale, aveva potuto continuare a ricoprire contemporaneamente la carica di sindaco di Sant’Anna Arresi, in quanto Comune con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti. Paolo Luigi Dessì era risultato il primo dei non eletti nella lista di Forza Italia Sardegna alle elezioni regionali del 16 febbraio 2014, con 2.012 preferenze, alle spalle di Ignazio Locci che aveva ottenuto 2.236 preferenze, davanti a Mario Porcu che si era fermato a 1.707 preferenze.