25 April, 2024
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In Sardegna sono 1.545 le imprese che si occupano della cura e manutenzione del verde e della coltivazione e 1.400 gli addetti.

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In Sardegna sono 1.545 le imprese che si occupano della cura e manutenzione del verde e della coltivazione, riproduzione e commercio di piante e fiori, e che danno lavoro a 1.343 addetti. Di queste realtà produttive il 28,5%, pari a 440 aziende, sono artigiane.

Sono questi i dati del dossier sulle attività florovivaistiche, realizzato dall’Osservatorio per le Micro e Piccole Imprese di Confartigianato Imprese Sardegna su fonte UnionCamere-Infocamere dal 2015 al primo semestre 2017

A livello provinciale 608 attività (di cui 256 artigiane) si trovano a Sassari e in Gallura, 574 (112 artigiane) sono registrate a Cagliari e nel sud Sardegna, 250 a Nuoro (51 artigiane) e 113 a Oristano (21 artigiane).

«E’ un settore molto dinamico – afferma Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – che però vede, come sempre più spesso accade, una crescita esponenziale di soggetti abusivi e irregolari che fanno della concorrenza sleale, quindi del lavoro nero, il loro modus operandi, eludendo le norme fiscali e quelle sulla sicurezza sul lavoro·»

Nel dettaglio la quota più elevata d’imprese che svolgono questa attività viene rilevata nel settore Cura e manutenzione del paesaggio (48,2%), seguita dal Commercio al dettaglio di fiori e piante (30,7%), dalla Coltivazione di fiori in piena aria (9,7%), dalla Riproduzione delle piante (4,5%), dalla Coltivazione di fiori in colture protette (3,6%) e dal Commercio all’ingrosso di fiori e piante (3,4%).

Le attività artigiane si concentrano principalmente nel settore della Cura e manutenzione del paesaggio (98,9%), mentre quelle non artigiane si concentrano maggiormente nel Commercio al dettaglio di fiori e piante (42,6%). A livello provinciale le imprese delle attività florovivaistiche si concentrano principalmente a Sassari (39,4%) e a Cagliari (37,2%).

«Proprio per mettere fuori gioco chi lavora abusivamente e premiare chi, utente privato o pubblico, esigerà lavori fatturati e a regola d’arte – sottolinea il presidente di Confartigianato Sardegna – il Governo ha inserito nella Finanziaria 2018, il “bonus verde”, un incentivo fiscale che, come accaduto per altri settori come l’edilizia, potrà sostenere le imprese in difficoltà e venire incontro alle esigenze di recupero delle spese degli utenti finali. Inoltre, consentirà anche di migliorare qualitativamente le nostre città non solo per quanto riguarda le abitazioni ma anche per il verde privato

Il cosiddetto “bonus verde” per giardini e terrazzi è una agevolazione che entrerà in vigore al primo gennaio del 2018 e sarà detraibile per una cifra pari al 36% delle spese documentate relative al verde, fino a un massimo di 5mila euro per ogni unità immobiliare. Il nuovo sconto sarà dedicato alla sistemazione a verde “di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni”. Quindi, soprattutto terrazzi, balconi, giardini condominiali ma anche giardini pensili e coperture, messa a dimora di piante e arbusti e realizzazione dei pozzi. Tra le spese agevolabili indicate sono comprese quelle di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi indicati. La detrazione spetta a condizione che i pagamenti siano effettuati con strumenti idonei a consentire la tracciabilità delle operazioni ed è ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. La detrazione spetterà non solo per le singole unità ma anche per le spese condominiali.

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