19 April, 2024
HomeSocialeCooperazioneLegacoop Sardegna sollecita una programmazione dell’azione politico amministrativa con scadenza ad almeno 10 anni.

Legacoop Sardegna sollecita una programmazione dell’azione politico amministrativa con scadenza ad almeno 10 anni.

[bing_translator]

Una programmazione dell’azione politico amministrativa a dieci anni almeno, la necessità di un processo di efficientamento della macchina amministrativa, senza dimenticare l’esigenza di processi di semplificazione e qualificazione delle stazioni degli appalti. Punti di partenza necessari per un riavvio di un processo di ripresa dell’economia che passa necessariamente per un le opere pubbliche e dei pubblici servizi. Elementi che sono stati illustrati nel corso del convegno “Nuovo codice degli appalti e mercato delle opere pubbliche e dei servizi in Sardegna” promosso da Legacoop Sardegna e Legacoop produzione e servizi. Un settore composto da costruzioni, manifattura, progettazione, servizi e iniziative culturali e consorzi, conta 210 cooperative, 2.721 soci, 3.133 occupati, ricavi per 170 milioni di euro con un costo del lavoro di 84 milioni di euro. Per Claudio Atzori, presidente regionale, «serve una politica lungimirante che vada oltre il periodo di governo. Ritengo sia necessario un processo che pensi a una crescita e sviluppo con programmi di dieci anni, altrimenti per le imprese è difficile stare sul mercato». Punto di partenza per il rilancio dell’economia.

«Al di là dei mille occupati in più o in meno in un determinato comparto – ha spiegato Luigi Piano, responsabile regionale area Lavoro Legacoop Sardegna – quello che in questo momento manca è la percezione che comunque si stia effettivamente imboccando una via d’uscita dalla crisi.»

Per l’esponente di Legacoop è necessario che «l’intera classe dirigente si impegni a disegnar anche attraverso un confronto acceso se necessario, un percorso che veda ciascuno, per le proprie competenze  e responsabilità, assumersi l’onere di fare la propria parte, sapendo che al di là dei ruoli, o questa situazione la si supera rapidamente o si dovrà assistere ancora una volta alle solite ripartenze tardive e parziali che tante opportunità hanno sottratto alla nostra regione». A coordinare i lavori Paolo Laguardia, responsabile mezzogiorno Legacoop produzione e servizi.

Marco Mingrone, responsabile ufficio legislativo Legacoop nazionale ha parlato dello stato di attuazione del nuovo Codice dei contratti pubblici. Di crescita, sviluppo hanno parlato Mauro Pasolini (presidente consorzio Comscoop) e Sergio Zeccarelli (direttore commerciale Cns). Sandro Filabozzi (direttore commerciale Area Centro Cons Integra) ha ricordato il ruolo delle coop. Francesco Tilocca (presidente Ance Sardegna) ha parlato delle difficoltà e disagi delle imprese. Francesco Porcu (Cna) delle “criticità del codice degli appalti e delle difficoltà che ha creato” e della necessità di “cogliere l’assetto migliore sulla riforma”. Cristiano Erriu (assessore regionale enti locali) ha parlato di “centrale committenza” e del fatto che la Regione “non è all’anno”. Edoardo Balzarini (assessore regionale lavori pubblici) ha parlato degli interventi e misure poste in campo dalla Regione e Ignazio Angioni (senatore) ha parlato dell’azione portata avanti dalle istituzioni e dell’importanza del lavoro svolto dal mondo cooperativo.

 

 

Sabato 25 novembre
Silvio Lai (Pd): «U

giampaolo.cirronis@gmail.com

Rate This Article:
NO COMMENTS

LEAVE A COMMENT