19 April, 2024
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Continua la campagna di alcune associazioni ambientaliste e pacifiste contro l’attività della RWM di Domusnovas.

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Continua la campagna di alcune associazioni ambientaliste e pacifiste (Assotziu Consumadoris Sardigna Onlus, Confederazione Sindacale Sarda, Associazione Donne Ambiente Sardegna, Comitato SoS Sardegna, Associazione Sardegna Pulita) contro l’attività della RWM di Domusnovas.

«Perseverare nella difesa della Fabbrica di Bombe di Domusnovas è avallare un crimine nei confronti dell’umanità – si legge in una nota -. Questo ci sentiamo di affermare senza alcun dubbio dopo le condanne dell’ONU e le tre deliberazioni della Commissione Europea che ha richiamato tutti i Paesi, tra cui l’Italia, che esportano e vendono armi all’Arabia Saudita che le utilizza contro le popolazioni civili ed inermi dello Yemen.»

Le associazioni Assotziu Consumadoris Sardigna Onlus, Confederazione Sindacale Sarda, Associazione Donne Ambiente Sardegna, Comitato SoS Sardegna, Associazione Sardegna Pulita criticano la Confindustria Sardegna Meridionale, «schierata apertamente a difesa della Fabbrica di bombe di Domusnovas, dichiarando irricevibili le stesse proposte di riconversione di quello stabilimento che in Germania, dove viene fatto rispettare il divieto permanente di esportare armi nei confronti dei Paesi in guerra, ha una eccellente produzione industriale in campi diversi» e i Sindacati Filctem-CGIL e Femca-CISL territoriali del Sulcis Iglesiente e le stesse RSU della Fabbrica di Domusnovas «che rifiutano il confronto né vogliono accettare come possibile la riconversione della fabbrica».

«Il lavoro è sacro e va difeso quando non è contro la dignità, la tutela e la promozione della vita umana, perché in questo caso esso perde lo stesso valore di sacralità per cui costruire bombe che vengono utilizzate, ed è dimostrato, per distruggere paesi ed abitazioni e, soprattutto, vite di centinaia di migliaia di civili inermi, tra cui numerose donne e bambini, esso NON E’ LAVORO. Noi continueremo la nostra testimonianza ed azione di informazione e di condanna a tutti i livelli e siamo sicuri di aprire i cuori e le menti delle donne e uomini di buona volontà. La Sardegna – concludono le associazioni Assotziu Consumadoris Sardigna Onlus, Confederazione Sindacale Sarda, Associazione Donne Ambiente Sardegna, Comitato SoS Sardegna, Associazione Sardegna Pulita – deve essere un’isola di pace ed intorno alla pace è possibile costruire economia e lavoro.»

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