19 March, 2024
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La Polizia locale del comune di Carbonia effettuerà nel corso del mese di agosto controlli sistematici su tutto il territorio comunale per verificare che siano rispettati i limiti di velocità da parte dei conducenti.

Le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità saranno di volta in volta presegnalate, a norma di legge, dall’apposito segnale stradale di indicazione temporaneo ad alta visibilità, riproducente l’iscrizione “Polizia Municipale Carbonia – Controllo elettronico della velocità”.
L’apparecchiatura tecnica per il rilevamento sarà impiegata con la presenza e sotto il costante controllo del personale appartenente al Comando di Polizia locale di Carbonia.
Di seguito pubblichiamo il calendario delle postazioni autovelox previste nel mese di agosto 2018.

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«Abbiamo rispettato gli impegni presi e l’iter della fase 1 del Progetto Nuraghe nell’ex area Syndial si è concluso con la firma da parte del ministero dell’Ambiente del decreto definitivo, dopo che il percorso in capo alla Regione era stato chiuso lo scorso febbraio. Siamo perciò arrivati a uno straordinario esito dovuto all’attenzione, sempre alta e nel rispetto dei tempi, avuta su Porto Torres per poter procedere finalmente alla bonifica delle aree gravemente compromesse dall’industria del passato.»

Lo ha annunciato l’assessore della Difesa dell’ambiente della Regione Sardegna Donatella Spano che, oggi a Roma, ha ricevuto l’atto siglato quattro giorni fa (27 luglio) dalla direzione generale ministeriale.
Il progetto Nuraghe è il risultato di un lavoro di oltre dieci anni avviato con la lunga caratterizzazione dell’area Syndial di Porto Torres, la più estesa e la più critica dal punto di vista ambientale del Sin, il Sito di interesse nazionale, di Porto Torres. La Fase 1 del “progetto Nuraghe” vedrà la realizzazione di una piattaforma polifunzionale per il trattamento dei suoli provenienti dall’ex discarica di Minciaredda, dei suoli dell’area denominata “Peci DMT” e di quelli provenienti da altre aree dello stabilimento e non trattabili con tecnologie in situ. In particolare per Minciaredda, quella maggiormente compromessa, l’operazione prevede la completa rimozione e il trattamento dei suoli contaminati fino al raggiungimento della piena conformità, separando i rifiuti dai suoli. Gli altri due interventi approvati riguardano l’intera falda dell’area Syndial e specificamente l’acquifero sottostante la discarica (la cosiddetta “falda Minciaredda”).
La Giunta, nella seduta odierna, ha anche espresso il parere positivo sulla valutazione ambientale del progetto di un fotovoltaico della potenza di 31 MWp, presentato da Eni spa, sull’ex area Syndial. Il progetto si svilupperà su aree del Gruppo Eni che saranno date in concessione per 30 anni alla Spa Eni, su una superficie totale di 57 ettari, di cui 42 occupati dai moduli, all’interno dell’area inserita nel Sin di Porto Torres.
«Un altro impegno preso e mantenuto – ha commentato Donatella Spano, che ha ringraziato gli Uffici dell’assessorato dell’Ambiente -. I tempi per le bonifiche sono lunghi e impegnativi ma, passo dopo passo, stiamo dando risposte concrete che il territorio attende.»

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Politiche sociali - anziani
Procedura d’urgenza per destinare 5 milioni di euro alla realizzazione della “Residenza Serenità” in area vasta di Alghero, all’interno dei 70 programmati per la Rete metropolitana del Nord Sardegna. Su proposta dell’assessore della Programmazione Raffaele Paci, e con l’accordo degli 8 Comuni che fanno parte della Rete (Sassari, Alghero, Castelsardo, Porto Torres, Sennori, Sorso, Stintino e Valledoria), la Giunta ha stanziato l’importo stralciando l’intervento dal progetto complessivo che, all’interno della programmazione territoriale, sarà chiuso nelle prossime settimane.

L’emergenza si è venuta a creare qualche giorno fa dopo una serie di crolli e cedimenti al Centro residenziale per anziani, che è stato dichiarato inagibile a tutela della pubblica incolumità. Ciò ha comportato lo spostamento provvisorio di 26 anziani in altri locali di proprietà comunale. L’amministrazione di Alghero ha perciò espresso la necessità di realizzare immediatamente una nuova struttura, in sostituzione di quella che attualmente ospita 90 anziani, indicandola come intervento strategico all’interno dell’azione “Miglioramento della qualità della vita” – che fa parte del progetto di sviluppo presentato dalla Rete ed è stato illustrato ieri alle parti economiche e sociali.

“La realizzazione della residenza per anziani è considerata elemento centrale della strategia di miglioramento del benessere e della qualità della vita comunitaria e ricreativa dell’intero territorio – spiega l’assessore Raffaele Paci -. L’intervento contribuisce, infatti, a migliorare l’offerta territoriale di servizi in ambito socio-assistenziale, favorendo attività di inclusione sociale e sostegno delle fasce più deboli della popolazione, in particolare gli anziani e le persone non autosufficienti. Un intervento del tutto coerente con la strategia di programmazione territoriale e con il progetto della Rete: abbiamo perciò deciso di stanziare immediatamente i 5 milioni necessari al suo rifacimento, con l’accordo di tutta l’assemblea dei sindaci, per dare una risposta immediata al territorio e accorciare notevolmente i tempi rispetto alla chiusura dell’intero progetto di sviluppo che, comunque, è già in una fase particolarmente avanzata. È importante e doveroso restituire al più presto una residenza confortevole agli anziani ospiti, che potranno così essere adeguatamente assistiti da personale specializzato ma anche socializzare e tenere rapporti con il mondo esterno attraverso una serie di attività – conclude Raffaele Paci -, in una struttura nuova, confortevole e adatta alle loro esigenze.”

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Indennizzi per circa 160 aziende agricole che avevano subito danni durante le alluvioni del 18 e 19 novembre 2013 ed erano rimaste finora escluse. Lo prevede una delibera approvata oggi dalla giunta regionale su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria. “In questo modo – spiega Pier Luigi Caria – riusciamo finalmente a garantire l’accesso agli aiuti alla totalità delle aziende che avevano diritto al ristoro dei danni subiti ma non avevano ricevuto soldi per ragioni non riconducibili in alcun modo alla loro volontà o condotta”.

Alla data del 19 novembre 2017, scadenza dell’intervallo temporale di quattro anni dall’evento entro i quali vanno erogati gli aiuti, infatti, le imprese beneficiarie erano state 290, per un importo complessivo di poco inferiore ai 2 milioni di euro. “Rimaneva escluso – dice l’assessore dell’Agricoltura – un congruo numero di aziende che ricadevano nei territori colpiti, avevano subito danni e possedeva tutti i requisiti per l’accesso ai risarcimenti”.

Per sanare questa situazione, la delibera prevede che anche alle imprese siano riconosciuti i benefici previsti dal fondo speciale per la compensazione della riduzione del reddito aziendale derivante dalla perdita delle produzioni, istituito dal comma 11 dell’articolo 5 della legge finanziaria 2014, con le modifiche apportate da due successive delibere dell’esecutivo del novembre 2014 e agosto 2015. Gli aiuti saranno pertanto erogati in regime de minimis, secondo quanto stabilito dai regolamenti europei sugli aiuti alle imprese agricole operanti nella produzione primaria e nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

“La copertura finanziaria – conclude Pier Luigi Caria – è garantita dalle risorse residue del fondo speciale, già nelle disponibilità dell’agenzia regionale ARGEA. Pertanto contiamo di andare a pagamento in tempi brevissimi e di dare subito risposte concrete agli imprenditori agricoli che, oltre ai danni dell’alluvione, hanno dovuto subire l’attesa dei mancati pagamenti”.

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Il neo segretario regionale del Partito democratico ha espresso solidarietà ad un militante del Pd di Alghero, vittima di minacce.

Non posso che esprimere, anche a nome del Partito Democratico, vicinanza e solidarietà a Tonino Alfonso, attivista iscritto al Pd di Alghero, destinatario di minacce. Confidando nell’operato negli inquirenti ribadisco la ferma condanna contro ogni atto di violenza o minaccia.

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La commissione speciale sulla grave situazione delle imprese attive nell’artigianato, nel commercio al dettaglio e sulle politiche commerciali della grande distribuzione, presieduta da Roberto Deriu (PD), ha chiesto una proroga di tre mesi. Questo nuovo termine consentirà al parlamentino, che dovrebbe concludere i lavori oggi, di completare il lavoro svolto fino a questo momento. La proposta di proroga deve essere votata dal Consiglio regionale a maggioranza assoluta (stessa maggioranza richiesta per l’istituzione delle commissioni speciali).

La relazione sull’attività svolta dalla commissione è stata approvata all’unanimità nella seduta di questo pomeriggio.

La commissione in questi mesi – si legge nella relazione – ha provveduto a sentire in audizione gli assessori regionali competenti, le associazioni di categoria, l’Unioncamere e le Camere di Commercio, il Banco di Sardegna, la Sfirs e i soggetti rappresentativi del mondo del credito. Le maggiori difficoltà rilevate dagli operatori sono la difficoltà di accesso al credito, l’eccessivo peso fiscale, l’eccessiva burocrazia, la mancanza di un efficace contrasto al fenomeno dell’abusivismo, l’inadeguatezza della normativa regionale sul commercio, la persistente crisi del settore edilizio, il mancato finanziamento delle leggi di settore, la mancanza di meccanismi che accompagnino il ricambio generazione nella gestione delle imprese, la carenza di formazione specifica rivolta agli operatori, la carenza di programmazione regionale, l’assenza di adeguati fondi di garanzia.

Il 12 luglio la commissione ha costituito due apposite sottocommissioni incaricate, rispettivamente, di elaborare i punti della proposta di legge destinati specificatamente al commercio e all’artigianato. L’attività delle sottocommissioni è in stato avanzato e si sta già procedendo al coordinamento e alla collazione dei testi.

La proposta di proroga è stata inviata al presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau.

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Domani, mercoledì 1° agosto, sarà una giornata importante per la città di Carbonia. Alle ore 11.30 verrà inaugurata la nuova lottizzazione AREA ubicata tra via Roux e via Ogliastra, con la consegna delle chiavi di 12 dei 60 appartamenti a favore delle famiglie aventi diritto. Contestualmente, all’interno del nuovo complesso abitativo si terrà la cerimonia di intitolazione di una via in memoria di Angelina Piredda, meglio nota come Suor Anna Lucia. Saranno presenti i familiari della donna, il Sindaco Paola Massidda, l’assessore alle Politiche della Casa Valerio Piria, i dirigenti di AREA (Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa), diverse autorità civili, politiche e religiose e tutti i concittadini che vorranno prendere parte a questa iniziativa in ricordo di una “personalità che si è contraddistinta per il suo lodevole operato svolto non soltanto nei confini nazionali, ma anche all’estero, in qualità di missionaria della Consolata”, ha affermato il primo cittadino di Carbonia. “Suor Anna Lucia ha contribuito a diffondere il nome della città di Carbonia attraverso le numerose missioni religiose a cui ha preso parte dagli anni Sessanta in poi, soprattutto in alcuni Paesi tra i quali l’India, il Kenya e la Tanzania”.
Angelina Piredda, nata il 29 dicembre del 1937 a Bonorva, si trasferì nel 1941 a Carbonia. Fin da piccola frequentò il mondo della Chiesa – segnatamente nella Parrocchia San Ponziano – per poi prendere i voti nel 1961 e diventare missionaria della Consolata al servizio dei più deboli, ai quali non fece mai mancare il suo amore, la sua passione e il suo fattivo contributo. In Africa fece costruire scuole, asili, ricoveri per i poveri e una casa di riposo per suore.
Suor Anna Lucia scomparve il 30 Ottobre 2016, lasciando un forte senso di vuoto in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di starle accanto nel corso degli anni. La Giunta comunale, con delibera n. 201 del 24 ottobre del 2017, ha deciso di dedicarle il giusto tributo con l’intitolazione di una strada in suo ricordo.

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Dal 4 all’11 agosto ritorna la rassegna “Notti a Monte Sirai”, organizzata dal comune di Carbonia e dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, con il cofinanziamento della Fondazione di Sardegna. Nel suggestivo Parco Archeologico di Monte Sirai riti e spettacoli andranno alla scoperta delle civiltà nuragiche, fenicio-puniche e romane. Un viaggio affascinante tra letteratura, teatro, musica, storia, giochi, tradizione, territorio e degustazioni.

La manifestazione, denominata “Notti a Monte Sirai: Di-Vino Show” consiste in quattro serate (il 4, 5, 9 e 11 agosto) dedicate alla cultura del vino del Sulcis e alle sue influenze nella letteratura, nel teatro, nel musica, nel canto, nella danza e nella storia, e al sodalizio tra due isole sorelle: Sardegna e Corsica. La direzione artistica è curata da Orlando Forioso, attore, autore e regista di teatro e opere liriche.

“Notti a Monte Sirai è una rassegna che riproponiamo alla luce del successo registrato nelle precedenti edizioni, oltreché per la sua capacità di essere un volano per la promozione turistico-culturale del nostro territorio. La rassegna costituisce uno degli eventi principali della programmazione di “Estiamoinsieme 2018”, ha detto il sindaco Paola Massidda.

Domani, mercoledì 1° agosto, alle ore 11.00, nella sala riunioni della Torre Civica si terrà una conferenza stampa di presentazione dell’evento alla presenza del sindaco Paola Massidda, dell’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, di alcuni referenti dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e della Fondazione di Sardegna.

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AirItaly. Tavolo di crisi al Mise

«La nostra posizione è chiara e lo è da molto tempo. Sulla questione prima Meridiana e poi Air Italy abbiamo profuso tutti un grande impegno, la Regione, lavoratori, sindacati, facendo sacrifici importanti, lavorando con grande determinazione su un progetto condiviso. E con un obiettivo altrettanto chiaro: la prospettiva di successo per l’azienda, per la quale tutti abbiamo fatto la nostra parte, deve essere pari modo una prospettiva di successo per Olbia e per la Sardegna.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, questo pomeriggio al Mise, intervenendo alla riunione del tavolo di crisi su Air Italy richiesto al Governo dalla Regione e al quale hanno preso parte i vertici di Air Italy e le rappresentanze sindacali. Per il Ministero hanno partecipato il vice-capo di gabinetto Girgis Sorial ed il responsabile Unità di crisi Giampietro Castano.
«Abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere la cosa più ovvia del mondo – ha spiegato il presidente Francesco Pigliaru -. In un’azienda che ha un ambizioso piano di crescita, si garantisca la crescita della base sarda. La sua centralità, riconosciuta da tutti ma finora solo a parole, oggi è resa sempre più possibile dalla tecnologia: da Olbia si può lavorare benissimo, meglio che nel passato, anche a sostegno di sviluppi di traffico localizzati altrove. Chiediamo che la Sardegna sia protagonista di quella crescita. Le condizioni ci sono tutte, ogni altra prospettiva non positiva sarebbe non solo inaccettabile ma anche del tutto ingiustificata. Non vogliamo pensare che il governo sottovaluti questa vertenza – ha concluso il presidente Francesco Pigliaru in riferimento all’assenza dei massimi livelli politici ministeriali al tavolo di crisi – e da parte nostra continueremo a lavorare per raggiungere l’obiettivo.» 
«Come promesso dal ministro Danilo Toninelli – ha aggiunto l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu, presente al tavolo – insistiamo perché il Governo sostenga le richieste che sono state avanzate dalla Regione e dalle parti sociali al tavolo odierno per avere finalmente i dettagli di un piano industriale che garantisca crescita occupazionale e nuovi traffici aerei per la Sardegna. Vogliamo sperare che il lungo rinvio che il direttore del tavolo ministeriale ha accordato venga utilizzato dai ministri competenti per interloquire con l’azienda insieme alla Regione e utilizzare tutte le leve della politica nazionale per disegnare un futuro di certezze che sappia superare definitivamente tutti i sacrifici e gli sforzi finora sostenuti, in particolare dai lavoratori. Per noi viene prima la Sardegna e siamo fortemente in campo – ha concluso Carlo Careddu -, pronti a collaborare con il Governo nell’interesse dell’Isola al di là delle diverse appartenenze politiche e partitiche.»

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Nel pomeriggio di oggi militari della stazione temporanea carabinieri di Flumini di Quartu, comandata dal maresciallo O. Giovanni Zucca, nell’ambito dei capillari servizi di controllo del territorio predisposti dalla Compagnia di Quartu Sant’Elena, hanno arrestato, per coltivazione illegale di stupefacenti (cannabis), E.C. pensionato classe 1962, con precedenti, di fatto domiciliato nella via Ortobene del litorale quartese.
I militari operanti erano intervenuti di iniziativa a casa dell’uomo per un normale controllo nei confronti del figlio (classel 1990) che dal giorno precedente era stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso il domicilio del padre.
Gli stessi militari si erano insospettiti dal forte ed inconfondibile odore riconducibile alla marijuana proveniente da una fatiscente struttura attigua all’abitazione. L’approfondimento della situazione ha consentito il rinvenimento, all’interno di una piccola stanza in muratura, di:
– 23 piante di marijuana alte circa mt 1.30 messe a dimora su rispettivi vasi;
– 17 piante alte circa mt 2.00 messe a dimora sul terreno, quest’ultime occultate da teli frangivento.
La successiva perquisizione all’interno dell’abitazione ha consentito, inoltre, di rinvenire un laboratorio per la coltivazione di marijuana con una serra, sofisticati impianti di areazione, illuminazione e riscaldamento, con lampade a led fluorescenti, ventilatori e termoconvettori elettronici, che garantivano la crescita e la maturazione delle piante fino alla successiva messa in dimora in giardino, il tutto collegato abusivamente alla rete elettrica comunale.

Il pensionato non ha potuto negare l’evidenza dei fatti ed è stato arrestato con l’accusa di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e furto aggravato di energia elettrica.
Lo stesso, dopo le formalità di rito, è stato ristretto presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza che si terrà domani 1.08.2018, presso il Tribunale di Cagliari con rito direttissimo.