28 March, 2024
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La Confederazione Sindacale Sarda – CSS per la prima volta è presente nelle strutture dell’AIAS e della Fondazione S. Randazzo.

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«La Confederazione Sindacale Sarda – CSS per la prima volta è presente nelle strutture dell’AIAS e della Fondazione S. Randazzo della Sardegna con la costituzione della Rappresentanza Sindacale Aziendale il cui segretario è il dipendente Carlo Piras del Centro AIAS di Sestu.»

Lo annuncia con una nota, il segretario nazionale Giacomo Meloni.

«Questa scelta è motivata principalmente per la difesa dei posti di lavoro e degli stessi lavoratori e per mettere in sicurezza la stessa azienda che eroga servizi indispensabili all’interno di tutto il territorio dell’isola a soggetti portatori di handicap e bisognosi di assistenza 24 ore su 24 – aggiunge Giacomo Meloni -. E’ nostra convinzione che l’indebolimento dell’Azienda è dovuta alla elevata entità del credito che essa vanta nei confronti della Regione Sardegna che non paga da diversi anni gran parte delle prestazioni sanitarie dovute.

Il credito è consistente ed è pari a oltre 5 milioni per le quote sociali in capo ai comuni; mentre è di 6,9 milioni per le prestazioni sanitarie effettuate in capo all’ATS e di circa mezzo milione per le spese di trasporto, questi soldi servono immediatamente per evitare il serio rischio del blocco totale delle attività.

Vi è inoltre il contenzioso nei confronti delle vecchie Asl che ammonta a oltre 39 milioni di € di cui si sta in parte occupando il tribunale amministrativo e anche l’autorità giudiziaria che ha emesso i relativi decreti ingiuntivi a cui la Regione oppone resistenza immotivata.

La CSS nel rivendicare il pagamento degli stipendi arretrati ai lavoratori – conclude Giacomo Meloni – chiede all’Assessorato competente di rendere esigibili i crediti nei confronti dell’AIAS e Fondazione S. Randazzo della Sardegna, superando le attuali inaccettabili resistenze e di prorogare almeno al 31/12/2018 le convenzioni in atto.»

 

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