28 March, 2024
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La Conferenza dei servizi, a Roma, ha approvato il documento tecnico definitivo della continuità territoriale aerea dell’Isola.

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La Conferenza dei servizi convocata questo pomeriggio a Roma nella sede della Regione Sardegna per definire lo schema della continuità territoriale aerea dell’Isola, ha approvato il documento tecnico definitivo. Le caratteristiche principali del nuovo sistema saranno: un aumento significativo di frequenze e posti offerti sulle rotte da e per l’Isola, tenendo conto dell’andamento storico della domanda dei volumi di traffico registrati nei periodi di picco e del fenomeno della stagionalità; la differenziazione delle tariffe tra residenti e non residenti alle quali si applicherà, sia nel periodo estivo (come avviene attualmente), sia in quello invernale, un tetto massimo non superabile del doppio e del triplo; tariffe per i residenti invariate; aeroporti delle rotte essenziali individuati in Fiumicino e Linate. Sono previste quindi particolari tutele per i viaggiatori diversamente abili e due posti riservati per ragioni sanitarie nel primo volo in uscita e nell’ultimo volo in rientro sino a 48 ore prima della partenza.
«Abbiamo raggiunto un altro traguardo importante per la garanzia del diritto alla mobilità dei sardi, predisponendo un progetto di continuità territoriale che si fonda su principi e metodologie robuste dal punto di vista scientifico in grado di fotografare al meglio le esigenze dell’Isola e di prevedere adeguate risposte», ha detto l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu.
Alla presenza di Careddu, che ha presieduto la seduta, dei dirigenti dell’Assessorato, del MIT e dell’Enac, il professore di Pianificazione dei Trasporti all’Università di Cagliari e direttore del Cirem, Italo Meloni, ha illustrato nel dettaglio lo studio proposto dalla Regione a sostegno del nuovo sistema di continuità territoriale. «Gli oneri di servizio proposti non sono né discriminatori né impongono restrizioni alle altre compagnie, che, con assoluta autonomia ed obiettivi di esclusiva natura aziendale, hanno comunque interesse ad operare in Sardegna – ha detto Meloni -. In sostanza la continuità territoriale è integrativa e non sostitutiva o limitativa del libero mercato». 
L’intervento regolatorio del mercato da parte dello Stato e della Regione – è stato osservato nel corso della relazione – è dunque indispensabile per garantire su alcune rotte, ritenute essenziali per lo sviluppo economico e sociale del territorio, un livello minimo di servizi aerei di linea. Questo approccio è ancora più importante in una realtà come quella della Sardegna, in cui solo a prima vista, per effetto dei volumi di traffico interessati, ci si potrebbe attendere che i servizi minimi essenziali possano essere forniti dal libero mercato in modo commercialmente sostenibile e senza regole.
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giampaolo.cirronis@gmail.com

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