23 April, 2024
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Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna, presieduto da Antonello Arru, ha approvato la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018. 

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Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna, presieduto da Antonello Arru, ha approvato la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno.

«Questa prima semestrale 2018 rappresenta per il Banco un vero punto di svolta, sia perché include la cessione conclusa nel mese di giugno di 900 milioni di euro di sofferenze lorde (il 59% del totale a bilancio) sia perché conferma diversi segnali positivi sul fronte della crescita commerciale che avevamo già colto nel passato esercizio – ha commentato Giuseppe Cuccurese, direttore generale del Banco di Sardegna -. Da un lato, la cessione delle sofferenze ha consentito una drastica riduzione del 59% dello stock in essere, sceso ad un valore netto contabile di 292 milioni, migliorando significativamente il profilo di rischio, con un rapporto sofferenze/crediti netti, sceso al 4,2% dal 9,3% di fine 2017; per quanto riguarda gli UTP lo stock netto è sceso a 270 milioni, con un rapporto UTP/crediti netti in calo al 3,8% dal 5,4%. Lo stock complessivo di NPL netti è sceso a 586 milioni, mentre il rapporto NPL netti/crediti netti è sceso all’8,3% dal 14,8%. E’ salito al 48,5% il grado di copertura dei NPL, con le sofferenze al 53,9% e gli UTP al 43,3%.»

«Questa importante operazione di derisking, unitamente alla elevata solidità patrimoniale (che presenta indicatori superiori al 31%, largamente superiori ai requisiti normativi), alla robusta liquidità e alla crescente performance commerciale, sono elementi che consentono di rafforzare strutturalmente il bilancio e le potenzialità operative del Banco dando nuovo impulso a una crescita sostenibile, sia dal punto di vista dei volumi patrimoniali sia per quanto riguarda l’andamento economico – ha aggiunto Giuseppe Cuccurese -. Queste evidenze sono confermate anche dal forte miglioramento del Texas ratio, sceso a livelli di eccellenza al 79,4% dal 98,1% di fine 2017. E’ di ampia soddisfazione l’utile netto semestrale che, per il solo Banco, sale a 31,3 milioni – rispetto a 1 milione del giugno 2017 e a 8,8 milioni dell’intero 2017 – realizzato grazie sia alla consistente riduzione delle rettifiche di valore per rischio di credito (-39,1 milioni) sia alla positiva performance del primo margine, con gli interessi che crescono del 3,6% e le commissioni che crescono del 4,7%, mentre i costi operativi crescono di 1,5 milioni per effetto di oneri una tantum.»

«In buona tenuta l’andamento degli impieghi con clientela, con una leggera riduzione in linea con il sistema, mitigata da nuove erogazioni per 415 milioni che hanno in buona parte compensato 515 milioni di rimborsi rateali e scadenze; continua la buona crescita dei mutui casa e dei prestiti personali; la raccolta diretta da clientela conferma una sostanziale stabilità mentre crescono del 3,7% il risparmio gestito e la componente assicurativa – ha concluso Giuseppe Cuccurese -. In crescita anche la dinamica clienti, sia privati sia imprese, saliti complessivamente a oltre 623mila unità.»

Francesca D’Aloja
L’Agenzia regional

giampaolo.cirronis@gmail.com

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