25 April, 2024
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Un incremento pari al 15 per cento delle procedure di cardiologia interventistica e la conseguente possibilità di trattamento di pazienti giudicati inoperabili mediante cardiochirurgia tradizionale e di lesioni coronariche sempre più complesse. Quindi l’adozione di nuove procedure come la valvuloplastica aortica percutanea per via radiale. È quanto realizzato tra il 2017 e il 2018 la struttura di Emodinamica e Cardiologia interventistica dell’Aou di Sassari diretta dal professor Guido Parodi.

Il direttore della struttura, che porta a Sassari la sua ventennale esperienza acquisita all’Aou Careggi di Firenze, è anche direttore della scuola di specializzazione in Malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università degli Studi di Sassari.

«L’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari – spiega il professor Guido Parodi – svolge da molti anni per il Nord Sardegna un ruolo di riferimento in questa specialistica. Da circa un anno, l’attività è stata potenziata e implementata con l’acquisizione di nuove apparecchiature.»

Sono state introdotte nuove tecniche all’avanguardia come la valvuloplastica aortica percutanea per via radiale. «Si tratta – spiega – di una metodica in grado di dilatare la valvola aortica ristretta in anestesia locale passando dal polso senza aprire il torace, né pungere le arterie femorali, in pazienti a rischio operatorio proibitivo e con severe comorbidità. Viene effettuata in pochi centri in Europa e per la prima volta in Sardegna.»

Questo tipo di procedure mini-invasive, che vedono protagonista il Dipartimento cardio-toraco-vascolare diretto da Pierfranco Terrosu, si affiancano a quelle per la sostituzione valvolare aortica chirurgica e percutanea, effettuate in collaborazione con la Cardiochirurgia diretta da Michele Portoghese. Si tratta di procedure che offrono una soluzione personalizzata ai pazienti affetti da valvulopatia degenerativa, tipica dei soggetti anziani.

La stretta sinergia dell’équipe multidisciplinare, cardiologica e cardiochirurgica, permette all’Aou di Sassari di avviare il trattamento delle valvulopatie con procedure meno invasive e più sicure. Il rischio operatorio diventa minimo, la precoce mobilizzazione del paziente e un minor tempo di degenza riducono invece la spesa sanitaria.

«Lo stesso percorso – aggiunge il professor Guido Parodi – è stato anche applicato all’interventistica coronarica percutanea con gli interventi di angioplastica e impianto di stent coronarici che sono stati condotti negli ultimi mesi quasi totalmente per via radiale, cioè partendo dal polso. Questo ha comportato una riduzione delle complicanze perioperatorie e una riduzione dei tempi di degenza ospedaliera.»

La struttura sassarese, infine, grazie a una serie di collaborazioni con prestigiosi centri nazionali e internazionali, ha avviato importanti ricerche cliniche mirate a migliorare le procedure interventistiche stesse e le terapie farmacologiche per i pazienti cardiopatici.

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L’Amministrazione comunale di Carbonia ha organizzato per lunedì 1° ottobre, alle ore 18.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, un incontro chiarificatore con i cittadini, sulle operazioni di estumulazione ed esumazione ordinaria previste nel cimitero di Carbonia e comunicate tramite avvisi pubblicati sull’Albo Pretorio rispettivamente in data 26 luglio e 3 agosto 2018 ed affissi nelle bacheche dei cimiteri di Carbonia e Cortoghiana.
Sarà un’occasione di partecipazione e di condivisione in cui il sindaco Paola Massidda e l’assessore dei Servizi di pubblica utilità Gian Luca Lai dialogheranno con la cittadinanza e saranno a disposizione per qualsiasi eventuale chiarimento in merito.
All’incontro saranno presenti i consiglieri comunali.

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Non si placano le proteste nel comparto sanitario isolano. Alcune delle situazioni più critiche sono denunciate dal vicepresidente della commissione salute Edoardo Tocco (Forza Italia). «Non si comprende perché la gestione dell’elisuperficie ai piedi dell’ospedale Brotzu sia stata assegnata ad una società di Viterbo piuttosto che all’ufficio tecnico interno, dotato di competenti professionalità – esordisce Edoardo Tocco -. Si aggiunga anche il supporto alle operazioni di atterraggio e decollo, nei giorni festivi, aggiudicato al portierato, senza che gli operatori siano preposti agli interventi. Nelle corsie del presidio ospedaliero del Businco il personale lamenta un’emergenza mai vista. Nella struttura sono incastonati undici importanti reparti, che vanno dalla ginecologia oncologica al centro trapianti midollo osseo, che risultano essere senza una bussola. Le strutture sanitarie hanno ritmi lavorativi poco conciliabili tra loro. Non si capisce la scelta dell’accorpamento, perché si sono innestati tra loro ingranaggi non sincronizzati che girano a velocità diverse. Questo ha generato non pochi disagi nei tre ospedali. Infatti, come possono essere adeguatamente gestiti i pazienti che, in emergenza, arrivano dal Brotzu all’Oncologico, essendo l’impostazione lavorativa di quest’ultimo quasi esclusivamente programmata. La grave carenza di infermieri e, soprattutto, di operatori socio sanitari che, come nel nosocomio di via Peretti, non è mai stata risolta – conclude Edoardo Tocco -. Ci sono reparti, come l’oncologia, medica in cui spesso operano solo due infermieri per turno senza un’adeguata presenza di operatori, indispensabili invece per garantire ai pazienti un assistenza degna di questo nome».

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Martedì 2 ottobre, alle 18.00 il Circolo Soci Euralcoop ospiterà, nel locale di piazza Marmilla, a Carbonia, la presentazione del romanzo “Piombo Fuso” di Marco Corrias (giornalista in pensione, attualmente sindaco di Fluminimaggiore). Coordinerà i lavori Moreno Pilloni, presidente del Circolo Soci Euralcoop. Interverranno Tore Cherchi, coordinatore del Piano Sulcis, già presidente dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, ex sindaco di Carbonia e parlamentare della Repubblica; e Tore Figus, ex direttore regionale della Società Umanitaria. Sarà presente l’autore.

«Nel deserto post-industriale del Sulcis, tra fabbriche e miniere chiuse e povertà dovuta alla crisi, Denis, adolescente inquieto, figlio di un operaio in cassa integrazione e nipote di un nonno comunista pervicace, rifiuta il piccolo mondo da cui proviene. Abbandonata la scuola, si dà allo spaccio di droga, entra in conflitto con la famiglia e sogna di partire per diventare bodyguard dei vip della Costa Smeralda. Si accorge di lui Severino, ambiguo ex soldato della Legione straniera, che lo inizia a una cultura della forza, iniettandogli massicce dosi di un’ideologia di destra…»

Marco Corrias è un giornalista, attualmente in pensione. Ha lavorato alla “Nuova Sardegna” ed è stato inviato speciale per il settimanale “Epoca” e per il programma di attualità e approfondimento del Tg5 “Terra!”. Collabora anche al settore inchieste della Repubblica.it . È autore di reportage ed inchieste in Italia e all’estero. Tra i suoi libri ricordiamo: Mio figlio Farouk, anatomia di un rapimento (Rizzoli 1993); Mino Pecorelli, un uomo che sapeva troppo (Sperling & Kupfer 1996); Il pozzo Zimmerman, storia di un minatore dalla luce al buio andata e ritorno (Demos 1999); Piombo fuso (Il Maestrale 2018).

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Il consigliere regionale di Forza Italia Edoardo Tocco sollecita il varo di una legge che imponga la bonifica delle strutture pubbliche, dalle scuole agli uffici. La realizzazione di nuovi impianti di inertizzazione dell’amianto, utili a rimuovere le discariche abusive, con la possibilità di effettuare la micro raccolta di piccole quantità di eternit che i cittadini possono conferire ai Comuni. Un censimento sull’intero territorio regionale delle aree da risanare per eliminare i rischi derivanti dalle polveri disperse nell’ambiente. A rendere chiari i ritardi della Sardegna sulla cancellazione dei pericoli derivanti dalla fibra killer l’associazione regionale degli ex esposti amianto, con il presidente Giampaolo Lilliu che ha illustrato le criticità sull’emergenza dovuta alle coperture in cemento amianto. Un summit per dipingere un quadro drammatico, davanti alla platea dei consiglieri regionali Antonio Solinas (responsabile commissione ambiente), Raimondo Perra (portavoce del parlamentino che si occupa di sanità), Mario Tendas e Daniela Forma. A sovrintendere la seduta il presidente della commissione d’inchiesta sull’amianto Edoardo Tocco: «Abbiamo davanti un’emergenza difficile da affrontare senza progetti ben definiti. Secondo i dati forniti nell’Isola non basterebbero duemila campi da calcio per racchiudere i siti contaminati dalle coperture con lastre in cemento amianto, con tantissime strutture pubbliche deturpate dalla presenza della fibra killer. A partire dalle risorse – aggiunge Edoardo Tocco – con un pacchetto pari a 64 milioni di euro in cinque anni che permetterebbero di avviare un percorso virtuoso, che possa cominciare dalla mappatura dei territori contaminati sino all’approvazione di una legge per prescrivere il risanamento dei siti contaminati dalla presenza delle lastre».

La road map della commissione d’inchiesta è tratteggiata dal presidente: «Abbiamo l’onere di promuovere delle strategie che possano spingere a soluzioni in grado di migliorare lo stato di salute dei nostri centri urbani, con l’eliminazione dei potenziali pericoli per l’ambiente e le condizioni sanitarie dei cittadini – conclude Edoardo Tocco -. Non sono più rinviabili provvedimenti di contrasto contro la diffusa presenza dell’amianto in Sardegna, con la costruzione di sistemi per la rimozione degli immondezzai abusivi con lastre di eternit disseminate nelle campagne».

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I consiglieri regionali Antonello Peru, Oscar Cherchi e Stefano Coinu (Forza Italia) sollecitano l’esame in Aula entro ottobre della nuova legge per i lavoratori forestali.

«Il testo portato davanti all’organismo – spiegano i rappresentanti degli azzurri – prevede lo stanziamento di ulteriori risorse per accorpare il personale di Forestas dentro il sistema regionale, mettendo così fine ad una diseguaglianza illogica nei confronti dei dipendenti. E’ una rivendicazione che gran parte degli operatori portano avanti da tempo per l’inserimento dell’ente in un’intelaiatura più adeguata. Pensiamo che uno dei temi centrali entro la fine della legislatura sia il varo di una normativa che rimuova le contraddizioni dell’attuale cornice, armonizzando il contratto dei dipendenti con il resto del sistema regionale. L’attuale quadro dell’agenzia è infatti un mostro giuridico, che ha messo in piedi un ente senza il riconoscimento dei necessari diritti ai dipendenti.»

«Si tratta di accelerare i tempi per l’approvazione del nuovo inquadramento. Entro settembre si dovrebbe esprimere la commissione, poi il testo potrebbe essere licenziato dall’aula di via Roma – concludono Antonello Peru, Oscar Cherchi e Stefano Coinu -. Unico punto critico è il pezzo della disposizione riguardante i lavoratori stagionali che, per ora, resterebbero fuori dalle innovazioni, ma per cui dobbiamo assicurare il massimo impegno per porre fine alla precarietà.»

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Dopo lo stanziamento di 400.000 euro deliberato dalla Giunta regionale ai comuni di Carloforte e La Maddalena per l’abbattimento dei costi di trasporto marittimo interno per le isole minori sostenuti dai passeggeri non residenti, è stata autorizzata la spesa in favore degli enti locali direttamente coinvolti, da distribuire equamente tra le due Comunità isolane. Ne dà notizia, con un comunicato, il sindaco di Carloforte, Salvatore Puggioni.

«In concertazione con le società di navigazione Delcomar srl ed Ensamar srl e, in considerazione dell’entità dei fondi a nostra disposizione – spiega Salvatore Puggioni – si è stabilito l’utilizzo della tariffa “ordinaria speciale” valida per tutti i passeggeri non residenti, sulle linee Carloforte/Portovesme e viceversa, Carloforte/Calasetta e viceversa, e per entrambi i regimi di convenzione diurno e notturno. Tale formula di scontistica tariffaria, sarà operativa solamente nella formula A/R (andata e ritorno) e il costo del biglietto rimane inalterato: 3 euro per il passeggero e 12 euro per le autovetture (escluso il costo del contributo di sbarco). La validità si estende su entrambe le tratte e senza distinzione di fascia sulle varie classi di auto previste dal vigente piano tariffario.»

«A seguito di un’attenta analisi sui flussi di transito, e allo scopo di incrementare la presenza sull’Isola in un periodo destagionalizzato, con la possibilità inoltre di agevolare i passeggeri non residenti soggetti ad un pendolarismo più sostenuto, si è optato per l’utilizzo della tariffa ordinaria speciale tutti i giorni dal 1° ottobre 2018 al 31 dicembre 2018 – conclude il sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni –. Eventuali nuove disposizioni legate ai fondi residui a disposizione, verranno se necessario preventivamente comunicate in seguito.»

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Ha preso il via questa mattina la quarta edizione di “IncontriaAMOci 2018”, un campus sportivo integrato rivolto a disabili e normodotati.
L’iniziativa si svolge – nelle giornate di oggi e di domani, sabato 29 settembre – negli impianti sportivi di via Balilla (Campo da hockey e da calcio a 5) e nel Palazzetto dello sport di via delle Cernitrici, a Carbonia.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione sportiva dilettantistica Arcobaleno, in collaborazione con la Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale), l’Associazione culturale Origine, il patrocinio del comune di Carbonia ed il contributo dei commercianti di Carbonia, Sant’Antioco, Gonnesa e di altri centri del territorio.
All’iniziativa hanno partecipato, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Carbonia, il sindaco Paola Massidda, l’assessore dello Sport Valerio Piria ed il presidente del Consiglio comunale Daniela Marras, i quali hanno giocato con i ragazzi disabili, cimentandosi in una serie di attività sportive (tra le quali il tiro con l’arco), dimostrando quanto occasioni come queste, siano fondamentali per favorire l’inclusione sociale, l’integrazione e l’aggregazione dei ragazzi.

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«Il Portogallo ha sempre avuto un ruolo centrale nella storia europea. Sono felice che possiamo contare sul sostegno di una nazione il cui popolo si è sempre impegnato nel progetto europeo. Benché saldamente ancorato all’Europa, il Portogallo si affaccia sull’Atlantico e sul resto del mondo. Conto sul fatto che il Portogallo avrà un ruolo centrale nella creazione di relazioni più solide dell’Ue con l’Africa e il Mercosur. Una solida diplomazia politica ed economica è essenziale se vogliamo gestire con successo la crisi migratoria.»

Lo ha detto oggi il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, concludendo la sua visita ufficiale in Portogallo questo venerdì.

Il presidente Tajani ha incontrato il presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa; il presidente dell’Assemblea della Repubblica, Eduardo Ferro Rodrigues; ed il Primo Ministro, António Costa:

«Il popolo portoghese ha superato grandi sfide nel corso della crisi economica e merita il massimo apprezzamento. Gli ultimi dati economici del Paese costituiscono un buon esempio di come l’impegno per le riforme possa dare i suoi frutti. In effetti, sono felice che i sondaggi indichino che oltre i tre quarti dei cittadini portoghesi ritengono che il loro Paese tragga beneficio dall’essere un membro dell’Unione europea. La solidarietà in azione è l’essenza dell’Unione Europea.»

Il Presidente ha incontrato un gruppo di giovani ricercatori che lavorano al MOnarCH, un progetto di robotica sociale finanziato dall’Ue, e alcuni cittadini portoghesi:

«La libertà e la pace non dovrebbero mai essere date per scontate. Difendendo i nostri valori comuni, le proteggeremo dalla retorica distruttiva dei sovranisti. Apprezzo il vostro impegno per il futuro dell’Europa, e conto sul contributo di ciascuno di voi al nostro progetto condiviso e collettivo», ha detto il presidente Tajani.

Un esempio concreto di questo impegno è rappresentato dai vincitori dello Premio del cittadino europeo

«Il signor António Pinto Monteiro ha alle spalle più di quarant’anni di impegno sociale, mentre la Fundação Francisco Manuel dos Santos porta avanti un’opera di sensibilizzazione sull’Europa, stimolando l’impegno civico attivo. Apprezzo il loro inestimabile contributo alla promozione dell’integrazione e dei valori dell’Unione Europea», ha aggiunto il presidente Tajani. António Pinto Monteiro e la “Fundação Francisco Manuel dos Santos” hanno ricevuto il Premio del cittadino europeo per i loro eccellenti risultati e per il notevole impegno dimostrato nel diffondere i valori europei.

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Si è riunito a Roma, a Palazzo Vidoni, sede del Dipartimento della Funzione Pubblica, il tavolo tecnico interministeriale con gli assessori degli Affari generali Filippo Spanu e dell’Agricoltura Pier Luigi Caria e i rappresentanti della stessa Funzione pubblica e del ministero dell’Economia e Finanze. Erano presenti i direttori generali dell’assessorato dell’agricoltura Sebastiano Piredda e dell’Agenzia Laore Sardegna Maria Ibba. Al centro del confronto le proposte della Regione per l’attuazione della legge 3 del 2009 riguardante i dipendenti dell’Associazione regionale allevatori della Sardegna (Aras). Durante l’incontro sono stati esaminati i documenti e le tabelle inviate nei mesi scorsi dalla Regione.

«È stato un confronto positivo. Abbiamo avuto conferma – spiegano gli assessori – della disponibilità dei Ministeri a trovare le soluzioni più adeguate per dare attuazione alle legge 3. Alla Giunta è stato richiesto un ulteriore approfondimento legato alla norma integrativa che aggiornerà il testo approvato dal Consiglio regionale nel 2009 e che sarà necessario portare di nuovo all’attenzione dell’Assemblea. Entro la prossima settimana consegneremo al Governo un nuovo documento elaborato sulla base delle risultanze scaturite dalla riunione di oggi.»

«Nel tavolo – aggiungono Filippo Spanu e Pier Luigi Caria – si è preso atto positivamente del provvedimento di commissariamento del Tribunale di Cagliari che, con la nomina dei due nuovi liquidatori, ha consentito all’Aras di riprendere il corso normale delle sue attività.»

Gli assessori, infine, ricordano che «per la procedura di attuazione della legge 3 occorre rispettare i tempi necessari ai fini del completamento delle consultazioni e della definizione dei provvedimenti normativi e amministrativi. La Regione – hanno voluto rimarcare gli assessori – ritiene che questa nuova fase iniziata con l’arrivo dei liquidatori consentirà di attenuare il clima di preoccupazione tra i dipendenti, grazie al pagamento di stipendi e rimborsi spese arretrati, e di riavviare al più presto la regolare gestione delle attività dell’Aras verso il mondo della campagne».