29 March, 2024
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È stato uno spettacolo di colori, musica e pubblico quello andato in scena ieri all’Arena Fenicia di Sant’Antioco, con il concerto di Francesco De Gregori, secondo appuntamento del Festival che sta accendendo i riflettori sulla città sempre più centro culturale di tutto il Sulcis. Oltre 3mila persone hanno assistito e partecipato allo spettacolo portato in scena dall’artista tanto amato dal grande pubblico. Il cantautore romano, nell’unica tappa sarda del suo “Tour 2018” ha scaldato i circa 3.000 fan accorsi a Sant’Antioco per il festival che dopo il concerto di Ermal Meta sta portando in città migliaia di visitatori da tutta la Sardegna e non solo. Francesco De Gregori, accompagnato sul palco da Guido Guglielminetti al contrabbasso, Paolo Giovenchi alla chitarra, Alessandro Valle alla pedal steel guitar e Carlo Gaudiello al pianoforte, ha proposto una scaletta d’eccezione. Durante la serata, a fare visita all’artista, si è vista anche un’altra voce nota nel panorama nazionale: Irene Grandi. Poi via al concerto con l’apertura della serata all’insegna di ‘Numeri da scaricare’ e ‘Caterina’, per proseguire con i grandi classici del ricco repertorio. Ma durante lo spettacolo spazio anche alle ultime uscite, a brani inediti e canzoni mai passate alla radio o, ancora, brani raramente eseguiti dal vivo negli ultimi anni.

«Sant’Antioco continua a essere sempre più il centro dell’attività culturale di tutto il Sulcis – dice il sindaco Ignazio Locci – puntiamo a fare del Festival, che sta riscuotendo un grande successo frutto del duro lavoro di tutta la comunità antiochense, un punto di riferimento di tutto il territorio per lo spettacolo e la grande musica. L’Arena Fenicia si inserisce anche come attrattore in un contesto più generale di sviluppo di tutto il nostro territorio.»

Ma il grande spettacolo dell’Arena Fenicia Festival a Sant’Antioco proseguirà stasera, nella location di Piazza Italia, con il concerto della “Paolo Nonnis orchestra”. Il grande batterista che rappresenta uno dei fiori all’occhiello della scena jazz italiana e uno dei pochi esempi di orchestre swing del Paese, guiderà la sua ‘Big Band’ in un evento totalmente gratuito. L’attuale ‘ensemble’ guidata da Paolo Nonnis e che si esibirà stasera, annovera 15 elementi con sezione ritmica e fiati e sarà accompagnata anche dalla cantante Francesca Corrias per un omaggio alle regine del jazz.

A chiudere in bellezza l’edizione 2018 dell’Arena Fenicia Festival sarà sabato prossimo, 8 settembre (ore 21.00, costo del biglietto 15 euro più prevendita) il talentoso rapper Gemitaiz. La data antiochense è inserita nel “Paradise Lost Live Tour” dell’artista napoletano, durante il quale l’artista presenterà il nuovo disco: “Davide” (Tanta Roba Label/Universal Music Italia). Entrato direttamente al primo posto della classifica dei dischi ed in quella dei vinili più venduti della settimana (certificazioni diffuse venerdì 28 aprile 2018 da Fimi/Gfk Italia), l’album di Gemitaiz sta riscuotendo grande successo come lo stesso rapper, pronto a scaldare l’Arena Fenicia ed i suoi tanti fan sardi.

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Terran Petteway. Fonte http://www.dinamobasket.com/ .

Esordio stagionale positivo per la Dinamo, con una bella vittoria sui tedeschi del Ludwigsburg (78 a 68, primo tempo 34 a 43), nel torneo precampionato Air Italy, sul parquet del Geovillage di Olbia. Coach Vincenzo Esposito inizialmente ha mandato in campo un quintetto formato da Smith, Bamforth, Devecchi, Thomas e Cooley, il Ludwigsburg ha schierato McCray, Klassen, Klein, Jones e Martin. I tedeschi sono partiti forte con McCray e Martin, i biancoblu hanno faticato in avvio ma si sono sbloccati con Scott Bamforth. I primi 10’ di gioco si sono chiusi con i tedeschi avanti di un punto: 19 a 20.

Il secondo quarto si è aperto con un parziale 0-8 dei gialloneri, la Dinamno ha trovato una reazione con Thomas e Smith, impegnati ad arginare l’energia dei tedeschi trascinati da un Martin incontenibile (19 punti), Wilder ha sigillato con due “bombe” da 3 punti la chiusura del primo tempo con il Ludwigsburg negli spogliatoi avanti di ben 9 lunghezze: sul 34 a 43.

Scott Bamforth apre la ripresa con una “bomba” dai 6.75, Thomas ha fatto valere il suo atletismo sotto le plance ed in contropiede e i biancoblu con Cooley e Polonara si sono tenuti a contatto. Marco Spissu ha firmato il sorpasso con una “bomba” al 28’ e Terran Petteway lo ha seguito a ruota accendendo il pubblico del PalAltogusto del GeoVillage di Olbia.

Alla fine del terzo quarto i biancoblu sono passati in vantaggio di 8 lunghezze (60-52), con un parziale di 26 a 9. Negli ultimi 10’ di gioco la Dinamo ha incrementato il vantaggio, i gialloneri hanno faticato a tenere il ritmo biancoblu. La Dinamo ha amministrato bene il vantaggio e quando mancava poco più di un minuto alla fine, coach Vincenzo Esposito ha fatto entrare in campo Marco Antonio Re, ala classe 2000 delle giovanili Dinamo aggregato al ritiro, al suo debutto in una competizione della massima serie. La Dinamo Banco di Sardegna si è aggiudicata il posto in finale battendo il Ludwigsburg per 78-68.

Questa sera, alle 20.00, incontrerà in finale la Scandone Avellino di Nenad Vucinic che nell’altra semifinale ha superato Bologna di Pjno Sacripanti di misura: 94 a 92 (primo tempo 47 a 48).

Dinamo Banco di Sardegna 78 – MHP Ludwigsburg 68

Parziali: 19-20; 15-23; 26-9; 18-16

Progressivi: 19-20; 34-43; 60-52; 78-68

Dinamo Banco di Sardegna. Spissu 5, Re, Smith 14, Bamforth 11, Petteway 12, Devecchi, Magro 6, Gentile 3, Thomas 7, Polonara 4, Diop 5, Cooley 11. Coach: Vincenzo Esposito.

MHP Ludwigsburg. Crawford 4, Ledbetter 2, McCray 8, Klassen 3, Klein, Radosavljevic, Jones 2, Hill 3, Von Vintel 3, Martin 24, Wilder 19. Coach: Thomas Patrick.

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Intorno alla mezzanotte i carabinieri della stazione di San Bartolomeo della compagnia di Cagliari, nel corso di un ordinario servizio di controllo e perlustrazione, volto al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti, hanno arrestato nella flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, un pregiudicato cagliaritano, classe 1973, che intorno alle 23.00 è stato sottoposto a perquisizione personale domiciliare in via Schiavazzi e, trovato in possesso di 12 dosi di eroina, per un totale di circa 3 grammi, circa 30 dosi di cocaina per un totale di circa 5 grammi complessivi, nonché quasi 200 € in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.

I carabinieri hanno sottoposto a sequestro quanto rinvenuto e tradotto il pregiudicato agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo che si terrà nella giornata di domani.

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Intorno alle 8.30 i carabinieri della stazione di Cagliari San Bartolomeo sono intervenuti presso l’ospedale Marino, dove era giunto poco prima un uomo classe 1979 accompagnato dalla moglie, la quale ha riferito che il marito era stato aggredito poco prima sotto casa, a Quartu Sant’Elena, da un gruppo di giovani per cause in corso di accertamento. L’uomo ha riportato una lesione da arma da taglio alla gola non grave (non è in pericolo di vita). Sono in corso le indagini dei carabinieri.

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Quarta e ultima giornata della 14ª edizione del “Cabudanne de sos poetas” a Seneghe, tra incontri di poesia, laboratori per i bambini, musica, arte e scultura in 3D che affrontano nelle sue diverse sfaccettature il tema di poesia e scienza. La giornata è iniziata alle 9.30 nella Biblioteca Comunale con il workshop di fisica e poesia spiegata ai bambini a cura di Ramon Pilia, fisico e musicista che combina le due anime, scientifica e artistica, per ricostruire attraverso la tecnica del teatro, della narrazione e del gioco il ragionamento fisico. Alle 10.30 il consueto angolo con i produttori della Sardegna a Prentza de Murone, vedrà stavolta protagonisti il Consorzio Sardo Grano Cappelli e Slow Food. Alle 11.30 Franc Ducros, poeta, traduttore e saggista (tra le sue traduzioni quelle di alcune opere di Leonardo Da Vinci, Michelangelo, Campanella, Umberto Saba, Franco Loi, e tanti altri) ed il suo libro di poesie in francese e in italiano, pubblicato nel 2017 “Ragioni lacerate”, con le illustrazioni del pittore, incisore e scultore Giuseppe Bosich (ospite anche lui al Cabudanne). Alle 17.00 sempre a Prentza de Murone la giovane poetessa e redattrice del sito “Le parole e le cose” e “Nuovi argomenti”; Maria Borio, presenta il libro “Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000” (Marsillo editore). Nel passaggio dagli anni sessanta agli anni settanta la poesia italiana attraversa mutamenti cruciali. La sua evoluzione, eterogenea e complessa, caratterizza la poesia di fine Novecento come uno dei campi di ricerca letteraria più dinamici e problematici in Italia. Come si trasformano gli stili, le poetiche e i generi? Qual è il loro rapporto con la tradizione e l’innovazione? Il volume propone ipotesi di lettura ricostruendo un percorso a partire dall’analisi dei testi. Introduce e coordina l’incontro Gian Mario Villalta, poeta, narratore e saggista tra i più significativi della nostra letteratura (“Bestia da latte” il suo recente romanzo) e direttore artistico del festival Pordenonelegge.

Alle 18.30 la presentazione del libro “Un Meraviglioso accidente. La nascita della vita”, frutto del contagio creativo tra Vincenzo Manca, docente di informatica all’Università di Verona (i suoi interessi spaziano dalla logica matematica e informatica teorica alla genomica computazionale e al calcolo naturale) e Marco Santagata, stimato petrarchista e dantista e romanziere. «Dagli atomi alle cellule, dai protogenomi RNA ai genomi DNA, dall’individuo alla specie, un racconto della nostra storia biologica iniziato quaranta milioni di secoli fa». A parlarne insieme a Mario Cubeddu sarà lo stesso autore, Vincenzo Manca.

Alle 22.30 in Partza de sos ballos lo spettacolo sorprendente tra scultura, scienza, poesia, musica, e scultura in 3D con Jacopo Cardillo, in arte Jago. Scultore italiano contemporaneo noto per il suo approccio innovativo nel lavorare la pietra e in particolare il marmo: scava per scoprire i suoi stati organici e trasformarli in materiali vivi, fatti di carne, muscoli e sangue. Con più di 237 mila follower attivi sulla sua pagina Facebook e oltre 13 milioni di visualizzazioni del documentario a lui dedicatogli da FanPage, Jago condivide la propria arte sui Social in maniera indipendente, per questo motivo da molti viene definito Social artist. Oggi la “Jago Live 3D” sbarca a Seneghe per il Settembre dei Poeti, una rappresentazione teatrale che mostrerà come, attraverso la sofisticata tecnologia, riuscirà a creare una scultura tridimensionale in tempo reale. Yago sarà accompagnato da una scenografia e una timeline musicale che renderanno ancora più emozionante la visione della creazione dell’opera d’arte dal vivo.

Presentazione della XIV edizione

Presentazione della XIV edizione

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Il TAR della Sardegna ha accolto il ricorso presentato da Gruppo d’Intervento Giuridico, Lega per l’Abolizione della Caccia, Lega Anti-Vivisezione e WWF, patrocinato dall’avv. Carlo Augusto Melis Costa, ed ha disposto con decreto presidenziale n. 260, la sospensione del decreto dell’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente del 20 luglio scorso, relativo al calendario venatorio regionale 2018/19, nella parte in cui prevede la caccia alla lepre sarda ed alla pernice sarda.
Sulla sentenza del TAR prende posizione l’associazione Caccia Pesca Ambiente che in una nota sostiene che «il Tar ha sospeso la caccia a lepri e pernici senza dare la possibilità alla Regione Sardegna e alle associazioni di presentare la documentazione. Non riusciamo a capire perché il presidente del Tar ha deciso di sospendere la caccia a lepri e pernici senza darci la possibilità di replicare a ciò che dicevano gli ambientalisti».

«E’ bene precisare – aggiunge l’associazione Caccia Pesca Ambiente – che abbiamo ancora possibilità che la caccia a queste due specie venga riaperta entro il 30 settembre, e noi ci stiamo già lavorando. Ci resta la magra consolazione che il Tar non ha accolto il ricorso per quanto riguarda la caccia al coniglio. Lunedì o martedì al massimo – conclude l’associazione Caccia Pesca Ambiente – presenteremo le memorie difensive con richiesta di udienza prima del 30 Settembre, con la speranza che il Giudice accolga le nostra istanza.»

Molto critico sulla sentenza del TAR della Sardegna anche il Centro Studi Agricoli. «La sentenza arriva quando quasi tutti i cacciatori hanno eseguito i versamenti obbligatori per poter esercitare l’esercizio della caccia, che per la sola tassa regionale riguarda un versamento di 25 euro a cacciatore, con un introito globale da parte della Regione di euro 899.675, necessario a eseguire ripopolamenti, indennizzi per danni dalla fauna e per eseguire i censimenti di lepri e pernici, così come previsti dalla LR. 23 del 1998 sulla caccia – sostiene il presidente Tore Piana -. Perché nome del la Regione non ha provveduto ad eseguire i censimenti? Sull’argomento si palesano gravi inadempienze e troppa improvvisazione da parte della Regione Sardegna stessa. Il danno economico per il mancato giro d’affari viene calcolato in 3,6 milioni di euro, considerando una spesa media di 100 euro a cacciatore moltiplicata per i 35.987 cacciatori censiti. Passi lo scorso anno – conclude Tore Piana -, ma quest’anno non doveva  assolutamente ripetersi tale errore.»

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Prima il nuovo record di visitatori registrato nel mese di agosto, 8.968 visitatori, 120 in più rispetto all’agosto 2017, oggi il primo matrimonio! Porto Flavia è sempre più meta ambita dai turisti, tra i quali c’è una coppia che oggi ha deciso di celebrare il proprio matrimonio all’ingresso dell’affascinante sito minerario, davanti allo spettacolare Pan di Zucchero.

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Mauro Usai, sia per l’affluenza («I dati dimostrano che il sito è in costante crescita, in controtendenza rispetto al calo complessivo di turisti in Sardegna»), sia per il primo matrimonio.

 

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https://www.facebook.com/SaraGiadaGerini/videos/500457710143999/

Tutto iniziò due anni fa, quando una giovane di Carbonia, Sara Giada Gerini, 37 anni, non udente dalla nascita a causa di una rosolia materna al quarto mese di gravidanza, decise di iniziare la campagna #FacciamociSentire per sensibilizzare tutti sui problemi legati alla sordità. La sua battaglia, iniziata in solitudine, ha presto coinvolto milioni di persone, in tutto il mondo, grazie soprattutto alla pubblicazione di un breve video della durata di 73 secondi, realizzato nella casa di una zia, con il quale ha lanciato una serie di messaggi, attraverso dei cartelli, per sollecitare la sottotitolazione di tutti i programmi televisivi, che hanno oltrepassato tutti i confini, ben al di là di quelle che erano le sue aspettative iniziali.

Le condivisioni e le visualizzazioni su Facebook (ad oggi rispettivamente circa 830.000 e quasi 29 milioni), hanno portato alla pubblicazione di un libro cartaceo di 176 pagine, #FacciamociSentire – La Sfida Invisibile, nella quale Sara, su sollecitazione di un entomologo, Claudio Venturelli e con la collaborazione di Marina Migliavacca Marazza, ha ricostruito la sua storia, con uno spirito assolutamente costruttivo, che sta presentando da alcuni mesi in tutta Italia, con riscontri straordinari.

Venerdì 31 agosto Sara ha presentato il libro a Carbonia, la sua città, nella sala polifunzionale di Piazza Roma, nell’ambito della rassegna “Carbonia Scrive”, in una serata organizzata con la collaborazione del comune di Carbonia e dello Sbis.

La presentazione è stata aperta da un intervento della mamma di Sara, Lilia Dettori, professoressa liceale in pensione (Sara è stata una sua allieva), che ha letto l’introduzione al libro di Claudio Venturelli. Sono seguiti gli interventi di Antonello Dessì, scrittore ed ex amministratore pubblico, e di Sabrina Sabiu, scrittrice ed assessore della Cultura in carica del comune di Carbonia. E, infine, quello di Sara, che ha riconosciuto come l’idea della campagna #FacciamociSentire sia andata al di là delle sue migliori aspettative e, soprattutto dopo la pubblicazione del libro (aprile 2018) la impegna quotidianamente in giro per l’Italia (Sara ha sempre viaggiato molto, in tutto il mondo, ed ha socializzato con tutti, praticando diverse discipline sportive, brillando soprattutto nella pallavolo).

La serata, infine, si è arricchita con gli interventi di alcuni dei presenti, tra i quali il papà, Chicchi Gerini, medico psichiatra in pensione, e la mamma, Lilia Dettori. Tra i presenti anche Daniela Marras, presidente del Consiglio comunale di Carbonia.

Oggi Sara è partita per Castelsardo, dove domani parteciperà, con Salvatore Sanna, ad un dialogo sulla campagna #facciamocisentire, nell’Archivio Storico – Biblioteca comunale, nell’ambito di “UN’ISOLA IN RETE 2018” – Festival Internazionale di promozione del libro e della lettura.

La storia di Sara raccontata nel libro, è sintetizzata in un intervento scritto dalla stessa Sara, che pubblicammo a fine 2016, e che riproponiamo.

La storia di Sara Giada Gerini

Oggi vorrei raccontarvi in breve una storia, quella della mia famiglia.

Mia madre era un’insegnante di italiano/latino al liceo e mio padre uno psichiatra. Attualmente sono in pensione.

Ho 3 fratelli e una sorella.
Sì, siamo una famiglia numerosa.

E nel lontano 1974 è stata con noi qualche giorno, un’altra bambina, Giada. Con lei avremmo fatto una squadra di pallavolo completa.
Il vuoto per la perdita di un figlio deve essere indescrivibile… poi sono arrivati altri di noi figli…

Nel 1979 nasco io.
Una rosolia materna al quarto mese di gravidanza non è l’inizio di una bella storia, ma la fiducia e la speranza di un figlio, comunque atteso e desiderato, fanno credere alla possibilità positiva di affrontare il problema che ne viene.
Così sono nata io e la previsione di gravi malformazioni nel tempo si è concretizzata nella certezza di essere “normalmente” sorda. Una specie di miracolo.

Se sono diventata così lo devo ai miei genitori.
Lo devo a loro per la tenacia e la forza positiva di credere in qualcosa.

Mia madre decise di farmi da “logopedista”, anni di pazienza, sua e di arrabbiature di tutte e due… come tra madre e figlia.
Allora non esistevano gli attuali strumenti che potessero migliorare la crescita di un bambino sordo.
Una condizione “invisibile” e sottovalutata da molte persone e spesso anche dai medici.

Mia madre e mio padre si armarono di tutto punto per non farmi mancare nulla tant’è che sono cresciuta quasi con la convinzione di essere una bambina udente.

Sono cresciuta, comunque, circondata da persone che mi rispettavano, anche perché so che insieme ai doveri ci sono anche i diritti, soprattutto per chi ha un problema che anche gli altri devono aiutare a risolvere.

A volte con sofferenza ma sempre con tenacia ho difeso il mio diritto al rispetto; ora sono qui per rivendicare i diritti che ci sono stati negati per anni. Il diritto all’informazione e alla comunicazione è uno di questi. Dalla mia famiglia ho ricevuto questa consapevolezza!

Chi crede in questa iniziativa ha già vinto!!!

Perché proprio GRAZIE A VOI e al vostro supporto mi sento meno sola.

Noi siamo la forza… e insieme noi possiamo vincere!!!

GRAZIE ANCORA siete tutti meravigliosi.

#FacciamociSentire Sempre!!!

Sara Gerini

 

 

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Prenderanno il via domani, 2 settembre, gli appuntamenti del “Settembre stintinese 2018” che avranno il loro clou nella giornata dell’8 settembre dedicata alla patrona del paese, la Beata Vergine della Difesa. Nel programma, preparato dal priore Gavino Assaretti in collaborazione con Confraternita, parrocchia e Comune, sono tanti gli eventi, concerti, giochi, sagra del pesce, e gli incontri anche religiosi che si svolgeranno sino al 16 settembre.

Il primo appuntamento si svolgerà domani: alle 21.00 nella chiesa parrocchiale è in programma un concerto di polifonia moderna. Giovedì 6 settembre sarà ancora musica con la “Banda Canepa” che, sempre alle 21.00, suonerà nella piazza Cala d’Oliva.

Venerdì 7 settembre, a partire dalle ore 16.00, sono in programma i giochi per i bambini: in largo Cala d’Oliva i piccoli, ma anche gli adulti, si potranno cimentare nella corsa con i sacchi; i bambini potranno divertirsi anche con i gonfiabili. Alle 18,30 i vespri solenni e la messa in suffragio di tutti i defunti della Confraternita. Alle 22.00, in piazza dei 45 sarà tempo di “School of rock” con Giuseppe Masia.

Sabato 8 settembre sarà la giornata più importante dei festeggiamenti per la patrona di Stintino. Dopo le messe della mattina (8,30 e 10.00), alle 11,30 nella rada del porto si svolgerà il consueto palio remiero, una vera e propria tradizione per gli stintinesi. Nel pomeriggio si svolgerà l’atteso appuntamento con la processione che coinvolgerà l’intero paese. Si comincia alle 16,30 con la deposizione di una corona di fiori alla lapide dei caduti in guerra e alle 17.00 inizierà la messa al termine della quale si snoderà la processione per le vie del paese. Quindi, a seconda delle condizioni meteo, i fedeli si imbarcheranno per la processione a mare.

Alle 19,30, terminata la processione, i fedeli si ritroveranno alla casa della Confraternita per un rinfresco offerto dal priore uscente Gavino Assaretti.

Alle 21,30 stintinesi e turisti potranno assistere allo spettacolo dei fuochi d’artificio che partiranno dalla diga foranea del Porto Mannu.

Alle 22.00 tutti in piazza dei 45 per il concerto di Dodi Battaglia.

Domenica 9 settembre ancora giochi, con l’albero della cuccagna a mare, in programma al Porto Minori, secondo molo, a partire dalle 10.00. La notte, la piazza dei 45 dalle 22.00 ospiterà una gara musicale per ragazzi dedicata alla memoria di Gian Piero Doppiu, giovane stintinese scomparso lo scorso anno. In palio la sua chitarra elettrica, che sarà donata dalla famiglia.

Venerdì 14 settembre la chiesa dell’Immacolata Concezione, alle 21.00, ospiterà un concerto di musica classica.

Sabato 15 settembre torna la sagra del pesce. Alle 19.00, in piazza dei 45, gli amanti del pesce arrosto potranno gustare saporite portate servite dai volontari della Confraternita.

Alle 20.00, sempre in piazza dei 45, si svolgerà l’estrazione della lotteria e la premiazione dei vincitori delle gare sportive.

Alle 22.00 sempre in piazza dei 45, una piacevole serata attenderà gli amanti del liscio, con le musiche del duo Paolo e Fabio.

I festeggiamenti in onore della patrona si concluderanno domenica 16 settembre. Alle 14.00, nella sede della Confraternita, si svolgeranno le elezioni per il nuovo priore. Alle 18.00 la messa, la processione e, al termine, il cambio della bandiera. Alle 19.00 il rinfresco offerto dal nuovo priore.

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L’Amministrazione comunale di Masainas ha deliberato la “dichiarazione di stato di calamità naturale nel territorio comunale a seguito delle eccezionali precipitazioni dei giorni dal 18 al 22 agosto 2018”.

Gli interessati possono presentare richiesta di risarcimento danni al comune di Masainas compilando l’apposito modulo 1988_modulocensimentodanniagosto2018, da inoltrare mediante raccomandata A/R Comune, presentando la documentazione al protocollo generale dell’Ente o inviando la documentazione alla Pec: protocollo.masainas@pec.comunas.it .

Le buste dovranno riportare la dicitura “Richiesta di risarcimento per danni causati dalle eccezionali precipitazioni dei giorni compresi tra il 18.08.2018 al 22.08.2018”.

Identica dicitura si dovrà riportare nell’oggetto della Pec.

Le istanze dovranno pervenire entro e non oltre il giorno 15.09.2018, alle ore 12.00.

L’eventuale risarcimento dei danni è subordinato al riconoscimento dello stato di calamità naturale e all’erogazione delle somme stanziate da parte della Regione Sardegna.