19 April, 2024
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Calasetta ricorda i cittadini caduti in guerra con una solenne commemorazione in occasione del centenario del primo conflitto mondiale. Sabato 3 e domenica 4 novembre si terrà un ciclo di eventi, reso possibile dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e le associazioni nazionali “Del Fante”, Marinai d’Italia, Carabinieri, Finanzieri d’Italia, Autieri d’Italia e la Pro loco cittadina.

Sabato 3 novembre, alle 18.00, in aula consiliare avrà luogo il conferimento della medaglia commemorativa “Albo d’oro della Grande Guerra” ai familiari dei caduti (a cura dell’associazione “Autieri d’Italia”).

Domenica 4 novembre alle 10.00, nella chiesa di San Maurizio, sarà celebrata la messa di suffragio per i caduti di tutte le guerre, seguita dalla deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti e dal momento celebrativo in Piazza Belly.

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Si è concluso il progetto “Inclusione dei giovani con disabilità sensoriale nel Sud Sardegna”, realizzato dall’Associazione ABìCì in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (sezione di Cagliari), e realizzato grazie ai fondi messi a disposizione dall’Agenzia Nazionale per i Giovani con il bando “Cosa vuoi fare da Giovane? Il tuo futuro parte adesso!”. Il progetto che ha coinvolto ragazzi/e con disabilità sensoriali (ciechi, sordi e ipovedenti) è stato realizzato dal mese di luglio al mese di ottobre 2018. I partecipanti sono stati stati impegnati in una vera e propria analisi sui bisogni delle persone con disabilità sensoriale e ideato nuovi supporti di comunicazione a supporto del turismo locale (mappe accessibili, materiali promozionali del progetto e del sito web) e discusso sull’accessibilità nelle strutture turistiche e ricettive in generale. Alla fine del percorso progettuale, che ha coinvolto imprenditori locali nella discussione in merito all’accessibilità è stato realizzato un video dagli stessi partecipanti su alcune disavventure che possono potenzialmente capitare a persone con disabilità sensoriali. Nei prossimi tempi il progetto prevede di coinvolgere nuovi partner europei nell’ottica di creare una mappatura europea delle strutture accessibili per disabili sensoriali in Europa, che vedrà l’organizzazione sarda ABìCì nella veste di capofila. Per il presidente della Sezione cagliaritana dell’ENS (Ente Nazionale Sordi), Alessandro Dessì «Il progetto al quale abbiamo preso parte pone i primi passi verso un’apertura totale e adeguata a qualsiasi turista, anche al turista con disabilità sensoriale. Il turista sordo vive tutti i giorni non poche difficoltà di inserimento, accettazione del suo status ed inclusione, ma come tutti desidera conoscere, esplorare, viaggiare e sentirsi parte di questo mondo. Il progetto dell’Associazione ABìCì con grande semplicità propone soluzioni semplici per una tanto attesa parità».

Soddisfatto anche il rappresentante legale dell’Associazione ABìCì, Gabriele Frongia: «Abbiamo iniziato questo percorso circa due anni fa e adesso stiamo vedendo i primi risultati per rendere l’accessibilità turistica e culturale per disabili sensoriali un valore all’interno della nostra comunità locale. Il coinvolgimento dei ragazzi/e con disabilità ci ha permesso di promuovere le loro capacità in qualità di ideatori di nuovi percorsi accessibili nel campo della ricettività».

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L’Auser di Villaperuccio, dopo aver rinnovato il proprio direttivo, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Villaperuccio ha organizzato una piccola iniziativa a favore degli anziani ultraottantenni, in occasione della commemorazione dei fedeli defunti, consegnando ai 50 anziani ultraottantenni del paese, un pacchetto contenente dolci. L’iniziativa ha avuto un grande successo e l’Auser di Villaperuccio spera di poterla ripetere il prossimo anno.

L’Auser di Villaperuccio annuncia inoltre che sono in cantiere altre iniziative a favore degli anziani e non solo, anche a favore dei bambini, in occasione del prossimo Natale, e tante altre iniziative che verranno tempestivamente comunicate alla popolazione.

Il nuovo direttivo dell’Auser di Villaperuccio operativo dallo scorso 29 ottobre, è così composto: vice presidente vicario con funzioni da presidente Patrizio Littarru; segretario Simone Pinna; consiglieri Mario Pinna, Dino Sibiriu, Graziano Nonnis, Gaetano Garofalo, Francesca Pintus; revisori dei conti (confermati): presidente Gianfranco Porcu, vicepresidente revisore Marco Bacchis; revisore supplente Giampietro Collu.

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E’ sempre acceso, a Sant’Antioco, lo scontro tra maggioranza e minoranza in Consiglio comunale. Il gruppo consiliare di minoranza Genti Noa, replica al sindaco Ignazio Locci circa i nuovi spazi finanziari e le conseguenti opere pubbliche programmate dalla sua amministrazione, annunciati ieri.

«Duole precisare, ancora una volta – si legge in una nota di Genti Noa -, che ci troviamo davanti ad una sterile propaganda che nasconde la realtà e allontana la politica dai problemi reali degli antiochensi. Il sindaco, infatti, tace clamorosamente sulla situazione nella quale versano tutti gli edifici scolastici comunali nei quali studenti e personale della scuola devono convivere con le pericolose infiltrazioni di acqua piovana. «Piove dentro le scuole» hanno dichiarato i consiglieri di Genti Noa nel Consiglio di lunedì scorso. Per non parlare della situazione di tutta l’edilizia popolare completamente abbandonata a se stessa. Qui si sono registrati ancora pericolosi crolli che hanno messo in pericolo l’incolumità delle famiglie.»

«Da quando è arrivato Ignazio Locci, inoltre, molte località cittadine sono invase da colonie di ratti e non si interviene per fare fronte alle principali emergenze ecologiche ed ambientali – aggiunge Genti Noa -. Dopo il teatrino della lotta ai maleducati del sacchetto che non ha avuto nessun risultato, c’è solo il silenzio. Denunciamo l’irresponsabilità del sindaco e della sua Giunta la quale è totalmente incapace di fronteggiare l’emergenza principale della politica: preservare la sicurezza e la dignità delle persone!»

«Ignazio Locci ha detto che i lavori nelle scuole inizieranno a giugno prossimo e anche nelle case popolari le manutenzioni inizieranno nel prossimo futuro. Peccato che nel frattempo tutti saranno costretti a convivere per tutto l’inverno, che già si preannuncia molto difficile, con l’acqua e i pericoli. Dopo un anno e mezzo – conclude Genti Noa – l’unica cosa che l’amministrazione Ignazio Locci è riuscita a prosciugare sono i conti pubblici per i concerti della sua eterna campagna elettorale, ignorando i problemi veri e le emergenze della città.»

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Sabato 3 novembre, alle ore 16.00, nella sede dell’ex circoscrizione di Bacu Abis si terrà un importante appuntamento con la storia. L’Associazione Culturale Bacu Abis e Sulcis Iglesiente ha organizzato, con il patrocinio del comune di Carbonia, un incontro che prende spunto dalla presentazione del libro di Giorgio Madeddu, dal titolo: “La damnatio ad metalla. Storie di prigionieri dell’Impero Austro-Ungarico nella Sardegna della Prima Guerra Mondiale”.

L’iniziativa si inserisce nel solco delle manifestazioni previste in occasione del centenario della conclusione – 1918 – della Grande Guerra e si colloca inoltre nell’ambito dei festeggiamenti per l’80° compleanno della città di Carbonia e per i 164 anni di Bacu Abis.

Nel corso del dibattito, moderato dal presidente dell’associazione culturale Bacu Abis e Sulcis Iglesiente Gianfranco Fantinel, si farà luce sulla vicenda dei prigionieri di guerra dell’Impero Austro-Ungarico che furono impiegati a lavorare nelle miniere sarde, segnatamente nell’estrazione del carbone nei cantieri delle miniere di Bacu Abis e di Terras Collu.

Alla presentazione-convegno interverranno: Antonangelo Casula, già sindaco di Carbonia; Antonio De Rubeis, presidente del Comitato Iglesiente Centenario Grande Guerra; Giorgio Madeddu, autore del libro; Aldo Accardo, presidente del Comitato Regionale Sardo Grande Guerra.

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In migliaia alla Fiera di Cagliari per la prima giornata di InvitaS 2018. Tutti gli stand sono stati presi d’assalto, l’ingresso è gratuito. Cresce l’attesa per le maschere di Fonni e la sfilata delle “Donne di Sardegna”.

L’assalto ai dieci punti ristoro è stato continuo. Dopo la maxi parata inaugurale, migliaia di cagliaritani hanno preso d’assalto la Fiera di Cagliari, scegliendo di mangiare muggini, fritto misto, malloreddus, porchetto arrosto, ma anche bomboloni ripieni di crema o “classici” panini con salsiccia calda. Molto soddisfatti gli organizzatori, che confidano in altri tre giorni da “tutto esaurito”.

Ed ecco il programma per la giornata di domani, venerdì 2 novembre 2018, dalle 10.00 alle 23.00.

Le protagoniste indiscusse saranno le maschere di Fonni “Urthos e Buttudos”, con l’esibizione prevista alle 19.00. Prima, alle 11.30 ed alle 17.00, la realizzazione in diretta del gioiello sardo “Corbula sarda”, a cura dell’orafa Angela Sanna, nel padiglione I. Alle 18.00, la sfilata delle “Donne di Sardegna”, a cura dell’associazione Libera. Verranno rappresentate in un suggestivo scenario le donne della Sardegna (cernitrici, partigiane, etc.) e le tessitrici di Maria Lai. Alle 20.00, l’esibizione canora della cantante Federica Cabras che eseguirà dal vivo alcuni brani sardi e, alle 21.00, musica dal vivo, con il suonatore di launeddas Nicola Agus.

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Seconda giornata per Transistor – (nuove generazioni) e.mo.ti.con (memoria emotiva), il festival dedicato alle giovani generazioni ideato e organizzato da Cada Die Teatro, in collaborazione con l’associazione Cultarch e per l’edizione 2018 con “I libri aiutano a leggere il mondo”, quest’anno incentrato sul tema la memoria delle emozioni.

Domani, venerdì 2 novembre, si riparte dalla mattina: dalle 10.00 alle 13.00, al Teatro La Vetreria di Pirri, Antonio Catalano prosegue con Piccoli diari sentimentali, il suo laboratorio di costruzione poetica per re-imparare a meravigliarsi!

Transistor propone poi una sessione serale ricca di appuntamenti. Alle 21.00, sempre al Teatro La Vetreria, Teatro del Sottosuolo, Cada Die Teatro e Cuori di panna Smontata presentano “Dove sta Sasà?”, omaggio a Salvatore Cantalupo, con Edoardo Angius, Riccardo Atzori, Lara Farci, Pasquale Imperiale, Sara Mascia, Mauro Mou, Francesca Pani, Federico Piras, Amedeo Podda, Valentina Della Ratta, Vincenzo De Rosa, Francesco Rocco. Al grande pubblico Cantalupo era noto per il ruolo del sarto nella serie televisiva “Gomorra”, tratta dal libro di Roberto Saviano. Ma era soprattutto un eccellente attore di teatro e di cinema, che ha lavorato con registi importanti come Antonio Neiwiller (che nel 1987 con Mario Martone e Toni Servillo fondò Teatri Uniti, un guppo storico del nuovo teatro napoletano), lo stesso Martone, Alice Rohrwacher, Francesca Comencini, Marco Risi e Peter Marcias. Salvatore Cantalupo è morto, improvvisamente, lo scorso 13 agosto, vinto da una malattia che lo ha portato via in pochi giorni. Era in tour proprio in Sardegna, ospite del Festival dei Tacchi, che Cada Die Teatro organizza ogni anno in Ogliastra, per un laboratorio e uno spettacolo. Avrebbe dovuto interpretare “Quegli angeli tristi, azione n. 9”, un omaggio alla vita del grande regista russo Andreij Tarckovskij.

A seguire, Diarismo – Festival Transistor 2018, con Mauro Mou e Francesca Pani, e, ancora, Antonio Catalano, che comincerà a tirare le fila del suo laboratorio con “Appunti per piccoli diari sentimentali”.

In chiusura di serata “Lezioni di infelicità”, conferenza – spettacolo liberamente tratta da “Istruzioni per rendersi infelici” di Paul Watzlawick, frutto di un laboratorio condotto eideato da Silvestro Ziccardi, con alcuni allievi del Liceo scientifico Pitagora: Alice Campus, Daniele Casula, Chiara Corda, Federica Corona, Emanuele Ghironi, Eleonora Marcheselli, Chiara Matta, Riccardo Orrù, Benedetta Paolone, Ilaria Pusceddu (disegno luci di Emiliano Biffi, suoni, musiche e immagini di Matteo Sanna).

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Seconda giornata con tanti appuntamenti, domani (venerdì 2) a Cagliari, per Creuza de Mà, il festival di musica per cinema ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, che – dopo la prima tranche di metà settembre a Carloforte – completa domenica (4 novembre) nel capoluogo sardo la sua edizione numero dodici. 

Si comincia alle 10,30, nella Sala “Nanni Loy” dell’E.R.S.U. (in via Trentino), con la prima della serie di masterclass sulla musica per cinema che ogni mattina analizzano il lavoro di registi, musicisti e montatori attraverso contributi e testimonianze degli ospiti del festival: protagonista dell’incontro di domattina (venerdì 2) la regista Wilma Labate, reduce dalla proiezione della sera prima di “Arrivederci Saigon“, il suo documentario sulla vicenda, poco nota, di un complesso musicale di cinque ragazze toscane che si ritrovarono a suonare per le truppe americane durante la guerra in Vietnam.

La programmazione pomeridiana prende invece il via alle 16.00, sempre nella Sala “Nanni Loy”, dove prosegue la selezione di film dedicati al ’68 curata dal giornalista e critico musicale Enzo Gentile: in programma stavolta “Woodstock – Tre giorni di pace, amore e musica”, il documentario di Michael Wadleigh (uscito nel 1970) che racconta il leggendario evento dell’agosto del 1969 che ha visto sfilare sul palco molti tra i massimi protagonisti della musica dell’epoca, da Richie Havens a Joan Baez, dagli Who a Joe Cocker, da Crosby, Stills & Nash ai Ten Years After, da Santana a Jimi Hendrix, dai Canned Heat ai Jefferson Airplane, a Janis Joplin. Montato (tra gli altri) da Martin Scorsese e Thelma Schoonmaker (che per questo ottenne la nomination agli Academy Award), il film è uno dei più interessanti documentari mai girati, vincitore dell’Oscar come miglior documentario e nominato per il miglior sonoro.

“La tempesta di Prospero e Calibano” è invece il mediometraggio sullo schermo alle 18.00, per la regia di Sergio Scavio (che sarà presente alla proiezione) e Pierfranco Cuccuru. È il parziale racconto dell’incontro, e delle storie, di Michele, per anni detenuto all’Asinara, e di Gianmaria, che è stato guardia carceraria, fino alla pensione, nella stessa isola quando Michele era lì ristretto. Dopo tanti anni, i due hanno interpretato i loro vecchi ruoli, di detenuto e di poliziotto, ne “La stoffa dei sogni”, il pluripremiato film girato da Gianfranco Cabiddu all’Asinara.

A seguire (alle 19.00), ancora un documentario: “Manga Do. Igort e la via del manga” è il viaggio di uno dei più importanti autori di graphic novel italiani nei luoghi fondatori della cultura giapponese, da Tokyo a Nagoya, poi giù lungo la penisola di Kii fino a Izumo, e poi a Hiroshima, al Peace Museum. Da questo affascinante viaggio e dalla varietà dei suoi percorsi e incontri, nasce l’intreccio tra il volume 2 dei “Quaderni giapponesi” di Igort ed il film diretto dal romano Domenico Distilo con le musiche del cagliaritano Stefano Guzzetti (entrambi presenti alla proiezione) che ne racconta la genesi.

Tre lavori di giovani autori legati al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma introducono la serata alle 21.30: “Down down down”, un videoclip di Gianluca Granocchia per il cantautore Carlo Mazzoli, artista emergente nel panorama del folk romano; “The ballad of the gipsy”, musica e immagini con la regia di Elio Di Pace per l’omonimo brano del gruppo rock salernitano The Valium; e “Il giorno della patata“, uno short film di 12 minuti, diretto da Veronica Spedicati con musiche di Jacopo Tommasoni.

Chiude la serata la proiezione di “Nico, 1988”, opera pluripremiata di Susanna Nicchiarelli, con le musiche del gruppo Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo, che racconta gli ultimi anni di vita di Christa Päffgen, in arte Nico, ex cantante dei Velvet Underground, musa di Andy Warhol e donna di grande bellezza. Impersonata nel film da Trine Dyrholm, Nico vive una seconda vita quando intraprende la sua carriera da solista, negli anni ’80, ed inizia a ricostruire un rapporto con il figlio. Susanna Nicchiarelli ci racconta Nico a partire da una condizione esistenziale: i segni che l’infanzia e la preadolescenza lasciano nelle persone.

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L’ennesimo avviso di allerta per rischio idrogeologico di criticità ordinaria di colore giallo, sulle zone di allerta di Iglesiente, Campidano e Flumendosa-Flumineddu, è stato emesso  dal Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile, dalle ore 20.00 di oggi, 1 novembre, alle ore 18.00 di domani, 2 novembre 2018.