19 April, 2024
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Giovedì alla Caserma La Marmora di Sassari si parlerà di “Relazioni violente e vittime in ambito domestico”, con Luciano Garofano, Paolo De Angelis, Gabriele Satta ed Alessandra Nivoli.

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Specialisti di altissimo profilo a confronto a Sassari sul drammatico e attualissimo fenomeno delle “Relazioni violente e vittime in ambito domestico”. Giovedì 17 gennaio, alle 16.00, nella sala conferenze della Caserma La Marmora, in Piazza Castello 9, a confrontarsi sul tema saranno il generale dei carabinieri (in congedo) Luciano Garofano, volto noto di Quarto Grado ed ex comandante dei RIS di Parma, il procuratore aggiunto della Repubblica del Tribunale di Cagliari, Paolo De Angelis, il penalista Gabriele Satta del Foro turritano e Alessandra Nivoli, docente associata di Psichiatria dell’Università di Sassari.

L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Ammentu che, come ha sottolineato la presidente Mariella Usai, prosegue nell’intento di approfondire tematiche di forte interesse sociale, in particolare seguendo il percorso tracciato nel 2017 con un partecipato convegno sulla violenza di genere.

L’incontro sarà introdotto e moderato dall’avvocato Roberto Vannini, segretario dell’associazione, mentre per i saluti istituzionali interverranno il presidente dell’Ordine forense di Sassari, Mariano Mameli, ed il presidente della Camera penale “Enzo Tortora”, Marco Palmieri. L’evento è ad accesso limitato ed è valevole per i crediti formativi dell’Ordine forense.

Molto attesa è la partecipazione di Luciano Garofano, ospite fisso nella nota trasmissione di Rete4, che presenterà un intervento sui “Labirinti del male” (titolo del suo ultimo libro), concentrandosi in particolare sul più recente caso di femminicidio avvenuto in Sardegna, paradigmatico dei limiti della prevenzione e di come sia possibile perdersi anche nei labirinti della burocrazia.

«Anche se esiste una legge sul femminicidio le cose non sono cambiate, il numero delle vittime è rimasto inalterato e la giustizia a tarda a essere esercitata – ha spiegato l’ex comandante dei RIS -. C’è necessità di prevenzione, che ritengo l’aspetto più importante per combattere il fenomeno. Fare prevenzione significa sensibilizzare e sostenere le vittime e convincerle a denunciare il prima possibile, ma non serve a nulla se poi l’azione repressiva non funziona.»

Durante la carriera ai vertici del reparto investigativo dell’Arma, Garofano si è occupato di casi eclatanti come la strage di Capaci, la strage di Erba, il caso di Cogne e del serial killer Donato Bilancia.

A concentrarsi sugli aspetti giuridici e sull’incidenza del fenomeno in Sardegna sarà in particolare il procuratore Paolo De Angelis, mentre l’avvocato Gabriele Satta inquadrerà la prospettiva della tutela giuridica delle vittime elaborando alcune riflessioni sull’adeguatezza dell’attuale normativa.

La violenza e l’aggressività tuttavia non nascono necessariamente da una malattia mentale, ma da una serie di concause come predisposizione biologica, educazione, fattori ambientali, abuso di alcol o di altre sostanze. Aspetti che saranno approfonditi dalla psichiatra Alessandra Nivoli.

 

Domenica 3 marzo 201
Dalla Fondazione di

giampaolo.cirronis@gmail.com

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