29 March, 2024
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Il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino della Sardegna ha approvato le pre-assegnazioni idriche al comparto irriguo.

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Il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino della Sardegna, riunito il 19 febbraio a Villa Devoto, ha approvato le pre-assegnazioni idriche al comparto irriguo. Grazie all’elevato stato di riempimento dei serbatoi del sistema idrico multisettoriale regionale è stato possibile, sin dalla pre-assegnazione, assicurare ai Consorzi di bonifica la dotazione definitiva tipica degli anni senza restrizioni. Fa eccezione solo il comprensorio alimentato dal serbatoio di Maccheronis, per il quale, in questo periodo dell’anno, è prevista una dotazione prudenziale pari a 17 milioni di metri cubi (rispetto alla usuale domanda di 21 milioni di metri cubi) per tenere conto della limitazione del volume di invaso del serbatoio conseguente all’adozione del piano di laminazione statico. Le assegnazioni definitive, comprensive anche di quelle per gli usi industriale e potabile, verranno, come di consueto, deliberate dal comitato all’inizio del prossimo mese di maggio.

Il Comitato ha inoltre deliberato l’aggiornamento del Piano di Gestione del rischio di alluvioni, in modo da fornire ai singoli cittadini, ai professionisti e ai Comuni il quadro costantemente aggiornato delle aree pericolose per effetto delle esondazioni fluviali e delle frane. Tutti i dati saranno agevolmente consultabili sul sito istituzionale GeoPortale della Sardegna.

Sempre nella stessa seduta, è stato approvato il report contenente le analisi statistiche dei dati, aggiornati al 2018, relativi alle aree di pericolosità idraulica e da frana, al fine di delineare un quadro sintetico sullo stato dell’arte della pianificazione dell’assetto idrogeologico in Sardegna: un patrimonio di conoscenza del territorio regionale che costituisce una base imprescindibile per una corretta azione di governo del territorio, per la programmazione di infrastrutture, per la pianificazione urbanistica e paesaggistica e per tutte le attività connesse alle attività di protezione civile.

Sono stati, infine, deliberati gli studi di assetto idrogeologico in variante al PAI di numerosi Comuni tra cui Villaspeciosa, Uta per il progetto Iscol@, Muravera, Ulassai, Nuoro, Torpè, Domus de Maria e Trinità d’Agultu e Vignola, e forniti alcuni necessari chiarimenti normativi in merito alla sanatoria delle opere abusive ricadenti in aree mappate dal PAI, definendo le indicazioni tecniche per la redazione degli elaborati tecnici da parte dei Comuni.

 

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