29 March, 2024
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Ultimo step per “Ampliacasa: l’Acisjf per il co-housing”, il progetto ideato dalla Federazione Nazionale Acisjf e sostenuto da Fondazione Con il Sud. Dopo due anni di lavoro in tre regioni – Sardegna, Sicilia e Calabria – e in tre città – Cagliari, Messina e Reggio Calabria – i volontari delle reti di accoglienza del Sud Italia si sono ritrovati ad Arbus per l’ultima sessione di progettazione partecipata, al fine di individuare un modello di co-housing innovativo e sostenibile da sperimentare alla Casa della Giovane “Ettore Desogus” inaugurata un anno fa (23 marzo 2018).

Questa mattina, i partecipanti all’incontro nazionale hanno dialogato con le istituzioni locali presso la Casa della Giovane “E. Desogus” di Arbus. Presenti alla conferenza gli amministratori di Guspini, Arbus, Pau e Villacidro. A raccontare le principali fasi di sviluppo del progetto di co-housing, Nelly Sarlo, socia dell’Acisjf di Reggio Calabria e responsabile del progetto e Carla Serpi, presidente di Acisjf Cagliari: «I nostri amici della Sardegna hanno tutti gli elementi per aprire le porte della Casa della Giovane alle prime ospiti. Abbiamo affrontato insieme la definizione di un modello coabitativo sostenibile, analizzando gli aspetti dell’autonomia e della proattività economica. Adesso presentiamo il nostro lavoro alle istituzioni e siamo pronte ad operare in rete».

Il sindaco di Arbus, Antonello Ecca, ha ringraziato l’Acisjf per l’importante contributo offerto: «Per Arbus è fondamentale avere un luogo dove accogliere donne in difficoltà. Come Comune spesso non abbiamo capacità e mezzi per ospitare le persone che hanno bisogno. A distanza di un anno dall’inaugurazione oggi Casa della Giovane è un punto di partenza».

Durante l’incontro è intervenuta Simona Saladini, presidente nazionale dell’Acisjf: «La casa pronta, i volontari ci sono, ora bisogna ragionare sulla sostenibilità economica. È necessario confrontarsi con la rete delle istituzioni». Grazie all’esperienza alla guida del Comune di Cernobbio per due mandati, la presidente Simona Saladini ha proposto alcune buone prassi da attivare nel Medio Campidano, istituzionalizzando la rete che comprende Comuni, Terzo Settore, scuole, Ospedali, Forze dell’Ordine; un protocollo d’intesa e l’istituzione di un Fondo di Solidarietà da costituirsi per quota di abitanti. Saladini ha rilevato che per l’inclusione sociale auspicata dalla legge regionale 23/2005 sui PLUS (Piani Locali Unitari dei Servizi alla persona) sono presi in considerazione soggetti fragili come giovani e anziani, senza alcun riferimento alle donne.

Alberto Lisci, vicesindaco di Guspini, ha manifestato la disponibilità del Comune capofila a dialogare con Acisjf per rispondere al disagio abitativo: «Sono tanti i bisogni con cui un Comune deve confrontarsi ma l’emergenza casa è in cima alla lista delle problematiche a cui far fronte. Trovo interessante l’idea del Fondo di solidarietà, m’impegno a sottoporre al PLUS la proposta oggi presentata».

Anche Marta Cabriolu, Sindaco di Villacidro, e Alessia Valente, assessore alle Politiche Sociali di Pau, hanno espresso vivo interesse per la sperimentazione di co-housing della Casa della Giovane “E. Desogus” di Arbus.

Il proficuo incontro odierno si chiude con la possibilità di accogliere da subito la prima ospite della Casa della Giovane “Ettore Desogus”.

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Daniele Reginali, presidente del Consiglio comunale di Iglesias, oggi ha partecipato all’incontro del gruppo di lavoro dei Presidenti dei Consigli comunali dei Comuni capoluogo di Provincia ed ex capoluogo di Provincia della Regione Sardegna, che si è tenuto a Sanluri, nel castello Eleonora d’Arborea.

Nel corso dell’incontro, che segue la riunione dello stesso gruppo di lavoro tenutasi lo scorso mese di gennaio, sono stati affrontati i temi legati alla riforma degli Enti Locali e alla struttura organizzativa dei Consigli Comunali della Sardegna.

«Anche in questa occasione abbiamo approfondito le tematiche relative al buon funzionamento del Consiglio Comunale in tutte le sue articolazioni – ha spiegato il presidente Daniele Reginali -. Stesso discorso per quanto riguarda la riforma degli Enti locali, che a breve sarà oggetto di dibattito in Consiglio comunale. Il confronto con le esperienze delle altri città capoluogo ed ex capoluogo di Provincia, sta facendo emergere numerosi spunti di riflessione, utili per rendere più funzionale il ruolo delle amministrazioni.»

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Il Cagliari in campo, alle 20.30, allo stadio Bentegodi di Verona, contro il Chievo, nell’anticipo della decima giornata di ritorno del campionato di serie A. Dirige Rosario Abisso di Palermo, assistenti di linea Alberto Tegoni di Milano e Matteo Bottegoni di Terni, quarto ufficiale Ivano Pezzuto di Lecce, addetti al VAR Marco Piccinini di Forlì e Valentino Fiorito di Salerno.

L’occasione è importantissima per compiere un ulteriore passo in avanti, quasi decisivo, verso il traguardo finale della salvezza. Una vittoria avrebbe un peso fondamentale ma il Chievo, nonostante la classifica disperata, non va assolutamente sottovalutato, perché è squadra orgogliosa che non regala mai niente a nessuno, come ha confermato uscendo imbattuto dal campo dell’Atalanta.

Rolando Maran, grande ex, deve fare a meno dello squalificato Leonardo Pavoletti, reduce dall’esordio con goal in maglia azzurra.

Oggi, intanto, la società ha annunciato l’ingresso di due nuovi professionisti all’interno della struttura societaria: Fedele Usai entra a far parte del Consiglio di Amministrazione del Club; Mario Marchetti è il nuovo presidente dell’Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/2001.

Fedele Usai, 48 anni, nato a Quartu Sant’Elena, ha maturato un’importante carriera nelle principali agenzie di pubblicità italiane fino a diventare nel 2009 amministratore delegato di TBWA, passando prima per FIAT, dove ha assunto la direzione sulla comunicazione a livello mondiale. Nel settembre 2011 è entrato a far parte di Condé Nast – la casa editrice che pubblica alcune delle più note riviste al mondo come Vogue, Vanity Fair e Wired. Attualmente ricopre la carica di amministratore delegato del gruppo.

Mario Marchetti, nato a Bonorva, classe 1939, una volta divenuto Magistrato, nel 1986 arriva nella Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari dove ha seguito numerose e importanti inchieste, sino a rivestire il ruolo di procuratore aggiunto. Dopo oltre 30 anni di carriera ha messo la sua esperienza e professionalità al servizio della ASL 6 di Sanluri come presidente del Nucleo di Valutazione; nel 2014 è stato nominato consigliere di amministrazione della Fondazione del Teatro lirico di Cagliari.

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Stamane una pattuglia della Sezione Radiomobile del dipendente Norm, su richiesta di un privato cittadino, è intervenuta sul cavalcavia situato al km 9 della SS nuova 125, dove un 44enne impiegato di Quartu stava minacciando di lasciarsi cadere nel vuoto da un’altezza di 70 metri circa. Il primo intervento del richiedente ausilio e l’immediato arrivo dei militari, che hanno afferrato il malintenzionato prima di compiere l’insano gesto, hanno evitato il peggio. Il 44enne è stato successivamente condotto presso l’ospedale Santissima Trinità di Cagliari per le cure del caso. Il gesto è riconducibile ad una forte crisi depressiva per motivi privati.

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Il presidente della Regione Christian Solinas, è intervenuto stamane alla presentazione del libro “La Sardegna degli eroi dimenticati. Mandas e la Grande Guerra”, avvenuta nella sala stampa del Comando Militare esercito Sardegna.

Alla presenza delle autorità civili e militari, dell’autore della pubblicazione, Umberto Oppus e del Generale di Corpo di Armata, Giovanni Domenico Pintus, del Comando Militare dell’Esercito in Sardegna, il presidente ha voluto rappresentare una forte e simbolica vicinanza e riconoscenza nei confronti di tutti i sardi che combatterono e caddero in guerra.

«La memoria è uno degli elementi fondanti dell’identità collettiva di un popolo. E deve sempre stimolare sentimento di riconoscenza e rispetto», ha sottolineato il presidente Christian Solinas.

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Lo scorso 21 febbraio chiudeva l’ambulatorio sanitario della frazione di San Benedetto.

Oggi, 29 marzo 2019, l’ambulatorio riapre.

Una notizia importante per gli abitanti della frazione, che in caso di necessità, potranno ricevere sul posto le prime cure ed avvalersi dell’assistenza del personale medico.

«Un ringraziamento particolare al personale di Iglesias Servizi – ha detto Mauro Usai, sindaco di Iglesias – che con il suo intervento ha permesso la riapertura dell’ambulatorio, scongiurando la chiusura definitiva di un presidio medico fondamentale per la vita degli abitanti di San Benedetto.»

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La scorsa notte, i carabinieri della stazione di Narcao, in stretta collaborazione con il nucleo Radiomobile di Carbonia, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio opportunamente intensificati specie nell’area urbana della città, hanno intercettato R.M., 41enne disoccupato del posto, già noto alle forze dell’ordine, sorprendendolo nell’atto di scassinare un distributore automatico di alimenti e bevande, installato nella centralissima via Cagliari. Lo stesso era munito di un grosso cacciavite ed altri attrezzi che stava utilizzando per forzare la macchinetta. Il tentativo di fuga è stato immediatamente vanificato dagli stessi carabinieri che lo hanno sorpreso. Arrestato, questa mattina verrà processato con rito direttissimo dal giudice del Tribunale di Cagliari.

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Sabato 30 marzo, alle ore 20.45, il Teatro Centrale di piazza Roma, a Carbonia, ospiterà l’ottavo appuntamento della rassegna di prosa e danza curata dal Cedac e dal Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.

Protagonista della serata sarà il noto attore, musicista e regista Ascanio Celestini, che porterà in scena “Pueblo”, secondo capitolo della trilogia iniziata con “Laika”. L’attore romano si muove nel mondo delle periferie degradate e dei mercati rionali, narrando una storia caratterizzata da diversi personaggi che, pur essendo spesso in un cono d’ombra, giocano un ruolo importante nella trama di “Pueblo”: gli immigrati, gli emarginati, gli alcolizzati e un padre che insegna alla figlia a rubare.

Lo spettacolo di Ascanio Celestini sarà impreziosito dalla musica del fisarmonicista Gianluca Casadei, dalla voce di Ettore Celestini, dal suono di Andrea Pesce e dalle luci a cura di Danilo Facco.

“Pueblo” è una coproduzione Romaeuropa Festival e Teatro Stabile dell’Umbria.

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L’8 aprile verrà ripristinato il quadro degli orari invernali sulla linea Carloforte-Portovesme.

«A seguito di diverse interlocuzioni tra il Comune e la società di navigazione Delcomar – spiega il sindaco di Carloforte, Salvatore Puggioni – l’11 febbraio sono entrati in vigore i nuovi orari invernali sulla tratta Carloforte-Portovesme. Solo in seguito al raggiungimento di una completa condivisione, gli stessi sono stati sottoposti agli organi competenti per le relative autorizzazioni. Nonostante la richiamata condizione degli orari recentemente, la società di navigazione ha evidenziato alcune problematiche tecniche-operative legate all’aumento dei costi accessori aggiuntivi, erroneamente non valutati in fase di programmazione da parte della stessa società.

«Su richiesta della stessa società Delcomar e con la totale contrarietà dell’Amministrazione – aggiunge Salvatore Puggioni -, l’assessorato regionale dei Trasporti ha ritenuto opportuno disporre il ripristino del precedente quadro orari (allegato) a partire da lunedì 8 aprile 2019.»

«L’Amministrazione comunale non può che prendere atto di quanto stabilito – conclude il sindaco di Carloforte -. Tuttavia, avendo operato in collaborazione con la società, ribadisce il proprio disappunto nei confronti di quanto si è inaspettatamente verificato.»

 

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Questa mattina si è tenuta a Cagliari la conferenza stampa di presentazione del film L’uomo che comprò la Luna, diretto da Paolo Zucca con Jacopo Cullin, Stefano Fresi, Francesco Pannofino, Benito Urgu, Lazar Ristovski ed Angela Molina.

Il film uscirà in anteprima in Sardegna il 4 Aprile, distribuito da Indigo film.

Il film, della durata di 102 minuti, è una produzione LA LUNA, INDIGO FILM con RAI CINEMA in co-produzione con OFICINA BURMAN Media Pro (Argentina), SKA-NDAL PRODUCTION (Albania)

Una coppia di agenti segreti italiani (Stefano Fresi e Francesco Pannofino) riceve una soffiata dagli Stati Uniti: pare che qualcuno, in Sardegna, sia diventato proprietario della luna. Il che, dal punto di vista degli americani, è inaccettabile, visto che i primi a metterci piede, e a piantarci la bandiera nazionale, sono stati loro. I due agenti reclutano dunque un soldato (Jacopo Cullin) che, dietro il falso nome di Kevin Pirelli e un marcato accento milanese, nasconde la propria identità sarda: si chiama infatti Gavino Zoccheddu e la Sardegna ce l’ha dentro anche se non lo sa. Per trasformarlo in un vero sardo viene ingaggiato un formatore culturale sui generis (Benito Urgu). A questo punto non rimane che risolvere il caso: chi ha comprato la luna? E perché?

Un road movie sardo per una commedia stralunata.

Il film è realizzato con il contributo economico del MiBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Cinema (Film riconosciuto di Interesse Culturale).

Realizzato con il contributo di INCAA Instituto de Cine y Artes Audiovisuales, di QKK   Albanian National Center of Cinematography, DIGITALB, RTSH.

E con il contributo della REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNAAssessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport; con il sostegno di FONDAZIONE SARDEGNA FILM COMMISSIONFondo Sardegna Ospitalità, COMUNE DI CAGLIARI – Assessorato alle politiche per lo sviluppo economico e turistico – Fondo Filming Cagliari; con il sostegno della REGIONE LAZIO – Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo.