19 April, 2024
HomeReligioneDomenica 28 aprile si celebra anche a Cagliari la Pasqua cristiano ortodossa che quest’anno ricade la settimana successiva rispetto alle celebrazioni del calendario liturgico cattolico-romano.  

Domenica 28 aprile si celebra anche a Cagliari la Pasqua cristiano ortodossa che quest’anno ricade la settimana successiva rispetto alle celebrazioni del calendario liturgico cattolico-romano.  

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Domenica 28 aprile si celebra anche a Cagliari la Pasqua cristiano ortodossa che quest’anno ricade la settimana successiva rispetto alle celebrazioni del calendario liturgico cattolico-romano.

Tante le comunità che festeggiano: gli ortodossi rumeni del Patriarcato di Bucarest, i greco-cattolici di rito bizantino presenti fra gli ucraini, gli ortodossi provenienti dal corno d’Africa, i cristiano-ortodossi del Patriarcato di Mosca che raccoglie i fedeli provenienti da Ucraina, Belarus, Russia, Moldova ed altri paesi ex sovietici.

Il Console on. bielorusso in Sardegna Giuseppe Carboni, su invito di Padre Nikolay Volskyy, religioso ucraino Parroco della Parrocchia di San Saba il Santificato della Chiesa Ortodossa del Patriarcato di Mosca a Cagliari, sarà presente e porterà i suoi saluti a nome delle autorità bielorusse, in occasione della solenne celebrazione della Pasqua cristiano ortodossa che si svolgerà domenica 28 aprile a partire dalle ore 10:00 presso la Chiesa di Nostra Signora della Speranza (angolo di via del Fossario, Via del Duomo, Cagliari).

I festeggiamenti della comunità ortodossa sono divenuti ormai parte della tradizione cittadina, fra i momenti di particolare suggestione, la processione che per tre volte girerà intorno alla Chiesa di Nostra Signora della Speranza e la immancabile benedizione dei cibi tradizionali fra i quali le uova (quelle vere non di cioccolato) dipinte ad arte e simbolo della rinascita, i “kulichi” che si preparano in ricordo di Cristo che divideva il pane con i suoi discepoli; la “paska” (un dolce che ha una forma esterna che ricorda il panettone) che rappresenta l’agnello sacrificale. E sempre nella simbologia del “3”, numero perfetto, per tre volte Padre Nikolay si rivolgerà ai fedeli gridando: «Cristo è risorto!» e tutti risponderanno all’unisono: «Si è veramente risorto!».

Un particolare ringraziamento degli organizzatori va all’Arcidiocesi Cattolica di Cagliari «che con spirito fraterno ha messo a disposizione dei fedeli delle chiese orientali alcuni luoghi di culto, un esempio concreto di dialogo e cooperazione».

Prende ufficialmente
Sono in programma og

giampaolo.cirronis@gmail.com

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