19 April, 2024
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“Nelle mie vene”, il nuovo romanzo di Flavio Soriga, farà il suo debutto in Sardegna domani, giovedì 30 maggio, a Santa Teresa Gallura. Un appuntamento da non perdere, per il secondo capitolo della rassegna letteraria “I Monumenti incontrano la lettura”. Una rassegna letteraria ormai diventata un classico tra gli eventi culturali dell’estate sarda, organizzata dalla Cooltour Gallura, cooperativa tutta al femminile che da anni punta su volti noti e talenti emergenti della letteratura sarda, che presentano le loro opere in luoghi simbolo del patrimonio culturale dell’isola. Il protagonista della serata di giovedì a Santa Teresa Gallura (inizio alle 19.00, nella scalinata di via Angioy, di fronte all’hotel Marinaro) sarà dunque Flavio Soriga, autore affermato nel panorama sardo e nazionale, vincitore nel 2000 del Premio Italo Calvino per inediti con la raccolta di racconti “Diavoli di Nuraiò”, si è poi imposto a pubblico e critica con romanzi di grande successo come “Sardinia blues” e “Metropolis, Martino Crissanti indaga”. Flavio Soriga sarà accompagnato nella presentazione del suo ultimo romanzo e nel dialogo con il pubblico da Franco Mannoni, altro autore isolano che nel 2016 ha pubblicato il romanzo “Se ascolti il vento”. In caso di maltempo la serata si svolgerà nel teatro Nelson Mandela, sempre a Santa Teresa Gallura.ì

In “Nelle mie vene”, il romanzo di Flavio Soriga edito da Bompiani, si raccontano i noiosi inverni del protagonista, Aurelio Cossu, da bambino e ragazzo a Uta, un paese vicino Cagliari, e l’attesa del movimento portato dai vacanzieri d’estate. Tutto il libro s’incardina su un sentimento ambivalente nei confronti della propria terra: la voglia di fuga, il sogno di orizzonti più vasti e il richiamo fortissimo esercitato dai sentimenti familiari e dalle amicizie. L’altro tema forte è quello presente già nel titolo: Aurelio ha la talassemia, una malattia per cui una volta si moriva e che ora si cura con le trasfusioni e una grande attenzione, attenzione a cui si sottrae Alessandro, il cugino del protagonista, di tre anni più maggiore di lui, un ragazzo attraente e sconsiderato, violento e insieme generoso, dissipatore della sua stessa vita.

L’evento di domani si svolge in collaborazione con la sezione Avis di Santa Teresa Gallura e il Festival “Sulla terra leggeri” e con il contributo della Fondazione di Sardegna e dei comuni di Aglientu, Aggius e Santa Teresa Gallura.

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Fondata nel 1969 dal conte Carlo Giulini, Fluorsid è una delle realtà con sede in Sardegna più floride per fatturato e utile. La sua attività di produzione di fluoruro di alluminio l’ha portata a raggiungere clienti in ogni angolo del globo.

Guidata da Tommaso Giulini (39enne figlio del fondatore di Fluorsid), l’azienda ha da poco concluso un 2018 ricco di soddisfazioni. L’incremento delle esportazioni verso una serie di mercati esteri e la diversificazione delle produzioni aziendali hanno dato un ottima spinta alla crescita aziendale. Le doti manageriali di Giulini, hanno portato il fatturato di Fluorsid a salire di 40 milioni di Euro negli ultimi 5 anni.

Azienda fortemente legata al territorio, dà lavoro a più di 130 persone, nel 2014 ha visto il suo presidente concludere l’operazione di acquisizione del Cagliari calcio. Acquisto dettato per l’amore verso la sua terra e con lo scopo di portare la squadra verso un roseo futuro.

Il primo passo dopo l’acquisizione della società Cagliari calcio è stato quello di ristrutturare lo stadio Sant’Elia. Ora, grazie agli interventi la squadra potrà allenarsi con attrezzature moderne e uno stadio degno dei progetti del suo presidente. L’opera di “modernizzazione ed evoluzione” della società è ancora in corso, ma la voglia di sdebitarsi con una città che ha offerto molto alla famiglia Giulini è chiara nella mente del presidente.

Cagliari e i suoi abitanti hanno potenzialità di sviluppo stupefacenti. Una guida esperta come quella di Giulini ha portato la Fluorsid a diventare un’azienda leader nel mondo, in un settore fortemente in declino in Italia. Questo, non può che essere un buon auspicio per la società cagliaritana. La volontà di non abbandonare Macchiareddu e le famiglie che vivono del lavoro presso la fabbrica, denota quanto sia radico il legame di questa azienda (e del suo presidente) con la regione che la ospita dalla sua fondazione.

In una recente intervista, Giulini si è espresso con queste parole per delineare il suo impegno con il Cagliari e nel continuare a portare benessere nella regione «umiltà, coraggio, onestà, in campo e nella vita». Parole forti, che non possono che rendere chiari gli intenti di questo giovane imprenditore.

Il suo insediamento come nuovo proprietario del Cagliari calcio e presidente della squadra non è stato esule da critiche e polemiche, ma Giulini non intendere abbassare la testa. Il suo impegno vesto la città è ben chiaro nella mente del presidente, e continua per la sua strada senza ripensamenti.

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Il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato la mozione presentata dal Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle – prima firmataria la consigliera e segretaria della VI Commissione Sanità Carla Cuccu (M5S) – sulla prevenzione della fetopatia alcolica, grave disabilità permanente che si manifesta nel feto esposto all’assunzione di alcol durante la gravidanza.

La mozione è stata illustrata oggi in Aula dalla prima firmataria Carla Cuccu. Con (47 sì, 2 astenuti) è stato approvato un ordine del giorno unitario sulla fetopatia alcolica che impegna il presidente Solinas e l’assessore competente a dare attuazione alla legge regionale n. 12 del 2014, finora rimasta lettera morta, e a costituire un tavolo permanente di monitoraggio per la prevenzione della fetopatia alcolica e dei problemi correlati all’alcool.

L’ordine del giorno, oltre che dai consiglieri del Movimento 5 stelle è stato sottoscritto anche dal capogruppo della Lega Dario Giagoni, dal capogruppo del Psd’az Franco Mula, dal capogruppo dei Riformatori Michele Cossa, dal capogruppo di fratelli d’Italia Francesco Mura, dal capogruppo del Misto Valerio De Giorgi, dal capogruppo dell’Udc Gian Filippo Sechi, dal capogruppo di Forza Italia Angelo Cocciu, dal capogruppo dei Progressisti Francesco Agus e dai consiglieri di Leu Eugenio Lai e Daniele Secondo Cocco.

«Siamo soddisfatti del risultato raggiunto. Innanzitutto, perché vogliamo restituire autorevolezza al Parlamento sardo che quando promulga una legge deve, poi, garantirne l’applicazione concreta e l’operatività. E parimenti perché riteniamo che con la prevenzione si possa razionalizzare la spesa pubblica sanitaria, riducendone i costi, e favorire un miglioramento della qualità di vita dei cittadini.»

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Si svolgerà ad Iglesias, ospitata dall’associazione “Pro Loco”, presso il Chiostro di San Francesco – con accesso da via Crispi, 13 – la prossima iniziativa del Comitato Riconversione Rwm.

Si tratta di cinque giornate, dal 30 maggio al 3 giugno, durante le quali verrà esposto il grande arazzo “Stelle e Conflitti”, realizzato in due esemplari, dalle tessitrici di Nule (SS), su progetto dell’artista veneta Sarah Revoltella.

Una delle due copie sarà esposta fino al 24 novembre a Venezia, in occasione della Biennale di Arte Contemporanea. L’altra girerà la Sardegna.

L’opera, di altissimo pregio artigianale e artistico, è stata finanziata dal comune di Nule per il suo valore sociale, come impegno a promuovere la pace nel mondo a partire da un lavoro collettivo che ha coinvolto numerose artigiane e buona parte del paese. Dopo tanti anni, è stato rimesso in funzione un grande telaio praticamente abbandonato nei vecchi locali dell’ISOLA e si è realizzato un prodotto in lana di pecora, colorata con tinture vegetali, che parte della tradizione ma guarda al futuro. Un futuro che si vorrebbe libero dagli spettri e dalle crude realtà delle tante guerre che dilaniano il mondo.

L’idea prende spunto dalla ricerca di uno scienziato della NASA che ha rilevato una corrispondenza tra la posizione dei buchi neri nella spazio e i conflitti sulla terra. Grazie alla creatività dell’artista, ne è scaturito un progetto che è insieme di promozione territoriale – anche economica – e di sensibilizzazione alla pace.

Oltre all’arazzo, sarà esposta anche l’opera multimediale “Io combatto”, della stessa autrice, composta da una serie di performances avvenute contemporaneamente in sei diversi paesi del mondo. Per Sarah Revoltella «L’artista è un soldato in prima linea che va contro la guerra, qualsiasi sia la sua espressione artistica».

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Lilt e Aou di Sassari il 31 maggio uniscono le forze e scendono in campo contro il fumo. In occasione della ricorrenza del World no tobacco day, volontari della Lega italiana per la lotta ai tumori e l’equipe dell’ambulatorio di prevenzione e cura del tabagismo della Clinica di Pneumologia (diretta dal professore Pietro Pirina) venerdì 31 maggio, dalle 9 alle 13, incontreranno gli utenti per un’attività di sensibilizzazione e prevenzione.

In uno stand, all’ingresso del Palazzo Clemente in viale San Pietro, gli operatori saranno a disposizione per far conoscere ai cittadini sui maggiori fattori di rischio che derivano dall’uso del tabacco e dall’esposizione al fumo passivo.

La giornata è dedicata al tema del tabacco e della salute dei polmoni. «Se nessuno fumasseaffermano gli organizzatori il tumore ai polmoni sarebbe una malattia quasi inesistente e sarebbe di gran lunga ridotta anche l’incidenza del tumore alla bocca e alla vescica».

Domani 30 maggio, invece, Lilt e Aou saranno ancora assieme ma questa volta incontreranno gli studenti. Alle 10,30, al liceo scientifico di Porto Torres, in collaborazione con il dirigente scolastico Francesco Sircana e la referente per l’ambulatorio disassuefazione da fumo Francesca Polo, l’incontro vuole sensibilizzare i giovani a un corretto stile di vita senza il fumo. Questo anche perché, secondo un dato recente, a fumare è il 22 per cento dei quindicenni sardi, rispetto al 13,7 per cento del dato medio nazionale per la stessa fascia d’età. 

«Anche per questo motivospiega Francesca Poloogni anno scendiamo in piazza per partecipare alla giornata nazionale contro il fumo da tabacco. E la partecipazione nelle scuole è importante, perché la prevenzione deve iniziare dai più giovani.»

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Con il progetto di Alternanza Scuola Lavoro “Rinasce Pozzo Sella” è stata rigenerata la struttura esterna del Pozzo Sella di Monteponi, ritornata fruibile. A conclusione delle manifestazioni organizzate per ricordare il 150° anniversario del sopralluogo effettuato a piedi e a cavallo da Quintino Sella alle miniere della Sardegna dal 4 al 23 maggio 1869, sono stati presentati, presso il Pozzo Sella della miniera di Monteponi, i risultati del progetto di alternanza scuola lavoro denominato “Rinasce Pozzo Sella”, realizzato negli ultimi 3 anni dagli studenti di quattro istituti di istruzione superiore di Iglesias e di Carbonia, in accordo di rete e dai volontari dell’Associazione Pozzo Sella. Attraverso tale progetto, realizzato con il contributo della Fondazione di Sardegna, è stato possibile rigenerare la struttura esterna del Pozzo Sella della miniera di Monteponi, una delle più significativa e prestigiose struttura di archeologia industriale del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna che l’Associazione Pozzo Sella ha ottenuto in comodato d’uso dall’IGEA SPA.

Con la conclusione del progetto di alternanza scuola lavoro è stato possibile dare avvio alla pubblica fruizione del sito che i volontari dell’Associazione Pozzo Sella terranno aperto inizialmente solo il sabato e la domenica in attesa di aprire definitivamente la struttura nelle prossime settimane con l’inaugurazione di una “Mostra sulla storia dell’eduzione delle acque” con la presentazione del “Restauro del Diorama” della miniera di Monteponi. I primi turisti che hanno visitato il sito sabato 25 maggio 2019 sono stati quattro francesi ai quali è stato illustrato il contesto storico della miniera di Monteponi e il grande valore tecnologico e antropologico rappresentato dalla bella e grandiosa struttura del Pozzo Sella della miniera di Monteponi che viene descritta in italiano e in inglese anche nella preziosa brochure ideata, elaborata e progettata graficamente dagli studenti nell’ambito dello stesso progetto di alternanza scuola lavoro “Rinasce Pozzo Sella”.

l termine della presentazione da parte degli studenti dei risultati del progetto, l’Associazione Pozzo Sella ha offerto ai quattro istituti un bassorilievo in argento della bella facciata del pozzo Sella in segno di riconoscimento per l’ottimo lavoro realizzato e tutti i partecipanti hanno potuto degustare uno squisito buffet confezionato per la circostanza dagli studenti dell’indirizzo alberghiero dell’Istituto IPIA di Iglesias.

 

 

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«La Sardegna resta fuori dall’Europarlamento, a meno di una rinuncia di un eletto candidato in più collegi, a causa di una legge elettorale che deve essere assolutamente cambiata.»

Il presidente del Consiglio regionale Michele Pais esprime rammarico per la mancata elezione di deputati sardi nel Parlamento europeo.

«Ancora una volta – afferma il presidente Michele Pais – la Sardegna resta senza eurodeputati. Il collegio unico Sardegna-Sicilia ci penalizza a causa della differenza demografica tra le due Regioni. Urge cambiare questa legge elettorale che per la Sardegna è una sfida impari e che troppo spesso non consente al nostro popolo di avere voce in Europa.»

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L’acqua in distribuzione nella frazione di San Benedetto, a Iglesias, è nuovamente idonea al consumo umano, ed il sindaco Mauro Usai ha revocato l’ordinanza n° 26 del 13/03/2019.

«Vista la nota della A.T.S. Sardegna (Azienda Tutela Salute), Dipartimento di Prevenzione SIAN – Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, n.200/107/ DP/SIAN/ M 055, del 14/05/2019, avente ad oggetto “Giudizio di idoneità d’uso acque destinate al consumo umano”, assunta al Protocollo Generale al n.23580 in data 14/05/2019, con la quale comunica che in data 13/05/2019 si è ricevuto il Rapporto di prova dell’ARPAS di Portoscuso attestante la conformità agli standard di qualità previsti da D. Lgs.vo 31/2001 per il parametro THM nell’acqua prelevata presso la fontanella pubblica della frazione di San Benedetto durante i controlli di routine previsti per il mese di aprile 2019;

Considerato che, a seguito di tali risultanze, è stato espresso un giudizio di idoneità dell’acqua destinata al consumo umano, con “proposta di revoca dell’Ordinanza Sindacale”, e che detta situazione di fatto crea la cessazione di uno stato di emergenza riguardante l’igiene e la salute pubblica, il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, ha dichiarato l’acqua in distribuzione nella frazione di San Benedetto, idonea al consumo umano, ed ha revocato la precedente ordinanza sindacale n.26 del 13/03/2019.»

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Banca Intesa Sanpaolo, uno dei gruppi italiani che hanno creato più occupazione negli ultimi anni, ha aggiornato il piano lavoro confermando la ricerca di oltre 100 giovani diplomati e laureati da assumere come liquidatori sinistri, specialisti controlli area finanza, addetti antifrode, analisti e Private Banker, figura che opera come consulente personale in ambito economico/finanziario assistendo il cliente nella scelta delle migliori soluzioni. La ricerca è rivolta a giovani che vogliono confrontarsi con percorsi di crescita professionali impegnativi e stimolanti, che abbiano competenze comunicative e relazionali, che sappiano lavorare in team, con capacità organizzative e decisionali. Intesa Sanpaolo crede nel valore delle persone e nella forza delle loro passioni, per questo le aiuta a realizzare le proprie ambizioni professionali e personali in modo da poter fare la differenza nelle sfide future. Intesa Sanpaolo è il gruppo bancario leader in Italia, che fornisce assistenza a 12 milioni di clienti attraverso una rete nazionale di circa 4.400 filiali,
L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_intesa_mag_2019.html .

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Dalle prime ore di oggi, nelle province di Cagliari, Nuoro ed in Olanda, è in corso una vasta operazione antidroga condotta dai carabinieri del comando Provinciale di Cagliari per l’esecuzione di 7 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Cagliari, su richiesta della locale DDA, nei confronti di appartenenti ad un gruppo sardo olandese dedito all’illecita detenzione, trasporto e commercio di ingenti quantità di cocaina. I destinatari delle misure, 2 in carcere (di cui uno individuato in Olanda), 3 agli arresti domiciliari e 2 all’obbligo di dimora, sono tutti ritenuti responsabili a vario titolo di “associazione a delinquere finalizzata al traffico nazionale ed internazionale di sostanze stupefacenti o psicotrope” (art.74 del D.P.R. 309/1990). L’operazione vede impegnate complessivamente circa 100 unità dell’Arma, tra cui personale della Compagnia di Carbonia, in cooperazione con la Polizia Olandese, coadiuvato da quello delle Compagnie di Cagliari, Nuoro, Lanusei e del Nucleo Investigativo di Cagliari, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna e di un velivolo dell’11° NEC Cagliari e l’impiego delle unità cinofile antidroga.
Le odierne misure cautelari giungono al termine di un’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cagliari e frutto di un’articolata e prolungata indagine, condotta dal mese di giugno 2016 dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Carbonia, che ha permesso di sgominare un’estesa ramificazione di soggetti capaci di far arrivare sull’isola ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, principalmente cocaina.
E’ in corso una conferenza stampa presso il Comando Provinciale Carabinieri di Cagliari, in via Nuoro 9, per l’illustrazione dei dettagli dell’operazione.