28 March, 2024
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Sono 1.672 gli alunni delle scuole primarie sarde che hanno partecipato ai 31 percorsi guidati svolti nelle 13 fattorie didattiche accreditate, nel programma ‘Latte nelle scuole – 2018/2019’.

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Sono 1.672 gli alunni delle scuole primarie sarde che hanno partecipato ai 31 percorsi guidati svolti nelle 13 fattorie didattiche accreditate della filiera lattiero-casearia, all’interno del programma ‘Latte nelle scuole – 2018/2019’, finanziato dall’Unione Europea e realizzato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari forestali e del turismo in cooperazione istituzionale con l’Unioncamere e le Camere di commercio. Questo dato regala alla Sardegna il primato nazionale in termini di adesione, rispetto agli oltre 13mila alunni coinvolti nel territorio italiano. Un importante risultato ottenuto dalla Camera di commercio di Cagliari, che ha curato nell’Isola le attività su incarico di Unioncamere.

Sulle 65 scuole della Sardegna che hanno aderito alla campagna di educazione alimentare sul consumo di latte e suoi derivati, 28 hanno richiesto la partecipazione ai percorsi didattici in tutte le province. Positiva la collaborazione interistituzionale attuata con l’agenzia agricola regionale Laore Sardegna, la quale ha fornito supporto in tutte le fasi del progetto.

«Attraverso attività divertenti di constatazione diretta e di assaggio del latte e dei prodotti lattiero caseari – sottolinea Efisio Perra, componente Giunta della Camera di commercio di Cagliari – questa iniziativa ha permesso di far capire ai bambini i processi di lavorazione e i principi del corretto consumo e della conservazione del latte e dei prodotti derivati, facendo comprendere il valore della filiera lattiero casearia.»

È ormai noto a tutti che il latte è una fonte preziosa di nutrienti, ciò nonostante i consumi di questo prodotto e dei suoi derivati sono in continuo calo, decisamente al di sotto delle raccomandazioni fornite dalla comunità scientifica. Nelle scuole che hanno aderito al programma sono stati distribuiti gratuitamente latte fresco, yogurt e formaggi, con l’intento di far conoscere ai bambini le caratteristiche nutraceutiche e apprezzare i sapori di questi alimenti che dovrebbero essere inseriti all’interno di una dieta varia ed equilibrata.

«L’entusiasmo mostrato dalle scuole primarie della Sardegna – spiega ancora Efisio Perra – dimostra la bontà di questa iniziativa, che ci piacerebbe ripetere anche nel corso del prossimo anno. I referenti scolastici (insieme ai 222 docenti coinvolti nelle attività) confermano il forte interesse suscitato nei bambini. La Camera di commercio di Cagliari – conclude il rappresentante della Giunta camerale – si dice pronta, sin da ora, a ripetere l’esperienza che ha grandi ricadute oltre che sul piano della salute e quindi di una formazione agroalimentare corretta delle nuove generazioni, sul sistema produttivo. Questo compito rientra in pieno tra le prerogative della Camera di commercio, cerniera tra il settore delle imprese e il tessuto sociale nel suo complesso.»

Il consumo di latte è in calo costante in tutto il territorio italiano (-20 per cento negli ultimi anni) e questa è una diretta conseguenza del cambiamento dello stile di vita e delle nuove tendenze alimentari. In controtendenza gli acquisti di yogurt biologici, formaggi bio e latte fresco biologico (+8 per cento nel 2018, dati Nomisma). Il 52 per cento degli italiani acquista prodotti biologici alla ricerca di maggiori benefici sulla salute, spesso su consiglio del medico curante.

In Italia, 4 bambini su 10 sono sovrappeso. Una tendenza che non appartiene soltanto al nostro Paese, non a caso la Commissione Europea sin dal 2009 porta avanti il programma ‘Latte nelle scuole’, mirato ad incentivare il consumo di latte, frutta e verdura nelle scuole e abbandonare merendine e snack che, come è noto, sono ricchi di zuccheri, grassi e sale.

La Camera di commercio è l’istituzione pubblica di interfaccia del sistema delle imprese locali. Il Ministero competente ha individuato il sistema camerale per avvicinare e far conoscere alle nuove generazioni le imprese della filiera, portando gli alunni nei luoghi di produzione e permettendo loro di fare delle esperienze anche manuali nelle fattorie accreditate. Un’iniziativa che sembra promettere bene, se è vero che circa il 30 dei bambini coinvolti nel programma si è adeguato alle indicazioni sul corretto consumo del latte.

Tra le attività svolte dai bambini nei percorsi guidati, vi sono:

  • Accoglienza e presentazione della fattoria
  • Visita guidata della fattoria
  • Visita del caseificio
  • Cenni sull’agricoltura e l’allevamento
  • Mungitura
  • Il percorso del latte
  • La lavorazione del latte
  • Laboratorio caseario con i bambini
  • Degustazione dei prodotti aziendali
  • Visita museale

 

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