19 April, 2024
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Flaei Cisl: “Sulla transizione energetica, per la Sardegna, serve grande attenzione”.

Dopo le dichiarazioni del Premier Giuseppe Conte in occasione della sua visita in Sardegna, aumentano le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali sugli effetti di una transizione energetica non attentamente gestita. La Flaei Cisl, Federazione dei Lavoratori delle Aziende Elettriche, conferma che la
decarbonizzazione dell’economia sia un obiettivo da perseguire, per preservare ambiente e territorio per le future generazioni. Ma questo processo non deve provocare
ulteriori danni economici e sociali, soprattutto in realtà già duramente provate dalla crisi economica come appunto la Sardegna. “Noi valutiamo positivamente l’accelerazione della transizione dall’uso di carbone ad
altre fonti energetiche per la produzione di elettricità dove ciò è possibile – dichiara il segretario generale della Flaei Cisl, Salvatore Mancuso -. Siamo, infatti, favorevoli e
sosteniamo i progetti di trasformazione delle centrali a carbone in impianti a gas metano, come si sta prospettando, anche in tempi rapidi, nelle centrali presenti nel continente italiano”. “Le dichiarazioni del Premier Giuseppe Conte ci preoccupano molto – afferma Mario Marras – segretario generale della Flaei Cisl Sardegna -. mettere contemporaneamente in discussione l’arrivo del gas metano tramite dorsale e rigassificatori ed il rinvio
motivato dell’uscita dal carbone nelle due centrali della Sardegna (Portoscuso e Fiumesanto) metterebbe immediatamente a rischio il tessuto produttivo industriale
dell’intera regione, azzerando le possibilità di ripresa delle produzioni”. Eurallumina, Sider Alloys (ex Alcoa) come il tessuto industriale di Porto Torres sono
strettamente connessi alla possibilità di avere energia elettrica e vapore a prezzi convenienti, con continuità e sicurezza di approvvigionamento. Se già da oggi non si prevede un percorso certo con tempi adeguati per la transizione energetica garantendo
la sicurezza del sistema elettrico e le forniture al sistema industriale, si corre il serio rischio del tracollo immediato di buona parte del settore industriale Sardo. “La Flaei sollecita – ribadiscono Salvatore Mancuso e Mario Marras – la convocazione
presso il ministero dello Sviluppo del nuovo incontro del tavolo Sardegna per proseguire il confronto sul processo di decarbonizzazione ed il conseguente aggiornamento del PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima) in base alle esigenze prioritarie di sviluppo della Regione Sardegna”. La Flaei Cisl, insieme a tutti gli altri soggetti sindacali, imprenditoriali e istituzionali,
farà valere gli interessi della Sardegna e dei lavoratori del settore. La transizione energetica, che la Flaei vuole, non può essere causa di crisi, ma deve essere occasione di sviluppo e benessere.

Giuseppe Fasolino: "
Italia protagonista

giampaolo.cirronis@gmail.com

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