29 March, 2024
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Un’avventura musicale fatta di ricerca, promozione e produzione della musica più innovativa dell’Isola che, dopo lunghi anni di lavoro e sperimentazioni, esce dagli studi di registrazione e mette in vetrina i suoi artisti grazie alla prima edizione del “S’ard Festival 2019”.

L’omonima etichetta discografica, sin dal 2004 impegnata a dare una visione identitaria, moderna, consapevole e globale della musica sarda e mediterranea, saluta dunque l’arrivo delle feste con un festival tutto dedicato, un appuntamento di musica live in scena nelle piazze e nei luoghi più suggestivi di Macomer, la capitale del Marghine, in occasione dei quindici giorni di grandi eventi che precedono il Natale.

Forte di un catalogo di ben 37 titoli ed una scuderia di artisti premiati in tutta Europa (da Elena Ledda col suo “Cantendi a Deus”, secondo miglior disco di world music degli ultimi 25 anni, al Premio Tenco assegnato al disco “Rosa Resolza” con Andrea Parodi ed Elena Ledda, edancora Davide Casu, Francesca Corrias, Mario Brai, Arrogalla e tanti altri), la prima edizione del “S’ard Festival” intende avviare un nuovo progetto dal vivo che vedrà per la prima volta il centro di Macomer animarsi non solo di prestigiose produzioni musicali isolane ma anche di ospiti nazionali ed internazionali tra i quali spiccano i celebri ritmi dei Gipsy Gold, la formazione gitana fondata dai fratelli Reyes dei Gipsy King; la spiritualità gospel degli americani United Voices; l’orchestra swing della Paolo Nonnis Big Band unita all’energia di Francesca Corrias; i ritmi coinvolgenti tra cumbia, reggae e dub dei Malasorti e le suggestioni world delle “Terre del Ritorno” di Ambra Pintore. A causa degli scioperi di Alitalia in corso in questi giorni, il concerto dei Gipsy Gold, annunciato per sabato 14, slitta a domenica 15 dicembre.

Musica dal vivo, dunque, ma anche tanti momenti di animazione nel centro storico di Macomer, con appuntamenti di artigianato e gastronomia in attesa dei brindisi di Natale, e numerosi incontri nelle piazze, chiese e teatri della città grazie a un calendario ricco di degustazioni, spettacoli comici per grandi e piccini, giochi in piazza, luci e installazioni di arredo urbano.

Il “S’ard Festival” si inserisce nel quadro delle manifestazioni di “Natale a Macomer” ed è organizzato dall’Associazione S’ardmusic e dal comune di Macomer.

 

 

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Si rinnovano nel periodo natalizio gli appuntamenti dell’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno, nell’ambito dell’evento “Mercatini di Natale 2019” a cura del Centro Naturale “Centro Città” con il contributo del comune di Iglesias.

Un calendario intenso e variegato che ha come obiettivo l’animazione delle vie del centro storico con intrattenimenti mirati al coinvolgimento del pubblico più vasto. Appuntamenti incorniciati dalle peculiarità artistiche ed architettoniche della città di Iglesias, che fondono armoniosamente scenari naturali con proposte artistiche collaudate e di livello.

Si inizia sabato 14 dicembre, alle ore 11.00, in piazza Lamarmora, con “Stravanato Sciò” con Simone Orrù, spettacolo di giocoleria, equilibrismo e fuoco secondo un canovaccio di matrice comica in cui verrà coinvolto direttamente anche il pubblico. Un viaggio visivo e sonoro dove la complicità tra artista e spettatore trasforma lo spettacolo in esperienza per adulti e bambini. Le tecniche di giocoleria, magicamente si mescolano nel quotidiano della strada, permettendo a tutti la condivisione di emozioni e divertimento. Si tratta di un’arte antica in cui I giocolieri trasformano i loro oggetti e corpi in strumenti musicali, le palline e i rimbalzi in note, le vibrazioni nei ritmi e le “cadute” in esilaranti gag.

Si prosegue poi alle ore 17,30, in forma itinerante per le vie del centro storico, con le vivaci scorribande dell’Ape Calessino Cagliari Touring, allestito a tema natalizio e condotto da un animatore in costume da Babbo Natale. L’Ape Calessino è un mezzo originale e straordinariamente efficace per veicolare ovunque, messaggi, idee, feste mobili e animazione, e per mutare ogni tour in un’esperienza unica e divertente. A seconda delle occasioni, è in grado di trasformarsi a tema sin nei minimi dettagli, offrendo una modalità di comunicazione di grande impatto e sicura professionalità. Così, in occasione dell’imminente Natale 2019, Claudio Dessì renderà il suo mezzo, una sfavillante sintesi dei simboli più belli e affascinanti di questa festività, allestendo l’Ape Calessino in modo da suscitare tutto l’incanto che la ricorrenza merita. Lui stesso, vestito da Babbo Natale a bordo dell’ape, con la sua impareggiabile verve, simpatia e doti camaleontiche, diffonderà tra il pubblico una nota di irripetibile magia e suggestione.

Gli appuntamenti si rinnovano domenica 15 Dicembre con una replica di “Stravanato Sciò” alle ore 11.00 in Piazza Lamarmora, mentre alle ore 18.00 la stessa location ospiterà un grande artista direttamente da Cuba, Guillermo Espinosa con il concerto “Piel Canela”. Si tratta di una recente produzione dell’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno, che vede sul palco una star indiscussa del sound caraibico. Guillermo Espinosa, in arte “El Guille”, con forte spirito di ricerca e rinnovamento, da anni lavora alla rimanipolazioni delle matrici musicali della sua terra, con l’obiettivo di crearare una fusione di molteplici linguaggi sonori, che avvicini stili e tendenze di popoli geograficamente distanti e profondamente diversi tra loro. Il live “Piel Canela” è quindi un momento di grande apertura verso il mondo attraverso la musica: un’occasione per entrare in contatto diretto con la trascinante energia dell’artista, in un contesto in cui il potere del suono abbraccia altrettanti  potenti messaggi sociali. Il  repertorio del “Guille” sintetizza esperienze artistiche ed umane in un sound ricco e multiforme, profondo e variegato in cui ogni diversità si trasforma in ricchezza assoluta, originale e unica.

Gli appuntamenti si inseriscono in un ampio progetto artistico che da anni l’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno sviluppa in ambito nazionale e internazionale, affiancata e sostenuta da prestigiosi partner privati ed istituzionali, tra cui la Regione Autonoma della Sardegna Assessorato Pubblica Istruzione, Beni Culturali Informazione Spettacolo e Sport.

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Dopo la grande vittoria di Brindisi in campionato, la Dinamo è tornata alla vittoria anche in Champions League in Lituania, espugnando la Cidi Arena, al termine di un match a fasi alterne ed incerto fino alla fine. La Dinamo ha iniziato alla grande, lasciando solo 12 punti al Lietkabelis nel primo quarto, 24 a 12 al 10′, raggiungendo un massimo vantaggio di 20 punti nel secondo, nel quale ha poi subito la reazione lituana, che ha ridotto il ritardo a 13 lunghezze all’intervallo lungo: 42 a 29.

In avvio del terzo quarto, il Lietkabelis ha accorciato ancora le distanze ma la Dinamo l’ha ricacciata indietro con Dwayne Evans ed ha poi tenuto un vantaggio intorno ai 10 punti fino al 30′: 61 a 52. Nell’ultimo quarto il Lietkabelis ha tentato il tutto per tutto, con due triple consecutive s’è riportata sotto: 66 a 69. E’ a quel punto che la Dinamo ha dato il meglio di sé, respingendo il tentativo di aggancio e sorpasso della squadra lituana con Dwayne Evans: 76 a 81. Il testa a testa finale ha visto la Dinamo con i nervi saldi, come a Brindisi, e alla fine il tabellone ha segnato 86 a 82 per la Dinamo, una vittoria che vale il primato in classifica e la conferma delle grandi potenzialità della squadra di Gianmarco Pozzecco.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Dwayne Evans 17, Dyshawn Pierre 15, Marco Spissu 14, Miro Bilan 10.

Bc Lietkabelis 82 – Dinamo Banco di Sardegna 86

Parziali: 12 a 24; 17 a 18; 23 a 19; 30 a 25.

Progressivi: 12 a 24; 29 a 42; 52 a 61; 82 a 86.

BC Lietkabelis: Olujobi, Sakic 31, Sinovec , Lekunas 6, Lipkevicius 14, Maldunas 4, Sajus 4, Normantas , Dimsa 13, P. Valinskas 10, M. Valinskas, Valciunas. All. Nenad Canak.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 14, McLean 7, Bilan 10, Bucarelli, Devecchi, Sorokas 9, Evans 17, Magro, Pierre 15, Gentile 9, Vitali 2, Jerrells 3. All. Gianmarco Pozzecco.

Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .

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E’ in corso, nella sala mostre del Circolo Soci Euralcoop, in piazza Marmilla, a Carbonia, la mostra d’arte di Ines Sitzia. La mostra, inaugurata sabato 7 dicembre, sarà visitabile fino a venerdì 13 dicembre, dalle 18.00 alle 20.00.

Ines Sitzia, 72 anni, è originaria di Sant’Antioco. Laureata in Biologia all’Università di Cagliari, inizialmente ha intrapreso i’attività scientifica, lavoro che ha presto abbandonato per dedicarsi all’insegnamento e alla passione per la pittura, da autodidatta. Sin da giovane si è dedicata a ritrarre temi agro-pastorali sardi, catturando luci e colori dei paesaggi, ama ritrarre personaggi centenari con i loro sguardi assorti e penetranti.

Successivamente ha abbandonato questi temi per esprimere liberamente, sogni e sentimenti personali. Tre anni fa ha ricevuto il premio biennale internazionale “Palma d’oro per l’arte”, a Montecarlo, con l’opera “Genesi”, dai critici Jean Charles Spina e M.R. Belgiovine. A fine 2016 ha ottenuto altri due riconoscimenti,: il premio “Contemporanei nella città degli Uffizi”, a Firenze, ed il premio “Arte impero” al Palazzo Brancaccio, a Roma.

Nel 2017 Ines Sitzia ha partecipato alla Biennale d’Arte del Mediterraneo, alla Biennale di Barcellona, alla mostra contemporanea nella Galleria del Bramante, a Roma; e, infine, alla mostra “Eccellenze Museali”, presieduta da Vittorio Sgarbi, al Museo Sciortino di Monreale.

 

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Ha preso il via ieri, la quarta edizione di “Tante storie da ascoltare insieme aspettando il Natale”.

«E’ una lodevole iniziativa che conferma ancora una volta la capacità di fare rete del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis (SBIS) e il suo impegno nel diffondere la cultura tra le giovani generazioni, accompagnandole verso la tanto attesa festività del Natale», ha commentato Paola Massidda, sindaco di Carbonia, Comune capofila dello SBIS.

“Tante storie da ascoltare insieme aspettando il Natale” coinvolgerà fino al 21 dicembre gli alunni delle scuole primarie e di infanzia di diversi comuni del Sulcis: Carbonia e le frazioni di Bacu Abis e Cortoghiana, Calasetta, Villaperuccio, Portoscuso, Teulada, Santadi, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Perdaxius, Villamassargia, Piscinas, Gonnesa, Tratalias, Masainas, Sant’Anna Arresi, Giba e Carloforte.

Le storie che verranno raccontate ai bambini sono quattro:
1. “Rosmarino cuore di nonna” con Giancarlo Biffi;
2. “Il Piccolo Principe” con Fabrizio Azara-Teatro Silfo;
3. “Filastrocche ‘n’ Roll” con Gianfranco Liori e Renzo Cugis;
4. “Tre bottoni e la casa con le ruote” con Teatro Cada Die.

Tra gli appuntamenti riguardanti il nostro territorio comunale si segnalano:
“Rosmarino cuore di nonna”, che si svolgerà il 18 dicembre alle ore 16.30, nella Biblioteca Comunale di viale Arsia a Carbonia;
• “Il Piccolo Principe”, in programma il 19 dicembre alle ore 9.00, nella Biblioteca Comunale di piazza Santa Barbara a Bacu Abis;
“Filastrocche ‘N’ Roll”, che si terrà il 18 dicembre alle ore 10.00, nella Biblioteca Comunale di piazza Venezia a Cortoghiana.

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«Soltanto vuoti proclami e promesse mai mantenute. La maggioranza in seno a questo governo regionale ha dichiarato più volte che la nomina del nuovo Commissario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari sarebbe arrivata a breve. Ebbene, quanti giorni sono trascorsi dall’ultimo annuncio altisonante? Quanti mesi? Nel frattempo la sanità sassarese sta crollando, schiacciata dal peso dell’indifferenza, dell’apatia, dell’incuria dei nostri amministratori. È mai possibile che trascorsi nove mesi dall’insediamento di questo governo le diverse forze che lo compongono non riescano a mettersi d’accordo su un nome? Oltre la patina sfavillante esibita in pubblico e sui media scorgiamo soltanto il vuoto. Il vuoto più totale. Anziché nominare schiere di dirigenti regionali il presidente Solinas dovrebbe occuparsi di salvare l’Aou di Sassari da morte certa. Ma in cima all’agenda politica del Governatore evidentemente ci sono altre priorità e il diritto alla salute dei sardi rasenta il fondo.»

La capogruppo del Movimento 5 Stelle sferra un altro duro attacco al governatore Christian Solinas ed alla Giunta sulla mancata nomina del commissario dell’AOU di Sassari.

«Continuerò incessantemente a sollecitare la nomina di una guida per il Nord Sardegna. In attesa che venga nominato un commissario dell’AOU, le decisioni – spiega Desirè Manca – vengono prese da un facente funzioni. Di fatto ad essere portata avanti è soltanto l’ordinaria amministrazione, mentre le problematiche di fondo, le criticità che se risolte potrebbero dare nuovo ossigeno alla rete sanitaria del Nord Sardegna non possono essere affrontate. Senza un responsabile il piano di ristrutturazione dell’Azienda Ospedaliero Universitaria non può partire. Siamo completamente allo sbando.»

«Gli operatori sanitari sono stremati, impotenti, e con le mani legate assistono alla totale decadenza del secondo polo sanitario della Sardegna, oggi depauperato e abbandonato a sé stesso. Non c’è più tempo. Basta con i grandi proclami acchiappa consensi. Invito la maggioranza a mettere da parte, almeno stavolta, i giochi di potere e l’opportunismo politico. A rimetterci – conclude Desirè Manca – sono i pazienti, sono i lavoratori, sono le persone, siamo tutti noi.»

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Domenica 15 dicembre, alle 17.00, nella sede della Fondazione di Sardegna (a Cagliari, in via San Salvatore da Horta, 2) sarà presentato “Stella, il nuovo libro di Massimo Dadea, in uscita in questi giorni per la casa editrice Palabanda.

Durante la serata dialogheranno con l’autore i giornalisti Francesco Abate e Manuela Arca, e Linetta Serri, esponente di spicco del PCI sardo, ex consigliera regionale ed ex sindaca di Armungia. Sono previsti anche interventi di Rossana Copez, curatrice editoriale di Palabanda.

Il libro. Stella, Maria e Lucrezia sono tre donne forti, sensibili, che hanno incontrato amore, tradimento, sofferenza e morte. Nel corso di una lunga notte per Maria e Lucrezia affiorano i ricordi: il dolore per una tragedia che le ha segnate, l’amore per una donna meravigliosa. E ancora, una famiglia, un gruppo di amici. Una sapiente alternanza di narrazioni alla ricerca di una verità che faccia luce sui tanti misteri che ancora avvolgono la loro esistenza. Accade spesso, però, che dal dolore possa nascere una vita nuova. Sullo sfondo, la Cagliari degli anni 70: i primi movimenti ecologisti, la nascita del moviemento femminista e le sue prime lotte, ancora attuali, per i diritti delle donne.

Massimo Dadea è nato a Nuoro nel 1950. Vive a Poggio dei Pini, Capoterra. È medico-cardiologo. Ha tre grandi passioni: la sua professione, la politica e l’impegno civile, la scrittura. Prima del romanzo L’omeopata, edito da Il Maestrale (2017), ha scritto altri due libri: La febbre del fare (2009) e La maledizione libertaria(2014), editi dalla CUEC.

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Le famiglie sarde spenderanno circa 378 milioni di euro per acquistare prodotti alimentari e bevande da mettere in tavola prossime festività di Natale e fine anno.

Pane, pasta, carni, salumi, formaggi, verdure, ortaggi, frutta e, soprattutto, dolci e vini, distillati e bevande, tutti prodotti dell’immenso “giacimento” della food economy della Sardegna che, in particolare sotto le festività di Natale, registra sostanziose crescite di produzioni e vendite. Un settore, quello dell’agroalimentare, rappresentato in Sardegna da 3.579 imprese artigiane che danno lavoro a 5.733 addetti, con un’offerta enogastronomica di 8 prodotti DOP, IGP e STG, ben 205 “tradizionali”, e una capacità export di circa 200milioni di euro.

Sono questi alcuni dei numeri che emergono dall’analisi dell’Osservatorio per le PMI di Confartigianato Imprese Sardegna che, nel dossierFood economy di MPI e artigianato alimentare in Sardegna nel 2019”, ha rielaborato i dati di Istat, UnionCamere-Infocamere e MIPAAF, su imprese e produzioni alimentari e consumi delle famiglie nell’ultimo anno.

«I nostri artigiani del gusto utilizzano materie prime sarde e metodi di produzione tipici che evidenziano il legame con il territorio regionale – commenta Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – la genuinità di queste specialità fa bene alla salute, fa muovere l’economia e contribuisce a mantenere alta la bandiera del food regionale nel mondo. Per questo, i prodotti e le imprese della nostra tradizione alimentare, che hanno nella qualità e nell’artigianalità della lavorazione il proprio elemento distintivo, vanno promossi ancora di più.»

La spesa nelle festività natalizie

Le festività legate al Natale modificano notevolmente le abitudini di spesa anche dei consumatori sardi. A dicembre, infatti, il 95,3% della spesa in prodotti alimentari e bevande delle famiglie è costituita da prodotti alimentari e bevande analcoliche e per il restante 4,7%  da bevande alcoliche. In particolare i prodotti più acquistati sono formaggi e latticini con una quota del 6,1% sul totale della spesa in prodotti alimentari e bevande, salumi con il 4,9%, pane con il 4,6% e altri prodotti di panetteria e pasticceria (tra cui rientrano in particolare i dolci da ricorrenza) con il 4,3%, prodotti in cui l’artigianalità rappresenta un importante fattore di qualità.

Confartigianato Sardegna ha stimato una spesa delle famiglie sarde in prodotti alimentari e bevande di 378 milioni di euro, più alta di 60 milioni rispetto al consumo medio mensile. Inoltre, considerato come nella nostra regione una fetta consistente della spesa alimentare sia intercettabile dalle imprese artigiane, si stima che nell’Isola verranno spesi circa 148 milioni di euro per prodotti da forno, salumi, latticini, formaggi, olio di oliva, dolci, gelati, condimenti e alcolici prodotti da artigiani. A livello provinciale si stima una spesa delle famiglie di prodotti alimentari e bevande di 116 milioni di euro di acquisti nel Nord Sardegna (46 di prodotti artigiani), 101 a Cagliari (40 artigiani), 78 nel Sud Sardegna (31 dall’artigianato), 47 a Nuoro (19 artigiani) e 36 a Oristano (14).

«I quasi 400milioni di giro d’affari e l’export in continua crescita – continua Antonio Matzutzi – certificano la qualità delle nostre produzioni alimentari, un patrimonio di bontà, varietà e tradizione unico al mondo. Impariamo a esserne orgogliosi e a difendere, tutti insieme, chi lo produce. In questo modo difendiamo il futuro dei nostri territori, delle nostre famiglie e delle nostre imprese e offriamo opportunità di lavoro per i giovani.»

Imprese e addetti dell’agroalimentare

Sono, come detto, 3.579 le imprese artigiane che operano in Sardegna nel 2019 nella produzione di bevande e prodotti alimentari, in lieve calo rispetto allo scorso anno (- 1% equivalenti a 37 imprese in meno). A livello Nazionale, invece, sono 87.499, con una perdita complessiva di 1.462 unità (-1,6%).

L’analisi territoriale segnala 1.502 imprese artigiane a Cagliari-Sud Sardegna, 1.098 a Sassari-Olbia, 727 a Nuoro e 252 Oristano. Gli addetti artigiani dell’agroalimentare sono 5.733, il 54,4% del totale di tutte le realtà del settore (10.544 lavoratori). Questi numeri pongono la nostra regione al 3° posto tra le regioni con maggiore peso delle MPI italiane del settore. Tra i territori, 1.654 addetti artigiani si trovano nelle province di Sassari-Olbia, 1.387 nel Sud Sardegna, 1.206 a Nuoro, 979 a Cagliari e 507 a Oristano.

L’attacco di Confartigianato alle contraffazioni alimentari e all’abusivismo.

«Da sempre siamo in prima fila contro il “fake food” – sottolinea il presidente di Confartigianato Sardegna – una “rapina”, a livello nazionale, da 7 milioni di euro l’ora e da 60 miliardi di euro l’anno, di centinaia di milioni di euro solo in Sardegna. E’ il business dell’agropirateria, della contraffazione, della frode nei confronti dell’agroalimentare made in Italy, il più clonato nel mondo – rimarca Antonio Matzutzi – si tratta di un vero e proprio “scippo” ai danni del settore, un assalto indiscriminato e senza tregua, dove la criminalità organizzata fa veri affari. I consumatori vengono truffati, i piccoli imprenditori e gli agricoltori dell’agroalimentare derubati – continua – a questo si aggiunge il fatto che ogni anno entrano nel nostro Paese prodotti alimentari “clandestini” e “pericolosi” per oltre 2 miliardi di euro. Poco meno del 5 per cento della produzione agricola nazionale. I sequestri da parte delle autorità competenti italiane negli ultimi due anni si sono più che quadruplicati. E ciò significa che i controlli funzionano, ma il pericolo di portare a tavola cibi “a rischio” e a prezzi “stracciati” è sempre più incombente. Da noi in Sardegna, insieme al maialetto o all’agnello “taroccati”, sono vittime di agropirateria numerosi prodotti tipici sardi come, per esempio, i pomodori, i sughi, l’olio di oliva, i formaggi o i vini.»

I prodotti di eccellenza

Le eccellenze del food made in Sardegna, quelle garantite dai marchi europei DOP e IGP, sono 8 ovvero l’Agnello di Sardegna, il Carciofo spinoso di Sardegna, il Fiore Sardo, il Pecorino Romano e quello Sardo, l’Olio Extra Vergine di Sardegna e lo Zafferano di Sardegna ed i Culurgionis d’Ogliastra, che pongono la nostra isola al 16esimo posto tra tutte le regioni italiane che, tutte insieme, annoverano ben 299 prodotti agroalimentari di qualità. Al 13 marzo 2019, inoltre, in Sardegna sono stati censiti ben 205 prodotti agroalimentari tradizionali, 6 in più rispetto all’anno scorso, caratterizzati da metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidate nel tempo.

Infine l’appello conclusivo del presidente di Confartigianato ad acquistare prodotti agroalimentari da aziende regolari. «Nel periodo delle feste crescono a dismisura i furbetti che, senza alcuna tutela per i consumatori, vendono prodotti alimentari in maniera totalmente abusiva – chiude Antonio Matzutzi  tutto ciò sottraendo spazi di mercato a chi in maniera onesta rispetta le regole, paga le tasse, subisce i controlli, garantisce buste paga. Alle Autorità preposte, per questo, chiediamo più vigilanza in questo settore e sanzioni per gli abusivi.»

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Le Segreterie di FILCTEM CGIL, FLAEI CISL, UILTEC UIL sollecitano l’assessorato al Bilancio a sostenere la Sotacarbo, una realtà aziendale preziosa per la nostra Regione.

«In un incontro con la Sotacarbo Spa – affermano Emanuele Madeddu, Mario Marras e Pierluigi Loi, rispettivamente Segretari della FILCTEM CGIL Sulcis, FLAEI CISL Sardegna e UILTEC UIL Sardegna – abbiamo appreso che la situazione finanziaria dell’Azienda è critica, perché messa a rischio dal ritardo nei pagamenti da parte del ministero dello Sviluppo economico. L’impresa è costretta ad anticipare milioni di euro per sviluppare i progetti di ricerca che solo dopo anni vengono pagati dalle istituzioni che hanno affidato a Sotacarbo le attività.»

«Sotacarbo è una realtà preziosa per la nostra Regione – aggiungono i segretari delle organizzazioni sindacali – attraverso la ricerca nel settore energetico ha ottenuto riconoscimenti e brevetti internazionali, in un settore dove si confronta con colossi industriali e finanziari. In pochi anni ha raddoppiato gli addetti e impiega fior di ricercatori il cui lavoro dà grandi benefici nel campo delle energie rinnovabili e dello sviluppo di sistemi innovativi per il settore energetico.»

«La Regione Sardegna proprietaria al 50% di Sotacarbo deve definire rapidamente il proseguimento di alcuni progetti di grande valore economico, che sono vitali per questo importante centro di ricerca – concludonoE manuele Madeddu, Mario Marras e Pierluigi Loi -. Queste incertezze sulle future attività di questa piccola ma importante realtà Sarda, rischiano di provocarne il crollo, proprio in un territorio come il Sulcis Iglesiente già martoriato dalla crisi economica. Per questo le Organizzazioni Sindacali hanno chiesto un incontro urgente all’Assessore al Bilancio e Programmazione Regionale Fasolino, nella speranza che la Regione Sardegna dia il suo contributo a risolvere, una volta per tutte, i problemi che affliggono Sotacarbo Spa ed i suoi dipendenti.»

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Venerdì 13 dicembre, alle ore 17.00, presso la sede dell’ASP sita a Carbonia, in via delle Cernitrici (fronte piscina comunale), sarà presentato ufficialmente il “Progetto cartoline”, al quale Poste Italiane ha dedicato un timbro postale per l’annullo filatelico. Le cartoline sono state realizzate dai ragazzi che frequentano il centro con la supervisione dello scrittore Claudio Moica che ha ideato il progetto. Interverranno alla presentazione: Maria Orecchioni, presidente dell’ASP, Giorgio Matteu, segretario dell’ASP, dott.ssa Gesuina Intilla, responsabile F.F. del Csm di Carbonia, gli operatori del Csm di Carbonia e l’ideatore del progetto Claudio Moica. A seguire saranno messe a disposizione le cartoline annullate con il timbro dedicato ed il ricavato servirà per finanziare tutte le attività dell’associazione. Saranno presenti i funzionari delle poste italiane.