25 April, 2024
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La Giunta comunale di Sant’Antioco ha approvato una delibera di diniego a ipotesi di stoccaggio rifiuti radioattivi in Terra sarda

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La Giunta comunale di Sant’Antioco ha approvato una delibera con la quale si dichiara “denuclearizzato il proprio territorio e si impone l’assoluto divieto allo stoccaggio e al transito di scorie nucleari, nonché  la totale contrarietà all’individuazione della Sardegna come sede di Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico”. La delibera di Giunta, che costituisce un atto di indirizzo, verrà proposta al Consiglio Comunale al fine di incassare sostegno unanime di tutte le forze presenti nella massima assemblea cittadina, espressione della comunità antiochense.

È la terza volta che il comune di Sant’Antioco si esprime con atti ufficiali contro l’ipotesi che la Sardegna possa diventare sito di stoccaggio delle scorie nucleari. La prima, nel 2003, su proposta dell’allora sindaco Eusebio Baghino; la seconda, nel 2015, su impulso dell’assessore dell’Ambiente della Giunta di Mario Corongiu, Massimo Melis. «E arriviamo ai giorni nostricommenta il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Loccicon un impegno solenne e formale che segue quello profuso dai nostri predecessori, per ribadire un concetto espresso a più riprese dagli anticohensi e dai sardi: la Sardegna non intende accettare rifiuti radioattivi, né oggi, né mai. E questa nostra sacrosanta posizione la recapiteremo al Presidente della Giunta regionale, al ministero della Difesa dell’Ambiente, al presidente del Consiglio dei ministri e a quello della Repubblica, Sergio Mattarella. È compito del Sindaco e dei singoli Consiglieri difendere con forza e senso di responsabilità il risultato referendario del 15-16 maggio 2011, come espressione massima della volontà dei cittadini e dell’intero popolo sardo».

Nel Referendum del 15-16 maggio 2011, infatti, il Popolo Sardo aveva sovranamente detto no alle scorie rispondendo al quesito “Sei contrario all’installazione in Sardegna di centrali nucleari e di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive da esse residuate o preesistenti?” con il voto favorevole della quasi totalità dei votanti (il 97%): si è così dichiarata l’assoluta indisponibilità del territorio sardo all’installazione di centrali nucleari e allo stoccaggio di scorie radioattive.

Quasi dimezzati, 233
Tore Cherchi ricorda

giampaolo.cirronis@gmail.com

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