29 March, 2024
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Dopo la riuscita tre giorni dello scorso fine settimana a Ortueri (NU), Viva Mandrolisai fa tappa questo sabato (14 dicembre) ad Atzara per completare il programma della sua prima edizione. La rassegna concepita sull’incontro tra musica, cultura e tradizioni enogastronomiche locali, approda nel paese sulle pendici sud-occidentali del Gennargentu, tra i borghi più belli dell’isola, dove trova ospitalità alla Cantina Fradiles. In programma, alle 11, una degustazione guidata dei vini Fradiles, Antiogu e Istentu a cura della Fondazione Italiana Sommelier. Alle 13 tengono banco, invece, i piatti tipici del territorio, con il blues di Francesco Piu ad aggiungere gusto all’evento, aperto al pubblico a 30 euro a persona. I posti sono limitati, per cui è consigliata la prenotazione telefonando al 3331761683. Prevista anche una visita guidata al vigneto storico della Cantina Fradiles.
 
Già tra i protagonisti della prima parte di Viva Mandrolisai, domenica scorsa a Ortueri, in una giornata che ha visto esibirsi anche Matteo Leone, Irene Loche, Alberto Sanna, i Blues Water Elephant, Francesco Piu si è ritagliato uno spazio di rilievo nel panorama del blues italiano e internazionale, partecipando a festival del calibro di IBC Memphis, Cognac Blues Passions, Blues To Bop, Blues Sur Seine, Pistoia Blues e aprendo i concerti di grandi nomi genere come John Mayall, Johnny Winter, Jimmie Vaughan, Robert Cray, Charlie Musselwhite, The Derek Trucks Band, The Fabulous Thunderbirds, solo per citarne qualcuno. Classe 1981, il chitarrista e cantante sassarese ha presentato lo scorso 19 ottobre, a Milano, il suo nuovo album (il quarto in studio della sua discografia), “Crossing”, un tributo a un’icona della storia del blues come Robert Johnson.

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Dopo proficui anni di collaborazioni e sinergie con partner internazionali, l’associazione culturale Palazzo d’Inverno rafforza ulteriormente le relazioni con l’estero, con la partecipazione all’evento “Festa di Fine Anno 2019” organizzata dal Comitato degli Italiani all’Estero di Madrid in collaborazione con il Circolo Sardo Ichnusa, l’Ambasciata d’Italia a Madrid, la Società Italiana di Beneficenza, la Camera di Commercio e Industria Spagna e la Regione Autonoma della Sardegna.

Alla serata di gala, che si terrà il 12 dicembre, a partire dalle ore 19.00 ,presso il Palacio di Santa Coloma, sede della Cancelleria Consolare dell’Ambasciata di Madrid, l’associazione Palazzo d’Inverno sarà presente alle ore 19,30, con il live “ROMANZI IN MINIATURA … quando le canzoni raccontano” di e con Alberto Sanna (voce, armonica, chitarra, grancassa, rullante). Si tratta di un concerto/indagine sulla cosiddetta “canzone d’autore italiana”, alla ricerca delle ragioni profonde della sua forza comunicativa e della sua capacità di nascere dal nostro immaginario, per poi nutrirlo fino a modificarlo … modificando così anche la realtà.

Il cantautore Alberto Sanna, icona del rock in Sardegna ed eccellenza nella scrittura di canzoni, compie per noi e con noi un tuffo nel mare dei grandi autori e cantautori italiani contemporanei, da Fabrizio De Andrè a Edoardo Bennato, Francesco Guccini, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Eugenio Finardi, Emanuele Bersani, Vinicio Capossela e tanti altri, fino a riscoprire anche piccole perle sconosciute o dimenticate di artisti “minori”. Durante il live sarà inoltre dato risalto alle grandi voci della nostra terra, come per esempio Piero Marras, passando ovviamente anche per il ricco repertorio originale di Alberto Sanna.

Dopo il concerto, la serata proseguirà alle ore 21.00 con la Cerimonia di consegna dei Premi alla Italianità 2019 a cui seguirà un raffinato buffet made in Italy a cura dello chef Alessandro Cresta.

Una serata importante, incastonata in una splendida cornice architettonica, in cui l’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno porterà all’attenzione del pubblico e delle istituzioni estere, le peculiarità d’eccellenza artistica della nostra isola, nell’ottica di articolare dialoghi sempre più intensi con altri Paesi.  In particolare con la Spagna, già da anni l’Associazione Palazzo d’Inverno si è fatta portavoce dell’identità isolana partecipando, grazie all’impegno del Circolo Sardo Ichnusa e del suo Presidente Gianni Garbati, alla manifestazione “Passione Italia” a Madrid, un grande appuntamento con le eccellenze della gastronomia, turismo, artigianato e cultura italiana. Un evento di grande richiamo per tutti gli appassionati dei prodotti Made in Italy, che mediamente registra più di 20.000 presenze nei tre giorni di manifestazione.

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Prende vita da venerdì 6 a sabato 14 dicembre, snodandosi tra Ortueri e Atzara (NU), Viva Mandrolisai, una nuova rassegna autunnale che coniuga la musica blues con la cultura e le tradizioni enogastronomiche della storica regione della Sardegna centrale da cui prende il nome. Un’iniziativa che si propone di fare rete tra Comuni, attività produttive, associazioni culturali e comunità locali in un’ottica di condivisione, per porre l’accento sul tema del ripopolamento culturale attraverso la musica, l’arte e le tradizioni del Mandrolisai.

La rassegna lega il suo concepimento a una riuscita serata proposta l’estate scorsa a Ortueri dalla Cantina Bingiateris in collaborazione con il festival Dromos: l’evento Lollore & Blues, che si è tenuto a Ortueri il 12 agosto, con il concerto di un’autentica icona della scena blues nazionale, Fabio Treves, Alex “Kid” Gariazzo. Il successo di quell’appuntamento ha suggerito l’opportunità di programmare un’intera rassegna dedicata al blues, associando alla musica i prodotti enogastronomici tipici della zona, per offrire una nuova esperienza conviviale e di condivisione in un territorio della Sardegna ricco di potenzialità.

Nel cartellone di Viva Mandrolisai saranno svariati gli appuntamenti musicali con alcuni tra gli artisti più rappresentativi della scena blues isolana, come Francesco Piu, Matteo Leone e Irene Loche; tanta musica ma anche cinema e degustazioni nelle quattro giornate della rassegna che vede la luce con il contributo dell’Assessorato al Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, del Festival Festival Dromos (che ne cura anche la direzione artistica), della Cantina Bingiateris di Ortueri, della Cantina Fradiles di Atzara, con la collaborazione del Comune di Ortueri.

Viva Mandrolisai avrà inizio ufficialmente venerdì 6 dicembre a Ortueri, dove la rassegna pianta le tende fino a domenica 8 in occasione dell’evento Colores e Sabores de Atongiu, nell’ambito di Autunno in Barbagia 2019. La Sala Consiliare del Comune ospita, alle 19.00, la prima delle proiezioni in programma: al centro dello schermo “L’anima di un uomo” (2013), il documentario di Wim Wenders che esplora le carriere dei musicisti Skip James, Blind Willie Johnson e J. B. Lenoir, secondo capitolo della serie “The Blues” prodotta da Martin Scorsese. La visione sarà presentata da Carlo Mancae introdotta dalla musica dei MandroliHills.

L’indomani mattina (sabato 7 dicembre), doppio appuntamento all’insegna del piacere del palato alla Cantina Bingiateris: in programma alle 11.00 una degustazione guidata (a cura della Fondazione Italiana Sommelier) dei vini Lollóre e Thálei di varie annate; poi, alle 13.00, un assaggio di piatti tipici del territorio a cura degli chef Giovanni e Pierluigi Fais. A impreziosire l’evento, un live-set della chitarrista, cantante e compositrice Irene Loche. La partecipazione costa 30 euro a persona, ma i posti sono limitati: è perciò consigliata la prenotazione al numero 3343092937 o al 3403333691.

Alle 19.00, torna di scena il cinema con la proiezione – sempre nella Sala consiliare del Comune – del film di Darnell Martin “Cadillac Records”. La pellicola ripercorre l’ascesa e il declino della Chess Records, etichetta discografica di Chicago fondata da Leonard Chess, che tra gli anni cinquanta e sessanta portò al successo molti artisti di blues, ma anche del soul e rhythm and blues, segnando un’epoca. Anche in questa occasione la presentazione e l’introduzione musicale sono a cura di Carlo Manca.

Tiene banco la musica dal vivo nella giornata di domenica 8 dicembre a Ortueri, con cinque artisti ad avvicendarsi in angoli diversi del centro storico. Apre la serie di esibizioni, alle 11.30 in via Floris (angolo via Umberto), Irene Loche (già protagonista il giorno precedente alla Cantina Bingiateris). Dall’energia dei palchi calcati con il trio Sunsweet Blues Revenge, la donna del blues sardo si riscopre in questo progetto solista, molto più intimo, in cui sonorità folk e soul si incontrano, e dove accordature aperte e ritmi lontani diventano protagonisti. Replica del concerto alle 15 in via Vittorio Emanuele.

Alle 12.15, in via Dante, spazio a una delle icone del rock sardo, il cantautore e polistrumentista Alberto Sanna. La carriera dell’artista cagliaritano, che vanta al suo attivo numerosi tour in Italia e in Germania e partecipazioni a festival tra la Sardegna e il resto della penisola, è caratterizzata da un interminabile e appassionante viaggio a ritroso negli anni d’oro del blues, dell’hard rock, dello swing, fino al jive e al rock’n’roll delle origini. Anche per Alberto Sanna una replica in programma alle 16.30 in via Floris (angolo via Umberto).

Il ruvido e polveroso blues continuerà a risuonare per le strade di Ortueri con Matteo Leone, di scena in via Barone Mannu, sempre alle 12.15. Membro del rinomato duo Don Leone (vincitore dell’Italian Blues Challenge del 2017 e rappresentante dell’Italia nella finale dell’European Blues Challenge, a Hell, in Norvegia nel 2018), l’artista nativo di Carbonia, dopo un processo di ricerca volto alla scoperta e approfondimento della cultura afroamericana in tutte le sue sfaccettature, sente attualmente il bisogno di tornare alle sue origini: l’Africa (ha vissuto per un anno a Nouakchott, in Mauritania) e Calasetta, paese in cui vive e lavora.

Alla stessa ora, ma in via Floris (angolo via Umberto), il pubblico potrà apprezzare anche la proposta musicale dei Blues Water Elephant, ovvero Carlo Manca (armonica e voce) e Ricardo Trois (chitarra e voce): un duo partito dalle canzoni di Sonny Terry e Brownie Mcghee, Big Bill Broonzy, Jazz Gillum, Noah Lewis e Lousiana Red, Mississippi Fred McDowell e tanti altri. Per loro, replica alle 15.45 in piazza Sa Chedda ‘e i’ Sales.

A completare in bellezza la serie di esibizioni per le strade di Ortueri, un vero asso internazionale del genere dalle dodici battute: Francesco Piu, di scena in via Floris (angolo via Umberto) a partire dalle 17.30. Reduce dal grande successo della data zero dello scorso 19 ottobre a Milano, in cui ha presentato il suo nuovo album “Crossing”, il bluesman sassarese accompagnerà la propria voce con chitarra acustica, dobro, weissenborn, banjo, lap steel e armonica, per un viaggio tra le strade della storia del blues.

l sipario sulla tre giorni di Viva Mandrolisai a Ortueri (durante i quali si potranno degustare i vini di tutte le cantine acquistando l’apposito ticket a 10 euro presso il punto vendita in piazza Marconi) è all’insegna del cinema: alle 19.00, nella Sala consiliare del Comune si proietta il documentario di Martin Scorsese “Dal Mali al Mississippi”, primo capitolo della serie “The Blues” prodotta dal regista newyorkese. Presenterà la serata Carlo Manca, live-set di Matteo Leone.

Tutto in una giornata, e nel segno del connubio tra musica e enogastronomia, l’appuntamento di Viva Mandrolisai ad Atzara, dove la rassegna troverà l’accogliente ospitalità della Cantina Fradiles sabato 14 dicembre. In programma, alle 11.00, una degustazione guidata dei vini Fradiles, Antiogu e Istentu a cura della Fondazione Italiana Sommelier. Alle 13.00, tengono banco, invece, i piatti tipici del territorio, con il blues di Francesco Piu ad aggiungere gusto all’evento, aperto al pubblico a 30 euro a persona. Anche in questo caso i posti sono limitati, per cui è consigliata la prenotazione telefonando al 3331761683.

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Un programma di eventi che si snoda nei fine settimana dal 12 ottobre al 2 novembre e ruota intorno alle Lollas delle Case campidanesi. Inaugura così l’autunno di Quartu Sant’Elena, con la manifestazione LOLLAS, Autumn Tastes of Sardinia”, che ha l’obiettivo di rilanciare la vasta offerta del territorio di Quartu attraverso la reinterpretazione dell’iniziativa “Lollas”, nata da una intuizione dell’Amministrazione nei primi anni ’90, e che fece della città uno dei più dinamici centri culturali della Sardegna, e precursore di tutte le successive kermesse di questo genere, come per esempio la barbaricina “Cortes Apertas”.

Il programma Lollas e la firma del protocolo d’intesa della ReteSi parte con il programma di Lollas a Quartu – città capofila della Rete per l’edizione 2019 -, che chiuderà il suo cartellone di eventi il 2 novembre, per poi proseguire – fino alla primavera inoltrata – con le manifestazioni previste nelle case campidanesi degli altri attuali cinque comuni dell’area metropolitana di Cagliari che hanno aderito alla Rete Lollas: Capoterra, Selargius, Sinnai, Maracalagonis, Monserrato. Questa mattina i sindaci dei Comuni della Rete erano infatti presenti alla conferenza stampa di presentazione di Lollas a Quartu, a Sa Dom’e Farra in via Eligio Porcu, insieme al primo cittadino Stefano Delunas, ai rappresentanti della Associazione Enti locali per le attività Culturali e di Spettacolo, per firmare – in questa occasione – il protocollo d’intesa che sancisce la nascita della Rete in maniera ufficiale. La Rete ha attualmente sei Comuni ma si prevedono nuove e numerose adesioni già per la prossima edizione Rete Lollas 2020, come per esempio Quartucciu, per la quale era presente il sindaco Pietro Pisu in conferenza stampa. Si allargherà poi a Cagliari, Settimo, Pula, e altri Comuni con le case campidanesi che vorranno unirsi.

Lollas, architettura di valore storico, artistico e culturale. Oltre a essere scrigni di grande valore materiale e immateriale, le antiche dimore campidanesi sono sempre state punti d’incontro degli abitanti dei paesi: i porticati che corrono lungo i muri interni delle abitazioni, in sardo chiamate appunto “Lollas”, sono stati luoghi di aggregazione, socializzazione, commercio. Oggi possiamo dire siano la memoria storica di quegli importanti momenti di piccole e più grandi comunità. Dentro le antiche case si commerciava, si cucinava, si portava il raccolto, si svolgeva tutta la vita sociale del vicinato, si festeggiavano i compleanni, i matrimoni, le nascite e si tenevano le veglie funebri. Quasi tutto ciò che riguardava il ciclo della vita delle persone ruotava intorno alla casa campidanese e alle sue lollas. Per questo le Amministrazioni vedono in Rete Lollas un format vincente anche dal punto di vista della proposta e dell’offerta turistico culturale

Il programma Lollas. Si parte oggi 12 ottobre a SA DOM’E FARRA, dalle ore 17.00 alle 21.00, con la Mostra fotografica “Street Photography Awards” – ASPA, per proseguire, dalle ore 20.00, con degustazione prodotti enogastronomici. Alle ore 20.30 segue lo spettacolo musicale di Francesca Corrias, Filippo Mundula e Pierpaolo Frailis.

A CASA SU IDANU, ore 10.00/13.00 – 17.00/21.00 Esposizioni: “Tesori nascosti” e “Genti noa” a cura dell’Associazione Femminas.

CASA PUSCEDDU, ore 17 Esposizione prodotti artigianali: Impagliatura Su Scannu Sardu a cura di Giovanni Carcangiu. Ore 19.00 degustazione prodotti enogastronomici e, alle 19.30, spettacolo musicale Matteo Leone.

CASA OLLA ISOLA, ore 17.00 Presentazione del libro “La chiave dello zucchero” (Ed. Il Maestrale) di Giacomo Mameli – Introduce Massimo Moi.

Dalle ore 18 30 Salonmusik “Teatro musicale in casa” con Marco Caredda e Michele Uccheddu.

Programma del 13 ottobre – NURAGHE DIANA ore 19.00 – Spettacolo musicale Tony Marongiu ed Adele Grandulli “Diavolo e Acquasanta”.

Programma del 19 ottobre – SA DOM’E FARRA ore 10.00/13.00 – 17.00/21.00 – Mostra fotografica “Street Photography Awards” – ASPA.

A seguire,alle ore 17.00, la presentazione del libro “Il campo degli asfodeli” (Ed. Arkadia) di Franco Mannoni – Introduce Gianluca Scroccu. Degustazione prodotti enogastronomici dalle ore 20.00 con spettacolo musicale Sergio Piras e Rox Camellini.

A CASA SU IDANU, ore 10.00/13.00 – 17.00/21.00 Esposizioni: “Tesori nascosti” e “Genti noa” a cura dell’Associazione Femminas.

A CASA MURGIA CASANOVA, ore 17.00 Ricostruzione delle botteghe degli antichi mestieri artigiani: “Preparazione is malloreddus a Cura di Elena Lepori” e “Esposizione tegola sarda” a cura di Raimondo Piras. Degustazione prodotti enogastronomici alle ore 19.00, con spettacolo musicale Alberto Sanna “L’ultimo one man band”.

A CASA PASSERA, ore 17.00 Live painting “visioni di Sardegna”, si prosegue con il Reading musicale “La misteriosa scomparsa di W” di Stefano Benni con Sara Giglio e Gianluigi Concas.

Programma del 26 ottobre – SA DOM’E FARRAore 10.00/13.00 – 17.00/21.00 – Mostra fotografica “Street Photography Awards” – ASPA. Degustazione prodotti enogastronomici e Spettacolo musicale REDS – Tributo ai Simply Red, alle 20.30.

A CASA SU IDANU, ore 10.00/13.00 – 17.00/21.00 Esposizioni: “Tesori nascosti” e “Genti noa” a cura dell’Associazione Femminas.

A CASA OLLA ISOLA, ore 17.00 Presentazione del libro “La grammatica di Febrés” di Nicolò Migheli (Ed. Arkadia) – Introduce Giovanni Follesa. Spettacolo musicale Dulche de Leche e degustazione prodotti enogastronomici dalle ore 18.00.

A CASA MURGIA CASANOVA, ore 17.00 Ricostruzione delle botteghe degli antichi mestieri artigiani: Lavorazione del pane a cura di Norma Argiolas, ore 18.30 Balli “Gruppo Folk Università della Terza età” diretto da Elena Perra. E ancora alle 19.30 Spettacolo musicale “La città ideale” con Daniele Ledda, Emanuele Bardi e Sergio Tifu.

Programma del 27 ottobre – NURAGHE DIANA ore 19.00, Spettacolo musicale Mocambo Quintett -Sese Corrias, Sandro Mura, Pierpaolo Frailis, Alessandro Atzori e Marco Argiolas (musiche di Ivano Fossati, Lucio Dalla, Pino Daniele e Paolo Conte).

Programma del 2 novembre 2019 – SA DOM’E FARRA ore 10.00/13.00 – 17.00/21.00, Mostra fotografica “Street Photography Awards” – ASPA. Alle ore 18.00 Presentazione del libro “Cadono dal cielo” (Ed. Il Maestrale) di Giulio Concu – Introduce Giovanni Follesa.

Conferenza “La leggenda della corsara Capitana” – Giovanni Follesa, Antonio Cogoni, Rossana Copez – Modera Carlo Pillai, alle ore 19.00.

Degustazione prodotti enogastronomici in collaborazione con Coldiretti, dalle ore 20.00, con letture del libro “Terra Mala” – Giovanni Follesa e Rossana Copez.

A CASA SU IDANU ore 10.00/13.00 – 17.00/21.00, Esposizioni: “Tesori nascosti” e “Genti noa” a cura dell’Associazione Femminas.

A CASA PASSERA ore 17.00, Artigiani a lavoro: La Matrioska – laboratorio tessile, creativo e sociale, dalle 18.30 Spettacolo musicale Simone Soro “Me in loop” e degustazione prodotti enogastronomici.

A CASA PUSCEDDU ore 18.30, Artigiani a lavoro: “Costruzione delle launeddas” ed esibizione a cura di Michele Deiana accompagnato da Celio Mocco alla fisarmonica e alle 19.30 Spettacolo musicale quintetto di fiati.

   

Giovedì 15 agosto, a Torre delle Stelle, va in scena la grande musica popolare americana: dal Rock’n’Roll al Gospel, dal Doo-Wop al Vocal Swing, l’offerta musicale dei The Memphis Mafia è carica di ritmi travioolgenti ed energia. Lo spettacolo, in cartellone nell’ambito della rassegna Mara & Mare, prevede che la band schieri sul palco cinque voci, due chitarre e una batteria: l’appuntamento è per le ore 21.30 del 15 agosto al Campo sportivo di Torre delle Stelle. Ad esibirsi saranno appunto 5 cantanti: l’obiettivo è dare spazio a un ventaglio di armonie vocali, complesse e raffinate, ma adatte a tutti e al clima di festa estivo, e che ricomprendendo vari generi possa soddisfare i diversi gusti della platea. La band è formata da: Alberto Sanna, voce, chitarra, armonica a bocca, batteria; Azzurra Parisi, voce, percussioni e handclap; Federica Parisi, voce, percussioni e handclap; Cinzia Scifoni, voce, percussioni e handclap: Rubens Massidda, voce e chitarra. Il Festival Mara&Mare comprende un articolato ventaglio di iniziative e tutti gliappuntamenti sono stati e saranno idealmente uniti dall’impegno a contribuire alla conoscenza del territorio e della comunità di Maracalagonis. Voluto dal comune di Maracalagonis, inisieme alla Regione, la Fondazione di Sardegna e l’associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, si concluderà a settembre.

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Giovedì 15 agosto, alle ore 21,30, presso l’anfiteatro di Torre delle Stelle, l’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno presenta il concerto “The Memphis Mafia”, nell’ambito della Rassegna Mara & Mare 2019, organizzata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo in collaborazione con il  Comune di Maracalagonis.

Il quartetto vocale-strumentale “The Memphis Mafia” si propone di ripercorrere le strade della grande musica popolare americana, dal Rock’n’Roll al Gospel, dal Doo-Wop al Vocal Swing, dispensando abbondanti dosi di ritmo, energia ed emozioni. La sua principale cifra stilistica è data dall’utilizzo di ben 4 cantanti: l’idea infatti è produrre una musica che dia ampio spazio alle armonie vocali, che sebbene complesse e raffinate, siano comunque al servizio della freschezza della proposta musicale e funzionali al divertimento e coinvolgimento del pubblico.

La band schiera sul palco quattro voci, una chitarra, un’armonica, una batteria e nel dettaglio è composta da:

Alberto Sanna – voce, chitarra, armonica a bocca, batteria

Federica Parisi – voce, percussioni e handclap

Cinzia Scifoni – voce, percussioni e handclap

Simona Pala – voce e handclap

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Un’intera giornata dedicata alle tematiche genitoriali, con la partecipazione di esperti e studiosi e un finale all’insegna dello spettacolo: domenica 14 ottobre, a Cagliari, il teatro Intrepidi Monelli (al civico 100 di viale Sant’Avendrace) ospiterà “Genitori equilibristi tra agili acrobazie e cadute senza rete”, appuntamento promosso dalla cooperativa Vox Day – in collaborazione con l’associazione L’Eptacordio, Il Club dei genitori e la compagnia Intrepidi Monelli – a suggello del Karel Music Expo (dopo il trittico di serate della settimana scorsa all’ex Manifattura Tabacchi) edizione numero dodici: un’edizione che, sotto il titolo “In nome del figlio”, completa il percorso tematico aperto dal festival nel 2016 “In nome del padre” e proseguito l’anno scorso “In nome della madre“. 

La mattinata di domenica è tutta incentrata su una tavola rotonda sul tema della genitorialità tra sociale, cultura e medicina. Titolo: “Cosa si sceglie (non) diventando genitore?”. Intervengono, a partire dalle 10.30, Ester Cois, ricercatrice e professoressa aggregata in Sociologia del Territorio presso il Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni dell’Università di Cagliari, lo psichiatra e psicoterapeuta Gianluca Pillai, dirigente medico presso il Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura del Santissima Trinità di Cagliari, Alessandra Bramante, psicologa, psicoterapeuta perinatale e criminologa clinica, presidente della Società Marcé Italiana per la Salute Mentale Perinatale, e Marilisa Piga, regista e autrice (insieme a Nicoletta Nesler) di Lunàdigas, un film (uscito due anni fa in questi stessi giorni) che racconta le storie di donne, celebri e anonime, che hanno scelto di non avere figli. 

Moderano l’incontro Ignazio Musa, pedagogista e docente di Filosofia e Scienze Umane, e Gisella Congia, psicologa specializzata ed esperta perinatale, autrice di progetti di fotografia psicosociale sul tema della maternità/genitorialità (suoi gli scatti in mostra la settimana scorsa all’ex Manifattura Tabacchi per il Karel Music Expo), cofondatrice del Club dei Genitori e organizzatrice di eventi pubblici sul tema.

I lavori riprendono nel pomeriggio, alle 17.30, con Anna Oliverio Ferraris, psicologa, psicoterapeuta, professore ordinario di Psicologia dello sviluppo alla Sapienza di Roma e autrice di saggi, numerosi articoli scientifici e testi scolastici in cui affronta i temi dello sviluppo normale e patologico, dell’educazione, della famiglia, della scuola, della formazione, della comunicazione in contesti diversi, del rapporto con tv e nuovi media, delle dinamiche identitarie nella società contemporanea. Ha diretto per nove anni la rivista Psicologia Contemporanea, e ha partecipato e organizzato incontri sui temi della famiglia, dell’infanzia, dei giovani, della scuola, dei mass media e della comunicazione. Educare, tra diritti e doveri è l’argomento di cui parlerà nell’incontro pubblico moderato, anche in questo caso, da Gisella Congia e Ignazio Musa.

La giornata si chiude con un’edizione speciale, di beneficenza, di “ArennerA”, spettacolo multidisciplinare firmato dagli Intrepidi Monelli, per la regia di Sergio Piano, in scena a partire dalle 19.15: un varietà popolare, in cui piccoli sketch di artisti affermati e giovani talenti – Rossella Faa, Alberto Sanna, Francesca Morescalchi, Emanuela Mancosu, Silvia Concas, Alfredo Barrago, Albert Huliselan Canapa, Giuseppe Boy e Andrea Melis, tra gli altri – si alternano sul palco incrociando diverse discipline artistiche.

I fondi raccolti attraverso le donazioni nel corso della serata andranno alla realizzazione del progetto “In viaggio con madri sul filo della vita”, delle psicologhe Gisella Congia e Alessandra Bramante: un documento d’arte sul tema dell’uccisione dei figli, a partire da testimonianze dirette di madri figlicide realizzato attraverso un reportage fotografico e ampliato da video testimonianze di altri professionisti che, a vario titolo, lavorano nell’ambito della psicopatologia perinatale.  

Coordinatrice scientifica del progetto, Alessandra Bramante ha condotto nel 2005 un lungo e impegnativo lavoro su uno dei campioni qualitativi più ampi in materia di figlicidio materno che sia stato studiato in Italia, andando oltre la mera elencazione e analisi di fattori quantitativi di ciascun caso studiato, ma compiendo importanti studi a ritroso sulla storia psicopatologica (pre e post infanticidio) di ciascuna di queste donne. Per rendere il progetto più facilmente fruibile e comprensibile dall’ampio pubblico a cui si rivolge, Alessandra Bramante sarà affiancata Gisella Congia, psicologa specializzata nel perinatale e fotografa psico-sociale che da anni si occupa della realizzazione di progetti artistici nell’ambito della sensibilizzazione sociale, su tematiche riguardanti la maternità e la genitorialità, riconoscendo nel documento d’arte lo strumento più adeguato per veicolare i messaggi trattati.

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Alberto Iacoboni è il vincitore di “Sa fregulada”, momento clou dell’omonima rassegna enogastronomica collegata alla nona edizione di Licanìas, il festival letterario che ha tenuto banco a Neoneli da giovedì 4 a domenica 7 ottobre.

Lo chef della “Salsamenteria” di Cagliari si è imposto nella gara di cucina, appuntamento immancabile nella manifestazione promossa dal Comune del piccolo centro del Barigadu, che sabato 6 ha visto sfidarsi tra i fornelli nove cuochi provenienti da tutta l’isola nella preparazione di ricette originali a base di “fregula”, la caratteristica pasta sarda di semola di grano duro, particolarmente presente nella tradizione locale. 

Alberto Iacoboni ha conquistato le preferenze della giuria con un piatto di “fregula” con zucchine, bottarga e rafano. Secondo classificato Daniele Senis di Sa Scolla di Baradili con una ricetta di “fregula” con distillato e ragù di pecora, zucca e barbabietola in agrodolce e pera semicotta. Al terzo posto Enrico Carta del Brix di Oristano con una minestra di fregula con pecora, verdure croccanti e cas’axedu.

All’insegna della varietà e dell’alta qualità anche i piatti elaborati dagli altri sei chef in gara: Alberto Sanna del ristorante “Il Campidano” di Samassi, Marina Ravarotto del “Chiaroscuro” di Cagliari, Gavino Piu dello “Janas” di Alghero, Mario Loi del “Baja Bianca” di capo Coda Cavallo, Michelangelo Loi della bottega “Frades” di Porto Cervo e Daniele Craba dell'”Antica Dimora del Gruccione” di Santu Lussurgiu.

Presidente della giuria Martino Ruggieri, lo chef pugliese finalista al Bocuse d’Or, il campionato mondiale per giovani cuochi che il 29 e 30 gennaio vedrà in gara a Lione, in Francia, ventiquattro promettenti cuochi in rappresentanza di altrettanti paesi. «Io sono qui a Neoneli per la prima volta, ma a sentire gli altri giurati, il livello del concorso è stato più alto degli anni scorsi – ha dichiarato Martino Ruggieri prima della premiazione -. Tutti i piatti proposti erano buoni, ma tre più di tutti. Il primo e il secondo, in particolare, se la sono giocata alla pari. Siamo stati molto incerti nella decisione finale. Quello che ha vinto ha avuto la marcia in più del coraggio: Alberto Iacoboni ha voluto osare con delle zucchine acidissime ma con un contrasto molto dolce, il rafano salato, la bottarga: un piatto coraggioso».

Il vincitore, insieme al plauso della giuria, ha portato a casa il premio in palio per questa edizione di “Sa Fregulada”: una cena per due persone al prestigioso ristorante Piazza Duomo di Enrico Crippa (Tre Stelle Michelin) ad Alba (Cuneo), uno dei cinquanta migliori ristoranti al mondo. E per tutti e nove i concorrenti, una terracotta realizzata ad hoc per Licanìas dalle ceramiche Terrapintada di Bitti.

Soddisfatto il sindaco di Neoneli, Salvatore Cau, nonostante la pioggia abbia ridotto la presenza del pubblico rispetto alle precedenti edizioni della gara. «Siamo molto onorati della partecipazione di chef così altamente qualificati – ha detto il primo cittadino -. Ho visto la passione che hanno messo tutti e nove: sembravano dei calciatori che dovessero affrontare una finale di Champions League. E questo ci ha fatto molto piacere».

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Si accende l’estate a Sant’Antioco con la grande musica italiana per la seconda edizione dell’Arena Fenicia Festival. Dopo il successo della prima edizione che ha già portato in piazza migliaia di spettatori nell’appuntamento 2017, sbarcano in Sardegna per il nuovo tabellone di eventi del Festival altri grandi artisti del panorama nazionale e non solo. Si comincia il prossimo lunedì 13 agosto con lo spettacolo del vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo Ermal Meta, poi a illuminare il palco inserito nella splendida cornice dell’Arena Fenicia, saranno il 1° settembre Francesco De Gregori, poi il giorno successivo (domenica 2 settembre) la Paolo Nonnis Big Band, mentre chiuderà la tre giorni di spettacoli il talentuoso rapper Gemitaiz l’8 settembre.

Anche quest’anno, dunque, tre grandi concerti per l’Arena Fenicia Festival che attende ancora una volta la grande partecipazione di pubblico e si candida a diventare un appuntamento fisso e un punto di riferimento per la grande musica nel Sulcis. L’Arena Fenicia Festival è promossa dal comune di Sant’Antioco ed organizzata dall’Associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo, dal Circuito pubblico per lo spettacolo (Cps) e da Teatro&Musica, con il patrocinio della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del ministero dei Beni e le attività culturali (mibact). Tra i partner dell’evento: Sardegna Concerti, Dado Srl, Viva Radio, Cocis e Sardinia Ferries. I biglietti per gli spettacoli sono acquistabili su Ticketone e Mail box Sardegna. Per agevolare l’ingresso anche ai disabili è stato allestito un accesso dedicato.

«Anche quest’anno il cartellone estivo degli eventi e dei concerti di Sant’Antioco è di assoluto livello. I grandi artisti che saliranno sul palco per la seconda edizione dell’Arena Fenicia Festival, rappresentano il clou di una stagione estiva che ogni anno è sempre più ricca – ha detto in conferenza stampa il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci – portare in città esponenti così importanti della musica italiana, in una cornice meravigliosa come l’Arena Fenicia che ha avuto un piccolo restyling e che pensiamo di portare avanti, è frutto del grande sforzo dell’Amministrazione comunale con la Giunta – sottolinea il primo cittadino – un impegno non solo economico, in linea con il nostro bilancio, ma anche di uomini e mezzi impegnati per tutti gli eventi estivi». L’obiettivo, per il sindaco «è quello di consentire alla comunità antiochense di proporsi come guida del territorio. Una comunità viva, capace di organizzare eventi di questa portata grazie a un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato – ha concluso Ignazio Locci – vogliamo continuare a investire su questo settore e continueremo a coltivare la nostra ambizione, quella di far crescere la città. Lo faremo con fiducia, voglia di divertirci e con grande impegno».

«Siamo soddisfatti per il calendario di grande livello proposto anche quest’anno e ringraziamo tutti coloro che sono impegnati nell’organizzazione degli eventi – ha detto l’assessore comunale con delega allo Sport, Turismo e Spettacolo, Roberta Serrenti – abbiamo voluto puntare su artisti che potessero abbracciare i gusti di tutti, dai più grandi ai più giovani, e proprio questi rispecchiano l’immagine di Sant’Antioco, una città viva e che anche quest’anno propone un’offerta culturale importante e diversificata». Secondo Lello Giua, direttore dell’associazione Enti locali, tra gli organizzatori dell’evento «già nella prima edizione l’Arena fenicia festival aveva dato grande soddisfazione di pubblico sia al territorio che all’amministrazione – ha sottolineato Roberta Serrenti – gli eventi di settembre, inoltre, permetteranno agli operatori di allungare la stagione estiva». Per Massimo Palmas, direttore artistico di Sardegna Concerti, «l’Arena Fenicia ha tutti i requisiti per diventare punto di riferimento del territorio e crediamo possa guardare ancora più alto con una manifestazione che diventi di respiro internazionale, i passi che si stanno facendo vanno in questa direzione e sia Sant’Antioco che il territorio e gli operatori che ci lavorano, hanno tutto per portare avanti una manifestazione che duri nel tempo».

“Non abbiamo armi Tour”. È la nuova produzione, in una ricca cornice scenografica, dello spettacolo del cantante nato in Albania e naturalizzato italiano. Anche davanti al pubblico di Sant’Antioco è atteso un variegato repertorio nel quale spiccano brani ormai entrati di diritto tra i “classici” della nuova musica d’autore italiana. Nato come componente dei gruppi ‘Ameba 4’ e ‘La Fame di Camilla’, a partire dal 2013 Ermal Meta intraprende la carriera da solista. Arrivano poi le consacrazioni tra cui il primo posto alla 68ª edizione del Festival di Sanremo in coppia con Fabrizio Moro con il brano “Non Mi Avete Fatto Niente”, il cui videoclip ha superato i 18 milioni di visualizzazioni e con cui partecipa (insieme a Fabrizio Moro), all’Eurovision Song Contest nell’Altice Arena di Lisbona, in Portogallo, dall’8 al 12 maggio scorsi. Per il suo terzo album da solista “Non Abbiamo Armi”, arriva il debutto al 1° posto della classifica di vendita con il suo nuovo album confermando i riconoscimenti che gli sono valsi, negli ultimi 5 anni: 8 dischi di platino e 7 ori.

Ad accendere i riflettori per il primo degli eventi in programma è Francesco De Gregori che salirà sul palco venerdì 1° settembre, a partire dalle ore 21 (costo d’ingresso 25 euro più prevendita). Il cantautore romano, molto amato dal grande pubblico italiano e internazionale, torna in Sardegna con l’unica data in programma nell’Isola per il suo “TOUR 2018”. La serie di concerti dell’artista partirà il 6 luglio dalla Cavea di Roma e lo vedrà impegnato sui palcoscenici delle più belle e prestigiose località italiane fino a settembre. Francesco De Gregori sarà accompagnato sul palco da Guido Guglielminetti al contrabbasso, Paolo Giovenchi alla chitarra, Alessandro Valle alla pedal steel guitar e Carlo Gaudiello al pianoforte per quella che rappresenta una formazione già sperimentata nel suo tour in Europa e negli Stati Uniti ma che rappresenta un’assoluta novità per il pubblico italiano. La scaletta prevede i grandi classici del suo ricco repertorio ma anche brani inediti e canzoni “mai passate alla radio” o, ancora, brani raramente eseguiti dal vivo negli ultimi anni. «Mi fa piacere quando il pubblico riconosce un pezzo dalle prime note – dice Francesco De Gregori – ma mi piace anche quel silenzio un po’ stupito che accoglie le canzoni meno conosciute. La bellezza del live è anche questa, la scaletta non deve essere scontata, bisogna mischiare le carte».

Per gli amanti del jazz l’appuntamento, con ingresso gratuito, sarà per domenica 2 settembre con il grande batterista Paolo Nonnis che guiderà la sua ‘Big Band’. Il maestro Paolo Nonnis è uno dei fiori all’occhiello della scena jazz italiana, uno dei pochi esempi di orchestre swing del Paese. Nato e cresciuto artisticamente in Italia Nonnis ha tra le sue prime influenze Gene Krupa, Joe Morello e Max Roach. Il batterista italiano ha suonato un’ampia varietà di musica nell’area di Los Angeles e nei primi anni ’80 ha diretto una big band rock. L’attuale ‘ensemble’ è di 15 elementi con sezione ritmica e fiati. Sul palco ci sarà insieme alla band, anche la cantante Francesca Corrias per un omaggio alle regine del jazz. L’orchestra guidata da Paolo Nonnis si ispira all’eredità delle Big Bands tra cui quella del leggendario Count Basie con cui proprio il batterista italiano collaborò durante la sua esperienza negli Stati Uniti. L’ampio repertorio spazia, tra i tanti, dai brani delle Big Band di Count Basie, Duke Ellington, a quelli di Frank Sinatra, fino alle musiche da film degli anni 50-60, pezzi che hanno fatto la storia della musica.

Dopo la partecipazione al Concertone del Primo Maggio 2018 a Roma e l’esibizione sul palco del Wired Next Fest sabato 26 maggio a Milano, arriva anche in Sardegna il talentuoso rapper Gemitaiz sul palco dell’Arena Fenicia di Sant’Antioco. La data antiochense (inizio ore 21.00, costo del biglietto 15 euro più prevendita) è inserita nel “Paradise Lost Live Tour” dell’artista napoletano, durante il quale il rapper presenta il nuovo disco di inediti intitolato: “Davide” (Tanta Roba Label/Universal Music Italia). Entrato direttamente al primo posto della classifica dei dischi e in quella dei vinili più venduti della settimana (certificazioni diffuse venerdì 28 aprile 2018 da Fimi/Gfk Italia), l’album di Gemitaiz sta riscuotendo grande successo come lo stesso rapper pronto a scaldare l’Arena Fenicia ed i suoi tanti fan sardi.

Ma in attesa dell’Arena Fenicia Festival di settembre, le serate a Sant’Antioco sono già animate dal ricco tabellone di eventi del Sulky festival. Dopo il bagno di folla nella passata edizione, anche quest’anno la manifestazione sta accendendo le serate a Sant’Antioco. Tre mesi, da giugno a settembre, dedicati ai tanti eventi rigorosamente gratuiti, adatti per tutti, grandi e piccoli. Al via lo scorso 21 giugno con l’Antico baule in “bruscus uomo forzuto”, spettacolo di giocoleria e cabaret e con il concerto soul blues del talento britannico della musica folk: Allison, il Sulky festival sta già riscuotendo grande interesse da parte dei cittadini e dei tanti turisti che stanno affollando le vie della città in queste serate estive. Tra gli altri appuntamenti andati in scena anche le esibizioni del ‘Teatro del Sottosuolo’ e ‘Teatro del Sale’; ma anche i concerti di strada con ‘Drum Circle’, ‘Dulche de Leche’ ed ‘Arrogalla’. Tra i prossimi appuntamenti spicca il concerto di Ermal Meta (il prossimo 13 agosto dalle ore 21.00), poi ancora musica con Alberto Sanna in ‘One Man Show’ (16 agosto) e altri eventi con Antico Baule’ (30 agosto) ed il ‘Circo Mano a Mano’ (6 settembre).

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Mercoledì 9 agosto i Giardini Pubblici di Cagliari accolgono  Calici di Stelle, l’evento ultra ventennale organizzato dal Movimento Turismo del Vino (MTV) in collaborazione con i comuni di Città del Vino, che ogni estate accompagna turisti, winelover e appassionati nelle piazze, nei borghi storici e rurali di tutta Italia a degustare i sapori del territorio.

Dalle 20.00 alle 24.00, le Cantine del Movimento Turismo del Vino da tutta l’isola si riuniscono, per la prima volta, in occasione di Calici di Stelle e scelgono il parco urbano più antico e suggestivo della città per far conoscere la Sardegna del vino e le sue peculiarità. Valentina Argiolas, presidente del MTV Sardegna spiega questa scelta: «Perché l’isola diventi una meta enoturistica è fondamentale fare squadra e lavorare in sinergia. Per questa ragione Calici di Stelle non si svolge più solo nelle singole cantine, ma è diventato anche un evento regionale itinerante».

Secondo il  XIII rapporto sul turismo del vino rilasciato dalle Città del Vino, gli enoturisti che arrivano nei vari territori comunali, in termini di percentuale sul fatturato delle aziende vitivinicole della zona, sembrano incidere in media per il 26,94%, percentuale che sale al 34,15% se si considera il fatturato delle altre aziende della filiera enoturistica (ristoratori, albergatori, altri produttori tipici, ecc).

«Numeri importanti, ma che possono continuare a crescere – sostiene Valentina Argiolas – grazie anche a eventi come Calici di Stelle, che si svolgono tutti gli anni a livello nazionale e che possono diventare un appuntamento di richiamo per chi ama la Sardegna e la sceglie anche per le sue eccellenze enogastronomiche.»

A Cagliari le degustazioni saranno accompagnate dallo street food di qualità proposto dai fuoriclasse della cucina sarda: gli chef Leonildo Contis (Contis pasticceria artigianale), Mauro Ladu (Cucina.eat), Alberto Sanna (Ristorante Il Campidano) ed Alessandro Taras (Blue Eyes Catering).

Sotto le stelle si degusta e si balla con la musica dal vivo di Loungedelica e tante sorprese sono state pensate anche per il divertimento dei più piccoli con l’intrattenimento e l’animazione di Brullas.

Le cantine partecipanti sono:

Argiolas, Audarya, Cantina Dorgali, Cantina Lilliu, Cantina Su’entu, Olianas, Pala, Sella & Mosca, Tenuta Muscazega, Tenute Delogu, Tenute Olbios, Vigne Surrau.

Costo del biglietto: 15 euro a persona per 5 assaggi di vino, calice e sacchetta

  assaggi extra (una degustazione a scelta): € 3,00

  street food (una consumazione a scelta): € 4,00

In caso di acquisto in prevendita sarà necessario stampare la mail di conferma e presentarla al banco delle pre-registrazioni la sera dell’evento, usufruendo così di una corsia preferenziale. Calici di Stelle è un marchio di proprietà del Movimento Turismo del Vino, registrato e protetto giuridicamente per contrastarne qualunque abuso/imitazione e garantire ai consumatori qualitàe professionalità nell’accoglienza, tratti distintivi delle cantine MTV.

L’Associazione Movimento Turismo del Vino è un ente non profit ed annovera circa 900 fra le più prestigiose cantine d’Italia, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell’accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione.

Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività ed i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell’ambiente e dell’agricoltura di qualità.

L’Associazione nazionale Città del Vino, nata a Siena il 21 marzo 1987, riunisce 420 Comuni italiani; opera per la promozione e la valorizzazione dei territori del vino attraverso progetti di marketing territoriale.