28 March, 2024
HomePosts Tagged "Alessandro Biggio"

[bing_translator]

Sabato 16 marzo, alle ore 10.00, prenderà il via un nuovo ciclo di seminari denominato “Carbonia Incontra”.

“L’Amministrazione comunale si farà promotrice di diversi appuntamenti che rappresenteranno un’occasione di conoscenza e confronto tra studenti, docenti, dirigenti scolastici, associazioni, cittadini e figure distintesi in ambito culturale e scientifico”, ha detto il sindaco Paola Massidda.

Il primo ospite di “Carbonia Incontra” è Alessandro Biggio, artista tra i più interessanti e prolifici della sua generazione. Nato a Cagliari nel 1974, Alessandro Biggio vive e lavora a Cagliari e Calasetta. I suoi lavori si distinguono per la sperimentazione di un materiale molto particolare, la cenere. Nel percorso professionale dell’artista è ricorrente poi il tentativo di interpretare l’insularità non quale sinonimo di isolamento, bensì come opportunità.

Il programma dell’evento “Carbonia Incontra” prevede la seguente scaletta di interventi:

Ore 10. 00: saluti istituzionali del sindaco Paola Massidda e presentazione dell’artista da parte dell’assessore della Cultura Sabrina Sabiu;

Ore 10.15-12.00, relazione dell’artista Alessandro Biggio articolata nei seguenti punti:

• Il percorso artistico attraverso il racconto delle opere più significative;

• Focus sui progetti “pubblici” legati al territorio e alla socialità;

• Dialogo aperto con i partecipanti all’incontro.

Ore 12.00: conclusione dei lavori a cura dell’assessore alla pubblica Istruzione Valerio Piria.

Scuola Civica d'Arte contemporanea Iglesias

Domenica 28 dicembre dalle ore 10,30, in via Oristano (ingresso giardino biblioteca), la Scuola Civica d’Arte Contemporanea di Iglesias presenta i suoi primi sei mesi di attività. Per l’occasione è stata allestita una mostra-presentazione dei progetti degli studenti del corso 1.1, realizzati durante il Laboratorio d’Arte Pubblica e Sociale.

La scuola ha ospitato, in residenza e in veste di visiting professor, alcuni degli artisti più rappresentativi del panorama nazionale: Simone Berti, Simeone Crispino (Vedovamazzei), Ettore Favini, Luca Francesconi, Silvia Hell, Renato Leotta, Domenico Antonio Mancini; tenuto lezioni e conferenze con artisti e curatori sardi: Davide Mariani, Giangavino Pazzola, Alessandro Biggio, Efisio Carbone; incontrato collezionisti come Giorgio Viganò. Tutti, insieme agli artisti del collettivo Giuseppefraugallery, hanno interagito con gli studenti della scuola e con la comunità; un video raccoglie i momenti di questi incontri. Non un’apparizione sporadica dunque, ma un rapporto intenso e costante realizzato attraverso un processo partecipativo, di intregrazione sociale e culturale che ha trasformato la città di Iglesias in uno dei centri più attivi della ricerca artistica nazionale. Gli studenti del corso 1.1 (Angelo Dessì, Giovanna Dessì, Elisabetta Ecca, Alessandra Etzi, Giovanna Pilloni, Deinira Sánchez Burgos, Davide Tocco, Daniela Ventura) presentano i progetti che hanno come obiettivo quello di ridisegnare ipotesi di un “ritorno al futuro” di un territorio intrappolato nell’autoreferenzialità e nell’incapacità di uscire da stereotipi consolidati dalla crisi.

Giovanna Pilloni ha ideato un’opera che, per essere compiuta, necessita di uno sforzo percettivo e partecipativo – insolito per per chi perservera in un atteggiamento diffidente, distaccato e depresso – chiamando in causa pratiche e riti di comunità che, nonostante vivano povertà molto più esteme della nostra, non rinunciano ad esprimere la propria identità con un forte attaccamento alla vita attraverso la gioia e la condivisione delle esperienze interiori.

Giovanna Dessì ha fatto un’indagine sui cognomi sardi più diffusi in città presentandoli con delle immagini, di diversa dimensione secondo la percentuale anagrafica, inoltre ha sistemato, nel giardino della scuola, un sacco natalizio dove cinque patate sono in grado, attraverso l’umidità dell’aria, di riempirlo con ben dieci chili dello stesso ortaggio; il suo  è un inequivocabile messaggio alternativo ad un’identità radicata sullo sfruttamento minerario ed industriale del territorio, chiamando in causa la perdita della memoria lingustica e dei più elementari processi di sopravvivenza alimentare e culturale. Elisabetta Ecca ha rielaborato un percorso minerario, che da Cala Domestica porta alla miniera di San Luigi, reindirizzandolo verso la Casa di Modigliani e l’antica Metalla, coinvolgendo sia i nuovi proprietari che i pastori che lavorano nella tenuta, cercando di incentivare pratiche di ospitalità e di rilettura della nostra storia attraverso collegamenti con momenti importanti della storia dell’arte.

Angelo Dessì ha realizzato una segnaletica che, partendo da una discarica, porta ad un tempio nuragico (Genn’e Mustazzu) con pozzo sacro, ripulendolo dalle erbacce e predisponendo una zona per la sosta e per il ristoro fai da te.

Deinira Sánchez Burgos, sfruttando la sua esperienza di giornalista e reporter, ha realizzato una macchina percettivo-comunicativa dove far prendere coscienza alla popolazione che per uno straniero, come lei, le montagne di veleni sono solo montagne di veleni, un pericolo e non una risorsa estetica e culturale: un segnale della follia e dell’incapacità al porre rimedio ad un disastro ambientale che mina, oltre la nostra salute, la dignità e l’integrità morale di una comunità.

Davide Tocco mette in campo un particolare metodo di progettazione urbanistica proposto attraverso dei fogli scritti nell’antica arte calligrafa, per creare una riflessione sulle possibilità offerte dalle capacità dell’individuo di immaginare soluzioni grazie ad un diverso fruire delle dinamiche percettive e sensoriali.

Alessandra Etzi ha messo a disposizione degli altri studenti una parete della sua casa dove poter intervenire con un’opera collettiva, aprendo poi periodicamente al pubblico il suo spazio privato.

Infine Daniela Ventura ha realizzato un sito web per meglio coinvolgere la comunità nella didattica e nelle iniziative della scuola.

Un ringraziamento particolare va a Mario Baraglia, artigiano di Iglesias, che durante il laboratorio ha messo la sua esperienza a disposizione degli studenti, realizzando anche, insieme a Davide Tocco, la nuova insegna per la Scuola Civica d’Arte Contemporanea.

Gli studenti del corso 1.1 non sono artisti professionisti, provengono da diverse esperienze e segmenti sociali, ma nei mesi di full immersion nelle pratiche dell’arte contemporanea sembrano muoversi a proprio agio e con competenza in questa nuova ed inedita esperienza. Tutti i progetti saranno messi in pratica nei prossimi mesi. A Gennaio l’artista in residenza sarà Gianluca Concialdi, che ha già fatto interrare, dagli studenti, in siti gravemente inquinati, una serie di tele arrotolate che saranno aperte e messe in mostra durante la sua permanenza. Sempre a Gennaio, Silvia Argiolas e Roberta Vanali saranno le protagoniste di un incontro con la comunità sulla pittura contemporanea in Sardegna. Da febbraio partirà il Corso 2.0, sempre gratuito e della durata trimestrale, saranno ammessi 10 studenti, per questo livello (superiore) i requisiti richiesti sono il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o l’aver frequentato i corsi precedenti. La scuola accoglierà in residenza come visiting professor: Roberto Cascone (febbraio), Helena Hladilová, Namsal Siedlecki (Marzo), Stefano Boccalini (Aprile), Francesca Di Nardo (Maggio). Dario Lino Costa e Marco Lampis saranno invece alcuni degli artisti sardi invitati a tenere incontri e workshop con gli studenti.

E per finire l’anno  Il pasto del pastore – Cenone di Capodanno con la Scuola Civica d’arte Contemporanea.

Iglesias.

Iglesias.

Cattedrale Iglesias 29 copia

Sabato 25 e domenica 26 è in programma a Iglesias “Sa Festa Manna”, in onore della Madonna del Buon Cammino.

Un fine settimana ricco di eventi in cui, grazie all’impegno di tante associazioni cittadine, sarà possibile riscoprire colori, sapori e tradizioni di Iglesias.

Domenica 26 ottobre torna Visit Iglesias. Durante la giornata resteranno aperti i principali monumenti della città grazie all’impegno di studenti e volontari. Si potranno visitare: Archivio Storico Comunale, Mura Pisane, Cattedrale di Santa Chiara, Chiesa e Chiostro di San Francesco, Palazzo Comunale, Casa Rodriguez, Santuario Nostra Signora delle Grazie, Museo dell’Arte Mineraria, Scuole Maschili, Palazzina dell’Associazione Mineraria Sarda.

Per l’occasione, all’interno della palazzina dell’Associazione Mineraria Sarda sarà allestita un’esposizione dei pezzi più significativi della collezione tipografica del sig. Mariano Deidda, compresi gli elementi utilizzati nella storica tipografia Canelles Benatti, attiva in città tra fine Ottocento e primo Novecento.

Questo il programma completo de “Sa Festa Manna”:

Sabato 25 ottobre
Piazza Sella – Dalle ore 10.00 alle 20.00
“Il paese dei balocchi”, giochi per grandi e bambini, mostre fotografiche Iglesias Ieri, mercato dell’usato, Mustazzeddus a cura del Quartiere Fontana.
“Su magazinu e su binu”, a cura del Gruppo Folk “Città di Iglesias”.
Ottobirrata, festa della birra Artiginale, cotta della birra a cura della Birroteca “Fermetazioni Spontanee”.
Castagnata a cura del Quartiere di Mezo.

Sala espositiva via Mazzini (angolo Via XXVII Marzo)
Ore 17,00 Inaugurazione della mostra “Donne che creano: i lavori artistici delle donne iglesienti”.

Chiostro di San Francesco
ore 17:30 Convegno “La memoria del gusto. Pane, pasta e dolci della tradizione” Intervento a cura della dott.ssa Laura Sanna, a seguire “La mandorla, eccellenza iglesiente. I suoi mille usi”. Interventi a cura della dott.ssa Gloriana Fois “Usi e proprietà fitoterapiche e cosmetiche della mandorla”, del prof. Luigi Belvedere “L’utilizzo della mandorla in cucina e in pasticceria” (docente IPSIA di Iglesias) e del Dottor Carlo Scema (agrotecnico) “La coltivazione del mandorlo”.
segue degustazione di dolci a base di mandorla.

III Simposio di scultura. Presentazione degli artisti e delle opere – ore 17.00, Giardini Pubblici, Via Oristano.

Domenica 26 ottobre

Centro Storico – Dalle 10.00 alle 20.00
Visit Iglesias, III Edizione, visite guidate ai musei e monumenti del centro.

Piazza Conte Ugolino – Dalle 10.00 alle 21.00 “Autunno in Fiera”, a cura del Comitato Quartiere Castelo, esposizione artigianale, artistica, agroalimentare. Dalle ore 17.00 Degustazione prodotti tipici; dalle ore 19.00 Sa Corridona, II edizione.

Piazza Sella – Dalle 16.00 alle 20.00
“Su magazinu e su binu”, a cura del Gruppo Folk “Città di Iglesias”. Dalle 18.30 Spettacolo Folk itinerante nel centro storico.
Ottobirrata, festa della birra Artiginale, a cura della Birroteca “Fermetazioni Spontanee”

Piazza Municipio – Dalle 10.00 alle 20.00
“Prodotti della terra e creazioni artistiche dell’Iglesiente”, stands di produttori e artigiani locali in collaborazione con Coldiretti Cagliari e Agrimercato di Campagna Amica.
Ore 12.00: degustazione del vino con aperitivo. Dalle ore 17.30: castagnata con degustazione di vini (a cura della Confraternita Iglesiente del vino e delle Cantine Aru) .

Sala Remo Branca
ore 11.00: “La tradizione vitivinicola iglesiente: come degustare il vino”. Mostra fotografica sui vitigni iglesienti.
Presentazione del progetto “prodotti a marchio DECO”
ore 17.00 “Come degustare l’olio”
segue degustazione dell’olio su prenotazione
(a cura della Confraternita Iglesiente del vino e delle Cantine Aru)
Ore 18.00 “Il costume Iglesiente” a cura del Gruppo Folk “Città di Iglesias”.

Parco Villa Boldetti
ore 16.30 I dolci della nonna, a cura del Gremio dei Vignaioli.

Giardino Biblioteca – dalle 10.00 alle 18.00
Arte: Contemporary Day, a cura della Scuola Civica d’Arte Contemporanea.

Programma

10,30 – “Il mercato dell’Arte”

relatore Davide Mariani PhD Università degli Studi di Sassari Scienze dei Sistemi Culturali

17,00 – Prove tecniche di trasmissione: “Innesti” e “Braccia”

incontro con gli artisti Luca Francesconi e Alessandro Biggio.

Spiaggia di Masua
ore 16.00 Spiaggia d’autunno, Arti, gusti e profumi di Sardegna. Artigianato sardo, degustazione vini e castagnata. A cura di Warung.

Mostre:

Fino al 31 ottobre. “1914/2014 Viaggio tra documenti e racconto sulla Grande Guerra ad Iglesias”. Sala espositiva Remo Branca. Piazza Municipio. Visite guidate 0781.24850

Dall’11 al 25 ottobre. MAP…ART. Mostra personale di Massimo Piga. Electra Cafè, Pizza Pichi.

Dal 18 al 25 ottobre. Mostra fotografica di Umberto Madau: “Natura del Sulcis Iglesiente in immagini”. Scuole Maschili, Via Roma, ass. Remo Branca.

24/25/26 ottobre. Mostra del pane artigianale e della pasta tradizionale a cura della Pro Loco. Chiostro di San Francesco.

Dal 18 al 27 ottobre. “Casa Rodriguez… un tuffo nel passato! Vestiario, arredo e corredo”. A cura della Fidapa, Via Giordano.

25/26 ottobre. “Donne che creano: i lavori artistici delle donne iglesienti”. Sala Espositiva Via Mazzini angolo Via XXVII Marzo. Inaugurazione sabato 25 alle 18.30

26 ottobre. “Grida sommerse. Trame di reti e tonnarotti, la Mattanza”. Mostra di Michelangelo Paone. ore 10.00-19.00. Museo Arte Mineraria, Via Roma.

Ottobre al Buon Cammino

Celebrazioni religiose in onore della Madonna

25 ottobre – Pellegrinaggio dell’Associazione Figli in cielo. Ore 21.00 Fiaccolata dalla Piazza Cattedrale.

26 ottobre – Festa della Madonna del Buon Cammino “Sa Festa Manna”. Ore 16.30 Solenne concelebrazione presieduta da mons. Giovanni Paolo Zedda, Vescovo di Iglesias.

Menu tipici a prezzo fisso nei ristoranti aderenti all’iniziativa. L’elenco completo delle strutture ricettive e di ristorazione aperte durante la manifestazione è consultabile sul sito www.sportelloiatiglesias.it

La Scuola Civica d’Arte Contemporanea organizza per domenica 26 ottobre un Open Day, con una serie di attività per permettere a tutti di assistere e partecipare alle azioni di ricerca artistica e sperimentazione didattica. Il primo appuntamento è alle 10,30 con la lezione settimanale del corso 1.1: Davide Mariani svilupperà il tema del Mercato dell’Arte, introdotto negli incontri precedenti da Micaela Deiana (Il Sistema dell’arte) e da Giorgio Viganò (La figura del collezionista).

Alle 12,30 ci sarà un momento conviviale in cui poter condividere cibo ed esperienze: per l’occasione, oltre la formula ognuno porti qualcosa, l’artista ospite in residenza Luca Francesconi, in cooking team con Gabriele Vargiu (ex minatore ed environmental mediator della Scuola) e gli studenti del corso, presenterà un piatto realizzato attraverso le buone pratiche dell’autoproduzione. Nei giorni precedenti, infatti, attraverso una serie di trekking, saranno raccolti fiori ed erbe selvatiche commestibili e/o utili ad aromatizzare le pietanze, mentre altri ingredienti proverranno dalle aziende agricole incontrate durante il percorso. Il Pranzo Contemporaneo è gratuito, mentre la degustazione della pietanza a regola d’arte (contemporanea) sarà possibile in cambio di un piccolo contributo che andrà a sostenere le attività della Scuola, che ricordiamo non riceve nessun finanziamento pubblico.

Dopo le residenze di Simeone Crispino (Vedovamazzei), Silvia Hell, Domenico Antonio Mancini (luglio), Ettore Favini e Simone Berti (settembre), ospitati dal collezionista Giorgio Viganò, quella di Luca Francesconi si svolgerà in transito nelle case degli studenti iscritti al Corso 1.1.

Nel tardo pomeriggio, alle 17,00, Alessandro Biggio e Luca Francesconi ci racconteranno della loro esperienza nei progetti “Innesti” e “Braccia”, realizzati a Cagliari ed al MAN di Nuoro, che hanno visto come protagonisti, oltre ai due relatori, gli artisti Luca Trevisani, Zafos Xagoraris, Christian Frosi, Massimo Grimaldi, Nacho Carbonell, Albert Mayr, Alexandra Bircken, Michael Höpfner, J. Parker Valentine, Ian Pedigo.

iscrizioni1-1b

Giovedì 18 settembre, alle ore 19,00, presso la #Scuola Civica d’Arte Contemporanea di Iglesias si terrà l’incontro con l’artista Simone Berti.

Un’edizione straordinaria degli “Incontri mensili d’arte contemporanea (imparare l’arte senza metterla da parte)”, pensata per permettere a tutti di partecipare all’anteprima del corso 1.1 (gratuito anche questa volta) che partirà ufficialmente dal 5 ottobre.

La serie di conferenze e lezioni pubbliche aperte a tutta la comunità, tenute da artisti, curatori ed altri protagonisti dell’arte contemporanea ha visto come relatori: Efisio Carbone (Giugno), Micaela Deiana (Luglio), Giorgio Viganò (Agosto), Ettore Favini (Settembre).

 Il corso 1.0 Demo ha ospitato come visiting professor: Simeone Crispino (Vedovamazzei), Domenico Antonio Mancini, Silvia Hell, Alessandro Biggio.

Per il prossimo (corso 1.1) sarà la volta di Luca Francesconi (ottobre), Renato Leotta (novembre), Gianluca Concialdi (dicembre).

Simone Berti è nato ad Adria nel 1966. Vive e lavora a Milano.

35

Venerdì 18 luglio, alle ore 19,00, presso la #Scuola Civica d’Arte Contemporanea di Iglesias (ingresso giardino biblioteca in via Oristano), sarà ospite del corso 1.0 l’artista Simeone Crispino (Vedovamazzei). Anche in questa occasione  chi non è regolarmente iscritto al corso potrà assistere alla lezione in veste di uditore.

#Vedovamazzei (Simeone Crispino + Stella Scala) ha al suo attivo mostre personali, per citare solo quelle in Italia, in musei come il MAXXI ed il MACRO a Roma, il MADRE a Napoli, la GAM a Torino, il MAMBO a Bologna e il GAMeC a Bergamo; Simeone Crispino è anche docente all’Accademia Albertina di Torino. Il giorno dopo la lezione si terrà all’Agrifest a Barega.

La settimana successiva (25 e 26 luglio) sarà la volta di Sivia Hell, reduce da un’importante mostra al #Museion di Bolzano, e di Alessandro Biggio che parlerà del suo progetto “Braccia”, esposto al #Man di Nuoro e al museo Marino Marini di Firenze.

Il corso 1.0, iniziato l’11 luglio e della durata di un mese, è frequentato da dieci studenti provenienti dal sia dal Sulcis che da tutta la Sardegna. Le iscrizioni sono state accettate in ordine cronologico, senza alcuna altra selezione, proprio questa composizione eterogenea degli iscritti rappresenta la particolarità e la qualità dell’azione didattica.

Programmati a cadenza trimestrale, i corsi, completamente gratuiti, sono strutturati attraverso una serie di livelli progressivi, articolati in lezioni, laboratori didattici e workshop tenuti dagli artisti del collettivo #Giuseppefraugallery, nonché da critici, curatori, artisti e altri operatori del settore, tra i più significativi nel panorama artistico regionale, nazionale ed internazionale.

scuola2 scuolacivica3

Al via mercoledì 9 luglio a Iglesias, la #Scuola civica di arte contemporanea.

Gli artisti del collettivo #Giuseppefraugallery con la collaborazione del comune di Iglesias hanno dato vita alla Scuola civica d’arte contemporanea Iglesias, la prima del suo genere in Italia. La scuola sarà completamente autofinanziata, non ricevendo, raccogliendo, utilizzando, finanziamenti in denaro, ricorrendo per la sua sopravvivenza a pratiche di resilienza, della donazione e del baratto.

La mission della scuola, non immune da una certa dose d’utopia, è quella di informare, formare e aggiornare la comunità sui linguaggi, i codici, le pratiche, le opere, gli artisti e, più in generale, cercare di rispondere allo stereotipo popolare del perché l’arte contemporanea sembra così facile da fare e difficile da capire.

La Scuola civica d’arte contemporanea di Iglesias sarà articolata in due azioni formative: i corsi e percorsi d’arte contemporanea e gli incontri d’arte contemporanea.

Sia i corsi che gli incontri sono stati progettati per permettere a chiunque di poter conoscere e comprendere, le opere, gli artisti, i linguaggi, i codici espressivi dell’arte contemporanea.

L’attività della scuola civica inizia il 9 luglio, con una conferenza pubblica sullo stato della pittura contemporanea in Sardegna tenuta da Efisio Carbone, mentre l’11 Luglio (nei locali di Via Diana) iniziano i corsi, o meglio il corso introduttivo 1.0 demo, della durata di un mese.

Le iscrizioni sono state accettate in ordine cronologico e senza alcuna altra selezione e rivolte a tutti: artisti, curatori, casalinghe, lavoratori, disoccupati, laureati, studenti, pensionati, ecc. Proprio questa composizione piuttosto eterogenea degli allievi rappresenta, insieme alle conferenze che si terranno prevalentemente all’aperto e comunque in un luogo frequentato dalla popolazione, la particolarità dell’azione didattica che sarà giocoforza rigorosamente open source.

La Scuola civica d’arte contemporanea sarà caratterizzata anche da un’attività di ricerca, documentazione e d’archivio, sugli sviluppi dell’arte pubblica e sociale in particolare nei territori in crisi e periferici. L’attività sarà resa pubblica anche attraverso l’allestimento di mostre periodiche, di momenti conviviali e di altre iniziative aperte a tutta la popolazione. Sono inoltre previste una serie di residenze per giovani artisti e curatori.

I corsi e percorsi d’arte contemporanea, riservati agli iscritti, sono programmati a cadenza e durata trimestrale e strutturati attraverso in una serie di livelli progressivi, articolati in lezioni, laboratori didattici e workshop tenuti dagli artisti del collettivo Giuseppefraugallery, nonché da critici, curatori, artisti e altri operatori del settore, significativi nel panorama artistico regionale, nazionale ed internazionale.

Gli Incontri d’arte contemporanea sono una serie di conferenze e lezioni pubbliche mensili, aperte a tutti, tenute di norma all’aperto o in luoghi frequentati dalla popolazione, da artisti, curatori ed altri protagonisti dell’arte contemporanea. Nel primo periodo di attività saranno ospitati prevalentemente artisti e curatori sardi o che hanno un particolare rapporto con la nostra Isola.

Docenti, relatori, visiting professor, special guests (in progress):

Collettivo Giuseppefraugallery + Silvia Argiolas – Simone Berti – Alessandro Biggio – Efisio Carbone – Roberto Cascone – Gianluca Concialdi – Dario Lino Costa – Micaela Deiana – Carla Deplano – Ettore Favini – Luca Francesconi – Valeria Frisolone – Silvia Hell – Helena Hladilova – Renato Leotta – Davide Mariani – Barbara Martusciello – Giuliano Sale – Namsal Siedlecki – Patrick Tuttofuoco – Roberta Vanali – Simeone Crispino.

Special guest curator = Giorgio Viganò

environmental mediator = Gabriele Vargiu

Sound engineer = Giacomo Tronci

Il primo appuntamento su “La pittura contemporanea in Sardegna, percorsi, protagonisti, prospettive”, relatore Efisio Carbone, è in programma mercoledì 9 luglio 2014, alle ore 20,00, nel Giardino della biblioteca comunale, in via Diana, a Iglesias, ingresso libero.

   scuola2scuolacivica3

E’ iniziato il conto alla rovescia per l’inizio dell’attività della #Scuola civica d’arte contemporanea, la prima del suo genere in Italia, progettata dagli artisti del collettivo Giuseppefraugallery, in collaborazione con il comune di Iglesias.

La mission della scuola, non immune da una certa dose d’utopia, è quella di informare, formare e aggiornare la comunità sui linguaggi, i codici, le pratiche, le opere, gli artisti e, più in generale, cercare di rispondere allo stereotipo popolare del perché l’arte contemporanea sembra così facile da fare e difficile da capire.

La Scuola civica d’arte contemporanea sarà completamente autofinanziata, non ricevendo, raccogliendo, utilizzando, finanziamenti in denaro, ricorrendo per la sua sopravvivenza a pratiche di resilienza, della donazione e del baratto.

Sia i corsi che gli incontri sono stati  progettati per permettere a chiunque  di poter conoscere e comprendere le opere, gli artisti, i linguaggi, i codici espressivi dell’arte contemporanea.

La Scuola civica d’arte contemporanea di Iglesias sarà articolata in due azioni formative:

I corsi e percorsi d’arte contemporanea, riservati agli iscritti, sono programmati a cadenza e durata trimestrale e strutturati attraverso in una serie di livelli progressivi, articolati in lezioni,  laboratori didattici e workshop tenuti dagli artisti del collettivo Giuseppefraugallery, nonché da critici, curatori, artisti e altri operatori del settore, significativi nel panorama artistico regionale, nazionale ed internazionale;

Gli incontri d’arte contemporanea sono una serie di conferenze e lezioni pubbliche mensili, aperte a tutti, tenute da artisti, curatori ed altri protagonisti dell’arte contemporanea. Nel primo periodo di attività saranno ospitati prevalentemente artisti e curatori sardi o che hanno  un particolare rapporto con la nostra Isola.

L’attività della scuola civica inizierà il 9 luglio, con una conferenza pubblica sullo stato della pittura contemporanea in Sardegna tenuta da Efisio Carbone, a cui seguiranno nell’ordine quelle di Micaela Deiana, Giorgio Viganò  e Alessandro Biggio; l’11 luglio inizieranno i corsi, o meglio il corso introduttivo 1.0 demo, con  una serie di lezioni sui linguaggi e i codici specifici dell’arte contemporanea, sulla percezione visiva e sull’ antropologia del gusto, con un workshop a cura del collettivo  e la presenza di altri artisti che interverranno come ospiti: Alessandro Biggio, Simeone Crispino (Vedovamazzei), Silvia Hell.

Le iscrizioni ai corsi, completamente gratuiti, sono accettate in ordine cronologico senza alcuna altra selezione e sono rivolte a tutti: artisti, curatori, casalinghe, lavoratori, disoccupati, laureati, studenti, pensionati, ecc.. Proprio questa composizione piuttosto eterogenea degli allievi rappresenta, insieme alle conferenze che si terranno prevalentemente all’aperto e, comunque, in un luogo frequentato dalla popolazione, la particolarità dell’azione didattica che sarà giocoforza rigorosamente open source.

Non è richiesta nessuna preparazione specifica o un particolare curriculum di studi, è sufficiente aver compiuto il 18° anno di età e aver tanta voglia di mettersi in gioco. Per partecipare al corso 1.0 è sufficiente scaricare il modulo di iscrizione dal sito http://scuolacivicaartecontemporanea.blogspot.it/, compilare e inviare alla e-mail scuolacivicaartecontemporanea@gmail.com; fa fede la firma da tastiera con i dati di un documento d’identità. Nel caso non sia possibile scaricarlo, si può richiederlo scrivendo a scuolacivicaartecontemporanea@gmail.com

La Scuola civica d’arte contemporanea sarà caratterizzata anche da un’attività di ricerca, documentazione e d’archivio, sugli sviluppi dell’arte pubblica e sociale in particolare nei territori in crisi e periferici. L’attività sarà resa pubblica anche attraverso l’allestimento di mostre periodiche, di momenti conviviali e di altre iniziative aperte a tutta la popolazione.

Sono inoltre previste una serie di residenze per giovani artisti e curatori.

  scuolacivica3 scuola2

Gli artisti del collettivo Giuseppefraugallery, in collaborazione con il comune di Iglesias, hanno dato vita alla #Scuola civica d’arte contemporanea, la prima del suo genere in Italia.

La mission della scuola, non immune da una certa dose d’utopia, è quella di informare, formare e aggiornare la comunità sui linguaggi, i codici, le pratiche, le opere, gli artisti e, più in generale, cercare di rispondere allo stereotipo popolare del perché l’arte contemporanea sembra così facile da fare e difficile da capire.

La Scuola civica d’arte contemporanea sarà completamente autofinanziata, non ricevendo, raccogliendo, utilizzando, finanziamenti in denaro, ricorrendo per la sua sopravvivenza a pratiche di resilienza, della donazione e del baratto.

Sia i corsi che gli incontri sono stati  progettati per permettere a chiunque  di poter conoscere e comprendere le opere, gli artisti, i linguaggi, i codici espressivi dell’arte contemporanea.

La Scuola civica d’arte contemporanea di Iglesias sarà articolata in due azioni formative:

I corsi e percorsi d’arte contemporanea, riservati agli iscritti, sono programmati a cadenza e durata trimestrale e strutturati attraverso in una serie di livelli progressivi, articolati in lezioni,  laboratori didattici e workshop tenuti dagli artisti del collettivo Giuseppefraugallery, nonchè da critici, curatori, artisti e altri operatori del settore, significativi nel panorama artistico regionale, nazionale ed internazionale;

Gli incontri d’arte contemporanea sono una serie di conferenze e lezioni pubbliche mensili, aperte a tutti, tenute da artisti, curatori ed altri protagonisti dell’arte contemporanea. Nel primo periodo di attività saranno ospitati prevalentemente artisti e curatori sardi o che hanno  un particolare rapporto con la nostra Isola.

L’attività della scuola civica inizierà il 9 luglio, con una conferenza pubblica sullo stato della pittura contemporanea in Sardegna tenuta da Efisio Carbone, a cui seguiranno nell’ordine quelle di Micaela Deiana, Giorgio Viganò  e Alessandro Biggio; l’11 luglio inizieranno i corsi, o meglio il corso introduttivo 1.0 demo, con  una serie di lezioni sui linguaggi e i codici specifici dell’arte contemporanea, sulla percezione visiva e sull’ antropologia del gusto, con un workshop a cura del collettivo  e la presenza di altri artisti che interverranno come ospiti: Alessandro Biggio, Simeone Crispino (Vedovamazzei), Silvia Hell.

Le iscrizioni ai corsi, completamente gratuiti, sono accettate in ordine cronologico senza alcuna altra selezione e sono rivolte a tutti: artisti, curatori, casalinghe, lavoratori, disoccupati, laureati, studenti, pensionati, ecc.. Proprio questa composizione piuttosto eterogenea degli allievi rappresenta, insieme alle conferenze che si terranno prevalentemente all’aperto e, comunque, in un luogo frequentato dalla popolazione, la particolarità dell’azione didattica che sarà giocoforza rigorosamente open source.

Non è richiesta nessuna preparazione specifica o un particolare curriculum di studi, è sufficiente aver compiuto il 18° anno di età e aver tanta voglia di mettersi in gioco. Per partecipare al corso 1.0 è sufficiente scaricare il modulo di iscrizione dal sito http://scuolacivicaartecontemporanea.blogspot.it/, compilare e inviare alla e-mail scuolacivicaartecontemporanea@gmail.com; fa fede la firma da tastiera con i dati di un documento d’identità. Nel caso non sia possibile scaricarlo, si può richiederlo scrivendo a scuolacivicaartecontemporanea@gmail.com

La Scuola civica d’arte contemporanea sarà caratterizzata anche da un’attività di ricerca, documentazione e d’archivio, sugli sviluppi dell’arte pubblica e sociale in particolare nei territori in crisi e periferici. L’attività sarà resa pubblica anche attraverso l’allestimento di mostre periodiche, di momenti conviviali e di altre iniziative aperte a tutta la popolazione.

Sono inoltre previste una serie di residenze per giovani artisti e curatori.