25 April, 2024
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Stando ai dati riportati dal Centro Regionale Trapianti il 2019 rischia di essere l’annus horribilis per i trapianti di organi in Sardegna. In questi primi mesi sono stati effettuati 2 trapianti di cuore, 25 di reni, 18 di fegato e nessun trapianto di pancreas. Complessivamente 20 in meno rispetto al 2018 e 53 in meno rispetto al 2016, anno in cui ne sono stati eseguiti di più. Ad essere particolarmente preoccupante è il drastico calo delle donazioni strettamente connesso all’aumento delle opposizioni all’espianto degli organi da parte delle famiglie dei pazienti. Con queste premesse il gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale ha presentato oggi una mozione per chiedere un intervento urgente di sensibilizzazione alla donazione. Il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, sottolinea l’urgenza degli interventi proposti: “Il centro trapianti è uno dei fiori all’occhiello della sanità sarda. Sarebbe un errore imperdonabile tralasciare problemi evidenti capaci di minare alla radice una delle nostre eccellenze e riportare centinaia di pazienti sardi al periodo in cui solo i viaggi della speranza nelle strutture del Continente o del resto d’Europa potevano svolgere interventi di quel tipo”. Con la mozione sottoscritta dagli esponenti del centrosinistra, si chiede al presidente della Regione ed all’assessore alla Sanità di monitorare e verificare le cause a monte. “A preoccuparci principalmente è il drastico calo delle donazioni – aggiunge Francesco Agus – in particolare per ciò che riguarda l’ospedale San Michele, passato in poco più di un anno da un tasso di opposizione alla donazione del 23,5% a quello del 60% riscontrato in questi primi 9 mesi dell’anno. Cifre mai viste e in contrasto evidente con la sensibilità e la generosità storicamente dimostrata dai sardi. Chiediamo all’ Assessore di verificare quale sia la causa a monte e cosa si possa fare per omogeneizzare quanto più possibile rispetto al resto del territorio regionale e migliorare un dato che, sino a poco tempo fa, consolidava l’isola e l’Azienda Brotzu in particolare ai primi posti in Italia”. La proposta dei Progressisti prevede, inoltre, l’estensione a tutti i comuni sardi della possibilità di raccogliere le dichiarazioni di assenso alla donazione da parte dei cittadini contestualmente al rinnovo della carta d’identità, e l’intensificazione delle campagne di sensibilizzazione attraverso l’indizione della prima giornata regionale della donazione e del trapianto da celebrare il 24 febbraio 2020, data in cui ricorre il quindicesimo anniversario della tragica scomparsa di Alessandro Ricchi e della sua equipe.

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«Di fronte all’inspiegabile ritardo della Giunta Pigliaru sulla costituzione dei comitati consultivi misti è evidente la volontà di tagliare fuori dalle decisioni le associazioni di volontariato che operano nel pianeta della sanità isolana.»

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gianluigi Rubiu striglia l’esecutivo sulle lungaggini per la definizione degli organismi. «Si tratta di un istituto fondamentale nell’universo sanitario sardo – spiega Gianluigi Rubiu che ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale – in materia di donazioni, prelievi e trapianti di organi. Con un emendamento abbiamo già provveduto ad approvare il percorso per l’istituzione dei comitati (anche sulla spinta dell’associazione sarda dedicata ad Alessandro Ricchi), ma ancora nulla è stato fatto per la convocazione dell’assise. L’assessore della Sanità sta così mortificando la volontà dell’assemblea regionale – conclude Gianluigi Rubiu -. Non è più rinviabile la costituzione dei comitati consultivi misti, con un supporto fondamentale per dare voce alle associazioni del terzo settore e ai rappresentanti delle aziende sanitarie locali, dei medici e degli enti locali».

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Chiesa del Buoncammino

Lunedì 21 marzo, alle ore 19.00, Il vescovo di Iglesias, mons. Giovanni Paolo Zedda, benedirà la nuova Via Crucis artistica nel piazzale del Santuario della Vergine del Buon Cammino di Iglesias.

Si tratta di un’opera dell’artista iglesiente Stefano Cherchi, che ha arricchito le stazioni della via dolorosa con un’icona della Vergine apposta all’ingresso del Santuario. Il progetto artistico, nasce dalla felice intuizione di Mons. Carlo Cani, rettore del Santuario della Madonna del Buon Cammino, che invitò l’artista iglesiente Stefano Cherchi a cimentarsi in una artistica Via Crucis da collocare nel colle più caro agli iglesienti dove sorge il Santuario e il Monastero delle Sorelle Povere di santa Chiara. 

L’artista preparò una serie di bozzetti, che vennero pubblicati anche nel libro “Vi darò un cuore nuovo”, di Giampiero Maccioni (trapiantato di cuore il 26 ottobre del 1996), cui fece seguito la realizzazione della stessa Via Crucis, eseguita secondo la sequenza e l’iconografia già presentata attraverso i disegni realizzati con tecnica a grafite, donata alla diocesi e ora in bella mostra nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe Operaio in Iglesias nel rione Campo Romano.

Il sogno di monsignor Cani, ora diventa realtà grazie al contributo della Fondazione Banco di Sardegna che ne ha finanziato la realizzazione e al patrocinio della Diocesi di Iglesias che ha curato la messa in opera e dell’Associazione Sarda Trapianti “Alessandro Ricchi”.