29 March, 2024
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Si chiuderà il 31 luglio con una diretta streaming nei canali facebook “Spazi di frontiera” il festival iniziato il 17 giugno e organizzato in 9 tappe, l’ultima delle quali si realizzerà il 28 luglio a Portoscuso.
Il progetto, diretto da Monica Porcedda, regista della Cernita Teatro, nasce alcuni mesi fa con l’intento di unire visioni, linguaggi e pratiche di due realtà del Sulcis Iglesiente: il Gruppo Teatro Albeschida, nato nel 2000 in seno al Centro Diurno di Salute mentale dell’ASSL 7 Carbonia; la Cernita Teatro, compagnia nata nel 2009 con la mission di promuovere e diffondere azioni di teatro sociale.
In questi anni le due compagnie, oltre ad aver collaborato insieme in differenti progetti, hanno condiviso, e tutt’ora condividono, lo spazio del Teatro di Bacu Abis, un piccolo borgo minerario a metà strada tra i due maggiori centri del sud-ovest della Sardegna, Carbonia ed Iglesias, nel cuore di un territorio caratterizzato da un forte disagio socio- economico, con un alto tasso di dispersione scolastica e di disoccupazione giovanile.

Obiettivo primario del Festival è convogliare energie, risorse ed esperienze maturate in questi anni, verso una pratica teatrale con una forte valenza sociale e comunitaria; rafforzare nel territorio un grado di conoscenza e di consapevolezza maggiore rispetto ad una modalità di “fare teatro”, che ha come finalità il cambiamento sociale ed una visione dell’arte come impegno civile e politico. Il focus è il tema della Salute Mentale, e della salute nel suo complesso considerando tutta una serie di aspetti legati ai bisogni della nostra comunità di appartenenza ed alle problematiche e riflessioni emerse ultimamente con le misure di contenimento del Covid-19, che inevitabilmente ha cambiato le nostre vite, la percezione di noi stessi, la relazione con il mondo.
Spazi di frontiera, rimodulato quindi a causa del Covid, è articolato in una serie di performance, incontri dal vivo e una diretta streaming che venerdì 31 luglio andrà a chiudere la prima parte del Festival (la seconda si svolgerà in autunno).
Gli incontri e le performance, documentati con fotografie e filmati, sono incentrate sul teatro della relazione, il concetto di cura e di diversità, il tema della libertà, ispirato a “La Libertà” canzone scritta a quattro mani da Giorgio Gaber e Sandro Luporini, un testo che prova a rappresentare il significato più sociale del termine: libertà è partecipazione, condivisione, democrazia.

A completamento di questa prima parte, la cui narrazione passerà anche attraverso la produzione di un filmato, si terrà una diretta streaming per un confronto aperto con differenti realtà e professionalità del territorio sardo e nazionale come Maria Elena Leone, regista del teatro del mare di Taranto che fa capo al dipartimento di salute mentale ASL Taranto, Augusto Contu, medico psichiatra consulente Salute Mentale ATS Sardegna, Ivonne Donegani, medico psichiatra responsabile del coordinamento Teatro e Salute mentale della regione Emilia Romagna, Alfredo Camera, psichiatra e psicoterapeuta di Cagliari, autore dell’opera “Madame la T.”, Francesca Varsori regista dell’Accademia della follia di Trieste. Tutte realtà impegnate in azioni e progetti di Teatro per la promozione della Salute Mentale, con un particolare sguardo rispetto a ciò che si sta vivendo in questi mesi.
Il Festival è sostenuto da diversi enti pubblici e privati quali Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali e Spettacolo, ATS Sardegna – Azienda per la Tutela della Salute in Sardegna, Fondazione di Sardegna, Comune di Carbonia (sede di entrambe le compagnie), Comune di Portoscuso, Comune di Gonnesa, e altre realtà locali impegnate nel territorio del Sulcis Iglesiente: A.N.P.I Carbonia – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), Rete RUAS – Rete Unitaria Antifascista del Sulcis Iglesiente, Primavera Resistente – Sulcis Iglesiente, ASCE Associazione sarda contro l’emarginazione.

 

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Dieci anni di spettacoli, laboratori, festival e impegno civile. Dieci anni di teatro per La Cernita, la compagnia di Carbonia attiva dal 2009 nel cuore di un territorio bello e complesso come il Sulcis-Iglesiente. Per celebrare questo traguardo La Cernita organizza una tre giorni nel piccolo e incantevole borgo minerario di Bacu Abis, da sempre centro operativo della compagnia, in programma da venerdì 24 a domenica 26 maggio.

E lo fa assieme ai suoi grandi protagonisti sulla scena, ai tanti partner che sostengono le iniziative, ad alcuni amici e ospiti speciali. Il tutto sotto la direzione artistica di Monica Porcedda, con Carla Galliu alla segreteria organizzativa e Erre Push a occuparsi di produzione e graphic design.

Tra gli ospiti il gruppo Teatro Albeschida, la sezione Anpi di Carbonia, Casa Emmaus, la saggista, giornalista e critica letteraria Angela Guiso, il grande musicista Gavino Murgia e tanti altri.

La compagnia

La Cernita Teatro, fin dalla sua nascita, ha scelto di adottare una pratica teatrale con una forte valenza sociale e comunitaria, agendo in cooperazione con le istituzioni, le cooperative sociali e le associazioni attive nel territorio. Un modo inclusivo di lavorare che ha dato vita a una forma nuova di fare teatro, finalizzata al cambiamento sociale e a una visione dell’arte come impegno civile e politico.

Nel cuore di un territorio caratterizzato da un forte disagio socio-economico, con un alto tasso di dispersione scolastica e di disoccupazione giovanile, le due donne che sono l’anima della compagnia – Monica Porcedda, Carla Galliu – hanno proposto e realizzato progetti preziosi, portati avanti con ragazzi e scuole. Un’anima viva e propulsiva che si è si rivolta e si rivolge a giovani, adulti, anziani, attori d’esperienza ed emergenti, ospiti del Centro Diurno di Salute Mentale di Carbonia, insegnanti, educatori e formatori. Un orizzonte che si allarga e coinvolge, senza stravolgere.

I Cantieri Creativi

La Cernita Teatro festeggia i suoi dieci anni di attività riassunti ad arte nei tre hashtag che rilanciano la ricorrenza: #contAtti#EmoAzioni #NarrAzioni.

Tra ricerca artistica ed esperienza umana e sociale, il progetto si divide in tre sezioni ed è destinato a differenti fasce d’età. Nato all’interno della Stagione Bacu Abis Teatro 2019, grazie ai contributi di Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna e Comune di Carbonia, ha come obiettivo l’educazione al teatro e all’arte contemporanea.

#CantieriCreativi_Echoes_Echi dal mare

Un esperienza formativa di teatro civile e della memoria diretta da Monica Porcedda che ha coinvolto 30 attori, tra giovani, adulti e anziani, gli allievi del laboratorio permanente de La Cernita Teatro e gli allievi del Gruppo Teatro Albeschida, compagnia teatrale nata nel 2001 in seno alle attività del Centro Diurno di Salute Mentale di Carbonia. Il progetto nasce in collaborazione con la sezione ANPI di Carbonia. La perfomance finale è andata in scena giovedì 25 aprile 2019 in memoria dei tanti migranti vittime delle stragi in mare.

#CantieriCreativi_ragazzi

Un progetto di educazione al teatro e all’arte contemporanea tra il manuale e il digitale. Attraverso un ciclo di incontri sul teatro della relazione, costumi, scene e arte digitale, i giovani stanno lavorando per costruire insieme una perfomance finale che avrà come tema centrale il tempo, questo signore misterioso e invisibile che ci accompagna ogni giorno.

#CantieriCreativi_le mie stagioni 

Un laboratorio di pedagogia dell’espressione e lettura espressiva destinato ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, a educatori e formatori, diretto da Maria Giulia Cirronis e da realizzarsi a giugno dopo la chiusura delle scuole.

Il programma

Venerdì 24 maggio il sipario si alza alle ore 18.00, negli spazi del teatro di Bacu Abis: si comincia con la performance teatrale “Improvvisazioni su madame la th” prodotto dal Gruppo Teatro Albeschida per la regia di Giampiero Orrù e Maura Grussu, con testo di Alfredo Camera ed adattamento di Angela Nocco e Lillia Dettori.

A seguire proiezione di #Echoes, progetto affinato all’interno dei Cantieri Creativi a cura de La Cernita Teatro in collaborazione con Gruppo Teatro Albeschida e la sezione di Carbonia dell’Anpi.

In chiusura l’incontro/confronto con Casa Emmaus dal titolo #LaBellezzaCondivisa. Tre realtà – La Cernita, Albeschida e Casa Emmaus – che raccontano e sviluppano per immagini, parole e gesti il tema “Dalla vita dell’arte all’arte della vita tra ricerca artistica e esperienza umana e sociale”.

Sabato 25 maggio l’appuntamento è fissato alle 19 al circolo di Bacu Abis (fronte Teatro) con “Giulio Angioni e Primo Levi: raccontare il tempo”. Un dialogo tra Monica Porcedda ed Angela Guiso, critica letteraria, saggista, giornalista e presidente del Premio Letterario Cambosu. Un incontro per riscoprire la Sardegna attraverso la poesia di Giulio Angioni e la prosa di un Primo Levi, a 100 anni dalla sua nascita. Un evento realizzato in collaborazione con la Società Umanitaria di Carbonia.

Alle 21si prosegue poi al teatro di Bacu Abis per “Frammenti di tempo: omaggio a Giulio Angioni e a Primo Levi”, a cura della compagnia teatrale La Cernita Teatro e del musicista Gavino Murgia. Sul palco Lucia Longu, Mariella Mannai, Monica Porcedda, Luciano Sulas, Rosanna Sulas.

Domenica 26 maggio ultimo atto di questa tre giorni di spettacoli, riflessioni e festeggiamenti. Alle 17.00, ancora al teatro di Bacu Abis, va in scena “Chi va piano va sano e va lontanto!”, esito finale del laboratorio #SpazioLabBimbi diretto da Monica Porcedda con Luminita Loredana Surduc assistente alla regia. Un’esperienza ludica e creativa che utilizza il teatro come strumento di scoperta e sperimentazione di sé e dell’altro fra corpi, voci, emozioni, parole, immagini, libertà e tanta fantasia. Sul palco Filippo Salidu, Viola Mereu, Giovanni Fois, Laura Fois, Alberto Porcu, Francesca Camporelli, Lorenzo Camporelli e Francesco Vadalà.

A seguire l’ultimo atto di questo intenso fine settimana con “Kairos”, perfomance conclusiva del progetto #CantieriCreativi ragazzi, con Dario Mura, Cristina Alciator, Gioia Di Pasquale, Leonardo Massa, Sofia Caciarru e Leonardo Cacciarru, con Monica Porcedda e la preziosa partecipazione di Maria Giulia Cirronis, Marco Nateri, Luminita Loredana Surduc, Giampietro Guttuso e FabLabSulcis.