20 April, 2024
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Un grandissimo Cortoghiana ha battuto 2 a 1 il Villasimius, secondo in classifica, nel recupero della prima giornata del girone di ritorno, si allontana dalla zona playout ed aggancia l’ Andromeda al quarto posto in classifica. La Monteponi ringrazia. La squadra di Alessandro Cuccu, ora prima con 12 punti di vantaggio sul Villasimius, a nove giornate dalla fine del campionato, l’Eccellenza è sempre più vicina.
Dopo un avvio dominato dai gialloblu del Sarrabus, senza occasioni di rilievo, è stato il Cortoghiana a passare in vantaggio al 21′ su un’azione di contropiede: splendido assist lancio di Danilo Loddo per Christian Muscas, grande controllo, sombrero sul diretto avversario e gran gol sul palo alla sinistra del portiere, con dedica al nonno, il grande Tino Biccheddu, grande portiere del Carbonia, scomparso recentemente.
Il Villasimius ha accusato il colpo, il Cortoghiana ha preso coraggio e ha avanzato il suo baricentro alla ricerca del goal del raddoppio, arrivato al 33′: fallo laterale, spizzata di Andrea Iesu per il gran numero di Danilo Loddo che ha controllato e con una magnifica girata ha battuto in diagonale il portiere ospite.
Il Villasimius ha provato a reagire ma l’unica occasione della prima frazione è arrivata nel recupero con Gianluca Pittau che ha anticipato nettamente Musie Tesfai, l’attaccante gialloblu ha chiesto il calcio di rigore che l’arbitro ha concesso tra le proteste dei calciatori del Cortoghiana che ai più sono apparse motivate. Omar Galizia ha neutralizzato il tiro dagli 11 metri calciato da Antonio Pili.
Nella ripresa il Cortoghiana controvento è andato vicino più volte al terzo gol, due volte con Nicola Giganti e una volta con Andrea Iesu fermato dal palo. Al 70′ il Villasimius ha accorciato le distanze con Davide Secci su azione da calcio d’ angolo, e ha spinto sino al 97′ alla ricerca del pari, ma è stata “eroica” la resistenza della squadra di Fabio Piras, trascinata dal capitano Gianluca Pittau. migliore in campo.
Domenica prossima, alla ripresa del campionato, il Cortoghiana ospiterà l’ Orrolese.

Monteponi, missione compiuta! Un goal di Daniele Porcu ha consegnato alla squadra di Alessandro Cuccu i tre punti al termine dell’attesissimo confronto diretto con il Villasimius di Antonio Orastaro ed ha portato così a ben 8 il margine di vantaggio sulle quattro più immediate inseguitrici, perché il Villasimius è stato raggiunto a quota 10 punti  da La Palma Monte Urpinu, Andromeda e Cortoghiana, vittoriose rispettivamente per 3 a 1 sul Villamassargia (goal di Nicolò Perra e doppietta di Raffaele Corda per il La Palma Monte Urpinu; goal di Pierluigi Achenza per il Villamassargia), 2 a 1 sulla Pro Sigma e 1 a 0 sul Quartu 2000 (goal di Andrea Iesu su calcio di rigore). Importantissima vittoria, infine, per la Fermassenti, 3 a 1 sull’Orrolese (goal di Alessandro Cosa, Davide Secci e Christian Floris per la Fermassenti; Mirko Atzeni per l’Orrolese). La partita Atletico Narcao – Gonnosfanadiga è stata rinviata per la pioggia che ha reso il campo impraticabile, la partita Atletico Cagliari – Selargius e quest’ultima, in caso di vittoria, balzerebbe al secondo posto in solitudine, a quota 11 punti, a sette lunghezze dalla capolista Monteponi.

La Monteponi, in testa a punteggio pieno con 6 vittorie su 6 partite giocate, 18 punti, 8 di vantaggio, 13 goal segnati e solo 2 subiti, sogna la promozione in Eccellenza regionale ad occhi aperti.

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Goal e spettacolo nelle partite della quinta giornata di ritorno del girone A del campionato di Promozione regionale. Ben 30 i goal messi a segno complessivamente nelle 8 partite disputate, 18 dei quali (il 60%) nelle tre partite che vedevano protagoniste le quattro squadre sulcitane.

Il Carbonia ha vinto, come da pronostico, il derby casalingo con il Carloforte, fanalino di coda della classifica, con il punteggio di 3 a 1 ma, contrariamente a quanto potrebbe far pensare il risultato finale, non è stata una vittoria facile. Il Carloforte nel primo tempo ha imbrigliato la manovra del Carbonia a metà campo (dove non c’era Nicola Serra, squalificato) e, dopo che gli attaccanti del Carbonia (gli ex Giacomo Sanna e Nicola Lazzaro) hanno sciupato alcune occasioni da goal particolarmente favorevoli, nel finale del primo tempo il Carloforte è passato in vantaggio su calcio di rigore con il centravanti Marco Cimmino (tra i pali del Carbonia c’era il giovane fuoriquota Omar Galizia).

Negli spogliatoi Fabio Piras ha dato la carica ai suoi che sono tornati in campo caricatissimi e in tre minuti hanno capovolto il risultato. Prima è andato in goal il giovane Lorenzo Fois (classe 2001), poi è stato Giacomo Sanna a trasformare un calcio di rigore. E nel finale lo stesso Giacomo Sanna ha messo al sicuro il risultato con il nono goal personale in campionato.

Con questi 3 punti il Carbonia tiene il passo della capolista San Marco Assemini ’80 che ha superato il Villamassargia per 4 a 2 (in goal Silvio Fanni, Alessandro Mancusi, Diego Flumini ed Emmanuele Piras per la San Marco Assemini ’80; Andrea Renzo Iesu e Michel Milia per il Villamassargia) e del La Palma Monte Urpinu che ha fatto sua solo nel finale la partita casalinga con il Villasor (prossimo avversario del Carbonia nei quarti di finale della Coppa Italia), nella quale ha dovuto rimontare. Ed il vantaggio sul quarto posto ora è di 11 punti, una certezza per l’accesso quantomeno alla Coppa Primavera che assegna un posto per l’Eccellenza della prossima stagione. La sconfitta odierna per il Villamassargia segna la fine del ciclo di partite terribili, al termine del quale nel girone di andata iniziò la sua straordinaria scalata verso le parti alte della classifica.

Se in Carbonia-Carloforte si sono visti 4 goal e in San Marco Assemini ’80-Villamassargia 6, al Monteponi di Iglesias i tifosi hanno assistito ad una vera e propria girandola di goal, addirittura 8, con la squadra ospite avanti di ben tre goal, sul 4 a 1, e i rossoblu di Andrea Marongiu capaci di rimontare orgogliosamente fino al definitivo 4 a 4 (doppietta di Samuele Curreli, a quota 9 goal in due mesi, dal suo esordio avvenuto il 2 dicembre a Carloforte, e goal di Davide Meloni e Manuel Piras per la Monteponi; doppietta di Abdoulaye Mboup e goal di Valentino Perinozzi e Matteo Mulas per il Sant’Elena). Per la Monteponi è il secondo pareggio della gestione di Andrea Marongiu che conta 7 vittorie e 3 sconfitte.

Con i risultati maturati sugli altri campi, in particolare la vittoria di misura dell’Idolo sul Selargius (1 a 0) e quella più larga del Vecchio Borgo Sant’Elia sull’Andromeda (3 a 1), è sceso da 6 a 4 punti il margine di vantaggio della Monteponi sulla quart’ultima posizione. Sugli altri campi, sono terminate in parità le partite Seulo 2010-Arborea (1 a 1) ed Orrolese-Gonnosfanadiga (0 a 0).

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Il girone A del campionato di Promozione regionale è iniziato nel segno di Christian Cacciuto. Tesserato dal Carbonia per sopperire all’anemia dell’attacco emersa nelle ultime stagioni, il 35enne ex bomber del Monastir, già in goal alla prima di Coppa Italia, su calcio di rigore, contro il Villamassargia, ha deciso la prima di campionato contro il Selargius con una zampata da grande attaccante a 11′ dalla fine, dopo aver sciupato un calcio di rigore (accordato per un fallo sul centrocampista Luca Orgiana) al 13′ del primo tempo.

La partita è stata molto complicata, la squadra di Fabio Piras (priva degli infortunati Cogotti, Sanna e Mastino) ha cercato di fare la partita ma dopo un buon primo tempo, nella ripresa ha fatto più fatica ed il goal del suo bomber è arrivato quando tra i tifosi (250 sulla tribuna del Comunale “Carlo Zoboli”) cominciava ad affiorare il timore di non farcela.

A fine partita abbiamo intervistato il tecnico biancoblu Fabio Piras.

Ha iniziato con il freno a mano tirato la Monteponi, tornata da Siurgus Domnigala con un punto, frutto dello 0 a 0 maturato con l’Andromeda. Un punto anche per la matricola Villamassargia che ha pareggiato 2 a 2 sul proprio campo contro l’Orrolese, con goal di Michel Milia e Andrea Iesu. Esordio amaro, infine, per il Carloforte, travolto in casa per 3 a 0 dal La Palma Monte Urpinu.

Sugli altri campi, altro pari per 2 a 2 tra Idolo e San Marco Assemini ’80; netta vittoria per il Vecchio Borgo Sant’Elia sul campo del Villasor, 3 a 1; pari tra Gonnosfanadiga e Seulo 2010, 1 a 1; netta vittoria per l’Arborea sul Sant’Elena Quartu, 2 a 0.

Domenica prossima, il Carbonia giocherà sul campo della San Marco Assemini ’80, la Monteponi esordirà in casa contro il Gonnosfanadiga, il Villamassargia giocherà sul campo del Vecchio Borgo Sant’Elia e, infine, il Carloforte renderà visita all’Orrolese.

 

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Il Guspini Terralba si conferma la bestia nera del Carbonia, viola il Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia nella sfida del primo turno dei play-off della Coppa Primavera, con un goal realizzato da Michael Edgar Serpi a metà del primo tempo e continua a sognare il ripescaggio in Eccellenza. Beffardamente, il goal della vittoria della squadra di Sebastiano Pinna è arrivato con il Carbonia da 4 minuti in 10 uomini per un infortunio alla testa rimediato dal centrale difensivo Claudio Cogotti che si trovava a bordo campo per fermare la perdita di sangue, prima di tornare sul terreno di gioco.

La partita alla vigilia si presentava equilibrata ed il campo ha confermato le previsioni, con il risultato sempre in bilico fino al 93′, considerato che un pareggio, se fosse stato confermato dopo eventuali supplementari, avrebbe portato il Carbonia al turno successivo. Il forte vento di maestrale ha condizionato le due squadre forse ancor più della posta in palio, impedendole di esprimersi al meglio. Il Carbonia, probabilmente, oltre che dai precedenti negativi con gli ospiti, impostisi quest’anno tre volte su quattro tra campionato e Coppa Italia (e la quarta sfida, disputata al “Carlo Zoboli”, è terminata in parità, 2 a 2), è stato condizionato anche dalla possibilità di poter contare su due risultati su tre.

L’avvio di gara, con il maestrale che soffiava alle spalle dei giocatori del Carbonia, non ha offerto emozioni, la partita è parsa quasi bloccata, anche se è stato il Guspini Terralba a osare un po’ di più, fino a passare in vantaggio, con un pizzico di buonasorte. Claudio Cogotti, infatti, come già sottolineato, ha rimediato una forte botta alla testa ed una ferita con perdita di sangue, inevitabile l’uscita momentanea dal campo. I soccorsi si sono rivelati più lunghi del previsto, oltre quattro minuti, e proprio in questo lasso di tempo il Guspini ha trovato il goal del vantaggio, poi rivelatosi decisivo. L’azione si è sviluppata dalla sinistra, Daniele Bove è stato scavalcato dal pallone (l’unica volta, in una partita per lui eccezionale, con alcuni interventi prodigiosi nel finale che, con la squadra sbilanciata alla ricerca del goal del pareggio, avrebbero potuto rendere il passivo più pesante), si è creata una grande confusione, con un primo tentativo del centravanti William Tronu e, infine, un tocco beffardo di Michael Edgar Serpi (l’azione del goal ed i festeggiamenti successivi sono ampiamente documentati nel vasto album fotografico allegato).

Il Carbonia ha subito il colpo, ha cercato di riorganizzarsi e nel finale del tempo è riuscito a costruire due occasioni da goal importanti, trovando sulla prima la parte superiore della traversa dopo un tocco del portiere Filippo Uccheddu, poi una prodezza dello stesso estremo difensore, su una conclusione dalla media distanza.

Nella ripresa, contro vento, il Carbonia ha cercato di organizzare una reazione, manovrando soprattutto sulle fasce, ma ha fatto tanta fatica nel portare concrete insidie alla porta avversaria ed ha concesso in diverse occasioni, inevitabilmente, anche per le insidie del vento, il fianco ai contropiede avversari, neutralizzati sempre alla grande da Daniele Bove. Andrea Marongiu ha effettuato alcuni cambi, inserendo Alessandro Cosa e Andrea Iesu, con il passare dei minuti la partita è diventata molto nervosa e a farne le spese sono stati lo stesso tecnico biancoblu, allontanato per proteste, e Stefano Demontis, espulso per un fallo di reazione su Simeon Ezeadi, dal quale aveva subito un brutto fallo a centrocampo, non sanzionato dall’arbitro Giampaolo Scifo di Nuoro.

Rimasto in 10 uomini, negli ultimi 10 minuti e nei 3 di recupero, per il Carbonia tutto è diventato ancora più difficile ed al triplice fischio finale del direttore di gara a fare festa sono stati gli ospiti, seguiti a Carbonia da oltre un centinaio di tifosi, tra i circa 700 spettatori presenti in tribuna.

La stagione del Carbonia, dopo l’amara conclusione della partita odierna, non è ancora finita. Domenica prossima, infatti, affronterà in campo neutro, in partita unica, il Porto Rotondo, che nel play-off del girone B ha perso in casa con il Sorso 1903, con il punteggio di 2 a 0. In palio ci sarà il terzo posto della Coppa Primavera, dalla quale scaturirà la graduatoria per gli eventuali ripescaggi. Il primo e il secondo posto se lo contenderanno, sempre in partita unica in campo neutro, Guspini Terralba e Sorso 1930.

Nella partita di play-out del girone A, il Bari Sardo ha vinto 2 a 1 a Elmas, condannando la Frassinetti alla retrocessione; in quella del girone B è emerso un risultato identico a Luras, dove il Castelsardo ha superato 2 a 1 il Lauras, condannandolo alla retrocessione.

 

 

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Sarà uno stadio “Carlo Zoboli” addobbato a festa con le straordinarie coreografie de “I Briganti” quello che domenica pomeriggio, inizio ore 16.00, farà da cornice all’attesissima sfida tra Carbonia e Guspini Terralba, rispettivamente seconda e terza classificata al termine della stagione regolare, partita unica del primo turno dei play-off della Coppa Primavera, mini torneo dal quale scaturirà la graduatoria per eventuali ripescaggi in Eccellenza regionale.

Il tecnico biancoblu Andrea Marongiu ha lavorato tutta la settimana per preparare questa sfida, con grande impegno e fiducia sull’esito del match, come ha dichiarato anche nell’intervista che abbiamo realizzato giovedì pomeriggio e vi riproponiamo. Il Guspini Terralba è per i biancoblu una vera e propria bestia nera, con la quale quest’anno hanno giocato ben quattro volte, tra campionato e Coppa Italia, raccogliendo un solo pareggio, 2 a 2, nella partita di ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia, dopo aver perso 1 a 0 a Terralba, mentre hanno perso entrambi i confronti diretti in campionato, con l’identico punteggio di 0 a 2.

La formula dei play-off concede al Carbonia, meglio classificata nelle 30 giornate della stagione regolare, una doppia chance, ovvero la possibilità di accedere al turno successivo anche nel caso sia i tempi regolamentari sia quelli supplementari dovessero terminare in parità.

Andrea Marongiu ha convocato i seguenti giocatori: Daniele Bove, Simone Di Franco, Simone Giovagnoli, Filippo Casula, Andrea Bove, Fabio Biccheddu, Andrea Iesu, Cristian Mameli, Claudio Cogotti, Daniele Contu, Alessandro Cosa, Fabio Cuccheddu, Momo Cosa, Stefano Demontis, Nicola Serra, Marco Foddi, Mirko Serra, Federico Zucca, Alessio Graccione, Michael Graccione ed Elia Carboni.

Carbonia – Guspini/Terralba verrà diretta da Giampaolo Scifo di Nuoro, assistenti linea Mario Pinna di Oristano e Matteo Seu di Cagliari.

Nella partita di play-off del girone B, alle ore 17.00, sul campo “Caocci” di Olbiasi affronteranno Porto Rotondo e Sorso, arbitro Michele Siro Ibba di Cagliari, assistenti di linea Nicola Leoni e Michele Pisano di Cagliari.

Domenica pomeriggio sono in programma anche le partite uniche di play-out tra la 13ª e la 14ª dei gironi A e B: Frassinetti Elmas-Bari Sardo per il girone A, arbitro Davide Galiffi di Alghero, assistenti di linea Luca Bomboi di Sassari e Dionigi Mocci di Cagliari; Lauras-Castelsardo per il girone B, arbitro Fabrizio Demontis di Sassari, assistenti di linea Marco Pilleri e Filippo Olla di Cagliari. Anche per i play-out, in caso di parità sia al termine dei tempi regolamentari sia di quelli supplementari di 15 minuti ciascuno, si salveranno le squadre meglio classificate al termine della stagione regolare.

 

 

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Un Carbonia fortemente condizionato dalle assenze, va sotto di un goal nel primo tempo sul campo del Seulo 2010, rimonta in avvio di ripresa passando in vantaggio ma alla distanza paga le assenze e finisce col perdere, sotto i colpi degli ex Federico Trogu (doppietta) e Riccardo Milia e sotto la pioggia battente: 4 a 2. Nella squadra biancoblu, nella ripresa, hanno esordito due giovani del 2000, Andrea Iesu, autore dei due goal, e Filippo Casula.

Il big match tra la capolista Samassi e il Guspini Terralba è terminato in parità, 1 a 1, e la squadra di Sebastiano Pinna ha rosicchiato un punto al Carbonia, nella corsa verso il secondo posto (il Carbonia ha ora tre punti di vantaggio) che vale la qualificazione alla Coppa Primavera da disputare con la seconda classificata del girone B, il cui esito corrisponderà alla graduatoria ripescaggi per l’ammissione al campionato di Eccellenza.

Il calendario, nelle ultime cinque giornate, proporrà ben tre avversari comuni.

Il Carbonia affronterà la capolista Samassi in casa, poi trasferta ad Arbus, in casa con il Sant’Elena, in trasferta a Oristano con la Tharros e, infine, in casa con il Bari Sardo.

Il Guspini Terralba giocherà nell’ordine, in casa con la Monteponi, sul campo del Sant’Elena, in casa con il Seulo 2010, a Bari Sardo e, infine, in casa con l’Arbus.

Gli scontri diretti hanno visto prevalere il Guspini Terralba sia a Carbonia nel girone d’andata sia a Terralba in quello di ritorno, con l’identico punteggio di 2 a 0.

Ritornando ai risultati di oggi, il Carloforte ha strappato un altro bel punto sul campo del Siliqua, 0 a 0, ed ha perso una posizione, scivolando all’ottavo posto, scavalcato dal Sant’Elena che ha vinto per 2 a 0 il derby con il Quartu 2000 e s’è portato al sesto posto, davanti anche alla San Marco che ha pareggiato 2 a 2 sul campo della Monteponi. La squadra rossoblu di Alessandro Cuccu ha rosicchiato un punto al Quartu 2000, terz’ultimo, dal quale lo separano ora 7 punti, sempre tanti, forse troppi, a sole cinque giornate dalla conclusione della stagione regolare, per sperare di evitare la retrocessione diretta.

Sugli altri campi, l’Arbus ha superato di misura la Frassinetti Elmas, 2 a 1; il Bari Sardo ha avuto la meglio sul Selargius per 1 a 0; la Tharros, infine, ha regolato la Villacidrese con il punteggio di 2 a 0.

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Federico Trogu, bomber del Seulo 2010.

E’ un Carbonia in formazione ampiamente rimaneggiata quello che affronta questo pomeriggio la difficile trasferta di Seulo 2010 (dirige Riccardo Loi di Oristano, assistenti di linea Davide Mele e Marco Fara di Oristano), la formazione degli ex Federico Trogu (vicecapocannoniere del girone) e Riccardo Milia. Andrea Marongiu ha recuperato alcuni degli assenti di domenica scorsa ma ne ha perso altri, vedi Daniele Bove, squalificato per una giornata dal giudice sportivo, ed è stato costretto ad attingere a piene mani dal vivaio per completare la lista dei convocati che è così composta: Simone di Franco, Matteo Pintus, Simone Giovagnoli, Cristian Mameli, Mirko Serra, Marco Foddi, Nicola Serra, Fabio Cuccheddu, Fabio Biccheddu, Daniele Contu, Giuseppe Corona, Michael Graccione, Claudio Cogotti, Alessandro Cosa, Andrea Iesu, Andrea Bove, Federico Zucca e Filippo Casula.

La giornata potrebbe rivelarsi decisiva al vertice della classifica ed il Carbonia, dopo il ko interno con la San Marco, ha la grossa chance di blindare il secondo posto che vale l’accesso alla “Coppa Promozione”, con la seconda classificata del girone B, il cui esito corrisponderà alla graduatoria ripescaggi per l’ammissione al campionato di Eccellenza. Il Carbonia, infatti, a sei giornate dalla fine della stagione regolare, ha quattro punti di vantaggio sul Guspini Terralba che questo pomeriggio gioca sul campo della capolista Samassi (dirige Fabrizio Demontis di Sassari, assistenti di linea Daniele Piras e Francesco Serusi di Oristano). In caso di vittorie del Carbonia a Seulo e del Samassi sul Guspini Terralba, il margine di vantaggio salirebbe a sette punti e diverrebbe quasi incolmabile ma, allo stesso tempo, in caso di risultati diversi delle due sfide, il Guspini Terralba potrebbe anche tenersi alla stessa distanza o addirittura riavvicinarsi ulteriormente, rimettendo tutto in discussione.

Il Carloforte, settimo in classifica ed ormai al riparo da sorprese in chiave salvezza, affronta la trasferta di Siliqua (dirige Roberta Falchi di Sassari, assistenti di linea Daniele Lai di Carbonia e Luigi Antonio Urtis di Sassari), contro una formazione cresciuta tanto sotto la guida di Vittorio Corsini e sei punti avanti rispetto alla quota salvezza.

La Monteponi ospita la San Marco Assemini ’80 (dirige Diego Massa di Carbonia, assistenti di linea Andrea Cornacchia di Cagliari e Annamaria Sabiu di Carbonia) e solo vincendo potrebbe ancora tenere accesa una fiammella di speranza, al momento molto flebile, di riaprire i giochi per l’accesso ai play-out salvezza.

Il programma della decima giornata di ritorno è completato dalle partite Arbus – Frassinetti Elmas, Sant’Elena Quartu – Quartu 2000, Bari Sardo – Selargius e Tharros – Villacidrese.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, sono in programma le seguenti partite: Andromeda – Atletico Villaperuccio, Europa 2008 Domusnovas – Gonnosfanadiga, Gergei – Guasila, Cortoghiana – Libertas Barumini, Seui Arcueri – Sadali, Atletico Narcao – Senorbì e Fermassenti – Villamassargia.

Nel girone C del campionato di Seconda categoria, smaltita la sbornia di gioia per la promozione matematica conquistata sette giorni fa, il Teulada festeggia ancora sul proprio campo contro l’Iglesias. Sugli altri campi si giocano Gonnesa – Is Urigus, Atletico Masainas – Isola di Sant’Antioco, Acquacadda Nuxis – Musei, Antiochense 2013 – Perdaxius e, infine, Santadi – Santa Barbara Bacu Abis.