20 April, 2024
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«La Sardegna è un Sud nel Sud: nell’Isola la battaglia contro il divario deve essere più intensa e attenta che altrove.»

Così il ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna si è rivolta alla delegazione di sindaci sardi ricevuta oggi e composta da Daniela Falconi (Fonni), Emiliano Deiana (Presidente Anci Sardegna), Paola Casula (Guasila), Antonio Mellino (Nule), Andrea Soddu (Nuoro), Laura Cappelli (Buggerru), Angelo Sini (Pattada) e Salvatore Masia (vice-presidente Anci Sardegna). Dall’incontro è emersa la necessità di istituire un tavolo tecnico tra tutti i soggetti amministrativi coinvolti nel Pnrr per mettere a sistema risorse e progetti. Il ministro Mara Carfagna si è anche impegnato ad ampliare il numero delle aree interne destinatarie dei fondi SNAI. Nel vecchio schema la Sardegna risulta fortemente penalizzata, con l’inserimento di due sole aree interne: il ministro ha garantito una maggiore attenzione nella definizione della prossima “mappa” a cui l’agenzia della Coesione sta già lavorando.

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Mercoledì 17 ottobre 2018,al Centro Civico culturale di Piazza Lussu, a Bauladu, a partire dalle 9.30, si svolgerà l’iniziativa “La Sardegna dei Comuni, un patrimonio da salvare” promossa dal Cru, il Consiglio regionale Unipol, organismo composto da Legacoop, Cna, Confesercenti, Cia, Cgil, Cisl, Uil.

Parteciperanno:

Pierluigi Stefanini presidente Gruppo Unipol

Francesco Pigliaru, presidente della Regione Sardegna

Cristiano Erriu, assessore regionale Enti locali

Claudio Atzori presidente Legacoop e Cru

Emiliano Deiana presidente Anci

Paolo Prosperini comitato tecnico Snai

Antonello Cabras presidente Fondazione di Sardegna

Maria del Zompo Rettore Università di Cagliari

Michele Carrus segretario Cgil

Roberto Bolognese presidente Confesercenti

Gavino Carta Cisl Sardegna

Angelo Sini unione comuni Logudoro

Gabriella Caria segretaria Cna

Mario Tendas

Chicco Gregu ad efficienza 4.0

Francesco Erbì presidente Cia

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Si è conclusa nell’Aula del Consiglio regionale, con l’incontro con la conferenza dei capigruppo guidata dal presidente dell’Assemblea legislativa sarda, Gianfranco Ganau, la manifestazione dei sindaci che questa mattina hanno marciato a Cagliari, per protestare contro i vincoli di bilancio e per chiedere alla Regione sarda di farsi parte attiva con il governo perché siano modificate le norme che impediscono l’utilizzo del cosiddetto avanzo di amministrazione.

Le dieci richieste dei primi cittadini, contenute in un documento consegnato ai capigruppo e alla Giunta, sono state illustrate e argomentate oltreché dal presidente dell’Anci, Piersandro Scano, anche dagli undici sindaci intervenuti in Aula (Marco Lampis, Escalaplano; Andrea Piroddi, Bono; Antonio Tirotto, Aglientu; Enrico Collu, San Sperate; Fausto Piga, Barrali; Anna Paola Marongiu, Decimomannu; Anita Pili, Siamaggiore; Efisio Arbau, Ollolai; Angelo Sini, Pattada; Massimo Zedda, Cagliari) che hanno sollecitato un impegno della Regione perché si adoperi con il Governo al fine di iscrivere in bilancio l’avanzo di amministrazione almeno nella parte relativa alla quota di investimenti e che vengano considerate fuori dai vincoli di spesa le risorse destinate alla messa in sicurezza dei territori e degli edifici scolastici nonché quelle riferite all’accoglienza dei migranti.

«Questa è una battaglia che la Regione deve condurre con i sindaci sardi – ha dichiarato Piersandro Scano – perché le nostre amministrazioni sono ormai stremate e costrette alla paralisi dopo anni di tagli “selvaggi”, di blocco degli investimenti e per via  un generale aumento delle competenze e delle responsabilità a fronte di una riduzione delle risorse trasferite dallo Stato ai Comuni.»

Le fasce tricolori hanno invece chiesto alla Regione alcuni impegni precisi sul mantenimento dei livelli di stanziamento nel fondo unico per gli Enti Locali; sul rispetto dei termini per la redistribuzione degli spazi finanziari così da consentire ai Comuni la tempestiva programmazione della spendita delle risorse; una programmazione partecipata con gli Enti Locali; provvedimenti normativi utili ad impedire la revoca delle opere pubbliche nel caso risulti impossibile procedere con l’impegno della spesa per l’espletamento delle procedure di gara; ed hanno insistito sulla necessità di scongiurare “politiche di stampo neocentralista”, sull’esigenza di assicurare una maggiore efficienza all’apparato regionale e sull’opportunità di “azioni ferme” verso il governo, a tutela del ruolo e delle prerogative dei Comuni della Sardegna.

Il presidente della commissione consiliare del Bilancio, Franco Sabatini (Pd), nel ribadire pieno sostegno all’azione dei sindaci («la Regione non può essere la controparte dei primi cittadini ma siamo qui perché vogliamo e dobbiamo lavorare insieme»), ha quindi rilanciato la proposta perché la Regione sarda possa sostituirsi totalmente allo Stato nel finanziamento degli Enti locali, a condizione che lo Stato riduca, almeno in pari misura, la trattenuta annuale sulle quote di entrate spettanti alla Sardegna.

Piena disponibilità al dialogo e alla collaborazione per la ricerca delle soluzioni condivise, nell’interesse dei Comuni e dell’intera Sardegna, è stata manifestata dal capigruppo del Psd’Az, Angelo Carta; dal presidente della commissione Autonomia, Francesco Agus (Sel); dal capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni; da quello dell’Udc, Gianluigi Rubiu; del Pd, Pietro Cocco e dalla vice capigruppo di Forza Italia, Alessandra Zedda che, nel corso dei rispettivi interventi e seppur con differenti sottolineature critiche, hanno confermato l’impegno di tutte le forze politiche presenti in Consiglio, a dare seguito alle richieste formulate dai primi cittadini della Sardegna.

L’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, in rappresentanza della Giunta (era presente anche l’assessore degli Enti Locali, Cristiano Erriu) ha quindi riaffermato la volontà di collaborazione dell’esecutivo regionale («non vogliamo e non possiamo essere la controparte dei sindaci») insieme con la disponibilità ad “discutere e lavorare insieme” per superare i problemi delle entrate finanziarie. «Dobbiamo tutti tener conto però – ha affermato il vice presidente della Regione – che esistono, per i Comuni come per la Regione, precisi vincoli di spesa per effetto della zavorra del debito pubblico italiano di cui tutti dobbiamo farci carico».

«Abbiamo mantenuto i livelli di stanziamento del fondo unico per gli Enti locali – ha aggiunto l’assessore – e sono quantificabili in circa due miliardi di euro gli interventi della Regione che vanno al sistema dei Comuni sardi (progetto @Iscola, biblioteche, musei, cantieri verdi e altri interventi simili) e invito, dunque, quanti affermano l’opportunità di  collegare gli stanziamenti del fondo unico con le entrate della Regione, a valutare il fatto che in tempi di crisi economica le entrate tributarie (in testa l’Irpef) si riducono e di conseguenza diminuirebbero anche gli stanziamenti ai Comuni.»

«La battaglia dei sindaci sui vincoli del bilancio armonizzato e per l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione – ha sottolineato Raffaele Paci – è la stessa che conduciamo come Regione sarda in sede di conferenza unificata delle Regioni, perché vogliamo anche noi il superamento dei troppo stringenti limiti di spesa imposti dallo Stato».

«L’assemblea di oggi segna il primo passo di un confronto e di una nuova collaborazione con gli Enti locali – ha concluso l’incontro tra la capigruppo e i sindaci, il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau – e saluto con favore gli impegni assunti per garantire maggiore efficienza al sistema regionale e per condurre insieme una battaglia comune con lo Stato e l’Europa per allentare i vincoli di spesa.»

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

La quarta edizione de S’Ischola de su Trabagliu, organizzata dall’Associazione culturale LAMAS, candida Pattada ad essere pensatoio stabile delle politiche per lo sviluppo della Sardegna. Come creare lavoro? Quale e come? è il titolo scelto. Industria, artigianato, agroalimentare, turismo, economia culturale saranno i focus programmati dal pomeriggio di venerdì 12 e per il sabato 13 settembre all’Hotel La pineta nel Parco La Pineta Salvatore Pala. Lamas, col contributo della #Fondazione Banco di Sardegna ed il patrocinio del #FAI (Fondo Ambiente Italiano), intende elaborare strumenti di sviluppo immediatamente traducibili in atti concreti dall’iniziativa privata e pubblica isolana. L’evento si strutturerà in cinque incontri attivi e circolari. Gli stessi titoli degli incontri sono in chiave di domanda:

– C’è ancora spazio per l’industria? Per quale?

– L’accoglienza è il lavoro di una stagione?

– Dalla terra e dal mare quale lavoro?

– C’è ancora spazio per il sapere delle mani?

– Con la cultura si mangia?

La scelta de #S’Ischola de su Trabagliu è dettata dal volere unire alle competenze di studiosi e tecnici la diretta esperienza di artigiani, imprenditori, industriali i quali si faranno interpreti del bisogno di praticità, concretezza, operabilità necessarie per uscire dall’attuale deserto occupazionale. Un esempio concreto lo si avrà venerdì 12, alle ore 20.00, quando l’intreccio di artigianato e di arte darà vita al concerto del #Quartetto Karel che suonerà con gli strumenti ad arco del liutaio pattadese Piero Virdis. Per l’occasione saranno eseguiti brani di tre compositori che seppero, con la loro opera, rendere in musica paesaggi della Sardegna: Lao Silesu, Gavino Gabriel, Ennio Porrino.

Il Laboratorio pubblico #S’ischola de su trabagliu ha il compito di orientare i decisori specie in un momento in cui si sono rarefatti i luoghi di incontro, di partecipazione, di proposta. Come creare lavoro? Quale e come? Vuol far convergere intelligenze ed esperienze intorno ad un obiettivo il lavoro diventato la prima emergenza dell’isola. La due giorni di comunità intellettuale e sociale nel centro nord della Sardegna con oltre cinquanta contributi

dibatterà per produrre soluzioni;

elaborerà un “piano di rinascita” sociale;

discuterà di industria che non sia solo chimica di base;

creerà una rete di saperi e mondi spesso separati;

svilupperà l’idea che il lavoro non piove sui territori ma dev’essere elaborato dai territori stessi.

PROGRAMMA

Venerdì 12 settembre

Ore 16.00 Inizio lavori

Salvatore Mereu Regista Cagliari

Proiezione Transumanza

Ore 16.15 Lo stato dell’economia e del lavoro

Antonella Crescenzi Economista Ministero dell’Economia e delle Finanze Roma

Giorgio Macciotta CNEL Roma

Ore 17.00 C’è ancora spazio per l’industria? Per quale?

Introducono e coordinano

Tore Corveddu Lamas

Angelo Sini Lamas

Intervengono

Francesca Ticca Segretario Regionale UIL Sardegna Cagliari

Oriana Putzolu Segretario Regionale CISL Sardegna Cagliari

Michele Carrus Segretario Regionale CGIL Sardegna Cagliari

Tore Cherchi Coordinatore Progetto Sulcis Cagliari

Pietro Ciarlo Costituzionalista Università di Cagliari

Maria Antonietta Mongiu Presidente regionale Fai Sardegna

Antony Muroni Direttore L’Unione Sarda Cagliari

ORE 20.00 CONCERTO

Quartetto Karel – Strumenti ad arco di Piero Virdis –Pattada

Musiche di Lao Silesu, Gavino Gabriel, Ennio Porrino

Sabato 13 Settembre

Ore 9.30 L’accoglienza è il lavoro di una stagione?

Introducono e coordinano

Susi Ronchi Giornalista Cagliari

Gianni Manca Lamas

Intervengono

Vittoria Mereu Direzione Commerciale Marketing e Direzione Business – Tirrenia

Italo Meloni Direttore Cirem Università di Cagliari

Roberto Petza Chef Fondazione Accademia Casa Puddu Siddi

Franco Mulas Direttore Starwood Arzachena

Giuseppina Scorrano Esperta Turismo Cagliari

Attilio Mastino Rettore Università di Sassari

Ore 11:00 Dalla terra e dal mare quale lavoro?

Introducono e coordinano

Maria Francesca Chiappe L’Unione Sarda Cagliari

Salvatore Palitta Lamas

Intervengono

Angelo Aru Agronomo Università di Cagliari

Sergio Vacca Professore Scienza del Suolo Università di Sassari

Giuseppe Delogu Dirigente Corpo Forestale e Vigilanza Ambientale Regione Sardegna

Francesco Casula Direttore 3 A Arborea

Vito Gulli Direttore ASDOMAR Olbia

Alfonso Orefice Esperto di sviluppo rurale Cagliari

Ersilia di Tullio Responsabile Area Agricoltura Industria alimentare Nomisma Bologna

Nicolò Migheli Sociologo Cagliari

Ore 15.30 C’è spazio per il sapere delle mani?

Introducono e coordinano

Gian Franca Fois Lamas

Antonello Deiosso Lamas

Intervengono

Piero Virdis Liutaio Pattada

Antonio Fogarizzu Designer

Stefano Mameli Confartigianato Imprese Sardegna Cagliari

Anna Maria Sanna già Dirigente scolastica Cagliari

Rosario Musmeci Esperto Formazione e Istruzione Sassari

Ilene Steingut Direttrice Istituto Europeo Designer Cagliari

Silvano Tagliagambe Filosofo della Scienza Università di Sassari Cagliari

Ore 17.30 Con la cultura si mangia?

Introducono e coordinano

Salvatore Fenu Lamas

Maria Antonietta Mongiu Lamas

Intervengono

Filippo Martinez Regista Oristano

Giuseppe Giordano Presidente Calagonone Jazz Cagliari

Antioco Floris Direttore CELCAM Università di Cagliari

Franco Masala Storico dell’architettura Cagliari

Costantino Cossu Responsabile Cultura La Nuova Sardegna

Pinuccio Sciola Scultore e musico San Sperate

Romano Cannas già Direttore Sede Rai Cagliari