24 April, 2024
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Il comune di Carbonia è in prima linea nella lotta contro la violenza sulle donne con l’imminente attivazione delle procedure di affidamento della gestione di un Centro Antiviolenza, ubicato nell’immobile dell’ex Scuola Materna di vico Filzi, al fine di garantire protezione, sostegno psico-sociale, ascolto e consulenza alle donne vittime di stalking e violenza. A ciò si aggiunge la lunga serie di incontri pubblici promossi in questi ultimi anni dall’Amministrazione comunale per sensibilizzare e informare la cittadinanza sul tema, tra cui si segnala, in particolare, nella giornata di domani, venerdì 29 novembre, alle ore 16.00, nella sala consiliare di piazza Roma, il convegno intitolato “Contro la violenza sulle donne. Codice Rosso e Revenge Porn”, che vedrà la presenza dell’on. Elvira Lucia Evangelista, senatrice della commissione Giustizia e relatrice del disegno di legge sul “Codice Rosso”.

Al convegno parteciperanno il sindaco Paola Massidda, l’assessore alle Politiche sociali Loredana La Barbera, la psicoterapeuta Angela Quaquero, il referente dell’Osservatorio Cybercrime Antonello Marotto, la consigliera regionale Carla Cuccu, la consigliera comunale Daniela Garau, la presidentessa dell’associazione “Donne al Traguardo” Silvana Migoni e la referente territoriale Maria Mameli, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Carbonia Lucia Dilio, il commissario di Polizia di Carbonia Gabriella Chiara Comi. Il dibattito sarà moderato dalla giornalista Stefania Piredda, caporedattrice del Sulcis Iglesiente per il quotidiano “L’Unione Sarda”.

«L’obiettivo dell’incontro è mantenere alta l’attenzione su un tema prioritario per la nostra società e per le istituzioni ponendo in essere azioni in grado di garantire un impegno concreto alle donne in difficoltà e realizzando attività di sensibilizzazione, informazione e prevenzione sul tema», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«Queste importanti attività informative e di sensibilizzazione sono tese ad affermare una nuova cultura in grado di prevenire e contrastare la violenza perpetrata sulle donne, promuovendo cambiamenti nei comportamenti socio-culturali ed eliminando gli annosi pregiudizi e qualsiasi altra pratica basata sull’idea dell’inferiorità della donna o su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini», ha concluso Loredana La Barbera, organizzatrice dell’evento.

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L’estate teuladina, già fitta di eventi, sarà arricchita anche quest’anno da un appuntamento a tema organizzato dall’Istituto comprensivo «Taddeo Cossu» e finanziato dal MIUR nell’ambito del PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale). Dopo l’esperienza del 2017 con «Torraus a scola», ciclo di incontri su temi di cultura sarda, la scuola sperimenta di nuovo l’apertura estiva e «in notturna».

«Subculture giovanili, identità virtuale e cyberbullismo – Droga, sesso, alcool e violenza sul web»: questo il titolo del seminario che vedrà la partecipazione del dott. Luca Pisano (psicoterapeuta, direttore del master in criminologia IFOS) e dell’avvocato Antonello Marotto.

Il tema è impegnativo: come difendere i nostri figli nell’era dei social media e degli smartphone, piena di opportunità ma anche di pericoli? Gli episodi raccontati dal mondo dell’informazione sono appena la punta dell’iceberg. Genitori e insegnanti si confrontano per la prima volta con una realtà digitale che conoscono poco, e faticano a contrastare gli episodi ormai quotidiani di cyberbullismo, razzismo, omofobia, misoginia…

«Se le principali agenzie formative (scuola e famiglia) non ci aiutano a comprendere che cosa siano l’identità virtuale e la realtà virtuale – spiega Luca Pisano, da tempo impegnato in una campagna di sensibilizzazione – sarà sempre più difficile presidiare la normalità dalle infiltrazioni della devianza e della criminalità che talvolta si presentano nel web nelle forme del cyberbullismo e della diffamazione.»

Il seminario si terrà lunedì 30 luglio 2018 alle 20.30, nel giardino della Casa baronale, a Teulada, ed è aperto alla partecipazione di tutti gli interessati. Si tratta del primo appuntamento nel contesto di un progetto più ampio che ha l’obiettivo di fornire a genitori, insegnanti e ragazzi gli strumenti per prevenire e contrastare la navigazione online a rischio.

Le amministrazioni comunali di Sant’Anna Arresi e Teulada si sono infatti dimostrate molto sensibili al tema ed è soprattutto grazie al loro impegno che l’anno prossimo l’Istituto «Cossu» potrà organizzare non solo laboratori destinati agli alunni e ai docenti, ma anche un percorso formativo per i genitori, con l’obiettivo di far nascere anche nel basso Sulcis una rete di «genitori digitali».