29 March, 2024
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Sono stati due giorni molto intensi in località Marganai, a Domusnovas, dove si è svolta un’attività di addestramento da parte dei vigili del fuoco in ambienti ipogei sommersi.
In azione 120 operatori tra il personale della Direzione Regionale ed i quattro Comandi della Regione. L’esercitazione, era finalizzata alle attività di addestramento periodico di 8 unità Speleo Sub dei Nuclei di Soccorso Acquatico e Subacqueo, dei Comandi di Cagliari e Sassari. L’occasione è stata utile per testare il sistema di coordinamento dei soccorsi e della struttura di comando dell’incidente, le tecniche di coordinamento dei soccorsi in ambienti impervi, quelle di soccorso in ambienti ipogei e su cavità sommerse, con attività coordinate tra Nucleo Speleo Sub dei sommozzatori e del Nucleo Speleo Alpino Fluviale.
Antonio Caria

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Entra nel vivo la battaglia giudiziaria di Carla Cuccu, consigliera regionale sarda del M5S, per l’annullamento del provvedimento di espulsione irrogato dal Comitato di Garanzia pentastellato.
«Un provvedimento del presidente del Tribunale di Cagliari mostra infatti un fianco scoperto del partito grillinosi legge in una nota diramata dalla stessa consigliera -: l’abolizione della carica di Capo Politico, non accompagnata dall’insediamento del nuovo organo collegiale, il Comitato direttivo, introdotto a seguito della modifica statutaria del 17.2.2021, ha comportato infatti la necessità, su richiesta degli avvocati Patrizio Rovelli e Lorenzo Borrè, di procedere alla nomina di un curatore speciale del M5S ai sensi del primo comma dell’art. 78 del codice di procedura civile, in conformità di un consolidato orientamento giurisprudenziale, non potendo il M5S essere più rappresentato da un organo inesistente e mancando i componenti del nuovo organo, nel cui seno, con votazione a maggioranza, dovrebbe eleggersi il nuovo legale rappresentante.»
«A brevissimosi legge al termine della notal’impugnazione giudiziaria passerà al secondo stadio con la costituzione in giudizio del Curatore e contemporaneamente, come prevede l’articolo 80 CPC, il PM presso il Tribunale di Cagliari solleciterà i provvedimenti necessari per la costituzione della nuova rappresentanza e cioè l’elezione dei componenti del Comitato direttivo, votazioni che sembrano ancora in alto mare, anche per via del terremoto che ha colpito molti parlamentari del Movimento.»
Antonio Caria

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«Il nostro obiettivo è da una parte quello di creare tre percorsi naturalistici attrezzati e fruibili a tutti, e dall’altra favorire la nascita di imprese a vocazione turistica attraverso un progetto formativo che prenderà il via l’8 marzo.»

Lo rimarca la sindaca di Pula, Carla Medau, che ha presentato il progetto “Un sentiero per tutti”, voluto dall’assessorato comunale dell’Ambiente.

Ogni partecipante avrà modo di creare tre sentieri che, in una fase successiva, dovranno essere valorizzati attraverso una campagna di promozione e comunicazione.

«È un’ottima occasione per conoscere e far conoscere il territorio di Pula – ha ribadito la prima cittadina – puntando sulla valorizzazione del nostro patrimonio montano e forestale.»

Le domande potranno essere inviate sino al 3 marzo. Il corso è destinato a 15 cittadini residenti e 5 esterni.

Antonio Caria

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Nuovi sbarchi di migranti sulle coste del Sulcis. Approfittando delle buone condizioni meteomarine, una quarantina di algerini sono arrivati tra Porto Pino e Sant’Antioco e riesplodono le polemiche.

«Mentre in Parlamento il Governo dei ‘migliori’ – con la conferma del ministro Lamorgese e la sua fallimentare politica migratoria – ottiene la fiducia, in Sardegna continuano gli sbarchi. Oltre 40 algerini sono approdati a Porto Pino e sulle coste di Sant’Antioco, per poi essere collocati nel centro di accoglienza di Monastir.»

A dichiararlo è il deputato sardo di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda, che ha aggiunto: «E noi dovremmo appoggiare un Governo costituito da chi non ha messo in campo nessuna misura utile per bloccare gli sbarchi dall’Algeria e rimpatriare immediatamente chi è entrato clandestinamente? Ancora più convinti del nostro no alla fiducia al Governo Draghi».

Antonio Caria

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Sono circa 7mila le domande arrivate nella prima giornata per accedere al bando del Fondo (R)esisto.
«Una partecipazione che attendevamo e che va anche oltre le aspettativeha dichiarato l’assessora regionale del Lavoro, Alessandra Zedda -. Ciò dimostra che la Regione è stata in grado di intercettare i bisogni delle imprese e siamo riusciti a dare gli strumenti per favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori. Una misura necessaria  che rappresenta un segnale di ottimismo e di speranza per una ripresa economica della nostra Isola.»
«Alla chiusura del bando (R)esisto ha concluso Alessandra Zeddadata la cospicua adesione, valuteremo la reale esigenza di implementare le risorse e metteremo il massimo impegno per riuscire a finanziare il maggior numero possibile di domande.»
Antonio Caria

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Due arrampicatori bloccati in una parete e non riescono a scendere in maniera autonomia. A questo punto intervengono gli operatori del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna che li mettono in salvo.
Nulla di preoccupante visto che si è trattato di ‘un’esercitazione che si è svolta in località Monte Acqua, a Domusnovas.
All’esercitazione hanno partecipato tecnici e aspiranti che si sono cimentate nella localizzazione e raggiungimento del target attraverso l’utilizzo del Gps. Per uno dei due uomini salvati, per il quale è stata simulata una sospetta distorsione alla caviglia, è stata allestita una sosta di soccorso e predisposta la calata a ‘grappolo’ dei tecnici.
Antonio Caria

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«50 algerini sono arrivati nelle coste del Sulcis e della Sardegna dai primi giorni del 2021 e viene da chiedersi come si possa pensare di fare un Governo “delle migliori energie” con il Premier Draghi e con chi, ad oggi, non ha messo in campo nessuna misura utile per bloccare gli sbarchi dall’Algeria e chiudere il Centro di Monastir, rimpatriando immediatamente chi è entrato clandestinamente.»
Sono queste le parole pronunciate dal deputato sardo di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda, che aggiunge: «Non si può pensare che il problema degli sbarchi sia secondario, poiché riguarda oggi la sicurezza sanitaria, economica ma è anche uno schiaffo a chi non può muoversi da un comune all’altro mentre si permettono, addirittura, le traversate continentali tra nazioni».
Antonio Caria

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«La decisione del Tar Sardegna a proposito della permanenza della Regione in zona arancione certifica l’ennesimo scivolone dell’esecutivo regionale davanti alla pandemia. Davanti a questa situazione non possiamo che confermare la posizione assunta i giorni scorsi quando abbiamo detto al presidente che, per un cambiamento della fascia di permanenza della Regione, avrebbe dovuto ammettere un errore nei dati.»
A dichiararlo è il segretario regionale del Partito democratico, Emanuele Cani, che aggiunge: «Siamo davanti ad una situazione di grave crisi sanitaria ed economica e dalla Regione non vediamo che spot. Siamo ancora ben lontani dalla soluzione dei problemi. Sarebbe il caso che il presidente ed il suo esecutivo si occupassero di trovare soluzioni concrete ai problemi delle persone anziché giocare a fare la guerra al Governo o a chi non è in sintonia».
Antonio Caria

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«Restiamo convinti delle ragioni che ci hanno spinto a chiedere la sospensiva del provvedimento del Ministero, pur nel rispetto della decisione della Magistratura. In attesa del giudizio di merito, non possiamo che esprimere profondo rammarico. I numeri parlano chiaro, l’attuale scenario del quadro pandemico è compatibile con la zona gialla, se non, addirittura, con la zona bianca. Abbiamo subito una decisione su criticità superate. Il buonsenso avrebbe voluto che fosse il Ministero a rivedere le restrizioni, così non è stato e ancora non ne capiamo il motivo. La Sardegna e i sardi sono vittime di un sistema contorto, quello della zonizzazione, che ha messo a nudo tutte le sue lacune.»
Lo dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, che aggiunge: «Due settimane nel purgatorio della zona arancione, condannati da un sistema ottuso che, anziché contrastare la diffusione del virus, finisce per pesare in modo devastante sul nostro tessuto sociale, economico e produttivo già largamente provato da un anno di pandemia. Ancora una volta lo Stato ha girato le spalle all’Isola, perdendo l’occasione di fare la cosa giusta nel momento di maggiore necessità per i sardi».
Antonio Caria