28 March, 2024
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«Prosegue la proficua collaborazione della Regione Sardegna con il Corpo nazionale dei vigili del fuoco per la Campagna antincendi. Un importante tassello della complessa macchina regionale che annualmente si occupa di questa grave emergenza, con l’obiettivo di difendere il territorio ed il patrimonio ambientale della nostra Isola, oltre a garantire la sicurezza dei cittadini.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, con delega alla Protezione civile, che, questa mattina, in Prefettura a Cagliari, ha firmato la convenzione tra il Corpo nazionale dei vigili del fuoco e la Regione, insieme al prefetto Gianfranco Tomao, al direttore regionale dei vigili del fuoco, Marco Frezza, al comandante del Corpo forestale, Fabio Migliorati, ed al direttore generale della Protezione civile, Antonio Pasquale Belloi.

Nella convenzione vengono definite le procedure operative per la collaborazione interforze, compresa quella nel coordinamento delle attività di spegnimento degli incendi boschivi e rurali e di interfaccia, nonché il potenziamento delle sedi istituzionali dei vigili del fuoco. Tra gli obiettivi, assicurare una cooperazione nelle attività di lotta agli incendi boschivi; garantire l’armonizzazione delle attività di spegnimento degli incendi con quelle più generali di tutela della pubblica incolumità; favorire lo scambio di dati e informazioni.

«L’impegno economico della Regione (1,4 milioni di euro) dimostra come la partecipazione delle varie componenti pubbliche alla macchina regionale antincendio sia elemento essenziale per la salvaguardia del patrimonio ambientale e per garantire, a sardi e turisti, di stare in Sardegna in sicurezzaha aggiunto l’assessore Gianni Lampis -. La collaborazione consentirà di potenziare il dispositivo di soccorso sul territorio regionale, oltre che nella Sala operativa regionale e nei Centri operativi provinciali. Verrà incrementata la presenza dei vigili del fuoco con l’apertura, per sessanta giorni, di alcune basi stagionali nelle aree maggiormente antropizzate, dove il concentrarsi dei flussi turistici può rappresentare un potenziale pericolo in caso di emergenza: Pula, Villasimius, Arbus, Valledoria, San Teodoro, Orosei e Terralba. Anche quest’anno sarà disponibile un elicottero del Corpo, dislocato nella base di Alghero, che si affianca agli undici della flotta regionale, al Super Puma, agli elicotteri dell’Esercito e dell’Aeronautica militare, rispettivamente negli aeroporti di Elmas e di Decimomannu, e ai tre Canadair all’aeroporto di Olbia.»

«Il primo mese di campagna antincendio racconta un andamento nella media degli ultimi 10 anni, ma non per questo possiamo ritenerci soddisfatti. Sono circa 3.000 gli ettari bruciati in questi primi trenta giorni, perciò l’allerta resta sempre massima, soprattutto per le condizioni meteoclimatiche che hanno registrato temperature elevate tipiche dei periodi più caldi dell’estate. Dobbiamo intensificare le azioni di prevenzione, anche attraverso la diffusione delle regole di comportamento corrette e responsabili e la collaborazione con le Amministrazioni locali, invitandole alla piena attuazione dei Piani comunali di protezione civile», ha concluso Gianni Lampis.

 

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Le associazioni e le cooperative sociali che svolgono il servizio di Emergenza di base per il 118 sono pronte a interrompere la loro attività se non verranno dotate di opportune e adeguate scorte di dispositivi di protezione individuale contro il Coronavirus e se gli operatori del 118 non verranno equiparati agli operatori sanitari, con l’esecuzione dei tamponi per tutti i volontari e con l’adozione di adeguati protocolli d’emergenza per la gestione dei soccorsi previsti nella attuale situazione. Lo hanno comunicato ieri, al presidente della Regione Christian Solinas, all’assessore della Sanità Mario Nieddu, ai direttori generali della Protezione Civile Antonio Pasquale Belloi, dell’Areus Giorgio Lenzotti e dell’Ats Sardegna Giorgio Steri, i rappresentanti di otto sigle che assicurano, con 198 mezzi e cinquemila tra volontari e soci di cooperative sociali, un servizio capillare in tutta l’isola. La lettera è stata inoltre inviata per conoscenza ai prefetti e ai responsabili delle Sale Operative del 118 di Cagliari e Sassari.

«Come abbiamo sempre dichiarato, è nostra intenzione non voler abbandonare la popolazione in questo grave momento di crisi e ci viene da piangere doverlo solo immaginare, ma reputiamo impossibile dover operare così», scrivono nella nota Federico Pintus (rappresentante delle associazioni “Libere” afferenti alla Centrale operativa di Sassari), Pier Paolo Emmolo (associazioni Libere della Centrale operativa di Cagliari), Lucia Coi dell’Anpas, Giovanni Mura delle Misericordie, Antonio Dettori dell’Avis, Angelica Fresi della Croce Rossa Italiana, Francesco (delle cooperative sociali afferenti Centrale operativa di Sassari) e Marco Usai (delle cooperative sociali della Centrale operativa di Cagliari).

«Vi chiediamo semplicemente di immaginare lo stato d’animo dei nostri operatori, che, per forza di cose, sono soggetti a soccorrere persone contagiate dal Covid-19, come crediate possano sentirsi, dovendolo fare senza le adeguate protezioni.»

Le associazioni dichiarano inoltre di essere restate «attonite nell’apprendere della presenza di maschere protettive nelle giacenze delle Aziende Sanitarie», una dichiarazione resa nel corso di una trasmissione televisiva dall’assessore alla Sanità Mario Nieddu. «Da giorni, i nostri operatori sono mandati a svolgere le attività di soccorso senza le dovute ed adeguate protezioni, o con dispositivi ottenuti grazie all’approvvigionamento a prezzi inimmaginabili, a cui si provvede in proprio. Forniture, comunque, divenute difficoltose o impossibili», continua la nota.

«Non abbiamo ricevuto alcun supporto dalle aziende sanitarie, solo ieri alcune associazioni hanno ricevuto una fornitura minimale e ridicola di mascherine, altre, addirittura, non ne hanno avuto per niente, tutto ciò con criteri di distribuzione incomprensibili. Capite che per chi ha anche la responsabilità, di questi uomini e queste donne, la situazione non è più procrastinabile.»

Per questo motivo le associazioni e le cooperative sociali hanno chiesto al presidente Solinas e all’assessore Nieddu «l’immediata considerazione del problema sicurezza degli operatori 118, predisponendo la fornitura di opportune e adeguate scorte di dispositivi di protezione individuale e il trattamento degli operatori 118, alla stessa stregua degli operatori sanitari, con l’esecuzione per tutti i volontari, dei tamponi e degli adeguati protocolli d’emergenza per la gestione dei soccorsi previsti nella attuale situazione» 

«Ci duole davvero dirlo ma senza le garanzie richieste il nostro supporto non potrà essere garantito», concludono le associazioni.


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«Quali sono queste ‘significative esperienze’ citate nella delibera con la quale la Giunta ha nominato il Direttore generale della Protezione Civile? Lo chiedo al Presidente della Regione come capogruppo del M5S e come cittadina. Anche perché sul sito della Regione Sardegna il curriculum del neodirettore non c’è. Ancora non è stato pubblicato. Ancora una volta i cittadini non sono stati informati, come invece previsto dalla legge. Ancora una volta la pagina web istituzionale della Regione Sardegna non brilla per trasparenza ma piuttosto per opacità. Difficile se non impossibile reperire informazioni utili e quindi anche farsi un’idea di quanto significative siano queste esperienze per aver fruttato una poltrona da direttore generale all’ingegner Antonio Pasquale Belloi. Il suo curriculum è pubblicato però sul sito del comune di Nuoro. Da qui apprendiamo che l’ingegner Belloi, assessore fino a settembre 2018 a Nuoro, ha una laurea specialistica in ingegneria Edile-Architettura, ma, attenzione, non l’esperienza almeno quinquennale in funzioni dirigenziali acquisita in ambito pubblico o privato, come previsto dalla legge regionale n° 31 del 1998. Questo è quanto risulta dagli atti pubblici. Ma attendo delucidazioni e spero che la Giunta possa fornirle al più presto. Sulla nomina del direttore Belloi inoltre mi risulta sia stato presentato anche un esposto alla Procura della Repubblica.»

Così la capogruppo del M5S Desirè Manca chiede nuovamente la massima trasparenza sulle nomine regionali, e stavolta lo fa attraverso un’interrogazione in Consiglio. Manca già lo scorso luglio aveva chiesto chiarimenti al Governatore in merito alla nomina dei consulenti Magi e Stevelli, oggi la richiesta riguarda la nomina del direttore generale della Protezione Civile, ingegner Antonio Pasquale Belloi.

La capogruppo del M5S vuole vederci chiaro: «La delibera di Giunta regionale n° 25/5 del 2019 attesta inoltre, piuttosto genericamente, che Belloi ha maturato “significative esperienze di direzione. Una motivazione non solo alquanto superficiale ma anche “foto-copia”, dal momento che pare una mera formula di stile utilizzata in diverse delibere di Giunta sul tema affidamento incarichi. I dirigenti della Regione Sardegna hanno tutti in comune “significative esperienze”, ma quali siano non è dato saperlo».

«Ebbene – conclude Desirè Manca – per il conferimento dell’incarico di direttore generale è necessario aver maturato esperienza almeno quinquennale nello svolgimento di funzioni dirigenziali. Tenuto conto che questa esperienza per quanto riguarda il neodirettore non è verificabile, chiedo di poter avere tutte le informazioni necessarie a chiarire ogni dubbio, mio e dei miei concittadini.»

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Da questa mattina si moltiplicano gli attestati di solidarietà nei confronti di Mauro Usai, il 29enne sindaco di Iglesias vittima di una gravissimo atto intimidatorio a poco più di 48 ore dalla sua elezione.

«Solidarietà senza se e senza ma a Mauro Usai», ha scritto sul suo profilo Facebook Valentina Pistis, candidata sindaco sconfitta di misura da Mauro Usai nel ballottaggio di domenica 24 giugno.

«Il mio primo intervento pubblico di questa nuova consiliatura è quello di manifestare totale solidarietà al sindaco Mauro Usai per l’ignobile gesto subito», ha scritto sempre su Facebook Luigi Biggio, capolista di Forza Italia.

«Il Movimento 5 Stelle esprime piena solidarietà e vicinanza al neo sindaco Mauro Usai – si legge nella pagina Facebook del Movimento 5 Stelle -. Situazioni del genere sono veramente inaccettabili e non meritano altri commenti. Oltre ogni rivalità politica, in casi come questi non si può far altro che stare dalla stessa parte per cercare di combattere e contrastare certi comportamenti ed atteggiamenti non degni di appartenere ad una città come Iglesias.»

«Il Coordinamento regionale ANCI Giovani, esprime piena solidarietà nei confronti del collega Mauro Usai, sindaco di Iglesias e componente del Coordinamento regionale dei Giovani amministratori, e di tutti gli amministratori vittime di attentati – scrivono i componenti dell’Ufficio di presidenza Francesco Piludu, Anita Pili ed Antonio Pasquale Belloi -. Nell’ultimo periodo la Sardegna è di frequente luogo di atti intimidatori, a volte coperti dal segreto istruttorio, nei confronti degli amministratori che con dedizione e spirito di abnegazione prestano la loro opera per guidare lo sviluppo dei propri territori. Chi opera nell’ombra e nell’anonimato non deve essere sostenuto, ma fortemente squalificato. L’ANCI Giovani Sardegna supporta i colleghi vittime di attentati e li invita a voler proseguire il proprio mandato con onestà e trasparenza.» 

«Esprimiamo, a nome di tutta Giunta e dell’intera Amministrazione comunale di Carbonia, solidarietà al nuovo sindaco di Iglesias, Mauro Usai, per il grave atto intimidatorio subito.» Con queste parole il sindaco Paola Massidda e l’Amministrazione comunale manifestano vicinanza al nuovo sindaco di Iglesias, con il quale desiderano anche congratularsi per il nuovo incarico ottenuto in seguito alla vittoria nel ballottaggio di domenica 24 giugno.

«L’atto subito da Mauro Usai colpisce per la sua vigliaccheria e meschinità. Purtroppo, negli ultimi tempi, diversi amministratori locali sono stati presi di mira e hanno subito un’escalation di atti intimidatori cui dobbiamo, con l’aiuto delle forze dell’ordine e della Prefettura, cercare di porre fine – conclude Paola Massidda -. Ci stringiamo al collega Mauro Usai in un forte abbraccio.»

«A nome del Partito Democratico di Carbonia Iglesias esprimo pieno sostegno e solidarietà al sindaco di Iglesias Mauro Usai destinatario di minacce inaccettabili – scrive in una nota Daniele Reginali, segretario del Partito democratico di Carbonia Iglesias e consigliere comunale nella città mineraria -. La politica non può mai sconfinare in un terreno violento. La democrazia è confronto, contrapposizione e rispetto. Non violenza, né verbale né fisica.»

«Apprendiamo dalla stampa del grave atto intimidatorio ai danni del neo eletto sindaco Mauro Usai – ascrive in una nota la segreteria di Sinistra Sarda -. Un gesto inqualificabile che Sinistra Sarda Iglesias condanna con fermezza. Non è accettabile che nella nostra città il livello dello scontro vada oltre il piano del civile confronto politico.»

«Come coalizione Sinistra Sarda, i suoi militanti e i candidati che l’hanno sostenuta, assieme alla candidata sindaco Asmaa Oug, siamo sgomenti ed esprimiamo piena solidarietà al sindaco Mauro Usai. Aggiungiamo, infine, che le elezioni democratiche hanno decretato chi è il sindaco di Iglesias e quale maggioranza lo sostiene. È tempo che tutti accettino serenamente il risultato – conclude la segreteria di Sinistra Sarda – e che ci si metta a lavorare per la città, ognuno secondo le proprie competenze ed il proprio ruolo.»

«Esprimo la vicinanza mia e del gruppo che rappresento al giovane neo eletto sindaco di Iglesias Mauro Usai per lo sconcerto dovuto al grave gesto di intimidazione di cui è stato destinatario.» Lo scrive in una nota Pietro Cocco, capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale.

«Assistiamo con preoccupazione all’ennesimo attacco alle istituzioni, atti gravi, da condannare con fermezza, tanto più – conclude Pietro Cocco – perché colpiscono la sfera privata dell’individuo, con la consapevolezza che, nonostante tutto, il lavoro dei rappresentanti delle istituzioni nel territorio non potrà essere ostacolato.»