29 March, 2024
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Il Festival Vivere la Terra si avvia verso la sua conclusione. L’evento, che per un mese ha animato e promosso le bellezze e le peculiarità del territorio dei Nuraghi di Monte Idda e Fanaris è stato promosso dall’Unione dei Comuni “I Nuraghi di Monte Idda e Fanaris” che comprende i comuni di Decimoputzu, Siliqua, Vallermosa e Villaspeciosa, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della P.I. BB. CC. ed è organizzato dall’Associazione Enti locali per le Attività culturali e di Spettacolo. Mercoledì 29 dicembre e giovedì 30 dicembre, a Siliqua, andranno in scena gli ultimi eventi nel calendario del Festival.

«Siliqua – dichiara la sindaca della cittadina Francesca Atzoriè l’ultimo appuntamento del progetto “Vivere la Terra” una iniziativa che ha visto concretizzarsi le idee e le richieste dei 4 comuni facenti parte dell’Unione dei comuni. Purtroppo, gli appuntamenti del 20 e del 30 dicembre sono stati penalizzati dalle recenti restrizioni in vigore dal 24 dicembre che vietano tutte le feste o simili all’aperto e la consumazione di bevande. Nonostante ciòconclude Francesca Atzori abbiamo scelto di confermare il concerto in programma mercoledì 29 dicembre che vede tra i protagonisti la nostra bravissima cantante e compaesana, Elisa Marongiu.»

Il programma della due giorni ha subito delle variazioni a causa delle nuove misure di prevenzione Covid-19. Forti limiti quindi agli eventi che potenzialmente avrebbero potuto causare un aumento di contagi ma via libera a due degli appuntamenti maggiormente caratterizzanti il Festival Vivere la Terra.

Mercoledi 29 dicembre, a Siliqua, sarà quindi una giornata all’insegna della musica con le note e le suggestioni del concerto Sonus de Paschiscedda. Alle ore 19.00, nei locali del Monte Granatico di via Umberto I, i canti sacri della tradizione popolare sarda eseguiti a cura del maestro Orlando Mascia, da Elisa Marongiu, da Bruno Camedda e Asael Camedda, incanteranno e guideranno i partecipanti alla riscoperta di un repertorio musicale ricco di storia.

Giovedì 30 dicembre, confermato anche l’appuntamento con inaugurazione, all’Esagono comunale di via Oslo, del Murale realizzato dall’artista Davide Pils con il coinvolgimento dei ragazzi del territorio. «L’operaanticipa la sindaca di Siliquasarà dedicata, in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri che nella Divina Commedia cita il conte Ugolino, al nostro amato Castello di Acquafredda».

La sera del 30, inoltre, il coro Boxis Nodias di Siliqua si esibirà con una diretta online dedicata a tutta la comunità sarà possibile seguire l’evento sui canali social del coro su Facebook e su Youtube.

«Come amministratori comunali siamo molto dispiaciuti di non poter fare di più conclude Francesca Atzorima la tutela della salute pubblica viene prima di tutto. Rimane comunque una grande soddisfazione per avere collaborato con grande unità e passione insieme agli amministratori e alle realtà locali per la buona riuscita dell’evento. Quella del festival Vivere la Terra è sicuramente un’esperienza da riproporre, speriamo, senza restrizioni e senza le preoccupazioni che comporta una pandemia ma con la stesso desiderio di promuovere il territorio e di creare momenti di partecipazione sociale. Obiettivi che per le nostre comunità sono fondamentali per lo sviluppo culturale ed economico. In conclusione permettetemi di dedicare un ringraziamento all’Associazione Enti locali per le Attività culturali e di Spettacolo che ha curato e seguito l’organizzazione, all’assessore della Cultura di Siliqua, Isacco Fanni, per l’importante supporto organizzativo, ed alla Fondazione Banco di Sardegna per avere finanziato l’iniziativa e ai quattro sindaci colleghi di Vallermosa, Villaspeciosa e Decimoputzu per aver creduto nell’iniziativa e di aver scelto di portare avanti l’evento.»

 

 

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L’Associazione Folkloristica “Santa Maria” di Flumentepido ha organizzato, con il patrocinio del comune di Carbonia, l’undicesima edizione di “Ballus in Pratza”, una bellissima iniziativa all’insegna della musica, dei costumi e delle nostre tradizioni identitarie. Lo spettacolo si svolgerà lunedì 12 agosto, alle ore 20.30, in piazza Venezia, a Cortoghiana.

«Si tratta di un evento a tutto tondo, che prevede l’esibizione di gruppi folkloristici, cori polifonici e formazioni etnomusicali provenienti da tutta l’isola. Una serata divertente per gli abitanti della frazione di Cortoghiana e per tutti gli appassionati del ballo sardo», ha detto il sindaco Paola Massidda.

“Ballus in Pratza” si colloca nell’ambito del cartellone di eventi “Estiamoinsieme 2019”.

La serata comincerà alle ore 20.30 con l’apertura degli stand espositivi, l’intrattenimento per bambini e la sagra della pecora, una cena a base di gnocchetti al sugo, pecora in cappotto con patate e cipolle, formaggio, pane, frutta di stagione, vino e acqua. Alle ore 21.30, al via la serata folkloristica con i balli della tradizione isolana eseguiti dai gruppi folk “Santa Maria” di Flumentepido, “Santa Giusta” di Uta, “SS. Pietro e Paolo” di Ales.

A seguire sono previsti balli sardi coordinati dalla formazione “Ballus de Prazza” con Bruno Camedda (fisarmonica e organetto), Asael Camedda (chitarra), Gianmichele Lai (trunfa e voce).

La serata sarà impreziosita dalla partecipazione del Gruppo di maschere tradizionali sarde “Associazione Culturale Boes e Merdules” di Ottana.

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aCòa, letteralmente “in coda”. E’ questo il titolo della nuova rassegna che la Fondazione di ricerca Giuseppe Siotto dedica alle musiche tradizionali del Mediterraneo. Dal 5 maggio al 16 giugno nella suggestiva cornice del Palazzo Siotto di Cagliari sono in programma quattro appuntamenti (altri quattro se ne aggiungeranno in autunno) che ogni due domeniche sonderanno, per questa prima edizione, il prezioso patrimono delle musiche di tradizione orale della Sardegna. Dalle launeddas al canto a tenore, dall’organetto alla chitarra e non solo, gli incontri vedranno protagonisti maestri del calibiro di Luigi Lai, Fabio Vargiolu, i Tenores di Orgosolo, Orlando ed Eliseo Mascia, e ancora Totore Chessa e Bruno e Asael Camedda.

Realizzata sotto la direzione artistica dell’etnomusicologo Marco Lutzu, la rassegna vuole omaggiare Giampaolo Lallai, grande studioso e appassionato di launeddas scomparso nel 2014, a cui lo scorso anno la Fondazione Siotto ha intitolato il suo Centro Etnomusicologico. Centro che con questa manifestazione dà ora ufficialmente il via alle sue attività.

Si parte domenica 5 maggio (tutti gli spettacoli cominciano alle 11) con “Mantici danzanti”: Totore Chessa all’organetto, Bruno Camedda alla fisarmonica e Asael Camedda alla chitarra.

Domenica 19 maggio spazio agli strumenti a canna con un matinée dal titolo “Canne Sonore”. Protagonisti saranno i maestri di launeddas Luigi Lai e Fabio Vargiolu.

Le “Voci gutturali” saranno al centro del terzo incontro (il 2 giugno) quando saliranno sul palco i Tenores del Supramonte di Orgosolo. Mattinata dedicata a “Pelli, corde, canne e legni” quella del 16 giugno, che chiuderà il sipario su questa prima parte della manifestazione. Arriveranno per l’occasione Orlando ed Eliseo Mascia con i loro strumenti della tradizione.

aCòa non sarà solo ascolto di musica ma anche possibilità per il pubblico di interagire con i suoi protagonisti che, volta per volta, illustreranno i diversi contesti sacri e profani per i quali le diverse musiche sono state composte. Ciascun incontro sarà introdotto e moderato dallo stesso direttore artistico, Marco Lutzu.

Da sottolineare, ancora, è la veste grafica (realizzata da Alessandro Congiu), un omaggio alle tessitrici della Sardegna, che vuole anche sottolineare lo stretto legame esistente tra la musica e la tessitura, entrambe di tradizione orale nel panorama culturale sardo.

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Tappa al Mercato Civico di via Quirra(nel quartiere di Is Mirrionis), domani mattina (sabato 17) a Cagliari, per il terzo appuntamento di “Encuentros”, la rassegna musicale organizzata dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz, che ha scelto come “teatro” i mercati cittadini.

Protagonista, a partire dalle 10.30 (e seguito da una degustazione a base di prodotti del territorio), Nicola Agus, virtuoso delle launeddas già apprezzato nella matinée inaugurale di giovedì al Mercato di Campagna Amica, in piazza dei Centomila, dove ha affiancato i chitarristi Marco Perona e Francesco De Vita e la bailaora “La Nena”. Stavolta il musicista sardo (di Sinnai, classe 1982) si presenta in compagnia dei suoi soli strumenti: le launeddas, naturalmente, che ha iniziato a suonare in giovane età, e che, aperto alla curiosità, porta oltre i confini della tradizione; ma anche cornamuse, il flauto irlandese, l’hulusi cinese e gli altri fiati di varie origini e provenienze con cui esplora un originale connubio tra sonorità e linguaggi musicali diversi, spaziando dal bacino mediterraneo alla Scozia, all’Oriente, in un percorso di ricerca corroborato anche dagli studi in Composizione al Conservatorio di Cagliari.

Nicola Agus è anche reduce dalla performance tra musica, danza e pittura con la “bailaora” spagnola Yolanda Osuna e l’artista visivo Ivan Lucas che ha fatto da corollario alla conferenza stampa di presentazione di “Encuentros”, sabato scorso a Valencia.  

Stamattina (venerdì 16), intanto, per il suo secondo appuntamento, la rassegna ha fatto tappa al Mercato Civico di San Benedetto: a tenere banco nuovamente i chitarristi Marco Perona e Francesco De Vita, artefici del progetto Misticanza, che mescola flamenco, echi moreschi e della tradizione del Sud Italia, insieme ai passi di “baile” di Elena Busatto, in arte “La Nena”.

Per il suo ultimo atto, domenica mattina (18 dicembre), “Encuentros” infrangerà la “regola” dei mercati per andare invece in scena al Lazzaretto, il centro culturale in via dei Navigatori, nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia. Due diversi set in programma. Apre, alle 10.30, il progetto Ondas, con la chitarra e l’oud di Roberto Bernardini e la voce di Chuva (Noemi Balloi): un viaggio che spazia dalle sonorità mediterranee a quelle argentine e brasiliane con composizioni originali e non. Spazio poi ai suoni della tradizione sarda di Ballus de prazza con l’organetto e la fisarmonica di Bruno Camedda affiancato dal figlio Asael Camedda alla chitarra.

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Dopo quella inaugurale di oggi (15 dicembre) in piazza dei Centomila, dove ogni giovedì si tiene il Mercato di Campagna Amica dei produttori agricoli iscritti a Coldiretti, seconda matinée di “Encuentros” domani (venerdì 16) a Cagliari. La rassegna organizzata dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz, che ha scelto come “teatro” i mercati cittadini, fa tappa stavolta in quello di San Benedetto. Ed è ancora flamenco con i chitarristi Marco Perona e Francesco De Vita (artefici del progetto Misticanza, che mescola profumi andalusi, echi moreschi e della tradizione del Sud Italia) ad accompagnare i passi di “baile” di Elena Busatto, in arte “La Nena“. Si comincia alle 10.30.  

Già protagonisti della mattinata odierna (giovedì 15), i tre saranno di scena anche nella serata di domani (venerdì 16), nella vicina Quartucciu, per un appuntamento proposto con il contributo del Comune della cittadina nell’area metropolitana di Cagliari: alle 20 nella sala Sarritzu con ingresso gratuito.

Sabato (17 dicembre) la serie di quattro “Encuentros” approda al mercato di via Quirra(nel quartiere di Is Mirrionis): tiene banco, sempre a partire dalle 10.30, Nicola Agus, virtuoso delle launeddas, qui alle prese anche con cornamusa, flauto irlandese, l’hulusi cinese e altri fiati con cui il musicista sardo (di Sinnai, classe 1982) ricerca un originale connubio tra culture e linguaggi musicali diversi.

L’ultimo atto di “Encuentros”, domenica 18, infrange la regola dei mercati per andare invece in scena al Lazzaretto, il centro culturale in via dei Navigatori, nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia. Due diversi set in programma. Apre il progetto Ondas, con la chitarra e l’oud di Roberto Bernardini e la voce di Chuva (Noemi Balloi): un viaggio che spazia dalle sonorità mediterranee a quelle argentine e brasiliane con composizioni originali e non. Spazio poi ai suoni della tradizione sarda di Ballus de prazza con l’organetto e la fisarmonica di Bruno Camedda affiancato dal figlio Asael Camedda alla chitarra.

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Al via a Cagliari “Encuentros”, quattro mattinate di musica (e non solo) proposte nel capoluogo sardo dalla cooperativa Forma e poesia nel jazz: dopo le due anteprime nel segno del flamenco con le danzatrici Yoalnda Osuna (il 25 settembre al Lazzaretto) e Irene La Sentio (il 6 novembre al teatro Intrepidi Monelli), la manifestazione (alla sua terza edizione) vive il suo clou da questo giovedì (15 dicembre) a domenica 18. E saranno in particolare i mercati cittadini, luoghi di incontro, appunto, e di relazioni sociali, a ospitare gli appuntamenti in programma, tutti con inizio alle 10.30 e accompagnati da degustazioni a base di prodotti del territorio. 

Si comincia dalla piazza dei Centomila, dove ogni giovedì si tiene il Mercato di Campagna Amica, l’iniziativa dei produttori agricoli iscritti a Coldiretti. Flamenco e musica popolare nella mattinata inaugurale con i chitarristi Marco Perona e Francesco De Vita (già artefici del progetto Misticanza) e il “baile” di “La Nena” (al secolo Elena Busatto), affiancati per l’occasione da Nicola Agus, virtuoso delle launeddas, a esplorare possibili “encuentros” fra sonorità andaluse, mediterranee e dello strumento simbolo della tradizione musicale sarda.

Ancora flamenco al centro della seconda mattina di “Encuentros”, che venerdì fa tappa nel principale mercato cagliaritano, quello di San Benedetto: protagonisti nuovamente i passi di danza di “La Nena” e le chitarre di Marco Perona (una lunga esperienza nel campo del flamenco, curando le musiche per diverse compagnie di danza) e Francesco De Vita (chitarrista di formazione classica ed esperienze nel jazz oltre che nel flamenco). I tre saranno di scena anche in serata, nella vicina Quartucciu, per un appuntamento proposto con il contributo del Comune della cittadina nell’area metropolitana di Cagliari: alle 20.00, nella sala Sarritzu, con ingresso gratuito.

Torna in azione anche Nicola Agus, che sabato tiene banco al mercato di via Quirra (nel quartiere di Is Mirrionis), stavolta in compagnia dei suoi soli strumenti: le launeddas, naturalmente, ma anche cornamusa, flauto irlandese, l’hulusi cinese e altri fiati con cui il musicista sardo (di Sinnai, classe 1982) ricerca un originale connubio tra culture e linguaggi musicali diversi.

L’ultimo atto di “Encuentros”, domenica 18, infrange la regola dei mercati per andare invece in scena al Lazzaretto, il centro culturale in via dei Navigatori, nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia. Due diversi set in programma. Apre il progetto Ondas, con la chitarra e l’oud di Roberto Bernardini e la voce di Chuva (Noemi Balloi): un viaggio che spazia dalle sonorità mediterranee a quelle argentine e brasiliane con composizioni originali e non. Spazio poi ai suoni della tradizione sarda di Ballus de prazza con l’organetto e la fisarmonica di Bruno Camedda affiancato dal figlio Asael Camedda alla chitarra.

Organizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato allo Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato al Turismo) e del Comune di Cagliari (Assessorato alle Attività produttive e Turismo), con la collaborazione di Unica Radio, Radio X, Mercati Civici di Cagliari, Lazzaretto, Coldiretti Cagliari, Campagna Amica, associazione culturale Botteghe in Piazza, Vector Sounds e Grupo La Sucursal, il cartellone della terza edizione di “Encuentros” è stato presentato sabato scorso (10 dicembre) a Valencia dal patron della cooperativa Forma e poesia nel jazz, Nicola Spiga: a ribadire il legame della manifestazione con la Spagna, dove il sodalizio culturale cagliaritano conta già importanti collaborazioni come quella con il festival Jazz di Chinchilla de Monte-Aragon. Nel corso della serata, allestita col supporto organizzativo di Pablo Correa, è stata proposta “Trimurti”, una performance di musica, danza e pittura della “bailaora” Yolanda Osuna e dell’artista visivo Ivan Lucas con la partecipazione di Nicola Agus alle launeddas.

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Quattro matinée musicali all’insegna di “Encuentros” tra Sardegna e Spagna proposte a Cagliari dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz (titolare dell’omonima rassegna musicale: diciannove candeline spente lo scorso maggio): dopo le due anteprime nel segno del flamenco con le danzatrici Yolanda Osuna (il 25 settembre al Lazzaretto) e Irene La Sentío (il 6 novembre al teatro Intrepidi Monelli), la manifestazione, alla sua terza edizione, vive ora il suo clou tra il 15 e il 18 di questo mese. E saranno in particolare i mercati cittadini, luoghi di incontro, appunto, e di relazioni sociali, a ospitare gli appuntamenti in calendario (tutti con inizio alle 10.30).

Il primo è in piazza dei Centomila, dove ogni giovedì si tiene il Mercato di Campagna Amica, l’iniziativa dei produttori agricoli iscritti a Coldiretti. Flamenco e musica popolare la mattina del 15 con i chitarristi Marco Perona e Francesco De Vita (già artefici del progetto Misticanza) e la bailaora “La Nena”, più Nicola Agus, virtuoso delle launeddas, a esplorare possibili “encuentros” fra sonorità andaluse, mediterranee e dello strumento simbolo della tradizione musicale sarda. 

Ancora flamenco, l’indomani (venerdì 16), stavolta nel principale mercato cagliaritano, quello di San Benedetto: protagonisti nuovamente le chitarre di Marco Perona e Francesco De Vita, e i passi di danza di “La Nena”. 

Torna in azione anche Nicola Agus, sabato 17 al mercato di via Quirra (nel quartiere di Is Mirrionis), ma ora in compagnia dei suoi soli strumenti: le launeddas, naturalmente, ma anche cornamusa, flauto irlandese, l’hulusi cinese e altri fiati con cui il musicista sardo (di Sinnai, classe 1982) ricerca un originale connubio tra culture e linguaggi musicali diversi. 

L’ultimo atto di “Encuentros”, domenica 18, rompe la regola dei mercati per andare invece in scena al Lazzaretto, il centro culturale in via dei Navigatori, a Sant’Elia. Due diversi set in programma. Apre il progetto Ondas, con la chitarra e l’oud di Roberto Bernardini e la voce di Chuva (Noemi Balloi): un viaggio che spazia dalle sonorità mediterranee a quelle argentine e brasiliane con composizioni originali e non. Spazio poi ai suoni della tradizione sarda di Ballus de prazza con l’organetto e la fisarmonica di Bruno Camedda e il figlio Asael Camedda alla chitarra.

Tutte le matinée, con ingresso gratuito, prevedono degustazioni a base di prodotti del territorio.

Anteprima e presentazione del cartellone di “Encuentros” oggi a Valencia, dalle 19.00 al centro Veles e Vents, a ribadire il legame della manifestazione con la Spagna, dove Forma e Poesia nel Jazz conta già importanti collaborazioni come quella con il festival jazz di Chinchilla de Monte-Aragòn. Nel corso della serata, allestita col supporto organizzativo di Pablo Correa, verrà proposta “Trimurti”, una performance di musica, danza e pittura della “bailaora” Yolanda Osuna e dell’artista visivo Ivan Lucas con la partecipazione di Nicola Agus alle launeddas. Previsti anche un aperitivo a base di prodotti tipici sardi e la visione di “Cagliari. The life you want”, il video di Mario Giua Marassi commissionato dal Comune per promuovere le bellezze del capoluogo isolano.

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