19 April, 2024
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Sesto appuntamento nel cartellone di JazzAlguer, questo venerdì (12 aprile) ad Alghero; la rassegna organizzata dall’associazione Bayou Club-Events, con la direzione artistica di Paolo Fresu, propone uno dei concerti di maggior richiamo della sua seconda edizione: alle 21.00 (apertura cancelli alle 20.15, chiusura alle 20.45), nella cornice barocca della Chiesa di San Michele, è di scena il fisarmonicista francese Richard Galliano. Un concerto da tutto esaurito: i biglietti (gratuiti) messi a disposizione del pubblico sabato scorso, sono infatti andati a ruba in brevissimo tempo.

Classe 1950, virtuoso della fisarmonica e del bandoneon, Richard Galliano spazia su tutto il fronte della musica, dalla classica al jazz. Unico fisarmonicista a registrare per la prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon, il musicista francese, di origini italiane, conta più di cinquanta album a suo nome e con tanti artisti di fama.

Figlio d’arte, all’età di quattro anni studia pianoforte e fisarmonica con suo padre, Lucien, anche lui fisarmonicista, e più avanti armonia, contrappunto e trombone al conservatorio di Nizza. Nel 1975, a Parigi, incontra il cantautore Claude Nougaro, dando il via a una collaborazione che durerà fino al 1983 e da cui nasceranno dei “classici” della canzone francese, come “Allée des brouillards”, “Des voiliers“, “Vie Violence”.

Altro incontro decisivo, nel 1980, quello con il compositore e bandoneonista Astor Piazzolla, che lo incoraggia a creare un “Nuovo Musette”, come lui stesso aveva fatto precedentemente inventando il “Nuovo Tango” argentino. Per farlo, Richard Galliano attinge dai suoi massimi ispiratori: John Coltrane, Bill Evans, Claude Debussy, lo stesso Astor Piazzolla.

Folto e variegato l’elenco dei musicisti con cui ha avuto modo di lavorare: tra i tanti, Chet Baker, Ron Carter, Wynton Marsalis, Charlie Haden, Gary Burton, Paolo Fresu, Charles Aznavour, Serge Gainsbourg. Tanti anche gli allori raccolti negli anni da Richard Galliano, un artista che è stato capace di rinnovare l’immagine di uno strumento come la fisarmonica, considerato sorpassato e destinato solo alle sale da ballo del sabato sera, spaziando tra molteplici stili musicali, flirtando con la salsa, fondendosi con il tango, senza però mai perdere la sua anima, profondamente ancorata alle sue radici italo-francesi.

Dopo quello con Richard Galliano, un altro appuntamento da non perdere attende il pubblico di JazzAlguer per questo mese di aprile: da domenica 28 a martedì 30, la rassegna propone infatti “Primavera à l’Alguer“, una tre giorni di musica e altro fra sonorità e luoghi diversi. Si comincia con “Un camìn en musica”, un concerto itinerante con meta il santuario seicentesco di Nostra Senyora de Vallverd, a pochi chilometri da Alghero, in compagnia dell’organettista Pierpaolo Vacca e del bandoneonista Daniele di Bonaventura. Poi, il 29 e il 30, JazzAlguer rinnova la sua partecipazione all’International Jazz Day, l’evento annuale promosso dall’Unesco, con le esibizioni di vari musicisti e formazioni.

 

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Ilaria Meloni è una ragazza ipovedente di Iglesias, che due anni fa, gareggiando in tandem con una non più giovane campionessa cremasca, ha conquistato la maglia rosa allo specifico Giro d’Italia e la medaglia d’argento nel campionato italiano di ciclocross e nel 2018 ha conquistato due titoli italiani su pista, per cui è ancora campionessa italiana. Per ottenere questi risultati Ilaria ha dovuto andare ad allenarsi al Nord con la sua compagna cremasca, Patrizia Spadaccini, con un sacrificio non indifferente, o ha potuto approfittare della venuta in Sardegna di Patrizia. Ora vorrebbe conquistarsi il diritto a partecipare alle paralimpiadi di Tokyo, ma per fare questo deve allenarsi regolarmente e più intensamente ad Iglesias ed ha bisogno di una compagna locale, che ha trovato, e di un idoneo tandem, che sarebbe stato trovato di seconda mano e che andrebbe acquistato.

Per raccogliere fondi per questo acquisto il Rotary Club di Iglesias ha organizzato un concerto, con la collaborazione della soc. Ciclistica Monteponi A.C.D., per la quale corre Ilaria, e con il prezioso contributo di Fabio Furia.

Il “Concerto per Ilaria” si terrà  domenica 24 febbraio ad Iglesias al Teatro Electra con inizio alle ore 19.00. Veronica Maccioni (Voce e Bandoneon) ed Ottavio Farci (contrabbasso) presenteranno uno spettacolo musicale di canti popolari sardi e del Sud America e di musiche di tango, con il seguente programma:

A baddà, tradizionale gallurese

Labirinthos,

La Llorona, tradizionale messicano,

Yukuninu, canto in lingua mixteca

Se fue la pobre Viejita,

MilongaSentimental,

Alfonsina y el Mar,

Desde l’alma,

Por una Cabeza, musica di Carlos Gardel,

Balada para un loco, musica di Astor Piazzolla

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Terzo appuntamento, domenica 18 novembre, a Iglesias, con il XX Festival internazionale di Musica da Camera, la rassegna organizzata dall’associazione Anton Stadler, dietro la direzione artistica di Fabio Furìa.

Alle 19.00, al teatro Electra, saliranno sul palco la flautista Palma di Gaetano, il clarinettista Giordano Muolo ed il pianista Danilo Panico protagonisti del concerto “Di danza in danza”.

La serata proporrà un repertorio accattivante dedicato alla danza nei suoi ritmi più diversi e travolgenti: dalla tradizionale tarantella al valzer, fino ai tanghi argentini, ai balli klezmer e alla bossa nova, in un incalzante e variegato succedersi di impasti timbrici e ritmi arditi. Danze da tutto il mondo dipingeranno un quadro multietnico dalle scintillanti sfumature, proponendo brani da Johannes Brahms a Camille Saint-Saëns, sino ad Astor Piazzolla.

Il concerto sarà riproposto il giorno dopo all’interno del “mini- festival”, la mini rassegna inserita nel Festival di musica da Camera che Anton Stadler propone per avvicinare alla musica le giovani generazioni.

Il costo dei biglietti è di 7 (platea) e 5 (logge) euro. Per gli studenti della Scuola civica di musica, della Scuola media a indirizzo musicale e del Conservatorio di Cagliari l’ingresso è di 3 euro.

 

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Dal 28 ottobre al 23 dicembre al Teatro Electra di Iglesias ritornano gli appuntamenti con il festival che anno dopo anno è cresciuto, sino a diventare un importante punto di riferimento non solo della proposta culturale dell’Iglesiente, ma dell’intera isola.   

Per festeggiare quest’edizione così speciale, sono in arrivo ospiti del calibro della violinista Anna Tifu, del virtuoso del pianoforte Andrea Bacchetti che si esibirà insieme a pezzi da novanta come il flautista Giuseppe Nova ed il contrabbassista Giorgio Boffa, il chitarrista, conosciuto in tutto il mondo, Claudio Piastra sino al duo di pianisti composto da Carles Lama e Sofia Cabruja.

Saranno in tutto sei appuntamenti con la musica a trecentosessanta gradi: dal barocco alla classica, dal jazz alle musiche tradizionali dei diversi paesi del mondo.

Si parte domenica 28 ottobre alle 19.00 (tutti i concerti cominceranno a quest’ora) con BX3, Bach, Bolling, Bernstein, concerto che vedrà sul palco dell’Electra il trio formato da Giuseppe Nova, Giorgio Boffa e Andrea Bacchetti impegnato in un programma crossover capace di spaziare da Johann Sebastian Bach a Claude Bolling a Leonard Bernstein proposti in una chiave classico- jazz.

Il secondo appuntamento, domenica 11 novembre, è con “Sonate e fantasie” concerto che avrà per protagonisti Giuseppe Nese, considerato tra i flautisti italiani più interessanti della nuova generazione, e Gabriella Orlando, pianista chiamata a esibirsi nelle sale da concerto di tutto il mondo e che vanta anche collaborazioni con attori come Michele Placido, Sergio Rubini e Paola Gasmann. Il duo proporrà una serata incentrata su arie d’opera e celebri capolavori della letteratura flautistica, da Johann Sebastian Bach a Gaetano Donizetti a Paul-Agricole Genin.

La domenica successiva (18 novembre) arrivano la flautista Palma di Gaetano, il clarinettista Giordano Muolo ed il pianista Danilo Panico per un concerto intitolato Di danza in danza: musiche di Johannes Brahms, Camille Saint-Saëns, Astor Piazzolla per una serata dedicata alla danza nei suoi ritmi più diversi e travolgenti.

Domenica 25 novembre appuntamento dedicato alla musica per pianoforte a quattro mani con gli spagnoli Carlos Lama e Sofia Cabruja, duo pianistico tra i più acclamati in Europa, che si distingue per la sua spettacolare sincronizzazione e rarissima intesa reciproca. Musiche, tra gli altri, di Gioacchino Rossini, Richard Wagner e Manuel De Falla per Arie e danze a 4 mani, un viaggio musicale tra l’Europa dell’Ottocento.

Il penultimo appuntamento, domenica 9 dicembre, è all’insegna del jazz con il quartetto formato da Claudio Piastra (chitarra), Simone Pagani (pianoforte), Franco Catalini (contrabasso) e Marco Tolotti (batteria) che si esibirà in un programma crossover (da Wolfang Amadeus Mozart a Paul Desmon) segnato dalla contaminazione e fusione tra le armonizzazioni di matrice tipicamente jazzistica e le sonorità e il rigore propri della musica classica.

Domenica 23 dicembre a far calare il sipario su questa XX edizione del festival sarà la stella del violino Anna Tifu che, insieme al pianista Marco Schirru, proporrà alcune tra le pagine più belle del repertorio violinistico: da Ludwig Van Beethoven a Maurice Ravel sino a Sarasate.

Come ogni anno, anche stavolta il Festival internazionale di Musica da Camera pensa anche a diffondere la cultura musicale tra i più giovani. Lo farà con il “mini-festival”, due matinè rivolti alle scuole in programma il 12 novembre, con l’incontro dal titolo Il clarinetto e la sua storia, a cura di Lucia Porcedda (clarinetto) e Federico Melis (pianoforte) e il 19 novembre con Di danza in danza una replica del concerto della sera prima.

Il costo dei biglietti è di 7 (platea) e 5 (logge) euro. Per il concerto del 23 dicembre il costo dei biglietti è di 20 euro in platea e 15 nelle logge. Abbonamento platea 35 euro. Abbonamento fidelity platea 28 euro. Abbonamento logge 25 euro. Per gli studenti della Scuola civica di musica, della Scuola media a indirizzo musicale e del Conservatorio di Cagliari, l’ingresso è di 3 euro.

 

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Con un concerto straordinario organizzato in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Como, mercoledì 19 settembre nel Conservatorio di Cagliari prende il via la seconda parte dell’VIII Festival pianistico, quest’anno dedicato a Claude Debussy nel centenario della morte.

Alle 18.00, nell’Auditorium del “G.P. da Palestrina” saliranno sul palco il violista Leonardo Tajo ed il pianista Davide Muccioli. Il programma della serata spazierà dallo stesso Claude Debussy a Robert Schumann, da Gabriel Fauré a Herny Vieuxtemps sino ad Astor Piazzolla.

Dopo quello di mercoledì, il prossimo appuntamento con il Festival pianistico è venerdì 21 settembre con un altro concerto relizzato in collaborazione con il Conservatorio di Como: protagonista sarà il pianista cagliaritano Mattia Casu.

La rassegna prosegue lunedì 1° ottobre nell’aula magna del Conservatorio dove, alle 18.00, la musicologa Aurora Cogliandro terrà la conferenza di presentazione dei concerti che proporranno l’esecuzione integrale dell’opera pianistica di Claude Debussy, in programma il 3, 5 e 10 ottobre e il 14 e 21 novembre. Il festival proporrà anche due ulteriori concerti: il 17 novembre quello del duo pianistico formato da Aurora Cogliandro e Stefano Rachel, con musiche di Debussy e l’attesa serata conclusiva relativa alla seconda parte dell’Opera Pianistica di Maurice Ravel col pianista Stefano Figliola.

Ancora Stefano Figliola sarà protagonista, lunedì 12 novembre, della “Conversazione Pianistica” condotta dal presidente del Conservatorio, Gianluca Floris, sui grandi interpreti debussyani della storia. Non mancheranno le masterclass e i seminari: il 18 e 19 ottobre il pianista francese Francois Joel Thiollier terrà una masterclass sulle opere di Debussy e il 22 e 23 novembre il M° Carlo Balzaretti terrà un seminario – che concluderà il festival – sul tema “Claude Debussy Alfiere della Modernità”.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente di pianoforte nell’istituzione musicale cagliaritana, il Festival Pianistico è divenuto negli anni un sicuro riferimento per quel pubblico che sempre più numeroso e attento ne ha seguito le precedenti edizioni.

Il festival quest’anno conta sulla collaborazione con i Dipartimenti di “Teoria e Analisi, Composizione, Direzione e Musicologia”, “Strumenti ad arco e a corda”, con la Sezione Interdipartimentale di “Discipline d’insieme” e con l’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Como.

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Penultima giornata, a Carloforte, per il festival Creuza de Mà. Dopo i due appuntamenti di questa mattina al Cinema “Mutua”, la serata propone alle 19.00 uno degli eventi più suggestivi e originali del festival: il concerto al tramonto alle Ciasette, un anfiteatro di roccia naturale che si affaccia sul mare, nei pressi del faro di Capo Sandalo (sulla punta estrema nord-occidentale dell’isola di San Pietro), e che si raggiunge a piedi percorrendo un piccolo sentiero scosceso: una Creuza de Mà, appunto. Protagonista il Quartetto Pessoa, ovvero Marco Quaranta e Rita Gucci ai violini, Achille Taddeo alla viola e Kyung Mi Lee al violoncello (reduci dal concerto della sera prima con il pianista Leandro Piccioni). Nato nel 1998, il complesso d’archi si impone per le scelte musicali che mirano all’accostamento dei generi più diversi, dalla grande letteratura classica per quartetto d’archi a contaminazioni con il jazz, il rock-blues, il tango, la musica klezmer e contemporanea. Insieme a Leandro Piccioni il Quartetto Pessoa ha inciso un cd con le “Cuatro Estaciones Porteñas” di Astor Piazzolla e brani da film dello stesso pianista, con la collaborazione di Peppe Servillo.

Al ritorno in paese, due film chiudono la penultima giornata del festival. Alle 21.00, al Cinema “Cavallera”, prosegue la serie di proiezioni dedicata alle registe italiane con “Tito e gli alieni”diretto da Paola Randi, con la colonna sonora firmata da Giordano Corapi e il compianto Fausto Mesolella, il musicista casertano, membro storico degli Avion Travel, scomparso l’anno scorso. Commedia “lunare” sulla fine della vita, la solitudine e la morte, “Tito e gli alieni” ha per protagonista uno scienziato, impersonato da Valerio Mastandrea, che dopo aver perso la moglie, vive isolato dal mondo nel deserto del Nevada, accanto all’Area 51. Dovrebbe lavorare a un progetto segreto per il governo degli Stati Uniti, ma in realtà passa le sue giornate su un divano ad ascoltare il suono dello Spazio. Un giorno gli arriva un messaggio da Napoli: suo fratello sta morendo e gli affida i suoi figli, Anita di sedici anni e Tito di sette. I due arrivano in America aspettandosi Las Vegas, ma si ritrovano invece in mezzo al nulla, nelle mani di uno zio squinternato, in un luogo strano e misterioso dove si dice che vivano gli alieni.

Alle 23.00, infine, nel consueto spazio del Giardino di Note, ultimo film in visione per la retrospettiva sul ‘68 curata dal giornalista e critico musicale Enzo Gentile: “Zabriskie Point” pezzo storico dell’epoca (1970) firmato da Michelangelo Antonioni, ambientato tra Los Angeles e la Death Valley nell’era dei figli dei fiori e delle università in fermento.

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Con una serata imperniata sulle magiche atmosfere del tango sabato 1° settembre, a Calasetta, cala il sipario su ARTango & jazz festival, la manifestazione organizzata dall’associazione Anton Stadler che per l’intera settimana ha visto bandoneonisti da tutto il mondo riuniti per una masterclass con il grande maestro argentino Victor Hugo Villena, ma anche concerti e milonghe sotto le stelle.

L’appuntamento è alle 22.00, nel suggestivo scenario della Torre spagnola con “Ida y vuelta”, concerto che vedrà protagonisti oltre allo stesso Victor Hugo Villena, anche i bandoneonisti Fabio Furìa e Yovonne Hann accompagnati dall’Ensemble Scisma del Conservatorio di Cagliari (formato da Silvia Congia, Anna Floris, Mauro Farci, Tommaso Delogu, Riccardo Fadda, alla viola, Beatrice Deplano al violoncello; Andrea Piras al contrabbasso, Maura Porru, Marcello Calabrò e Karolina Bogusz al pianoforte).

La serata proporrà un repertorio di tango tradizionale, con brani che spazieranno da autori come Horacio Salgàn ad Anìbal Troilo e Astor Piazzolla a Juan de Dios Filiberto.

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Proseguono davanti alla suggestiva Torre sabauda di Calasetta gli appuntamenti con il festival letterario LiberEvento, quest’anno dedicato alle storie di donne.

Domani (domenica 5 agosto) alle 22 l’appuntamento è con lo scrittore-veterinario Marcello Introna, autore di “Castigo di Dio”, libro pubblicato nel 2017 da Mondadori, ambientato a Bari durante la seconda guerra mondiale. A dialogare con l’autore sarà lo scrittore Francesco Fiabane.

Durante l’incontro sarà possibile vedere ancora una volta all’opera il vignettista Massimo Piga, che realizzerà un disegno in diretta ispirato ai temi discussi.

La serata prosegue alle 23 con il concerto “Tangata” che vedrà sul palco il Novafonic Quartet, composto da Fabio Furìa (bandoneon), Gianmaria Melis (violino), Marcello Melis (pianoforte) e Giovanni Chiaramonte (contrabbasso). In programma musiche di Fabio Furìa, Astor Piazzolla, ed altri.

LiberEvento proseguirà lunedì 6 agosto con uno degli ospiti più attesi della rassegna: a Calasetta arriva l’amatissimo attore e conduttore televisivo Cesare Bocci che, insieme alla compagna Daniela Spada, presenterà il libro da loro scritto “Pesce d’aprile. Lo scherzo del destino ci ha reso più forti”. Il libro racconta la drammatica storia vissuta da Daniela Spada dopo essere stata colpita da un ictus. A moderare l’incontro sarà lo storico dell’arte Marco Loi.

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Sabato 4 agosto, alle 21.00, cala il sipario sulla seconda edizione de “I tramonti di Porto Flavia”, la rassegna musicale che l’associazione Anton Stadler organizza a Masua (Iglesias) davanti al sito minerario con vista mozzafiato tra mare, cielo e terra.

Ospite di quest’ultimo appuntamento sarà il Trio Porteño (formato da Gennaro Minichiello, violino, Giovanna D’Amato, violoncello, e Pasquale Coviello, fisarmonica) protagonista di una serata dal titolo “Incantamenti dal Vecchio al Nuovo mondo”.

Il concerto proporrà un repertorio trasversale, che passerà in rassegna i più bei capolavori della musica dall’Ottocento al Novecento. Una parafrasi musicale delle più belle melodie del tango e del tango nuevo sino a giungere ad alcune tra le colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema italiano, passando per i capisaldi della musica classica. Da Astor Piazzolla a Gioacchino Rossini, da Carlos Gardel a Johannes Brahms.

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Dopo le anteprime del 20 e del 22 luglio, venerdì 3 agosto a Calasetta prende il via la settima edizione di LiberEvento, il festival tra letteratura, musica e teatro organizzato dall’associazione culturale Contramilonga in collaborazione con il Comune di Calasetta.

Sino al 19 agosto, davanti al suggestivo scenario della Torre Sabauda, sono in programma sette appuntamenti tutti declinati al femminile: per l’edizione 2018 LiberEvento ha deciso di parlare di libri che raccolgono nelle loro pagine storie di donne.

Organizzato sotto la direzione artistica dello scrittore e giornalista Claudio Moica, e per la parte musicale del compositore e bandoneonista Fabio Furìa, il festival venerdì 3 agosto alle 21,45 sarà inaugurato da “Incantamenti dal vecchio al nuovo mondo”, concerto che vedrà sul palco il trio formato da Gennaro Minichiello (violino), Giovanna d’Amato (violoncello) e Pasquale Coviello (fisarmonica). Il concerto proporrà un repertorio trasversale, che passerà in rassegna i più bei capolavori della musica dall’Ottocento al Novecento con brani da Astor Piazzolla a Gioacchino Rossini, da Carlos Gardel a Johannes Brahms. Alle 22,45 si entra nel vivo con il primo ospite della rassegna: l’autrice cagliaritana Vanessa Roggeri presenterà il suo libro “La cercatrice di corallo” uscito nei primi mesi dell’anno per Rizzoli. A dialogare con la scrittrice sarà il giornalista Andrea Corda.

Il giorno dopo, sabato 4 agosto, alle 22 arriva l’attrice e regista Francesca D’Aloja per presentare “Cuore sopporta”, la sua terza fatica da scrittrice. Il libro, attraverso il racconto della storia di Adele, che ha deciso di rifugiarsi in una villa isolata sul mare, fruga tra le pieghe dell’animo umano. Dialogherà con l’autrice Cinzia Micheletti, già assessore della Cultura dell’ex provincia di Carbonia Iglesias.  

Durante l’incontro è prevista una performance dal vivo del vignettista Massimo Piga che realizzerà in tempo reale un disegno ispirato al libro di D’Aloja.

La serata prosegue con la pièce teatrale “Quotidianamente insieme”, la storia di una crisi coniugale messa in scena dagli attori Carlo Angioni e Floriana Ancis.

Domenica 5 agosto, alle 22.00, LiberEvento ospita il veterinario-scrittore Marcello Introna, autore nel 2017 di “Castigo di Dio”, libro edito da Mondadori, ambientato a Bari durante la seconda guerra mondiale. L’incontro, moderato dallo scrittore Francesco Fiabane, vedrà ancora una volta all’opera il vignettista Massimo Piga. Alle 23.00, spazio alla musica con il concerto “Tangata”. Protagonista sarà il quartetto d’assi composto da Fabio Furìa (bandoneon), Gianmaria Melis (violino), Marcello Melis (pianoforte) e Giovanni Chiaramonte (contrabbasso). In programma musiche di Fabio Furìa, Astor Piazzolla, ed altri.

Lunedì 6 agosto, alle 22.00, ultimo appuntamento prima della pausa ferragostana: ospiti della serata saranno Cesare Bocci e Daniela Spada che presentano il libro, uscito nel 2016 per Sperling e Kupfer, “Pesce d’aprile. Lo scerzo del destino ci ha reso più forti”, la drammatica storia vissuta da Daniela Spada dopo essere stata colpita da un ictus. Modera lo storico dell’arte Marco Loi.

Gli appuntamenti della rassegna riprendono venerdì 17 agosto, alle 22.00, quando sotto la Torre Sabauda arriva Cristina Caboni: nell’incontro moderato da Luca Sarriu, esperto di storia dell’arte, e che vedrà ancora una volta la partecipazione di Massimo Piga, l’autrice parlerà del suo lavoro “La rilegatrice di storie perdute”, storia di due donne, Sofia e Clarice, i cui destini si incrociano grazie a un libro.

Sabato 18 agosto, sempre alle 22.00, è in arrivo invece Gesuino Nemus, scrittore rivelazione nell’edizione 2016 del Premio Campiello. L’autore a Calasetta presenterà l’instant book “I bambini sardi non piangono mai” (Elliot 2017). A dialogare con lui ci sarà il giornalista Carlo Martinelli.

Domenica 19 agosto alle 22 arriva la scrittrice cagliaritana Anna Melis che presenta il suo terzo libro, “Lunissanti”, uscito pochi mesi fa per Sperling e Kupfer. Dialoga con l’autrice l’insegnante Enrico Scano.

La serata prosegue alle 23.00, con il chitarrista Gavino Loche, protagonista di un concerto dal titolo “Contemporary fingerpicking guitar” con cui calerà il sipario sull’edizione 2018 di LiberEvento.