25 April, 2024
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Il film “Il nostro concerto” di Francesco Piras ha vinto il primo premio FASI del concorso “Visioni Sarde” edizione 2019. La giuria Giovani ha premiato “La notte di Cesare” di Sergio Scavio.

Ecco le motivazioni dei primi premi e degli altri riconoscimenti assegnati dalle due giurie (riunite separatamente nei locali della Cineteca di Bologna, in data 25 febbraio 2019) tra i dieci film finalisti selezionati dalla Cineteca di Bologna.

Primo Premio FASI (assegno di mille euro e targa FASI; pergamena della Cineteca di Bologna): “Il nostro concerto” di Francesco  Piras.                                              

“Il nostro concerto” di Francesco Piras si segnala per la capacità di raccontare, con maturità stilistica e buona tecnica, il delicato rapporto fra due solitudini unite dal web, lasciando trasparire, in una messinscena visivamente efficace, un gioco di raffinate psicologie che arriva – complice la musica, che è un protagonista sotterraneo – al cuore dello spettatore.                                                   

Menzione Speciale (targa FASI e pergamena della Cineteca): “The wash – La lavatrice” di Tomaso Mannoni.

“The wash – La lavatrice” di Tomaso Mannoni trova un equilibrio tra fiction e documentario nell’affrontare il tema delle servitù militari e delle conseguenze mortali delle guerre simulate sulla popolazione sarda; un j’accuse che sceglie l’impatto sonoro come traccia narrativa ed emotiva, eludendo la più scontata via stilistica del cinema verità per cercare nella sperimentazione un modo per chiamare chi guarda alla riflessione di impegno civile.

Menzione Speciale (targa FASI e pergamena della Cineteca): “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu.                 

“Dans l’attente” è in grado in tre minuti, senza dialoghi e con immagini non banali, di restituire il tempo dilatato dell’attesa in un centro di accoglienza.

Premio speciale della giuria Giovani (500 euro del Circolo “Sardegna” di Bologna e pergamena della Cineteca) a “La notte di Cesare” di Sergio Scavio.     

Motiviamo il premio Giovani al film “La notte di Cesare” di Sergio Scavio – per la narrazione di un tessuto sociale poliedrico; – per la resa scenografica accurata;              

– per la capacità di raccontare la complessità culturale verso cui viaggia la Sardegna; – per aver reso con delicatezza un originale scorcio del nuovo paesaggio urbano dell’isola.

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La 25esima edizione dello storico festival “Visioni Italiane” (concorso nazionale per corto, mediometraggi e documentari) ha dedicato la giornata inaugurale a “Visioni Sarde”, sezione riservata alle migliori e più recenti produzioni cinematografiche isolane.

Nata nel 2014, la rassegna è diventata sempre più grande mantenendo la sua vocazione di luogo di vetrina per cinema di qualità prodotto in Sardegna e di scoperta e di valorizzazione dei giovani talenti sardi a cui offre l’occasione di raggiungere il più vasto pubblico nazionale e anche internazionale. Il progetto “Visioni Sarde nel Mondo” si propone infatti di diffonderne le opere in più continenti attraverso la rete dei circoli sardi, grazie ai contribuiti della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato del Lavoro (ai sensi della L.R. n. 7/1991 art. 19, nell’ambito del programma per l’emigrazione 2019). Quest’anno i compiti organizzativi sono stati affidati al Circolo “Su Nuraghe” di Alessandria.

I film partecipanti alla finale sono stati raccolti e preselezionati nei mesi passati dagli esperti della Cineteca di Bologna. Questi i titoli rimasti in gara: “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu, “Eccomi (Flamingos)” di Sergio Falchi, “Gli anni” di Sara Fgaier, “Il nostro concerto” di Francesco Piras, “L’unica lezione” di Peter Marcias, “La notte di Cesare” di Sergio Scavio, “Sonus” di Andrea Mura, “Spiritosanto – Holy spirit” di Michele Marchi, “The wash – La lavatrice” di Tomaso Mannoni, “Warlords” di Francesco Pirisi.

A giudicarli è stata la giuria costituita da: Paolo Pulina, presidente (vicepresidente della FASI, scrittore e giornalista); Franca Farina (funzionaria del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale); Alberto Masala (poeta e scrittore); Bruno Mossa (cinefilo, manager, imprenditore); Sergio Naitza (critico cinematografico, giornalista professionista, regista); Antonio G. Pirisi (neuropsichiatra infantile); Alberto Venturi (giornalista pubblicista, esperto in comunicazione pubblica); Antonello Zanda (scrittore e critico, giornalista pubblicista); Davide Zanza (critico cinematografico).

È stato assegnato anche l’importante premio “Giovani”, messo a disposizione dal Circolo “Sardegna” di Bologna. La giuria Giovani era composta da: Elisa Carrus (presidente), Lorenzo Busia, Efisia Curreli, Chelu Deiana, Salvatore Pireddu, Alessandra Pirisi, Francesco Rubattu.

Ha coordinato Bruno Culeddu.

Il “best of” del più recente Cinema made in Sardegna si è concluso con un rinfresco a base di prodotti enogastronomici sardi (a cura del Circolo “Nuraghe” di Fiorano Modenese) e con la proiezione, come evento speciale, dell’ultimo lungometraggio di Paolo Zucca “L’uomo che comprò la Luna”. Erano presenti: Paolo Zucca, Benito Urgu e Jacopo Cullin. Presente Nevina Satta, Direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission.

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«L’Artigiano in Fiera si conferma una delle principali vetrine per il nostro artigianato: in questo primo weekend della manifestazione, lo stand della Regione e quelli degli altri espositori sardi hanno registrato un grande afflusso di pubblico, anche grazie al ricco programma di eventi e all’esposizione della mostra “Il Rosso e il Blu”, gli oggetti artigiani dedicati al Cagliari Calcio.» Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas commentando i primi due giorni della rassegna internazionale del settore, in programma alla Fieramilano di Rho fino al prossimo 9 dicembre.

Giunta all’edizione 23, ‘L’Artigiano in Fiera’ vede la partecipazione di espositori da oltre 100 paesi – con oltre 150mila tipologie di prodotti – ripartiti in 3.000 spazi espositivi che occupano 340mila metri quadrati su nove padiglioni. La Sardegna è presente anche quest’anno con un’ingente rappresentativa dell’artigianato artistico e tradizionale nel padiglione 2: 106 aziende in uno spazio espositivo complessivo di quasi 1.800 mq. Nello stand dell’assessorato del Turismo, che copre 860 mq, trovano spazio 39 artigiani (21 dei quali appartenenti alla vetrina online Sardegnaartigianato) appartenenti alle seguenti categorie: abbigliamento tradizionale, ceramica, coltelleria, corallo e metalli preziosi, cuoio e pelle, legno e sughero, tessitura e ricamo, vetro e  pietra, intreccio e cosmesi. Nel padiglione 2 sono presenti anche la collettiva dell’ASPEN (Azienda speciale Camera di Commercio di Nuoro) con 21 imprese, poi, al di fuori degli spazi collettivi, partecipano, altre 42 imprese dell’agroalimentare e un ristorante.

«L’isola ed il suo saper fare – dice ancora Barbara Argiolas – si presentano a Milano nelle tante declinazioni possibili del nostro manufatturiero, fatto di piccole e medie imprese, che creano prodotti originali, di qualità e contemporanei, anche se con un occhio sempre attento alla nostra tradizione. La Regione sta portando avanti una strategia complessiva di valorizzazione e promozione dell’artigianato attraverso, solo per citare le azioni principali, gli spazi ISOLA negli aeroporti, la vetrina online Sardegnaartigianato, la partnership con il Cagliari Calcio, la presenza su Amazon: la salute del comparto è strategica per la Sardegna non solo dal punto di vista economico ma anche da quello sociale, visto che tante di queste PMI operano nelle zone dell’interno, e deve puntare sempre sempre più alla produzione d’eccellenza.»

E, proprio il Cagliari Calcio, che nei giorni scorsi ha annunciato insieme all’Assessorato di includere oggetti di artigianato nel proprio merchandising ufficiale, è presente nello stand della Regione grazie all’esposizione di oggetti ispirati al club del capoluogo intitolata “Il rosso e il blu / La passione e l’ingegno”, che ha traslocato momentaneamente dalla Sardegna Arena alla FieraMilano e si presenta ai visitatori quasi raddoppiata nel numero dei pezzi presenti. La mostra infatti copre 72 mq e propone i pezzi di oltre 80 artigiani iscritti della vetrina online, che hanno declinato con creatività e maestria i colori rossoblu nelle loro opere. L’esposizione, che ha già avuto un grande successo di pubblico durante la sua permanenza nello stadio del Cagliari, sta ottenendo una forte attenzione anche dai visitatori di Milano.

Infine, coerentemente con la strategia della Regione, che punta a integrare il sistema turistico ed i settori dell’artigianato e del commercio in reti che sappiano creare sviluppo, all’interno dello stand dell’Assessorato è presente un info point della destinazione Sardegna che distribuisce materiale informativo ed è animato ogni giorno da musica e attività legate agli abiti e alle tradizioni dell’isola. A fare gli onori di casa, quotidianamente, sono Peppino Bande all’organetto diatonico e Roberto Tangianu alle launeddas, di volta in volta accompagnati da grandi nomi della musica e del ballo isolani come Benito Urgu, Maria Luisa Congiu, Maria Giovanna Cherchi, Gian Battista Longu e tanti altri.

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Inizieranno giovedì 7 settembre i festeggiamenti in onore della Beata Vergine della Difesa, la patrona di Stintino. Sei giorni di festa, dal 7 al 10 settembre e poi il 16 e il 17 settembre, che prevedono appuntamenti religiosi, la processione a mare, sport, spettacoli, sagra del pesce, fuochi d’artificio e lo scambio della bandiera tra il nuovo priore e quello uscente.

È ricco il cartellone degli eventi organizzato dal priore uscente Agostino Maddau. Gli appuntamenti prenderanno il via giovedì 7 settembre, alle ore 16.00, con la corsa con i sacchi per i bambini in largo Cala d’Oliva. Alle 18.00, nella chiesa dell’Immacolata, i vespri e la messa in suffragio dei defunti della Confraternita della Beata Vergine della Difesa. Alle 22.00, in piazza dei 45, lo spettacolo di Benito Urgu e dei Tenorenis.

Venerdì 8 settembre, giornata della natività della Beata Vergine Maria, gli appuntamenti inizieranno la mattina a partire dalle 8,30, con la prima messa. Quindi alle 10 la messa con la partecipazione al completo della Confraternita. In piazza Cala d’Oliva, dalle 16.00 alle 20.00, si svolgerà la manifestazione filatelica in onore della Beata Vergine della Difesa.

Alle 16,30 sarà deposta una corona di fiori alla lapide dei caduti in guerra e, alle 17.00, si svolgerà la messa quindi, a seguire, la caratteristica processione a mare, durante la quale il sindaco di Stintino lancerà una corona di fiori in mare in onore dei caduti.

Quando i fedeli saranno rientrati dalla processione, e il simulacro della Vergine riportato in chiesa dai Confratelli, il priore accoglierà cittadini e turisti nella casa della Confraternita per un rinfresco e la distribuzione dei biscotti tipici stintinesi.

Alle 21,30, sul lungomare Cristoforo Colombo tutti con il naso all’insù per assistere allo spettacolo dei fuochi d’artificio. Alle 22.00, in piazza dei 45, il concerto di Ivana Spagna.

Sabato 9 settembre la mattina sarà tutta dedicata ai giochi per i ragazzi. Alle 10.00, al porto Minori, tutti in gara per l’albero della cuccagna a mare. Alle 16.00, invece, saranno protagonisti i bambini con giochi e intrattenimento tutti dedicati a loro. Alle 22.00, l’artista stintinese Beppe Dettori si esibirà in piazza dei 45.

Domenica 10 settembre, alle 11,30, sarà ancora sport con il palio remiero, una vera e propria tradizione per gli stintinesi. Alle 21,30, nella chiesa parrocchiale dell’Immacolata Concezione è in programma il concerto del coro Nova Euphonia diretto dal maestro Vincenzo Cossu.

Sabato 16 settembre a richiamare il pubblico sarà l’immancabile appuntamento con la Sagra del pesce. Priore e confratelli, con i volontari, saranno in piazza dei 45 dalle 19.00, per arrostire e distribuire portate di pesce accompagnate da un bicchiere di vino bianco. Alle 20.00 l’estrazione della lotteria, alle 21.00 le premiazioni delle gare e in chiusura, alle 22.00, una serata di liscio.

Domenica 17 settembre, dalle 14.00 i confratelli si riuniranno nella sede di via Sassari per l’elezione del nuovo priore. Alle 18.00, nella chiesa parrocchiale, la messa e, a segurie, la processione del simulacro della Madonna, al termine della quale, una volta ritornati in chiesa, si svolgerà lo scambio della bandiera tra priore uscente e quello nuovo. Il priore uscente, quindi, accoglierà i concittadini e i turisti nella sede della Confraternita per un rinfresco.

 

 

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A Sant’Antioco sarà un’estate all’insegna del divertimento, tra concerti con i grandi nomi della musica, spettacoli per grandi e piccini, cultura, appuntamenti di gusto enogastronomico e tradizioni. Si è iniziato ieri con il primo appuntamento del Sant’Antioco Sulky Festival (14 luglio-24 agosto), otto appuntamenti musicali e di intrattenimento nelle piazze del paese: dai raffinati brani swing al cantautorato italiano, dai successi contemporanei dei Sikitikis e dei Nasodoble alle sonorità cubane, dall’energia della musica jazz alla comicità senza tempo di Benito Urgu.

Il calendario di “Estate a Sant’Antioco”, presentato ieri al museo archeologico “Ferruccio Barreca”, propone spettacoli ed eventi per tutti i gusti e tutte le età. Da luglio a ottobre, grazie alla collaborazione di Enti, Associazioni Culturali e Istituzioni, è stato possibile programmare attività culturali e di spettacolo in tutte le zone di maggiore interesse: dal centro storico sino alle spiagge, in maniera da creare un vero e proprio “evento diffuso” a vantaggio degli antiochensi e dei turisti.

Il calendario conta anche diversi eventi organizzati insieme alle associazioni culturali e ai commercianti di Sant’Antioco: “Le notti Antiochensi”, tutti i giovedì fino a settembre; il “Via Nazionale Street Music & Art”, che si ripeterà in diverse giornate tra luglio e agosto; le serate dedicate ai più piccoli con la presenza di simpatiche e famose mascotte; e il Solk’N Rool, in programma il 21 luglio, con il concerto della band di fama internazionale i Morbid Angel.

Il primo agosto è il giorno della Sagra di Sant’Antioco Martire, Santo Patrono della Sardegna. In programma la solenne processione di gruppi folk e traccas per le principali vie del paese, e le celebrazioni laiche. Seguirà “La festa della musica”, dal 4 al 7 agosto, nel lungomare di Sant’Antioco, con la partecipazione di diversi gruppi musicali. E poi ancora tre serate con il Cinerrante: proiezioni cinematografiche in scorci suggestivi del centro storico. Il 10 agosto sarà invece il turno del consueto appuntamento con Calici di Stelle, ancora una volta nel centro storico, con musica e degustazioni enogastronomiche. Il 14 agosto: ferragosto in spiaggia a Maladroxia, con musica e spettacolo pirotecnico. Il 25-26-27 agosto Sant’Antioco sarà tappa del progetto interregionale di eccellenza, in partenariato con l’assessorato regionale del Turismo, denominato “Territori del vino e del gusto. In viaggio alla scoperta del geniusloci”, con la realizzazione di percorsi enogastronomici che permetteranno di promuovere i prodotti locali, tradizioni, usi e costumi dell’intera isola di Sant’Antioco e dei paesi limitrofi. Non mancano poi gli appuntamenti che permetteranno di rivivere la storia dell’Isola: Gruttas Obertas il 20 agosto, e il 24 agosto con la rievocazione storica del periodo nuragico e fenicio.

A settembre si attende l’esordio dell’Arena Fenicia Festival: una tre giorni (8/9/10 settembre) dedicata alla musica dal vivo con tre grandi personaggi del panorama italiano, Max Gazzè, Alex Britti e Piero Marras. Una manifestazione che veicolerà l’immagine della Sardegna oltre i confini locali.

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Grande partecipazione di pubblico ieri notte a Guasila, allo spettacolo organizzato nella piazza principale del paese nell’ambito dei festeggiamenti per l’Assunta, patrona del paese. Ad aprire la serata, è stata la band de “I Clisma”, capitanata dalla bella e brava Adriana Pani. I successi di note interpreti italiane ed internazionali come Elisa, Laura Pausini e Patty Smith, hanno coinvolto e fatto cantare i presenti, catturati oltre che dalla bella voce della cantante, dalla sua importante presenza scenica.
La serata è proseguita con l’esibizione di Francesco Tricarico, noto cantautore italiano, accompagnato dagli stessi “Clisma”.
Francesco Tricarico ha al suo attivo 7 album, disco di platino nel 2000, nastro d’argento nel 2006, premio della critica Mia Martini a Sanremo nel 2008, e collabora con Leonardo Pieraccioni, Adriano Celentano e Gianni Morandi. Nel 2009 ha pubblicato il libro “Semplicemente un elefante nel taschino”.
Questi solo alcuni dei suoi passi nel mondo della musica e dell’editoria. Sul palco di Guasila, il pubblico lo ha accolto con molti applausi che hanno fatto da cornice alla sua particolare e nostalgica performance.
Subito dopo, un tocco musicale direttamente dalla nostra tradizione, una canzone di Maria Carta, interpretata dalla carezzevole voce di Barbara Urgu. Dalle note alle battute del padre, il popolarissimo Benito Urgu che, vestendo i panni della signora Desolina, ha raccontato uno spaccato della vita di una vedova che, liberatasi finalmente del marito ingombrante, va in cerca di nuove avventure. Uno streep in diretta e Desolina ha lasciato spazio alle vesti di Benito che ha intrattenuto il pubblico con qualche altra gag, per poi lasciar spazio a Pago, cantante di origini sarde.
Pacifico Settembre, in arte Pago, ha iniziato a cantare con i “New Rose“, nel 2005 ha pubblicato il suo primo singolo “Non cambi mai”, nel 2006 ha vinto “Music Farm” e, dopo questa esperienza, ha pubblicato il suo primo album “Pacifico Settembre”, anticipato dall’uscita del singolo “Vorrei tu fossi mia”. Nel 2009 ha pubblicato il suo secondo album, anticipato dall’uscita della cover “Un’estate fa”, cantata in coppia con Franco Califano. Nel 2012 è uscito il suo nuovo singolo “Eterno”. Con il suo arrivo, sul palco di Guasila si è letteralmente acceso un lampo di energia. Il cantante ha esordito con alcune cover di cantanti pilastri del panorama della musica italiana… Lucio Battisti, Domenico Modugno, Vasco Rossi, Adriano Celentano, Franco Califano. Travolgente ed accattivante la sua performance ha entusiasmato il pubblico che, con cori e battiti di mano, ha tenuto un ritmo brioso, tipico di una serata di festa.
Una festa voluta dall’intero paese ed organizzata dal Comitato dei sessantenni che, in unione ad un gruppo di più giovani, si sono spesi senza limiti per la riuscita di questo evento che rischiara, dopo qualche tempo, un’occasione d’incontro per Guasila: teatro di cultura tra fede e tradizioni.
Questa sera, sullo stesso palco, dalle 22.30, si esibiranno i Tazenda.
Nadia Pische
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La riscoperta delle tradizioni che si abbina alla pietà popolare e agli eventi di richiamo turistico. E’ la festa dell’Assunta a Guasila – patrona del paese – che si svolgerà da oggi sino al 22 agosto nel centro della Trexenta. Si comincia stasera, alle 17.30, con la vestizione del simulacro della vergine Maria nel santuario dedicato alla patrona. La festa entrerà nel vivo domani, con una tradizione che riporta indietro nel tempo il paese: dopo quasi mezzo secolo infatti si rievocherà l’invito de “Is obrieris” alla popolazione, con una sorta di bando «Seusu passendi cumenti si usada e costumada a si fai sciri ca crasi ammengianu a Su Pranu Paudu si curridi s’acchixedda, chi beneisi si fadeidi presceri a nosusu e onori a Sa Santa». E’ l’annuncio per la Corsa alla Giovenca, in programma domenica, a partire dalle 6.30, nelle campagne di Guasila, che vedrà coinvolti i cavalieri scapoli del paese con la collaborazione dell’Associazione Cavalieri dell’Assunta. Sarà premiato chi riuscirà ad agguantare la giovenca – s’acchixedda – prendendola per le due corna. Il riconoscimento sarà, come consuetudine, un foulard di seta, ma si aggiungerà anche un cavallo. Dopo l’invito a casa del priore, la giovenca sarà portata in processione per finire poi con un rinfresco a casa del vincitore. Alle 20.00, la suggestiva processione per le vie del paese, con il simulacro dell’Assunta trainato da un giogo di buoi offerto dall’allevatore Salvatore Melis, si proseguirà con i fuochi artificiali e, alle 22.00, la gara poetica dialettale con Dionigi Bitti, Celestino Mureddu e Salvatore Senes, accompagnati dai Tenore di Orgosolo.

Gli eventi, promossi dal comitato composto da un gruppo di 60enni, andranno avanti la giornata di Ferragosto: alle 16.30, nel galoppatoio comunale, l’attesissimo Palio dell’Assunta, giunto alla 31esima edizione. Alle 22.30, il concerto con Pago, Francesco Tricarico e Benito Urgu. Martedì alle 22.30 il live, nella piazza al centro del paese, dei Tazenda. La conclusione della festa nell’ottavo giorno dopo la ricorrenza: lunedì 22 agosto, alle 20.00, con la processione del simulacro per le vie del paese, poi l’esibizione del gruppo Boghes e Ballus.

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E’ il Perù con il trionfatore assoluto del “Tuna Competition”, la gara gastronomica fulcro del 14° Girotonno, rassegna dedicata alla valorizzazione dell’antica cultura di tonni e tonnare che si tiene a Carloforte, sull’isola di San Pietro, dal 2 al 5 giugno.

Lo chef Rafael Rodriguez, con la ricetta Il tonno nell’altopiano del Perù, nella finalissima di ieri sera condotta dallo chef Andy Luotto e dalla showgirl Eliana Chiavetta, ha avuto la meglio sull’Italia degli chef Stefano De Gregorio e Alberto Sanna e sulla Polonia dello chef Nestor Grojewski. Quarto posto per il Giappone che, con gli chef Kurosu Hiroyuki e Suzuki Tomoya si è aggiudicato anche il Premio Giuria Tecnica. Menzione speciale a Nikita Sergeev chef della Russia per la prima volta in gara al Girotonno.

Il primo premio per il Perù, un’opera d’arte in ceramica realizzata dall’artista genovese Angelo Baghino, è stato consegnato dal sindaco di Carloforte, Marco Simeone. A consegnare gli altri premi ai finalisti sono stati rispettivamente il prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta e Fatmir Toci, segretario al Parlamento Albanese per la ricerca scientifica e membro della commissione per l’istruzione, la cultura e l’informazione pubblica dell’Assemblea della Repubblica di Albania. Una partecipazione la sua che ha testimoniato il recente gemellaggio stretto tra il comune di Carloforte e l’Albania.

 Grande lavoro e partecipazione per la riuscita dell’evento gastronomico internazionale hanno assicurato i ragazzi dell’Istituto alberghiero “G. Ferraris” di Iglesias che hanno servito per quattro intense giornate centinaia di piatti alla giuria tecnica e popolare. I vini proposti durante il Tuna Competition e il Girotonno Live cooking sono stati serviti dall’Ais, Associazione italiana sommelier sezione Sardegna.

Grande successo e pubblico delle grandi occasioni ieri sera (sabato 4 giugno) per il concerto di Antonello Venditti, uno dei cantautori più amati e che nelle quasi tre ore di musica ha ripercorso tutti i più grandi successi della quarantennale carriera musicale. 

Oggi (domenica 5 giugno) gran finale, sul palco in corso Battellieri, con “Isola in festa”, lo spettacolo gratuito condotto da Giuliano Marongiu che vedrà alternarsi musica, cabaret e gruppi folcloristici. Tra i protagonisti della serata Benito Urgu, Maria Giovanna Cherchi, Roberto Tangianu, Massimo Pitzalis, Laura Spano, il corpo di ballo degli Incantos, Giuseppe Serra, Gianbattista Longu e 4Jay Band, il gruppo folk femminile Chentu Viddas, i gruppi folk Civitas Mariana di Luogosanto e Funtana ‘e olia di Sinnai.

Il sipario sul Girotonno si chiude, infine, con i tradizionali fuochi d’artificio di mezzanotte. 

Per il Live Cooking oggi (domenica 5 giugno), sul palco dell’Exme, è la volta del carlofortino Luigi Pomata, uno dei migliori chef sardi, presenza fissa dell’evento con il piatto “Il tonno va nei boschi” e, sul palco di corso Battellieri, Claudio Colombo Severini, uno dei massimi esperti di cucina sana ma gourmand, che presenterà il progetto NutriGourmet by Daniela Morandi, con la ricetta “Il tonno in vacanza a Milano. La proteina e il carboidrato innamorati”. A condurre gli appuntamenti sul palco l’attore e chef italo-americano Andy Luotto e la showgirl Eliana Chiavetta.

  Girotonno - Rafael Rodriguez chef Peru premiato dal sindaco Marco Simeone 4Girotonno - Chef Italia premiato con il secondo posto 2 Girotonno - Chef Perù con premio IMG_9547Girotonno - Il piatto vincitore del Perù Piatto vincitore del Tuna competition 2016 IMG_9548 IMG_9546Girotonno - Chef Polonia premiato con il terzo posto 3 IMG_9545 IMG_9544 IMG_9543 IMG_9542 IMG_9535 IMG_9533 IMG_9530 IMG_9522 IMG_9521 IMG_9520 IMG_9519 IMG_9518 IMG_9512 IMG_9503 IMG_9500 IMG_9498 IMG_9496 IMG_9495 IMG_9494 IMG_9493 IMG_9492 IMG_9490 IMG_9489 IMG_9483 IMG_0541 IMG_0540 IMG_0539 IMG_0538 IMG_0532 IMG_0530 IMG_0529 IMG_0528 IMG_0527 IMG_0524 IMG_0523 IMG_0520 IMG_0519 IMG_0518 IMG_0517 IMG_0516 IMG_0515 IMG_0513 IMG_0511 IMG_0503 IMG_0501 IMG_0497 IMG_0496 IMG_0489 IMG_0488 IMG_0486 IMG_0485 IMG_0478 IMG_0475 IMG_0474 IMG_0473 IMG_0472 IMG_0470 IMG_0463 IMG_0461 IMG_0458 IMG_0457 IMG_0456 IMG_0455 IMG_0454 IMG_0453 IMG_0452 IMG_0451 IMG_0446 IMG_0442 IMG_0441 IMG_0440 IMG_0439 IMG_0438 IMG_0436 IMG_0435 IMG_0433 IMG_0425 IMG_0424 IMG_0423 IMG_0422 IMG_0420 IMG_0418 IMG_0413 IMG_0412 IMG_0411 IMG_0410 IMG_0409 IMG_0408 IMG_0407 IMG_0406 IMG_0406 2 IMG_0403 IMG_0402 IMG_0399 IMG_0398 IMG_0397 IMG_0395 IMG_0394 IMG_0393Girotonno - Il pubblico del Live cooking Girotonno - La fila per le degustazioni Girotonno - Premio tecnico della giuria al Giappone Girotonno - Pubblico ai concerti del PalapaiseChentu Viddas - Gruppo folk Giuliano Marongiu 1 Giuliano Marongiu 2 Laura SpanoBenito Urgu Maria Giovanna Cherchi Massimo Pitzalis 2 a.r. Girotonno - Foto gruppo finale Tuna Competition

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Oggi parliamo di cinema italiano, precisamente del film “Bianco di babbudoiu” di Igor Biddau. Nel cast, straordinariamente quasi tutto sardo, nomi noti in teatro, al cinema e nel piccolo schermo… applausi per loro: Roberto Fara, Michele e Stefano Manca, meglio conosciuti come Pino e gli Anticorpi, Caterina Murino, Benito Urgu, Valeria Graci, Dario Cassini, Carlotta Bazzu, Marco “Baz” Bazzoni e Francesca Rossi.

E mentre prendo appunti, non sapete ancora che dall’altra parte del telefono ho il regista Igor Biddau.

Dopo i convenevoli di rito, passa davvero poco tempo perché mi ritrovi a chiacchierare amabilmente con Igor… un professionista attento e puntuale, un giovane uomo dal sapore genuino, dal gusto semplice come la terra che lo ha partorito, la Sardegna, la stessa terra che lui vuole portare in alto, vuole lanciare in volo per farla conoscere a tutti; Igor sente la forza delle radici, della tradizione, dei valori di cui si è cibato sin da piccolo. Studia all’Accademia delle belle arti di Sassari e conserva ancora nel cuore l’esperienza calda ed unica, mentre frequenta il primo anno conosce Michele Manca che frequenta la quarta classe ed è subito amicizia vera, Michele diventa il suo maestro, ma l’ultimo anno si ritrova a dover frequentare l’Accademia a Firenze.

Un attimo di sconforto… il cambiamento è grande ma Igor, catapultato in una nuova realtà dopo un attimo di smarrimento, dà vita ad una squadra, ad una super squadra con cui inizia a vivere momenti di crescita indimenticabili. Perché poi quel che vuole Igor è, da sempre, mandare un messaggio forte e chiaro: la forza del gruppo, l’importanza degli amici… gli stessi che si ritrova a “dirigere” con Bianco di Babbudoiu… ruolo non semplice… Igor è il loro primo fans e separare l’amicizia dal lavoro non è stato proprio facile, «la profonda stima che ho per loro ha però reso possibile il tutto». Il film narra la storia di tre fratelli, impersonati da Roberto, Michele e Stefano, che ereditano le tenute Babbidoiu, fondate dal padre, termine esplicativo delle parole babbo tuo. Il primo problema che nasce tra loro è di natura economica, per salvare l’azienda di famiglia devono infatti “tirar fuori” una cifra consistente, da lì scaturiranno una serie di situazioni tragicomiche che porteranno ad una risoluzione del problema. Succederà di tutto e, dato il cast, diciamo che c’è anche da aspettarselo. Ci sarà un qualcosa che li salverà dalla rovina?

Per ora vi lasciamo con questo quesito che avrete la fortuna di risolvere giovedì 17 marzo quando, in tutte le sale italiane andrà finalmente in scena la prima.

Una prima che sarà una vera e propria cartolina della Sardegna e dei suoi incantevoli luoghi, dove il cast ha girato le scene a partire da giugno ad agosto 2015.

Ma vediamo più precisamente cosa ci racconta Roberto Fara, nel film uno dei fratelli Babbuddoiu…

Raggiunto al telefono dalla sottoscritta, ha subito reso l’intervista brillante e colorata, come un artista di quel calibro sa fare.

Racconta del caldo… pare abbiano girato le scene nei pressi del nuraghe di Torralba nei giorni più caldi di tutta l’estate del 2015, vestiti di tutto punto, apparentemente incuranti del surriscaldamento della striscia d’asfalto occupata dalle telecamere… ma anche della bella esperienza vissuta con un gruppo di amici a dar vita ad una storia che narra della nostra amata isola.

Roberto con questo film arriva a coronare un sogno, e ci arriva dopo aver calcato le scena del teatro e militato nel piccolo schermo.

Roberto è quello dei tre fratelli che più è in linea con il legame alla tradizione, sarà perché ha studiato agraria nella vita, ma sta di fatto il suo personaggio ben calza con la sua vera essenza.

Cosa farai da grande? Gli chiedo io ad un certo punto e lui… con un sorriso che non vedo ma immagino mi dice: continuare a giocare!!! Eh sì, perché il suo lavoro ha anche questa meravigliosa sfaccettatura: “Il divertimento”. E del divertimento Roberto se ne occupa fin da piccolo, quando ogni occasione era buona, anche in classe alla presenza del maestro, per, come dire, «far muovere una risata». Gli è sempre piaciuto e tutti dicevano quanto sapesse farlo bene, “far star bene la gente” è una cosa che a Roberto piace fare davvero tanto. Ecco perché risponde… «continuare a giocare», perché il segreto per stare bene è sicuramente conservare uno spirito ludico… e aggiunge: «Se non sbaglio c’è anche una citazione biblica a tal proposito».

Finita l’intervista vado a documentarmi… ebbene sì… eccola…

Matteo 18:3 «In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli».

Matteo 18:4 «Chi pertanto si farà piccolo come questo bambino, sarà lui il più grande del regno dei cieli».

E dopo questa rivelazione, mi sento di dover fare il punto della situazione delineando una scheda:

Location: Sardegna

Cast: quasi del tutto sardo

Regista: sardo

Con una simile cartolina il film non può non volare in alto ed assaporare il gusto degli applausi a chi, come loro lascia la Sardegna per lavoro, ma poi ci ritorna, la incornicia e la presenta a tutti, la ama e le rende omaggio, fa in modo di dare un senso a quel giorno che lasciandola scrisse nel cuore “tornerò”!

Un grazie da parte di Roberto, portavoce di tutti, alle tenute Delogu di Alghero, dove sono state girate tante scene interne ed esterne.

Un grazie mio invece va a Ilaria per avermi contattato e a Igor Biddau e Roberto Fara, professionisti disponibili a mettersi in gioco, amabili conversatori e uomini dai forti valori.

Buona fortuna ragazzi… in alto i calici e cin cin!!!

Nadia Pische

nadiapische@tiscali.it

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Prende il via domani, a Neoneli, la sesta edizione de “Sa festa de sa fregula istuvada e de sa cassola – Licanìas de Barigadu”. La quattro giorni enogastronomica e culturale promossa dal comunein provincia di Oristano prende il via domani (giovedì primo ottobre) con la proiezione – alle 21.00 in piazza Italia – del film “L’Arbitro”, di Paolo Zucca, ospite della serata a colloquio con Alessandra Marchi.

Nel lungometraggio realizzato nel 2013 dal regista sardo (classe 1972, cagliaritano di nascita e con radici tra la provincia di Oristano e Roma), le vicende di due squadre isolane di terza categoria si alternano, in un affresco grottesco, con l’ascesa professionale dell’arbitro Cruciani (interpretato da Stefano Accorsi). Nel cast di attori del film compaiono, tra gli altri, Geppi Cucciari, Jacopo Cullin, Alessio Di Clemente, Grégoire Oestermann e Benito Urgu.

L’indomani (venerdì 2 ottobre) la manifestazione dedicata alla tradizionale pasta di semola e ai due piatti tipici del paese nel Barigadu (la “fregula istuvada”, condita col pecorino e lo strutto, e “sa cassola”, a base di carne di pecora) entra nel vivo del lungo weekend che animerà il piccolo centro fino a domenica (4 ottobre).

Il fitto cartellone di spettacoli, mostre, concerti, incontri, prove culinarie, degustazioni, esposizioni di prodotti tipici e dell’artigianato sardo, prende il via dal primo mattino con “S’innenna a s’antiga”, la tradizionale pratica della vendemmia qui rispolverata con i bambini della scuola primaria di Neoneli come protagonisti. Appuntamento alle 8.30, nel piazzale delle scuole (in via Antonio Scano), per la raccolta dell’uva e il suo trasporto con l’antico carro a buoi in piazza Barigadu, dove alle 11.00 è prevista la pigiatura (con una colazione tradizionale offerta al pubblico presente).

Il pomeriggio, alle 17.00, a Casa Cherchi, spazio a un momento di riflessione sul futuro (e sulla sopravvivenza) possibile dei piccoli centri rurali dell’Isola attraverso il loro ricco patrimonio di specificità culturali e ambientali, nella tavola rotonda “La poetica dei paesi – Sui paesaggi della natura e dell’anima”. La tutela del paesaggio, della terra e della cultura immateriale nei piccoli paesi, la quiete dei centri abitati rurali, ma anche il turismo lento e altre buone pratiche, sono alcuni degli spunti al centro del dibattito, coordinato dal giornalista Umberto Cocco. Intervengono Gabriella Belloni (titolare dell’albergo diffuso Antica Dimora del Gruccione, a Santu Lussurgiu), Maria Antonietta Mongiu, presidente regionale del F.A.I. (Fondo Ambientale Italiano) e l’architetto Antonello Cuccu.

Alle 19.00, all’Oratorio San Filippo Neri, si inaugura invece la mostra di Angelo Monne “Com-me-dia. 300 illustrazioni per la Commedia di Dante”, un progetto espositivo che trae linfa dai disegni realizzati nel 2010 dal grafico editoriale e illustratore di Dorgali, utilizzando esclusivamente un pennello cinese da calligrafia, per un’edizione della Commedia di Dante Alighieri destinata ai licei, edita da Zanichelli. Il taglio del nastro è accompagnato da un incontro dell’autore con il grafico Stefano Asili.

La serata si conclude in piazza Italia, con un carico di suggestioni narrative. Le prime sono offerte, alle 21.30 , dai diari di Lalla, il racconto della giornata appena vissuta con gli aneddoti e le storie di Lalla Careddu, un appuntamento che si rinnoverà per tutte le sere successive. Spazio quindi agli Scrittori Da Palco: in scena – per una riflessione collettiva sulla passione, la fissazione, i tic e le mode, in Italia e in Sardegna, sul tema del cibo, del vino, del mangiare bene, lentamente o di gran fretta – i racconti di Flavio Soriga, Nicola Mameli, Elio Satta, Eugenio Cossu, Bachisio Bachis e della stessa Lalla Careddu, con incursioni della cantautrice Chiara Effe.

Neoneli (3) Fregula (s)Un piatto a base di fregula (3)

Grande successo, domenica a Carbonia, per l’ottava edizione della manifestazione “Il Sulcis Iglesiente espone”, #Fiera dell’Agroalimentare, dell’Artigianato e del Turismo, organizzata dal Consorzio Fieristico Sulcitano, con il patrocinio del comune di Carbonia, della #Gestione commissariale dell’ex provincia di Carbonia Iglesias e della #Camera di Commercio di Cagliari.

La Fiera ha ospitato oltre 230 stand, nei quali nell’arco di tutta la giornata, che ha registrato complessivamente presenze valutate in 25.000-30.000, sono stati esposti i prodotti dell’agroalimentare e dell’artigianato artistico e di numerosi altri generi, con tante novità. Hanno destato grande interesse i numerosi eventi collaterali: il raduno regionale “Lambretta club Sardegna”, con oltre 100 tipi in esposizione, svoltosi in Piazza Roma; la sfilata cinofila amatoriale curata dall’Associazione Amici del Canile di Carbonia, ugualmente in Piazza Roma; la sfilata dei Mamuthones di Mamoiada che ha catturato l’interesse delle diverse migliaia di visitatori nel tardo pomeriggio; gli interventi dei cabarettisti Benito Urgu e Demo Mura. Come annunciato alla vigilia, sono state presenti numerose associazioni ed una rappresentanza del 1° Reggimento Corazzato di Teulada.

La giornata è stata conclusa nella maniera migliore, con un grande concerto presso l’Anfiteatro di Piazza Marmilla.

«Le decine di migliaia di persone che, sfidando il caldo, hanno scelto di non mancare per questo importante appuntamento – ha commentato Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia -, consolidano il successo di una iniziativa che migliora ogni anno. Edizione dopo edizione, la Fiera di Carbonia si sta ritagliando uno spazio sempre più importante all’interno del panorama regionale, ottenendo successi crescenti per la capacità di attrarre visitatori e turisti, perché in grado di far conoscere le centinaia di attività commerciali che partecipano e come occasione di promozione delle attività commerciali, ristorative e ricettive della Città.»

«Un sentito ringraziamento al Consorzio Fieristico Sulcitano, promotore e organizzatore della Fiera che, anche quest’anno, grazie all’impegno degli aderenti è riuscito a regalare un’altra importante giornata a cittadini e turisti – ha aggiunto Giuseppe Casti -. Un grazie particolare anche all’assessorato alle Attività produttive, agli espositori, alle associazioni di volontariato e a tutte le associazioni che hanno aderito – ha concluso il sindaco di Carbonia -, perché soltanto grazie al contributo di ciascuno è possibile organizzare un evento di tale livello e così partecipato.»

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