23 April, 2024
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Il Festival Vivere la Terra si avvia verso la sua conclusione. L’evento, che per un mese ha animato e promosso le bellezze e le peculiarità del territorio dei Nuraghi di Monte Idda e Fanaris è stato promosso dall’Unione dei Comuni “I Nuraghi di Monte Idda e Fanaris” che comprende i comuni di Decimoputzu, Siliqua, Vallermosa e Villaspeciosa, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della P.I. BB. CC. ed è organizzato dall’Associazione Enti locali per le Attività culturali e di Spettacolo. Mercoledì 29 dicembre e giovedì 30 dicembre, a Siliqua, andranno in scena gli ultimi eventi nel calendario del Festival.

«Siliqua – dichiara la sindaca della cittadina Francesca Atzoriè l’ultimo appuntamento del progetto “Vivere la Terra” una iniziativa che ha visto concretizzarsi le idee e le richieste dei 4 comuni facenti parte dell’Unione dei comuni. Purtroppo, gli appuntamenti del 20 e del 30 dicembre sono stati penalizzati dalle recenti restrizioni in vigore dal 24 dicembre che vietano tutte le feste o simili all’aperto e la consumazione di bevande. Nonostante ciòconclude Francesca Atzori abbiamo scelto di confermare il concerto in programma mercoledì 29 dicembre che vede tra i protagonisti la nostra bravissima cantante e compaesana, Elisa Marongiu.»

Il programma della due giorni ha subito delle variazioni a causa delle nuove misure di prevenzione Covid-19. Forti limiti quindi agli eventi che potenzialmente avrebbero potuto causare un aumento di contagi ma via libera a due degli appuntamenti maggiormente caratterizzanti il Festival Vivere la Terra.

Mercoledi 29 dicembre, a Siliqua, sarà quindi una giornata all’insegna della musica con le note e le suggestioni del concerto Sonus de Paschiscedda. Alle ore 19.00, nei locali del Monte Granatico di via Umberto I, i canti sacri della tradizione popolare sarda eseguiti a cura del maestro Orlando Mascia, da Elisa Marongiu, da Bruno Camedda e Asael Camedda, incanteranno e guideranno i partecipanti alla riscoperta di un repertorio musicale ricco di storia.

Giovedì 30 dicembre, confermato anche l’appuntamento con inaugurazione, all’Esagono comunale di via Oslo, del Murale realizzato dall’artista Davide Pils con il coinvolgimento dei ragazzi del territorio. «L’operaanticipa la sindaca di Siliquasarà dedicata, in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri che nella Divina Commedia cita il conte Ugolino, al nostro amato Castello di Acquafredda».

La sera del 30, inoltre, il coro Boxis Nodias di Siliqua si esibirà con una diretta online dedicata a tutta la comunità sarà possibile seguire l’evento sui canali social del coro su Facebook e su Youtube.

«Come amministratori comunali siamo molto dispiaciuti di non poter fare di più conclude Francesca Atzorima la tutela della salute pubblica viene prima di tutto. Rimane comunque una grande soddisfazione per avere collaborato con grande unità e passione insieme agli amministratori e alle realtà locali per la buona riuscita dell’evento. Quella del festival Vivere la Terra è sicuramente un’esperienza da riproporre, speriamo, senza restrizioni e senza le preoccupazioni che comporta una pandemia ma con la stesso desiderio di promuovere il territorio e di creare momenti di partecipazione sociale. Obiettivi che per le nostre comunità sono fondamentali per lo sviluppo culturale ed economico. In conclusione permettetemi di dedicare un ringraziamento all’Associazione Enti locali per le Attività culturali e di Spettacolo che ha curato e seguito l’organizzazione, all’assessore della Cultura di Siliqua, Isacco Fanni, per l’importante supporto organizzativo, ed alla Fondazione Banco di Sardegna per avere finanziato l’iniziativa e ai quattro sindaci colleghi di Vallermosa, Villaspeciosa e Decimoputzu per aver creduto nell’iniziativa e di aver scelto di portare avanti l’evento.»

 

 

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Le “lollas” – casette storiche – di un villaggio disabitato attorno a un nuraghe si trasformeranno per un weekend di fine agosto in padiglioni, palchi musicali, musei, sedi di laboratori interattivi e convegni. È l'”Expo della musica sarda”, ovvero “Is sonus de is perdas fittas” che animerà il micro centro attorno alla chiesa di San Simone a dieci chilometri da Escolca – nel sud Sardegna – dal pomeriggio di sabato 31 agosto alla sera di domenica primo settembre (l’ingresso giornaliero ha un costo di 5 euro). L’evento – organizzato dall’associazione culturale Iscandula, in collaborazione con la Pro loco di Escolca – è dedicato alla memoria di Antonello Trudu (cultore di musica sarda del paese). Un evento pionieristico nel suo genere che punta al dialogo tra realtà istituzionali come il Conservatorio e le tante scuole di launeddas attive da decenni. Un luogo di confronto tra poeti, suonatori itineranti (organetto, launeddas, benas, fisarmonica) ed il pubblico. Un percorso che si snoda tra mostre fotografiche, dibattiti di archeoastronomia, prove pratiche con gli strumenti tradizionali della musica sarda affiancati dai Maestri, concerti e infine – ogni sera – Bell’Arrosa, un ballo sardo collettivo sotto le stelle di fine estate nella prima e unica discoteca dedicata alle danze isolane. Il tutto arricchito dalla presenza del noto fotoreporter nazionale Uliano Lucas, da concerti e performance improvvisati nonché dai servizi del punto ristoro.
Il programma. In apertura, alle 17.00, di sabato 31 agosto i saluti del sindaco di Escolca, Eugenio Lai e del presidente della Pro loco, Aldo Piras. Il padrone di casa Dante Olianas, presidente dell’associazione Iscandula e direttore artistico, presenterà brevemente il programma e l’idea di partenza: la prima fiera della musica sarda, un luogo di scambio e di crescita per addetti ai lavori ma anche per i profani. Alle 17.30, il primo degli incontri del sabato che saranno coordinati dal giornalista Pier Sandro Pillonca, il tema è archeologia e archeoastronomia: interverrà Arnold Lebeuf (ex docente di Storia delle Religioni a Cracovia) con un contributo su Il pozzo di Santa Cristina, un osservatorio lunare; a seguire Mauro Peppino Zedda – archeoastronomo di Isili, autore di diverse pubblicazioni sulla civiltà nuragica – con Il significato astronomico dei nuraghi e L’allineamento del nuraghe del villaggio di Nuraxi al solstizio estivo. Alle 18.00, si discute di sviluppo con gli imprenditori locali, per una sessione di interventi dal titolo Idee e pratiche per lo sviluppo del territorio. Parleranno Viviana Sirigu, responsabile del panificio Kentos, Artemio Olianas, responsabile delle cantine Olianas di Gergei, Paolo Cortis, responsabile di Zafferano Cortis di Villanovafranca; in chiusura ancora Dante Olianas dialogherà su Le potenzialità turistico-culturali del villaggio di Nuraxi.
Domenica pomeriggio primo settembre si continua con gli appuntamenti moderati da Enzo Vacca noto Liboriu (artista e socio fondatore di Iscandula). Il via alle 17.00, con il convegno “La musica sarda nella scuola italiana”, interverranno Giorgio Sanna e Gianluca Floris, rispettivamente direttore e presidente del Conservatorio di Cagliari. Il primo illustrerà “Il ruolo istituzionale dei Conservatori nella valorizzazione della cultura del territorio”, il secondo scenderà nei dettagli con “L’esperienza della classe di Launeddas al Conservatorio di Cagliari”. In chiusura Paolo Zedda – ex consigliere regionale e primo firmatario della legge 22/2018 sulla disciplina della politica linguistica regionale – parlerà de “Una tutela della lingua sarda e delle arti proprie della Sardegna”. Dalla lingua sarda all’antropologia, alle 18.00, con “La Sardegna di Bentzon”, il più importante studioso della musica sarda. L’intervento di Ignazio Macchiarella, docente di Etnomusicologia dell’Università di Cagliari si concentrerà su: “Bentzon nella ricerca sulla musica sarda”, è quindi la volta di Uliano Lucas che analizzerà – da fotoreporter – “La Sardegna nelle foto di Bentzon dal ’55 al ’65”; a seguire la testimonianza di Christian Ejlers, compagno di viaggio di Andreas Bentzon con: “La Sardegna degli anni ’50 vista da due giovani intellettuali danesi”. Infine, “Un omaggio a Bentzon”, a cura di Paolo Frau, ex assessore della Cultura del comune di Cagliari.

Le attività. In alcune “lollas” del villaggio sarà visitabile la mostra fotografica Nimbus con gigantografie, sagome e i formati 50 x 50. Sono tutte riproduzioni degli scatti dell’antropologo danese Bentzon realizzate tra il 1955 e il 1965. Una lolla in particolare sarà dedicata al rapporto stretto tra il danese con il Maestro di Villaputzu che suonava ad Escolca per il carnevale, Antonio Lara: un viaggio attraverso foto e lettere. Alle 19.30 di sabato e domenica una guida d’eccezione: il fotoreporter di fama internazionale, Uliano Lucas.
In altre lollas ancora musica dal vivo con l’opportunità di interagire insieme ai Maestri-costruttori. Nei laboratori: launeddas (Franco Melis, Luciano Montisci, Peppe Cuga, Giancarlo Seu, Nino Mura ed Ignazio Olianas), sonallas ossia campane (Ignazio Floris, da Tonara), set di campanacci (Pitano Perra), tamborra-tamburo (Gavino Sedda, Gavoi), benas e altri oggetti sonori (Mondo Usai, Seneghe). Chiudono il cerchio con la voce che si fa strumento il gruppo tenore Su cuntrattu di Seneghe che si esibirà il 31 agosto, mentre i cantori Filippo Urru e Rossano Cardia (basciu e contra) accompagneranno i poeti Paolo Zedda e Severino Monni si potranno ascoltare il primo settembre.
Vibrazioni del passato: nella lolla numero 4 (dentro il nuraghe) si potranno osservare da vicino le repliche degli strumenti dei bronzetti nuragici. Non solo una semplice esposizione: si potrà sentire il loro suono, da confrontare con quello di altri strumenti del Mediterraneo. Il laboratorio è a cura di Pitano Perra (esperto costruttore di strumenti musicali di Maracalagonis).
Spazio alla sperimentazione musicale sotto la guida dei Maestri di launeddas arrivati dal Campidano, dal Sinis e dal Sarrabus sulla scia di corsi e scuole già avviate. Le lollas diventano così punti di contatto tra le scuole di musica di Gigi Arisci (Cagliari), Stefano Cara (Sinnai), Andrea Pisu e Giancarlo Seu di Villaputzu, Stefano Pinna (Cabras), Orlando Mascia (Maracalagonis, Capoterra e Villa San Pietro), Franco Melis (Tuili), Bruno Camedda (Musei, Maracalagonis, Santadi, Siliqua, Elmas e Ussana).
Musica e poesia saranno anche itineranti grazie al gruppo di artisti in movimento: il tenore Su cuntrattu de Seneghe, i poeti Severino Monni e Paolo Zedda insieme al cantante Alberto Zucca; alle launeddas Peppe Cuga, Franco Melis, Nino Mura, Paolo Olianas e Giancarlo Seu che suonerà anche la fisarmonica insieme a Marcello Caredda. All’organetto diatonico Luca Schirru.
La locandina dell’evento è stata realizzata da Massimo Congiu Carboni, suonatore di launeddas, architetto e grafico.

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L’Associazione Folkloristica “Santa Maria” di Flumentepido ha organizzato, con il patrocinio del comune di Carbonia, l’undicesima edizione di “Ballus in Pratza”, una bellissima iniziativa all’insegna della musica, dei costumi e delle nostre tradizioni identitarie. Lo spettacolo si svolgerà lunedì 12 agosto, alle ore 20.30, in piazza Venezia, a Cortoghiana.

«Si tratta di un evento a tutto tondo, che prevede l’esibizione di gruppi folkloristici, cori polifonici e formazioni etnomusicali provenienti da tutta l’isola. Una serata divertente per gli abitanti della frazione di Cortoghiana e per tutti gli appassionati del ballo sardo», ha detto il sindaco Paola Massidda.

“Ballus in Pratza” si colloca nell’ambito del cartellone di eventi “Estiamoinsieme 2019”.

La serata comincerà alle ore 20.30 con l’apertura degli stand espositivi, l’intrattenimento per bambini e la sagra della pecora, una cena a base di gnocchetti al sugo, pecora in cappotto con patate e cipolle, formaggio, pane, frutta di stagione, vino e acqua. Alle ore 21.30, al via la serata folkloristica con i balli della tradizione isolana eseguiti dai gruppi folk “Santa Maria” di Flumentepido, “Santa Giusta” di Uta, “SS. Pietro e Paolo” di Ales.

A seguire sono previsti balli sardi coordinati dalla formazione “Ballus de Prazza” con Bruno Camedda (fisarmonica e organetto), Asael Camedda (chitarra), Gianmichele Lai (trunfa e voce).

La serata sarà impreziosita dalla partecipazione del Gruppo di maschere tradizionali sarde “Associazione Culturale Boes e Merdules” di Ottana.

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aCòa, letteralmente “in coda”. E’ questo il titolo della nuova rassegna che la Fondazione di ricerca Giuseppe Siotto dedica alle musiche tradizionali del Mediterraneo. Dal 5 maggio al 16 giugno nella suggestiva cornice del Palazzo Siotto di Cagliari sono in programma quattro appuntamenti (altri quattro se ne aggiungeranno in autunno) che ogni due domeniche sonderanno, per questa prima edizione, il prezioso patrimono delle musiche di tradizione orale della Sardegna. Dalle launeddas al canto a tenore, dall’organetto alla chitarra e non solo, gli incontri vedranno protagonisti maestri del calibiro di Luigi Lai, Fabio Vargiolu, i Tenores di Orgosolo, Orlando ed Eliseo Mascia, e ancora Totore Chessa e Bruno e Asael Camedda.

Realizzata sotto la direzione artistica dell’etnomusicologo Marco Lutzu, la rassegna vuole omaggiare Giampaolo Lallai, grande studioso e appassionato di launeddas scomparso nel 2014, a cui lo scorso anno la Fondazione Siotto ha intitolato il suo Centro Etnomusicologico. Centro che con questa manifestazione dà ora ufficialmente il via alle sue attività.

Si parte domenica 5 maggio (tutti gli spettacoli cominciano alle 11) con “Mantici danzanti”: Totore Chessa all’organetto, Bruno Camedda alla fisarmonica e Asael Camedda alla chitarra.

Domenica 19 maggio spazio agli strumenti a canna con un matinée dal titolo “Canne Sonore”. Protagonisti saranno i maestri di launeddas Luigi Lai e Fabio Vargiolu.

Le “Voci gutturali” saranno al centro del terzo incontro (il 2 giugno) quando saliranno sul palco i Tenores del Supramonte di Orgosolo. Mattinata dedicata a “Pelli, corde, canne e legni” quella del 16 giugno, che chiuderà il sipario su questa prima parte della manifestazione. Arriveranno per l’occasione Orlando ed Eliseo Mascia con i loro strumenti della tradizione.

aCòa non sarà solo ascolto di musica ma anche possibilità per il pubblico di interagire con i suoi protagonisti che, volta per volta, illustreranno i diversi contesti sacri e profani per i quali le diverse musiche sono state composte. Ciascun incontro sarà introdotto e moderato dallo stesso direttore artistico, Marco Lutzu.

Da sottolineare, ancora, è la veste grafica (realizzata da Alessandro Congiu), un omaggio alle tessitrici della Sardegna, che vuole anche sottolineare lo stretto legame esistente tra la musica e la tessitura, entrambe di tradizione orale nel panorama culturale sardo.

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Gli appuntamenti del fine settimana nell’ambito dell’Ottobrata Iglesiente.

Sabato 28 ottobre

Cultura: Corso di Introduzione alla digitopressione JIN SHIN DO®, tenuto da Corina Lorettu, operatore Jin Shin Do®. A cura dell’Associazione Gennarta. Dalle 15.00 alle 18.00, Chiesa del Salvatore

Cultura: convegno annuale dell’Associazione: “L’EVOLUZIONE DEL LAVORO E DELLE TECNOLOGIE MINERARIE DAL MEDIOEVO AI TEMPI NOSTRI”. Ore 18.00, sede Associazione Minatori Via Pertini 18, Nebida.

Cultura: Premiazione del XVIII PREMIO DI POESIA CITTA’ DI IGLESIAS, a cura dell’Associazione Culturale Logos in collaborazione con la Pro Loco. Il “Premio speciale” è quest’anno intitolato a Mogol. Ore 17.00, Teatro Electra.

Tradizioni: BALLO SARDO in piazza con Bruno Camedda. Percorso “Sulle vie del Pane”. A cura della Pro Loco. Dalle ore 19.00, Chiostro di San Francesco.

Cultura: Presentazione e proiezione del DOCUMENTARIO “Il cammino dei minatori di Santa Barbara”. Realizzato dal programma “Sulla via di Damasco” di Rai 2. A cura della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara. Ore 19.30, Aula Magna del Minerario via Roma.

Domenico 29 ottobre

Sa Festa Manna in onore della B.V. del Buon Cammino: COLORI, SUONI E SAPORI DI IGLESIAS. A cura del Gruppo Folk “Città di Iglesias” in collaborazione con Gennarta. Piazza Municipio. Dalle ore 10.00 apertura stand e de “Su Magazinu e su binu”.

Dalle 18,30 – Balli de prazza con la partecipazione dei gruppi folk di Oliena e Villasor.

Cultura: Corso di Introduzione alla digitopressione JIN SHIN DO®, tenuto da Corina Lorettu, operatore Jin Shin Do®. A cura dell’Associazione Gennarta. Dalle 15.00 alle 18.00, Chiesa del Salvatore.

Tradizioni: I DOLCI DELLA NONNA. A cura del Gremio dei Vignaioli. Dalle 16.00 alle 18.00, Parco Villa Boldetti.

Musica: “DREAMS ARE MADE ON SAND”. Duo Ottaviano Laera: Roberto Ottaviano, sax soprano Pietro Laera, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”. A cura dell’Associazione Anton Stadler. Ore 19.00, Teatro Electra

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Iglesias festeggia la Beata Vergine del Buon Cammino con un ricco programma di manifestazioni che si snoda nei mesi di ottobre e novembre. Sono numerose le associazioni che hanno collaborato alla realizzazione del calendario degli eventi. I primi si sono tenuti sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre. Di seguito il calendario completo.

Mercoledì 4 ottobre

Cultura: “LA BANCARELLA DEL LATTE DI MAMMA A MILLIMETRO ZERO”. Iniziativa organizzata per la Settimana dell’Allattamento dall’Associazione ConsulTiamoci Onlus e il Consultorio Familiare di Iglesias. Dalle ore 9.00 alle ore 12.30, Parco delle Rimembranze. Ore 10.30 flash mob “allaTIAMO pride”.

Giovedì 5 ottobre

Cultura: SEMINARIO DI SCRITTURA CREATIVA con Carmen Salis. A cura della Libreria Mondadori. Ore 17.30 Biblioteca Comunale Musica: Festival Internazionale “Arpe dal mondo”. CONCERTO DAI BALCONI in Piazza Lamarmora. Gabriel Perlestain Sanchez (Messico), Yofre Brito (Colombia), Ayfa De La Cruz Nieto (Perù). Ore 19.00, Piazza Lamarmora.

Venerdì 6 ottobre

Musica: Festival Internazionale “Arpe dal mondo”. ARPA DE AMERICA A MONTEPONI. Ore 18.30, Miniera di Monteponi. Ingresso 10 €- Coppia 15 € – Abbonamento 3 concerti 20 €.

Sabato 7 ottobre

Spettacolo: ‘ENPA EXPO’. A cura dell’Ente Nazionale Protezione Animali. Intera giornata, Piazza Sella. Dalle ore 16.00, gara cinofila amatoriale.

Spettacolo: 1° MEMORIAL VANIERO DEIDDA di balestra antica da banco. A cura dell’Associazione Balestrieri di Iglesias. Ore 15.00, Chiostro di san Francesco. Sport: TROFEO DEL MINATORE. A cura dell’Atletica Iglesias. Dalle ore 16.30, Centro Storico.

Cultura: SARDINIA HISTORICA – EDIZIONE 2017. Rievocazione multiepoca didattico-museale (periodo nuragico, romano, medioevale, tardo rinascimentale e barocco). A cura dei Sagitarii Vagantes. Dalle 9.30 alle 16.30, Castello Salvaterra.

Musica: Festival Internazionale “Arpe dal mondo”. GRAN GALA’ DELLE ARPE (Messico, Perù, Colombia). Ore 20.30, Teatro Electra. Ingresso 10 €- Coppia 15 € – Abbonamento 3 concerti 20 €.

Cultura: “L’ARTE CONTEMPORANEA IN SARDEGNA“. Visiting professor Micaela Deiana. A cura della Scuola Civica di Arte Contemporanea. Ore 18.00, Piazza San Francesco.

Domenica 8 ottobre

Escursionismo: “A SPASSO NELLA CITTA’ DELL’ARGENTO” adesione alla 6ª edizione Giornata Nazionale del Camminare. Giornata di promozione della CULTURA DEL CAMMINARE con un circuito insolito da una parte all’altra dell’antica città di Iglesias, con soste per la “conquista” dei monumenti. Le attività di cammino saranno guidate dagli Istruttori di Nordic Walking dell’associazione Gennarta. Info 3288634113. Dalle ore 10.00 (solo mattina).

Cultura: SARDINIA HISTORICA – EDIZIONE 2017. Rievocazione multiepoca didattico-museale (periodo nuragico, romano, medioevale, tardo rinascimentale e barocco). A cura dei Sagitarii Vagantes. Dalle 9.30 alle 16.30, Castello Salvaterra.

Musica: Festival Internazionale “Arpe dal mondo”. LATINOAMERICANTO. Concerto in occasione della Giornata Mondiale degli Emodializzati in collaborazione con ANED Sardegna. Ore 19.00, Teatro Electra. Ingresso gratuito.

Martedì 10 ottobre

Cultura: 12° FESTIVAL DI LETTERATURA PER RAGAZZI TUTTESTORIE. Dalle ore 9.00, Biblioteca Comunale.

Teatro: La Compagnia le Quinte Emotive presenta “IL BERRETTO A SONAGLI” di Luigi Pirandello. Ore 20.30, Ex mattatoio (EXMA), via Crocifisso.

Cultura: Inaugurazione mostra “FRAMMENTI DI MEMORIA… DI DON LUIGI CINESU”. A cura della Pro Loco. Ore 18.30, Chiostro di San Francesco. La mostra sarà visitabile dal 10 al 15 ottobre.

Mercoledì 11 ottobre

Cultura: 12° FESTIVAL DI LETTERATURA PER RAGAZZI TUTTESTORIE. Dalle ore 9.00, Biblioteca Comunale.

Teatro: La Compagnia le Quinte Emotive presenta “IL BERRETTO A SONAGLI” di Luigi Pirandello. Ore 20.30, Ex mattatoio (EXMA), via Crocifisso.

Sabato 14 ottobre

Tradizioni: CASTAGNATA nella Frazione di Nebida. A cura del Comitato per i festeggiamenti di Santa Barbara. Dalle ore 16.00, Piazza Centrale di Nebida.

Domenica 15 ottobre

Tradizioni: CASTAGNATA nella Frazione di San Benedetto. Esibizione dei Mamuthonnes. A cura dell’Associazione Uniti per San Benedetto. Dalle ore 16.00, Piazza Centrale San Benedetto.

Teatro: l’Associazione Talenti Stravaganti presenta: “SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE” di William Shakespeare. Ore 19.00, Teatro Electra.

Giovedì 19 ottobre

Cultura: Presentazione del libro “NON POTHO REPOSARE” di Marco Lutzu. A cura della Pro Loco. Ore 19.00, Teatro Electra.

Venerdì 20 ottobre

Inaugurazione Mostra del pane, pasta e dolci “LA MEMORIA DEL GUSTO”, 6ª edizione. A cura della Pro Loco. Ore 18.00, Chiostro di San Francesco. La mostra sarà visitabile dal 20 al 31 ottobre.

Dal 21 al 29 ottobre

Simposio di scultura a Nebida e simposio di pittura in Centro Storico a cura dell’IIS Asproni-Liceo Artistico.

Sabato 21 ottobre

Cultura: SCUOLA IGLESIENTE DI ERBORISTERIA POPOLARE SARDA, 2° appuntamento. Organizzazione ASD Gennarta (affiliata CSEN) in collaborazione con Calarighe Libera Scuola di Erboristeria Popolare Sarda. Info e iscrizioni 328 8634113. Dalle ore 10.00, Chiesa del Salvatore.

Tradizioni: CASTAGNATA. A cura dell’Associazione Sa Pinnetta. Dalle ore 16.00, Piazza Sella Cultura: “ARCHITETTURA MODERNA E CONTEMPORANEA AD IGLESIAS”. Visiting professor Marco Piras. A cura della Scuola Civica di Arte Contemporanea. Ore 18.00, Piazza San Francesco.

Cultura: presentazione del libro “ALL’OMBRA DELLA PENSILINA”, Arkadia editore. Rappresentazione teatrale con Fausto Siddi. Ore 19.30, Teatro Electra.

Domenica 22 ottobre

Sport: IV CLIMBING DAY. Prove e tecniche di arrampicata. A cura dell’Associazione Verde Azzurro Pan di Zucchero in collaborazione con Verticalsulcis e CISSA, Gruppo Archeospeleologico Iglesiente. Dalle ore 9.00 alle ore 15.00, Gutturu Cardaxiu.

Mercoledì 25 ottobre

Teatro: la Compagnia le Quinte Emotive presenta “IL BERRETTO A SONAGLI” di Luigi Pirandello. Ore 20.30, Ex Mattatoio.

Giovedì 26 ottobre

Cultura: SCUOLA CIVICA DI STORIA. “Il conte Ugolino: analisi di una vendetta sociale”, a cura di Sebastiano Forteleoni. Ore 19.00, Teatro Electra.

Venerdì 27 ottobre Cultura: XVII PREMIO DI POESIA CITTA’ DI IGLESIAS: “Musica poesia” con i GATBAC a cura dell’Associazione Culturale Logos in collaborazione con la Pro Loco. Ore 19.00, Teatro Electra.

Sabato 28 ottobre

Spettacolo: SPIAGGIA D’AUTUNNO. Aritiganato sardo, Castagnata e degustazione vini. Dalle ore 11.00 alle ore 2000, Spiaggia di Masua.

Evento: “SA SORTILLA. Anno Zero”. A cura dell’Associazione Sa Sortilla. Ore 11.00, partenza Corteo da Via Isonzo. Ore 15.30, esibizione pariglie in Via Garibaldi.

Cultura: Premiazione del XVII PREMIO DI POESIA CITTA’ DI IGLESIAS, a cura dell’Associazione Culturale Logos in collaborazione con la Pro Loco, ore 18.00, Teatro Electra.

Tradizioni: BALLO SARDO in piazza con Bruno Camedda. Percorso “Sulle vie del Pane”. A cura della Pro Loco. Dalle ore 19.00, Chiostro di San Francesco.

Domenica 29 ottobre

Sa Festa Manna in onore della Beata Vergine del Buon Cammino: COLORI, SUONI E SAPORI DI IGLESIAS. A cura del Gruppo Folk “Città di Iglesias” in collaborazione con Gennarta. Dalle ore 10.00 alle ore 20.00, Piazza Conte Ugolino.

Musica: “DREAMS ARE MADE ON SAND”. Duo Ottaviano Laera: Roberto Ottaviano, sax soprano Pietro Laera, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”. Ore 19.00, Teatro Electra.

Sabato 4 / domenica 5 novembre

Evento: IGLESIAS BEER FEST. Due giorni di birra, buon cibo e musica. Organizzazione a cura: Società Operaia di Mutuo Soccorso, Consorzio Turistico per l’Iglesiente, Birroteca Fermentazioni Spontanee, Homebrewers sardi. Piazza Sella.

Domenica 5 novembre

Musica: JAZZY. Trio Garnerama: Fabrizio Crivellari, flauto – Edoardo Bruni, pianoforte – Peter Lanziner, contrabbasso. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”. Ore 19.00, Teatro Electra.

Lunedì 6 novembre Musica: JAZZY. Trio Garnerama: Fabrizio Crivellari, flauto – Edoardo Bruni, pianoforte – Peter Lanziner, contrabbasso. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”, Minifestival per le scuole. Ore 10.00, Teatro Electra.

Sabato 11/ domenica 12 novembre

Evento: IGLESIAS A.D. 1324 – Sulle vie del Breve di Villa di Chiesa. Rievocazione medievale a cura di tutte le Associazioni Medioevali cittadine. Coordinamento a cura della Società dei Quartieri Medioevali di Villa Ecclesiae. Direzione Scientifica a cura delle Archiviste Comunali. DAlle ore 10.00 alle ore 20.00, Centro Storico.

Domenica 12 novembre Musica: DAL CLASSICO AL JAZZ. Riccardo Zamuner, violino – Marco Ciampi, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”. Ore 19.00, Teatro Electra.

Lunedì 13 novembre Musica: DAL CLASSICO AL JAZZ. Riccardo Zamuner, violino; Marco Ciampi, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”, Minifestival per le scuole. Ore 10.00, Teatro Electra.

Sabato 18 novembre

Spettacolo: GIORNATA MONDIALE PER I DIRITTI DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI. A cura dell’Associazione Nuova Via. Piazza Sella.

Cultura: Inaugurazione MOSTRA MICOLOGICA. A cura della Pro Loco. Ore 18.00, Centro Culturale. La mostra sarà visitabile dal 18 al 20 novembre.

Giovedì 23 novembre

Cultura: SCUOLA CIVICA DI STORIA. “Il ruolo di Iglesias nel Primo Parlamento Villanova (1518-1523)”, a cura di Fabio Manuel Serra. Ore 19.00, Sala Conferenze Istituto Minerario “Giorgio Asproni”.

Lunedì 27 novembre

Musica: TANGO EXPERIENCE. Fabio Furia, bandoneon – Maura Porru, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”, Minifestival per le scuole. Ore 10.00, Teatro Electra.

Giovedì 30 novembre/ Venerdì 1 dicembre/Sabato 2 dicembre

Cultura: IGLESIASCIENZA. A cura dell’IIS ASPRONI, dell’Associazione Culturale Agorà e dell’Associazione Scienza Società Scienza.

Domenica 3 dicembre

Musica: SONGS, DANCES AND FAIRY TALES. Katharina Gross, violoncello – Matteo Falloni, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”. Ore 19.00, Teatro Electra.

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Una pista da ballo d’eccezione sul Golfo degli Angeli: venerdì 21 luglio 2017, dalle 21.00, la terrazza del Bastione Saint Remy a Cagliari si trasformerà in sala sotto le stelle. Non una serata qualsiasi ma Bell’arrosa, una discoteca di ballo sardo all’aperto. Nessun volume assordante, tutti in cerchio o a braccetto per piccoli gruppi. L’appuntamento, con ingresso gratuito, è stato organizzato dall’associazione culturale Iscandula che da oltre trent’anni si occupa di promuovere e diffondere la musica tradizionale e in particolare le launeddas. Il nome scelto è un omaggio alla figura più acrobatica della danza – detta anche Sciampitta – quando il ballerino, tenuto da altri due compagni, esegue i passi capovolto. Nella lunga serata di festa si alterneranno vari professionisti: Orlando Mascia, alle launeddas e altri strumenti sardi; Bruno Camedda, fisarmonica e organetto; Graziano Montisci e Michele Deiana alle launeddas; Eliseo Mascia, percussioni, e ospite speciale Cosimo Lampis, alla batteria. Ma i veri protagonisti saranno i ballerini di ogni età.

Bell’arrosa si propone di rievocare uno storico evento a venti anni dalla sua realizzazione e dal contagioso successo. Era infatti il 1997 quando Iscandula ideò la serata-pioniera a Quartu Sant’Elena, organizzata dal Circolo Ottocento del compianto Alberto Orrù. Si tenne nei locali della Casa Sarritzu dove si riunirono giovani arrivati dai paesi lontani, adulti, anziani e bambini. Tutti a ballare – esperti e non – senza dover aspettare la festa del patrono o senza doversi iscrivere necessariamente a un gruppo folkloristico. E fu proprio da quell’input che nacquero varie scuole di ballo tra cui Cagliari e Quartu Sant’Elena. Ma al secondo appuntamento arrivarono i controlli e infine la Polizia – verificata l’inadeguatezza dell’impianto elettrico – inflisse una multa di quattro milioni ed una diffida. Dopo qualche tempo e in altre sedi, l’esperimento fu ripetuto ma senza il successo straordinario dell’esordio. Fino a oggi.

Secondo l’antropologo danese Andreas Fridolin Bentzon, il primo in assoluto a studiare – e registrare negli anni Cinquanta – la musica delle launeddas, il loro uso è arrivato fino a noi proprio grazie ai balli del fine settimana. Il suonatore veniva infatti ingaggiato dai giovani di un paese con un contratto scritto detto Tzaracchia con il quale si impegnava ad accompagnare i balli di tutti i sabati e le domeniche per l’intero anno. Questa attività gli garantiva uno stipendio saldato di solito al raccolto. Una ricostruzione confermata anche dal ritrovamento, da parte del dottor Carlo Pillai, di alcune copie dei contratti conservati nell’Archivio di Stato di Cagliari. Poi i balli domenicali caddero in disuso dopo la seconda guerra mondiale con l’arrivo dei fonografi e soprattutto della Siae che imponeva il pagamento di una tassa (non dovuta perché si tratta di musica di pubblico dominio) che spesso superava addirittura il cachet dei suonatori. E così le piazze dei paesi smisero di essere delle piccole ‘discoteche’ all’aria aperta.

 

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L’Associazione Folkloristica “Santa Maria” di Flumentepido ha organizzato IX edizione della Rassegna folkloristica “BALLUS IN PRATZA” che si svolgerà a Cortoghiana, in Piazza Circoscrizione, il prossimo 22 luglio, dalle ore 21.00 circa.

Programma della manifestazione:

Ore 20.30: degustazione prodotti tipici locali;

Ore 21.00 circa: balli della tradizione isolana eseguiti dalle seguenti Associazioni:

– Gruppo Folk “Luciano Loi” di Giba;

– Gruppo Folk “Tamuli” di Macomer;

– Gruppo Folk “Tradizioni Popolari di Biddobrana” di Villaurbana.

A seguire balli sardi in piazza per tutti eseguiti dalla formazione “BALLUS DE PRAZZA” con Bruno Camedda (fisarmonica), Asael Camedda (chitarra), Gianmichele Lai (voce) e Peppino Bande (organetto).

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Tappa al Mercato Civico di via Quirra(nel quartiere di Is Mirrionis), domani mattina (sabato 17) a Cagliari, per il terzo appuntamento di “Encuentros”, la rassegna musicale organizzata dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz, che ha scelto come “teatro” i mercati cittadini.

Protagonista, a partire dalle 10.30 (e seguito da una degustazione a base di prodotti del territorio), Nicola Agus, virtuoso delle launeddas già apprezzato nella matinée inaugurale di giovedì al Mercato di Campagna Amica, in piazza dei Centomila, dove ha affiancato i chitarristi Marco Perona e Francesco De Vita e la bailaora “La Nena”. Stavolta il musicista sardo (di Sinnai, classe 1982) si presenta in compagnia dei suoi soli strumenti: le launeddas, naturalmente, che ha iniziato a suonare in giovane età, e che, aperto alla curiosità, porta oltre i confini della tradizione; ma anche cornamuse, il flauto irlandese, l’hulusi cinese e gli altri fiati di varie origini e provenienze con cui esplora un originale connubio tra sonorità e linguaggi musicali diversi, spaziando dal bacino mediterraneo alla Scozia, all’Oriente, in un percorso di ricerca corroborato anche dagli studi in Composizione al Conservatorio di Cagliari.

Nicola Agus è anche reduce dalla performance tra musica, danza e pittura con la “bailaora” spagnola Yolanda Osuna e l’artista visivo Ivan Lucas che ha fatto da corollario alla conferenza stampa di presentazione di “Encuentros”, sabato scorso a Valencia.  

Stamattina (venerdì 16), intanto, per il suo secondo appuntamento, la rassegna ha fatto tappa al Mercato Civico di San Benedetto: a tenere banco nuovamente i chitarristi Marco Perona e Francesco De Vita, artefici del progetto Misticanza, che mescola flamenco, echi moreschi e della tradizione del Sud Italia, insieme ai passi di “baile” di Elena Busatto, in arte “La Nena”.

Per il suo ultimo atto, domenica mattina (18 dicembre), “Encuentros” infrangerà la “regola” dei mercati per andare invece in scena al Lazzaretto, il centro culturale in via dei Navigatori, nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia. Due diversi set in programma. Apre, alle 10.30, il progetto Ondas, con la chitarra e l’oud di Roberto Bernardini e la voce di Chuva (Noemi Balloi): un viaggio che spazia dalle sonorità mediterranee a quelle argentine e brasiliane con composizioni originali e non. Spazio poi ai suoni della tradizione sarda di Ballus de prazza con l’organetto e la fisarmonica di Bruno Camedda affiancato dal figlio Asael Camedda alla chitarra.

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Dopo quella inaugurale di oggi (15 dicembre) in piazza dei Centomila, dove ogni giovedì si tiene il Mercato di Campagna Amica dei produttori agricoli iscritti a Coldiretti, seconda matinée di “Encuentros” domani (venerdì 16) a Cagliari. La rassegna organizzata dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz, che ha scelto come “teatro” i mercati cittadini, fa tappa stavolta in quello di San Benedetto. Ed è ancora flamenco con i chitarristi Marco Perona e Francesco De Vita (artefici del progetto Misticanza, che mescola profumi andalusi, echi moreschi e della tradizione del Sud Italia) ad accompagnare i passi di “baile” di Elena Busatto, in arte “La Nena“. Si comincia alle 10.30.  

Già protagonisti della mattinata odierna (giovedì 15), i tre saranno di scena anche nella serata di domani (venerdì 16), nella vicina Quartucciu, per un appuntamento proposto con il contributo del Comune della cittadina nell’area metropolitana di Cagliari: alle 20 nella sala Sarritzu con ingresso gratuito.

Sabato (17 dicembre) la serie di quattro “Encuentros” approda al mercato di via Quirra(nel quartiere di Is Mirrionis): tiene banco, sempre a partire dalle 10.30, Nicola Agus, virtuoso delle launeddas, qui alle prese anche con cornamusa, flauto irlandese, l’hulusi cinese e altri fiati con cui il musicista sardo (di Sinnai, classe 1982) ricerca un originale connubio tra culture e linguaggi musicali diversi.

L’ultimo atto di “Encuentros”, domenica 18, infrange la regola dei mercati per andare invece in scena al Lazzaretto, il centro culturale in via dei Navigatori, nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia. Due diversi set in programma. Apre il progetto Ondas, con la chitarra e l’oud di Roberto Bernardini e la voce di Chuva (Noemi Balloi): un viaggio che spazia dalle sonorità mediterranee a quelle argentine e brasiliane con composizioni originali e non. Spazio poi ai suoni della tradizione sarda di Ballus de prazza con l’organetto e la fisarmonica di Bruno Camedda affiancato dal figlio Asael Camedda alla chitarra.