19 March, 2024
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Nei giorni 17 e 18 gennaio, nello spazio espositivo della Ottovolante Home Gallery a Sant’Antioco, si terrà il quinto appuntamento della rassegna “Fragile”, dal titolo “Anatomie di un amore”.

L’evento ospiterà la mostra dell’artista cagliaritana Amirah Suboh, le cui opere nascono da una riflessione sul proprio io, sul dissidio tra la propria immagine specchiante e quella che non si vede. Nella seconda giornata della mostra si svolgerà un laboratorio aperto al pubblico a cura dell’artista.

A trent’anni dalla scomparsa di Bruno Munari, la rassegna FRAGILE rende omaggio alla sua ricerca attraverso una rassegna di mostre-laboratorio, concepite come contributo al tentativo di rispondere alla domanda “È possibile cercare di capire come «nasce» un’idea?”. Ogni esposizione analizzerà il processo creativo mettendo in evidenza la fragilità e la forza di un’idea.

Amirah Suboh, figlia di madre sarda e padre palestinese, ha conseguito il diploma di scuola superiore a Cagliari, sua città natale, presso il liceo statale di derivazione classica Giovanni Siotto Pintor. Successivamente intraprende il proprio percorso artistico iscrivendosi presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove consegue la laurea in indirizzo pittorico.

La sua arte trae linfa vitale dall’interesse per la lettura psicanalitica delle opere. Il suo medium privilegiato è la carta, la cui essenza fragile e delicata le permette di divenire tavolozza immediata di pulsioni, umori e stati d’animo che trovano espressione per mezzo della mano; questa prende e getta su di essa china, acrilico, pastelli, matite, pennarelli, collage, che tra di loro hanno differenti forme di comunicazione e non sempre si bilanciano, ma punto di forza può essere anche l’errore, la ricerca della traccia tipica dell’infanzia.

Altri ambiti di interesse del suo lavoro sono quelli della fotografia e dell’illustrazione.

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E’ stata inaugurata oggi a Sa Manifattura “Ri-Creazione, una mostra sulle storie dentro e dietro i giochi” firmata dalla designer Compasso D’oro Annalisa Cocco.

Una mostra per raccontare l’universo dei giochi da un punto di vista speciale: quello della loro creazione, del loro pensiero inventivo. Un percorso fantastico, allestito all’interno delle storiche Officine di Sa Manifattura, nel cuore di Cagliari, e ideato dallo Sportello Proprietà Intellettuale di Sardegna Ricerche che, quest’anno, festeggia i suoi primi dieci anni di apertura al pubblico dei servizi web mettendo in scena Ri-Creazione, un appuntamento ironico, divertente, intelligente, dedicato a grandi e piccini.

Un viaggio delle meraviglie da godere da soli o in compagnia, diviso in due sezioni: una parte antologica che racconta le storie sorprendenti di alcuni giochi iconici, i misteri del mondo virtuale, le contaminazioni tra analogico e digitale; e una seconda parte, una sorta di spazio immersivo in cui i visitatori sono invitati ad entrare fisicamente in scena, protagonisti a loro volta di un gioco che attraverso il linguaggio informatico del “coding” stimola il pensiero laterale e la capacità di “problem solving”.

L’universo dei giochi e giocattoli che ci circondano è stato scelto come chiave privilegiata per porre l’attenzione sul valore delle cosiddette “creazioni della mente” in campo scientifico, tecnologico, artistico, letterario, proponendone al visitatore un itinerario articolato che si divide in:

  • Giochi senza tempo: le storie poco note di alcuni dei più famosi giochi iconici tra cui Barbie, Cubo di Rubik, Meccano, LEGO, Frisbee, Monopoly, Autopista, Chiodini Quercetti, Play-Doh, Yo-Yo, Geomag, Robot meccanici
  • Videogiochi ai raggi X: il mondo dei videogiochi smontato nei suoi componenti hardware/software, dove il videogioco in sé è presentato come un’opera complessa che racchiude molteplici componenti tecnologiche e apporti intellettuali
  • Contaminazioni: uno stimolo alla riflessione sulla contaminazione tra analogico e digitale, tra scienza, tecnologia e arte, come tendenza che caratterizza molti prodotti di nuova generazione. Una sezione in cui trovano spazio oggetti e progetti in cui la dimensione concettuale prevale su quella fisica
  • Giochi da leggere: una selezione di libri, autori e realizzazioni cartotecniche particolarmente rilevanti sul piano dell’innovazione. Tra gli autori emerge potentissimo l’approfondimento su Bruno Munari e su colui che oggi è considerato il suo erede: Katsumi Komagata.

La storia che accompagna la nascita di tanti oggetti ludici è davvero sorprendente e spesso poco nota, talvolta così ricca di senso da far dimenticare che si parla proprio di quel giocattolo visto e utilizzato infinite volte, magari comprato o regalato, forse mai osservato con la giusta attenzione. I giochi e i giocattoli sono un incredibile ponte che unisce le generazioni e proietta adulti, ragazzi e bambini in una benefica ed appagante dimensione fantastico-creativa.

Oltre a suscitare emozioni e stimolare riflessioni, Ri-Creazione vuole contribuire a far guardare gli oggetti con occhi nuovi e provare a ragionare in modo non convenzionale attraverso un allestimento firmato dalla designer Annalisa Cocco, vincitrice nel 2011 del prestigioso Compasso D’Oro. Un itinerario fantastico pensato affinché i bambini e i ragazzi non si sentano semplici proprietari di giocattoli o utilizzatori di giochi, ma piuttosto creatori di mondi pronti a liberare nuovi flussi di creatività.

Per fare questo, lo Sportello Proprietà Intellettuale di Sardegna Ricerche è andato alla ricerca dei tanti inventori in giro per il mondo e dei loro brevetti, fonte conoscitiva imprescindibile per comprendere “come nascono le cose che divertono” e per mettere a fuoco la loro dimensione intangibile. Durante i due mesi della mostra, alcuni degli inventori e ludomastri più famosi incontreranno il pubblico per partecipare a una serie di laboratori, permettendo a tutti di conoscere il sapere che i giochi incorporano e la logica progettuale che li sostanzia.

Per le scuole, la visita di Ri-Creazione sarà arricchita da percorsi didattici ideati dallo scrittore e ludomastro Carlo Carzan, da anni impegnato nella formazione per docenti e operatori ludici di laboratori coi bambini. I giochi ed i giocattoli sono infatti un mezzo efficace e senza eguali per poter parlare di concetti molto astratti e raffinati. La mostra offrirà ai bambini delle ultime due classi della scuola primaria, ai ragazzi della scuola secondaria (medie e superiori), ai loro accompagnatori (docenti, genitori, amici) un’esperienza insolita in cui:

–  Capire cos’è la proprietà intellettuale

–  Nutrire la propria creatività e liberare il pensiero laterale

–  Sperimentare operativamente il metodo progettuale

–  Percepire il valore dell’innovazione nello sviluppo della società

–  Familiarizzare con l’approccio inventivo basato sulla metodologia del problem solving

APERTURA AL PUBBLICO

10/11/12 ottobre: dalle 16.00 alle 19.30

domenica 13 ottobre: dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30

fino al 15 dicembre: dal venerdì al sabato, dalle 16.00 alle 19.30

APERTURA PER LE SCUOLE SECONDARIA I E II GRADO

Dal 10 ottobre al 15 dicembre 2019

Dal 10 al 12 ottobre: ore 9.00/10.00/11.00/12.00/15.00 (durata 45’)

Prenotazioni per i giorni del festival: scuolefestivaltuttestorie@gmail.com

Prenotazioni fuori festival: ipdesk@sardegnaricerche.it

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Domani, 16 marzo, parte il primo Open Day dell’anno 2019 allo IED Cagliari. Un’occasione per scoprire tutte le offerte formative delle quattro aree Design – Product e Interior – Moda e Media, i corsi di specializzazione e tutte le novità. Protagonista della Open lesson del 16 marzo sarà Lorenzo Palmeri, designer tra i più richiesti e progettista fra gli altri prodotti della chitarra “Paraffina Slapster” di cui Lou Reed si è innamorato.

Una bella opportunità per entrare nell’immaginario di uno dei designer più prolifici del panorama italiano

Porte aperte per il primo Open Day del 2019 allo IED Cagliari, il 16 marzo. Villa Satta si prepara ad accogliere sabato mattina dalle 10.30 alle 14.00 i futuri designer, giovani studenti e professionisti che desiderano orientarsi verso un percorso di studi in ambito creativo secondo le proprie inclinazioni ed esigenze, attraverso un’offerta formativa declinata nelle quattro aree Design – Product e Interior – Moda e Media, che vai da corsi triennali post-diploma accreditati MIUR a corsi di formazione continua.

Un appuntamento importante per l’Istituto Europeo di Design, una realtà nel mondo dell’Alta Formazione che conta nel mondo più di 10.000 studenti l’anno, che sabato vedrà aperte, oltre la scuola di Cagliari, anche tutte le sedi italiane: Milano, Como con l’Accademia Galli, Firenze, Roma, Torino, Venezia. Un’occasione per partecipare a momenti dedicati all’informazione e all’orientamento, a occasioni di confronto diretto con i docenti, i coordinatori del corso, lo staff, gli studenti e gli alunni, e per conoscere alcuni dei più stimati designer del panorama internazionale.

Dopo i saluti di benvenuto e una breve presentazione della giornata della direttrice IED Cagliari Monica Scanu, verrà introdotto l’ospite d’eccezione dell’Open Day: Lorenzo Palmeri. 50enne milanese, architetto e musicista italiano, tra le punte di eccellenza del mondo della progettazione nei campi del design, art direction, insegnamento, composizione e produzione musicale, è il designer che ha progettato ed esposto la chitarra “Paraffina Slapster” al Design Museum della Triennale di Milano e per cui Lou Reed lo chiamò dicendogli: “Sono innamorato della tua chitarra”. Un oggetto in alluminio dotato di maniglia e di Slapster (la leva che modifica il suono) “perché i musicisti indossano la chitarra, quindi impugnarla amplifica il rito di afferrarla”. Tra i maestri di Lorenzo Palmeri, Bruno Munari e Isao Hosoe con cui ha collaborato per diversi anni. Come art director ha seguito varie aziende, tra cui Invicta, Feltrinelli, Lavazza, Nissan, Noah guitar, Valenti Luce.

Insieme al giornalista Paolo Casicci porterà in IED la sua straordinaria esperienza e la sua particolare visione del design. Alla ricerca continua di una sintesi creativa tra design e suono, con la sua avvincente passione per la musica che coltiva e trasforma in valore aggiunto, è attratto dalla progettazione in tutte le sue forme e declinazioni, e dai quei territori di confine, in quello spazio che avvicina ciò che si tocca (gli oggetti) a ciò che si ascolta (le note). Un’occasione unica l’incontro con Lorenzo Palmeri allo IED Cagliari.

Seguirà la open lesson la presentazione dei Corsi Triennali IED a cura dei Coordinatori, degli ex studenti e degli studenti in corso. In Aula Cagliari Emanuele Tarducci per il Corso Media Design, in Aula Madrid Annalisa Cocco per il Corso Product Design, in Aula Barcellona Giuseppe Vallifuoco introduce il Corso di Interior Design, in Aula Venezia Massimo Noli e Nicola Frau presenteranno il Corso di Fashion Design. Si potrà visitare inoltre in compagnia di Andrea Forges Davanzati e Andrea Busonera anche il Laboratorio IED, nel piano interrato.

Nell’Aula Milano è previsto un momento di approfondimento sul metodo di insegnamento IED dedicato alle famiglie e agli studenti interessati, mentre alle 12.30 la direttrice Monica Scanu presenterà i Corsi di Specializzazione, corsi brevi di continuing education.

Si potranno inoltre visitare gli spazi e i laboratori che ospiteranno degli allestimenti dedicati a progetti realizzati dagli studenti o dai diplomati 2018, utili per avere un riscontro sulle esperienze dei ragazzi e sulla progettualità “made in IED”.

Chiusura della giornata in giardino con Buffet dalle 14,00.

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Porte aperte per il primo Open Day del 2019 allo IED Cagliari, il 16 marzo. Villa Satta si prepara ad accogliere sabato mattina, dalle 10.30 alle 14.00, i futuri designer, giovani studenti e professionisti che desiderano orientarsi verso un percorso di studi in ambito creativo secondo le proprie inclinazioni ed esigenze, attraverso un’offerta formativa declinata nelle quattro aree Design – Product e Interior – Moda e Media, che vai da corsi triennali post-diploma accreditati MIUR a corsi di formazione continua.

Un appuntamento importante per l’Istituto Europeo di Design, una realtà nel mondo dell’Alta Formazione che conta nel mondo più di 10.000 studenti l’anno, che sabato vedrà aperte, oltre la scuola di Cagliari, anche tutte le sedi italiane: Milano, Como con l’Accademia Galli, Firenze, Roma, Torino, Venezia. Un’occasione per partecipare a momenti dedicati all’informazione e all’orientamento, a occasioni di confronto diretto con i docenti, i coordinatori del corso, lo staff, gli studenti e gli alunni, e per conoscere alcuni dei più stimati designer del panorama internazionale.

Dopo i saluti di benvenuto e una breve presentazione della giornata della direttrice IED Cagliari Monica Scanu, verrà introdotto l’ospite d’eccezione dell’Open Day: Lorenzo Palmeri. 50enne milanese, architetto e musicista italiano, tra le punte di eccellenza del mondo della progettazione nei campi del design, art direction, insegnamento, composizione e produzione musicale, è il designer che ha progettato ed esposto la chitarra “Paraffina Slapster” al Design Museum della Triennale di Milano e per cui Lou Reed lo chiamò dicendogli: “Sono innamorato della tua chitarra”. Un oggetto in alluminio dotato di maniglia e di Slapster (la leva che modifica il suono) “perché i musicisti indossano la chitarra, quindi impugnarla amplifica il rito di afferrarla”. Tra i maestri di Palmeri Bruno Munari e Isao Hosoe con cui ha collaborato per diversi anni. Come art director ha seguito varie aziende, tra cui Invicta, Feltrinelli, Lavazza, Nissan, Noah guitar, Valenti Luce.

Insieme al giornalista Paolo Casicci porterà in IED la sua straordinaria esperienza e la sua particolare visione del design. Alla ricerca continua di una sintesi creativa tra design e suono, con la sua avvincente passione per la musica che coltiva e trasforma in valore aggiunto, è attratto dalla progettazione in tutte le sue forme e declinazioni, e dai quei territori di confine, in quello spazio che avvicina ciò che si tocca (gli oggetti) a ciò che si ascolta (le note). Un’occasione unica l’incontro con Lorenzo Palmeri allo IED Cagliari.

Seguirà la open lesson la presentazione dei Corsi Triennali IED a cura dei coordinatori, degli ex studenti e degli studenti in corso. In Aula Cagliari Emanuele Tarducci per il Corso Media Design, in Aula Madrid Annalisa Cocco per il Corso Product Design, in Aula Barcellona Giuseppe Vallifuoco introduce il Corso di Interior Design, in Aula Venezia Massimo Noli e Nicola Frau presenteranno il Corso di Fashion Design. Si potrà visitare inoltre in compagnia di Andrea Forges Davanzati ed Andrea Busonera anche il Laboratorio IED, nel piano interrato.

Nell’Aula Milano è previsto un momento di approfondimento sul metodo di insegnamento IED dedicato alle famiglie ed agli studenti interessati, mentre alle 12.30, la direttrice Monica Scanu presenterà i corsi di specializzazione, corsi brevi di continuing education.

Si potranno inoltre visitare gli spazi e i laboratori che ospiteranno degli allestimenti dedicati a progetti realizzati dagli studenti o dai diplomati 2018, utili per avere un riscontro sulle esperienze dei ragazzi e sulla progettualità “made in IED”.

Chiusura della giornata in giardino con buffet, dalle 14,00.

Durante tutta la mattina lo staff sarà a disposizione per dare informazioni sull’offerta formativa, le strutture e i servizi offerti da IED Cagliari.