28 March, 2024
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Andrea Marras è il nuovo direttore sportivo della Monteponi Iglesias Calcio. Il presidente Giorgio Ciccu ha ufficialmente individuato nell’ex capitano ed allenatore della squadra rossoblù, la figura idonea alla carica di nuovo direttore sportivo della società Monteponi Iglesias, al posto del dimissionario Carlo Maramarco.

«Ad Andrea va un grosso in bocca al lupo da parte di tutta la società per la stagione a venire e le prossime stagioni, inoltre, conoscendo bene ormai l’ambiente della Monteponi Iglesias Calcio, possiamo dire che è stata per tutti la scelta più saggia da prendere! Quindi tutti insieme diamo un caloroso bentornato ad Andrea Marras nuovo direttore sportivo della Monteponi Iglesias Calcio», si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook della società rossoblù.

Andrea Marras vanta il maggior numero di presenze, da calciatore, con la maglia della Monteponi Iglesias, 331 in 14 campionati, con 37 goal all’attivo. L’ultima stagione da calciatore in rossoblù fu quella 1999/2000, in Eccellenza, nel corso della quale iniziò anche quella da allenatore, chiamato a sostituire Mariano Dessì a campionato inoltrato.

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Inizia lunedì 24 agosto, alle 18.00, al campo comunale Monteponi, la preparazione della squadra rossoblù in vista della nuova stagione in Promozione regionale.
I giocatori convocati dl nuovo tecnico Alessandro Cuccu inizieranno il lavoro atletico sotto la guida del professir Gianmarco Piras. Il lavoro dei portieri sarà invece ancora affidato a Tore Pippia.
L’organico si presenta profondamente rinnovato e di grande qualità. Il presidente Giorgio Ciccu ha annunciato inizialmente la conferma del bomber Samuele Curreli e del centrale difensivo Andrea Garau, unitamente a quelle di diversi giovani distintisi nell’ultima stagione, e s’è poi tuffato sul mercato con il direttore sportivo Carlo Maramarco, mettendo a segno diversi “colpi”. Le maggiori attenzioni sono state rivolte all’Arbus, da dove sono arrivati cinque rinforzi: il centrocampista Alessio D’Agostino, 34 anni; il centrocampista Sandro Scioni, 27 anni, un recente passato alla Torres; il centrale difensivo Paolo Uccheddu, 33 anni, una lunga esperienza alle spalle maturata in Eccellenza, di ritorno alla Monteponi; Matteo “Momo” Cosa, 25 anni, cresciuto ad affermatosi nel Carbonia, nell’ultima stagione brillante protagonista all’Arbus; Giacomo Chessa, centrale difensivo, 37 anni, una lunga esperienza in categorie superiori, tra C2 (Castel Di Sangro e Frosinone), serie D (Selargius, Muravera, Villacidrese e Sant’Elia), in Eccellenza e Promozione. E ancora: il 33enne centrocampista nigeriano Simeon Ezeadi; Lorenzo Loi, 26 anni, esterno offensivo reduce da positive esperienze al Carbonia, al La Palma e al Cortoghiana, approdato alla squadra della sua città; il difensore Angelo Marci, 34 anni; il difensore Andrea Marteddu, 27 anni, iglesiente, lo scorso anno al Guspini; Dylan Congiu, classe 2003, originario di Santadi, proveniente dalla Ferrini (campionato Élite).

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La Monteponi non si ferma, dopo il centrocampista Sandro Scioni ha “preso” il centrale difensivo Paolo Uccheddu e l’esterno difensivo Matteo “Momo” Cosa, reduci come il primo, da una stagione con l’Arbus, nel campionato di Eccellenza regionale.

Paolo Uccheddu, 33 anni, ha alle spalle una lunga carriera vissuta prevalentemente tra squadre di Eccellenza e Promozione. Ha già vestito la maglia della Monteponi nella stagione 2015/2016, quindi per lui si tratta di un graditissimo ritorno. Difensore di sicura affidabilità, promette di rendere ermetica la difesa della squadra allenata da Alessandro Cuccu.

Matteo “Momo” Cosa, 24 anni, è cresciuto nel Carbonia, dove ha fatto tutta la trafila nelle giovanili ed ha esordito in prima squadra giovanissimo. E’ stato un punto fermo della squadra biancoblù fino all’estate 2019, quando la società guidata dal presidente Carlo Foti non lo ha confermato dopo il ripescaggio in Eccellenza regionale. Ha quindi scelto l’Arbus, dove si è ritagliato un ruolo importante ed ha contribuito alla salvezza della squadra di Marco Piras realizzando anche alcuni goal “pesanti”.

Con questi ultimi due arrivi, non dovrebbe essere ancora terminata la campagna di rafforzamento della società rossoblu guidata dal presidente Giorgio Ciccu che, con il direttore sportivo Carlo Maramarco, pare intenzionato a creare una rosa molto competitiva, per il girone A del campionato di Promozione regionale 2020/2021.

Giampaolo Cirronis

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Sarà Alessandro Cuccu a guidare la Monteponi dalla panchina nel prossimo campionato di Promozione regionale. Il presidente Giorgio Ciccu, con i suoi collaboratori, ha deciso di affidare la guida tecnica al giovane allenatore per la terza volta, fermamente convinto che questa volta possa avere più fortuna rispetto alle due precedenti occasioni, l’ultima all’inizio della scora stagione, quando venne chiamato al posto di Marco Cossu, dimessosi prima dell’inizio del campionato e si dimise a inizio ottobre, dopo la sconfitta interna sub ita ad opera dell’Idolo di Arzana, squadra poi promossa in Eccellenza regionale.
La società rossoblu ha deciso di ripartire dalla scelta interna per la panchina e dalle conferme dei ragazzi che la passata stagione stavano facendo molto bene sotto la guida di Fabio Piras, prima che il Covid fermasse la rimonta, esaltata dai goal di Samuele Curreli che guiderà i compagni anche nel prossimo campionato.

Conferme attese e gradite per il portiere Mattia Biancu, per i difensori Andrea Garau e Davide Biancu, per l’esterno Daniele Bratzu, per il versatile colored Abu Sonko, per il talentuoso centrocampista Giacomo Ariu, per la giovane punta Andrea Renzo Iesu e per i fuoriquota Alessandro Fenu, Antioco Frau e Valerio Virdis.
Dal Guspini arrivano il difensore di Iglesias Andrea Marteddu, i centrocampisti Simeon Ezeadi ed Angelo Marci. Dall’Arbus l’esterno Alessio D’Agostino.
Esperienza, fisicità e talento con un grande interesse ai giocatori del territorio, queste le richieste fatte dal presidente al diesse Carlo Maramarco che dovrà saper proporre alcuni profili in grado di rendere più solida la difesa. Giorgio Ciccu ha chiesto anche un play che possa prendere per mano la squadra.
«L’obiettivo stagionale è garantire il processo di crescita in atto da alcuni anni, lasciamo volentieri ad altri il ruolo di favoriti sottolinea il presidente Giorgio Ciccu puntiamo a consolidare la nostra struttura, non perdendo di vista l’unico progetto nel quale crediamo. Proveremo a sbagliare il meno possibile. Con l’entusiasmo dei ragazzi locali, la professionalità di chi arriva per condividere il progetto e la nostra solidità, confidiamo di poterci togliere le soddisfazioni che meritiamo.»

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Da quando è iniziato quest’incubo, che ancora stiamo tutti vivendo, abbiamo seguito con preoccupazione tutto ciò che accadeva intorno a noi. Abbiamo atteso con ansia notizie positive che potessero, in qualche modo, trasferirsi anche su tutto ciò che costituiva il nostro mondo, il calcio giovanile e dilettantistico.
La nostra posizione non si è mai modificata da quel 9 marzo, giorno in cui il nostro presidente Giorgio Ciccu decideva di fermare tutte le attività sociali, ancor prima che scattassero i provvedimenti che conosciamo.
La linea, purtroppo, non è cambiata. FERMIAMOCI!!!
Nonostante le Istituzioni non abbiano ancora preso una decisione. Dobbiamo prendere atto che, almeno per adesso, non ci siano i presupposti per fornire alcun tipo di speranza all’intero movimento. Tuttavia se il presidente nazionale ed il Comitato regionale ci chiedono tempo, perché non aspettare?
È possibile che non si percepisca l’esigenza di trasmettere positività ad un sistema, soprattutto quello del calcio sardo, che corre il serio rischio di deragliare in modo definitivo?
La decisione non sarà semplice e non potrà accontentare tutti. Oggi in tanti si affannano sulla stampa e sui social, a proporre soluzioni.
Sia chiaro che tutte, nessuna esclusa, meritano il giusto rispetto. Tanto più, perché provengono dagli addetti ai lavori. Però, come me, avrete notato che in questa crisi la grande assente è stata proprio la concertazione. È proprio per questo che continuano a far discutere tutti i provvedimenti, sia quelli di prevenzione sanitaria che, adesso in modo incalzante, soprattutto, quelli di carattere economico.
Le soluzioni condivise dovrebbero essere la peculiarità della politica. Non sono convinto che potrà essere possibile in questa fase.
Allora non ci rimane che auspicare che la politica sia capace di assumersi le proprie responsabilità.
Ci sono impegni che sono stati presi e che, giocoforza, non potranno essere rispettati.
Questo comporterà che le diverse componenti dovranno tutte rimetterci. Le società, gli atleti, le famiglie, così come le istituzioni che governano il sistema calcio.
Adesso è il tempo del buonsenso!
Ed è proprio il buonsenso che auspichiamo.
Da parte di tutte le componenti, ciascuno per la sua parte. Solo in questo modo riusciremo a salvare il calcio dei dilettanti. Oggi, ripetere «prima viene la salute», appare sì retorico ma evidentemente prioritario.
Prepariamoci però a ripartire per salvaguardare il nostro mondo.
Chi si sentirà più penalizzato di altri, dovrà avere la maturità di capire che solo così potremo ripartire.
Allo stesso tempo il Governo e la Federazione sapranno proporre soluzioni sostenibili e dovranno reperire le risorse necessarie affinché si possa ricominciare. E’ auspicabile una soluzione che salvaguardi soprattutto le società che hanno già virtualmente vinto con merito il loro campionato (Carbonia in primis). La troverei molto adeguata.
Attendiamo fiduciosi, dunque, andrà tutto bene anche nello sport che amiamo. Ma non può essere il tempo delle polemiche. Attendiamo le decisioni che saranno prese e rimbocchiamoci le maniche, come i dilettanti hanno sempre fatto.

Carlo Maramarco

Direttore sportivo FC Monteponi Iglesias 1923

 

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Fabio Piras, 43 anni, è il nuovo allenatore della Monteponi. La nuova “rivoluzione” tecnica è maturata a seguito delle dimissioni di Nicola Agus, a sua volta subentrato ad inizio ottobre al dimissionario Alessandro Cuccu. Nicola Agus ha chiuso la sua breve esperienza alla guida della Monteponi con un bilancio di 16 punti, frutto di 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte.
Il nuovo tecnico della Monteponi nella passata stagione, dopo diverse esperienze significative nel settore giovanile, ha guidato il Carbonia, portandolo al terzo posto ed alla sfortunata partecipazione alla Coppa Primavera valida per i ripescaggi in promozione, conclusa con un pareggio senza goal a Li Punti (poi ripescato) ed una sconfitta di misura, 4 a 3, ai tempi supplementari, nell’ormai inutile finalina per il 3° e 4° posto con il Thiesi. Fabio Piras potrà avvalersi della collaborazione, in qualità di assistente, del 47enne Fabio Cau, una figura molto conosciuta ed apprezzata dagli sportivi di Iglesias.
Per Fabio Cau si tratta di un ritorno a casa dopo l’esperienza maturata alla guida tecnica della Juniores del Villamassargia e dopo quella, proprio insieme a Fabio Piras, di alcuni anni fa, alla guida della rappresentativa giovanile provinciale.

Fabio Piras trova a Iglesias una squadra rivoluzionata al mercato di dicembre, con tanti ex Carbonia, guidati dal bomber Samuele Curreli. Il compito che l’attende non è facile, perché la società guidata dal presidente Giorgio Ciccu e dal direttore sportivo Carlo Maramarco, conserva l’ambizione di rientrare in corsa per le prime posizioni, pur consapevole del forte ritardo accumulato nel girone d’andata. La Monteponi è 11ª con 17 punti, a 12 lunghezze dalle due capolista Idolo e Gonnosfanadiga e a 11 dal Sant’Elena, che occupa il terzo posto.
Dopo aver ingraziato Nicola Agus per il lavoro svolto nei tre mesi maturati alla guida della squadra, la società rossoblu ha augurato al nuovo tecnico ed al suo staff, un sereno e proficuo girone di ritorno che inizierà domenica prossima con il derby di Cortoghiana.

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Nicola Lazzaro.

Nicola Giganti.

Sebastian Lamacchia con Diego Armando Maradona.

La Monteponi cambia volto. Il presidente Giorgio Ciccu, come aveva preannunciato alla vigilia del campionato, è tornato sul mercato ed ha cambiato mezza squadra per continuare ad inseguire l’Eccellenza. «Se a dicembre non saremo tra le prime tre – disse al nostro microfono il presidente rossoblu – torneremo sul mercato e rifaremo la squadra». I risultati non sono stati fin qui pari alle attese e, dopo aver cambiato guida tecnica, con Nicola Agus al posto del dimissionario Alessandro Cuccu, nei giorni scorsi, alla riapertura del mercato, il presidente ha portato a termine, in collaborazione con il direttore sportivo Carlo Maramarco, numerose operazioni, sia in ingresso, sia in uscita.

Sono ben 7 i calciatori che lasciano consensualmente la Monteponi:
– I difensori Francesco Frau (‘00) e Luigi Usai, svincolati;
– i centrocampisti Alberto Atzori che si è accasato alla Kosmoto Monastir in Eccellenza, e questo pomeriggio affronterà il Carbonia, e Marco Damele (‘00)che ritorna all’Atletico Cagliari, in Prima categoria;
– gli attaccanti Giuseppe Corona (arrivato a Iglesias solo alcune settimane fa) e Emanuele Dessi anche loro svincolati oltre ad Alessio Meloni girato al Calcio Decimoputzu, in Seconda categoria
Le operazioni in entrata definite riguardano 5 calciatori che saranno a disposizione del tecnico già nell’odierno match casalingo delle ore 15.00 contro il fanalino di coda Arborea.
– i difensori Andrea Garau (il suo è un ritorno, dopo l’ottima stagione scorsa, in arrivo dal Seui),
– l’argentino Sebastian Lamacchia, 33 anni, centrale di 187 cm con un passato da professionista in patria (nella foto allegata è con il grandissimo Diego Armando Maradona).
– i centrocampisti Alessio Congiu proveniente dal Monastir e la giovanissima promessa Nicola Giganti (‘02), cresciuto nel Carbonia, proveniente dall’Arbus, dove ha giocato dall’inizio della stagione in Eccellenza;
– la punta carlofortina Nicola Lazzaro, proveniente dal La Palma Monte Urpinu, lo scorso anno al Carbonia, protagonista dei derby con alcuni goal in Coppa Italia.

In attesa del completo recupero del classe ‘99 Nicolò Melis, la società rossoblu continuerà a monitorare il mercato con un’attenzione particolare ai fuori quota che potrebbero rendersi disponibili ma sono assai probabili ulteriori operazioni…

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La Monteponi ha portato a termine altre due importanti operazioni di mercato in ingresso con il centrocampista Alessio Meloni ed il centravanti Christian Cacciuto, ma ha perso il nuovo tecnico, Marco Cossu, che ieri ha annunciato la sua rinuncia all’incarico.

Alessio Meloni, 29 anni, torna alla Monteponi dopo l’esperienza maturata nella stagione 2015/2016, e le esperienze con Samassi, Siliqua e Quartu 2000; Christian Cacciuto, 36 anni, una lunga carriera alle spalle, arriva alla Monteponi dopo una stagione divisa tra Carbonia in Promozione ed il Samassi in Eccellenza.

La rinuncia all’incarico di Marco Cossu è arrivata nella stessa giornata in cui la società ha annunciato gli ultimi due nuovi arrivi.

«Ringrazio la società Monteponi Iglesias nelle persone del Presidente Ciccu, del Direttore Maramarco e di tutti i collaboratori che ho avuto occasione di conoscere, ringrazio e mi scuso con i giocatori che, direttamente o indirettamente, ho coinvolto proponendo un progetto nel quale credevo fortemente ma ritengo non ci sano le condizioni per iniziare un percorso che, nell’intendimento mio e del mio staff, mirava a riportare ai fasti di un tempo una Società gloriosa, piena di fascino e con quasi 100 anni di storia come la Monteponi.

Le motivazioni che mi avevano fatto preferire la Monteponi erano proprio rappresentate dall’importanza della città, dalla sua storia e dal desiderio di aderire ad un progetto che avesse come finalità quella di riportare questa Società, attraverso un accurato percorso tecnico ed organizzativo, all’interno di un campionato nazionale, contesto certamente più consono alle tradizioni sportive di Iglesias.

Erano proprio queste le ambizioni che mi erano state prospettate nei primi incontri e che non si limitavano al raggiungimento della pur difficile promozione nel campionato di Eccellenza nel corso di questa stagione sportiva, ma che si estendevano verso un progetto più ampio e duraturo nel tempo, con l’idea di creare, anche attraverso la costante crescita del settore giovanile, una realtà che potesse rappresentare un modello sportivo ed organizzativo all’interno del panorama dilettantistico del calcio sardo.

Essendo venuti meno, già in questa fase iniziale, non tanto gli obiettivi ambiziosi legati alla presente stagione sportiva, quanto la condivisione delle strategie utili per il loro raggiungimento e quella visione di prospettiva che ritenevo indispensabile per dare gambe al progetto, ritengo necessario e corretto fare un passo indietro, che consenta alla Società di sviluppare autonomamente la propria progettualità, ma anche a me e al mio staff di poterci ritenere liberi di valutare, nell’immediato o in un prossimo futuro, ulteriori opportunità. Un grande in bocca al lupo alla Monteponi Calcio»

Fin qui la lettera di congedo di Marco Cossu che finora la società non ha commentato ma dal suo contenuto emerge una mancata condivisione sulle scelte dei calciatori fatte dalla società.

Ricordiamo che prima di Alessio Meloni e Christian Cacciuto, la Monteponi aveva definito prima l’arrivo del centrocampista Giacomo Ariu, poi quelli del portiere Claudio Pillittu, dei difensori centrali Luigi ed Antonio Usai (fratelli), dell’attaccante Raffaello Idili e, infine, del centrocampista brasiliano Felipe Yago Silva Soares.

Il presidente Giorgio Ciccu ed il direttore sportivo Carlo Maramarco si sono già attivati per individuare il nuovo tecnico, al quale affidare la squadra, ormai quasi al completo, per puntare alla promozione in Eccellenza regionale.

Il nuovo bomber rossoblu Christian Cacciuto.

 

 

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La Monteponi ha messo a segno un altro colpo di mercato: dal Serramanna arriva il centrocampista brasiliano Felipe Yago Silva Soares. Oggi il presidente Giorgio Ciccu ha formalizzato l’acquisto del talentuoso calciatore, classe 1992, soprannominato “PIO” che, dopo la parentesi vissuta al Serramanna di mister Fabrizio Carracoi, culminata con un sostanzioso contributo alla vittoria del campionato di 1ª Categoria, tenterà di ripetere l’impresa con la maglia della Monteponi.

Quello di Felipe Yago Silva Soares è il sesto nuovo arrivo in casa rossoblu della Monteponi. Nei giorni scorsi, il presidente Giorgio Ciccu aveva annunciato prima l’arrivo del centrocampista Giacomo Ariu, poi quelli del portiere Claudio Pillittu, ex Guspini; dei difensori centrali Luigi ed Antonio Usai, fratelli, il primo ex Samassi, il secondo ex Tortolì; e, infine, quello del giovanissimo attaccante Raffaello Idili, classe 2002, ex Arbus, in arrivo in prestito dal Cagliari Calcio.
«La campagna di rafforzamento continua nei prossimi giorni – ha detto il direttore sportivo Carlo Maramarco – con diverse operazioni in dirittura d’arrivo per l’unico obiettivo di provare il salto di categoria.»

Il direttore sportivo Carlo Maramarco continua il difficile lavoro richiesto dal nuovo mister Marco Cossu per la costruzione di un organico all’altezza delle aspettative. che puntano dichiaratamente alla promozione in Eccellenza regionale.

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Dopo quello con il centrocampista Giacomo Ariu, la Monteponi Iglesias ha raggiunto l’accordo per la prossima stagione con altri quattro calciatori. Si tratta del portiere Claudio Pillittu, ex Guspini; dei difensori centrali Luigi e Antonio Usai, fratelli, il primo ex Samassi, il secondo ex Tortolì; e, infine, del giovanissimo attaccante Raffaello Idili, classe 2002, ex Arbus, in arrivo in prestito dal Cagliari Calcio.
«La campagna di rafforzamento continua nei prossimi giorni – ha detto il direttore sportivo Carlo Maramarco – con diverse operazioni in dirittura d’arrivo per l’unico obiettivo di provare il salto di categoria.»